"Faremo crollare l'economia russa". cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Le decisioni di Erdogan sono destinate ad avere influenza sull'economia russa (e per Erdogan tenere i piedi in due scarpe sembra diventare più difficile).

"Una proposta russa intercettata prima dell'incontro di Putin con Erdogan indica che la Russia spera che la Turchia accetti nuovi canali per aiutarla a evitare sanzioni ai suoi settori bancario, energetico e industriale.
[...]
Funzionari occidentali hanno affermato che la Turchia ora deve fare una scelta, sapendo che qualsiasi affare che fa con la Russia rischia di gettare un drappo sulla sua economia e sul settore finanziario e renderà più difficile fare affari con il resto del mondo."

https://www.washingtonpost.com/world/2022/08/05/russia-turkey-war-sanctions-trade/
 
Ma sai diversi pagano in rubli come da loro chiesto per sostenere appunto la loro valuta ... Quindi questa semplice cosa frantuma il tuo ragionamento.

Detto ciò è vero che se ne vendi di meno ma lo paghi 10 volte tanto nell'IMMEDIATO ne hai un vantaggio .. Ma hai anche spese enormi per sostenere la guerra quindi le cose credo che nemmeno vadano a pari, ovvero la russia sta segando il ramo su cui è seduta.. e tra un anno e mezzo lui nn venderà più un bottone di qua.

Nel mentre causa recessione imposta dalla follia di quell' uomo, ovviamente consumeremo molto meno, è lapalissiano, ergo sarà più facile attraversare l'inverno. Nel mentre COMUNQUE VADA si costruiranno gasdotti, rigass, etcetc e dalla russia per almeno uno o due decenni l'Occidente NON comprerà più nulla: si è bruciato per nulla tutto il prezioso capitale di credibilità che aveva accumulato.
L'Occidente una volta rimessa a posto la filiera, non solo energetica, causa scorte e magazzini vuoti ripartirà come una scheggia.. l'Oriente .. si vedrà: di fatto le sciocchezze di Xi ed il suo volere Taiwan, e le follie di putin hanno messo una seria ipoteca sul loro futuro.

Ci aggiungiamo pure che ha scatenato un riarmo folle in Occidente cui non può materialmente tenere il passo per mancanza delle risorse economiche e che sveneranno la russia ancora di più.

La faccenda come si vede è un filino più complessa dei meri saldi in vendite..

Mah .. un affarone sotto tutti i punti di vista..:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Hai una visione distorta della realtà : il c.d. Occidente (in declino inevitabile per cause demografiche) rappresenta circa il 56% del PIL mondiale.

Percentuale che certo non aumenterà nel futuro, semmai il contrario.
 
A me non dà fastidio la verità.a solo la stupidità faziosa.

Tu hai riportato notizie vere di diminuzioni di volumi di vendita (metri cubi ecc).

In primis mi pare che non ci sono sconti "spaventosi" ma dovremmo essere nell'ordine del 25% - 30%.

Anche qui ci sorregge l' aritmetica delle elementari.

Se nell' anno T il prezzo era 50 e nell'anno T+1 il prezzo sale a 150, anche se a Paesi amici vendo con uno sconto del 33%, vendo comunque a 100, e cioè al doppio del prezzo dell'anno precedente.

Vale a dire che nelle ipotesi date, si vende al triplo ai nemici e al doppio agli amici.

Mi sa che queste verità elementari danno fastidio a te e soprattutto alla tua infaticabile diuturna opera di propaganda "anti russa costi quel che costi".

a quanto vendono agli amici non so e nemmeno ai conoscenti, la certezza matemetica cofermata da molti siti è che a fine aprile erano avanti il 90% sul valore del quadrimestre di confronto, vado a memoria mi pare fossero 27 miliardi in più con una previsione di 60 per fine anno.
 
a quanto vendono agli amici non so e nemmeno ai conoscenti, la certezza matemetica cofermata da molti siti è che a fine aprile erano avanti il 90% sul valore del quadrimestre di confronto, vado a memoria mi pare fossero 27 miliardi in più con una previsione di 60 per fine anno.

Dovete calcolare non le entrate lorde, ma anche i maggiori costi sostenuti dai russi per esportare agli indiani e ai cinesi. Il margine di guadagno che i russi hanno nei mercati cinese e indiano sono nettamente inferiori rispetto ai margini che gli dava la vendita di quei prodotti in UE.
 
Dovete calcolare non le entrate lorde, ma anche i maggiori costi sostenuti dai russi per esportare agli indiani e ai cinesi. Il margine di guadagno che i russi hanno nei mercati cinese e indiano sono nettamente inferiori rispetto ai margini che gli dava la vendita di quei prodotti in UE.

i maggior costi sono la liquifazione del gas, il trasporto se lo pagano i compratori, e comunque nei dati rilasciati da gazprom tutto è compreso, maggior introiti, maggior costi per esprtare e sconti applicati, il + 90% e il netto, risultato di esportazioni 1° quadrimestre 2021 - risultato esportazioni energetiche 1° quadrimestre 2022
 
Riporto da un articolo di Limes dell'autunno 2021.

"...Rosneft, Lukoil e Gazprom sono operative anche oltre il Sahara....
.. Nigeria. In quest'ultima è in progetto pure un impianto nucleare...
Gli idrocarburi costituiscono solo un capitolo del soft power energetico di Mosca : pure l'atomo fa la sua parte.

La diplomazia di Rosatom ha permesso al Cremlino di offrire una contropartita all'Egitto di al-Sisi - la centrale di al-Dab'a - in cambio dell'accesso alla Zona economica speciale nei pressi del Canale di Suez".
 
Sempre dallo stesso articolo :

"Anche l'approvvigionamento di minerali è diventato un aspetto primario - e inedito in tali dimensioni - della penetrazione di Mosca in Africa."
 
...."Infine le armi.
.....sia per l'Africa sia per il Medio Oriente.
Nella prima addirittura il 49% delle importazioni del settore coinvolge Mosca, nel secondo sono diversi i paesi in larga parte dipendenti dalle forniture russe".

Insomma, il pianeta è grande, i settori economici variegati e il mercato legale e di contrabbando di materie prime e armi è enorme.

Senza contare che, se è vero come è vero che business is business, fra non molto anche le varie Confindustrie occidentali cominceranno a mordere il freno.

E le opinioni pubbliche europee a stufarsi di stringere la cinghia per sostenere una politica estera USA demenziale e contraria ai nostri interessi europei.
 
Le decisioni di Erdogan sono destinate ad avere influenza sull'economia russa (e per Erdogan tenere i piedi in due scarpe sembra diventare più difficile).

"Una proposta russa intercettata prima dell'incontro di Putin con Erdogan indica che la Russia spera che la Turchia accetti nuovi canali per aiutarla a evitare sanzioni ai suoi settori bancario, energetico e industriale.
[...]
Funzionari occidentali hanno affermato che la Turchia ora deve fare una scelta, sapendo che qualsiasi affare che fa con la Russia rischia di gettare un drappo sulla sua economia e sul settore finanziario e renderà più difficile fare affari con il resto del mondo."

https://www.washingtonpost.com/world/2022/08/05/russia-turkey-war-sanctions-trade/

E questo dopo aver brigato a più non posso per cercare di avere gli F35 ..

Erdogan che probabilmente in un primo momento è stato incoraggiato o perlomeno nn osteggiato dall'Occidente nella trattativa del grano, come al solito sta accusando uno dei suoi svarioni cognitivi quando incontra il putin e si dimentica sia dello schieramento di cui la Turchia fa parte, sia di quanto sia interdipendente dalle economie occidentali la "sua" Turchia... e di come in realtà il "suo" popolo non abbia la minima intenzione di staccarsi dall'Occidente, se nn qualche potentato religioso, cui Erdogan però è particolarmente sensibile...

Si concordo: sta arrivando il momento delle scelte, e che il "levantinismo" non paga più...
 
Riporto da un articolo di Limes dell'autunno 2021.

"...Rosneft, Lukoil e Gazprom sono operative anche oltre il Sahara....
.. Nigeria. In quest'ultima è in progetto pure un impianto nucleare...
Gli idrocarburi costituiscono solo un capitolo del soft power energetico di Mosca : pure l'atomo fa la sua parte.

La diplomazia di Rosatom ha permesso al Cremlino di offrire una contropartita all'Egitto di al-Sisi - la centrale di al-Dab'a - in cambio dell'accesso alla Zona economica speciale nei pressi del Canale di Suez".

Sempre dallo stesso articolo :

"Anche l'approvvigionamento di minerali è diventato un aspetto primario - e inedito in tali dimensioni - della penetrazione di Mosca in Africa."

...."Infine le armi.
.....sia per l'Africa sia per il Medio Oriente.
Nella prima addirittura il 49% delle importazioni del settore coinvolge Mosca, nel secondo sono diversi i paesi in larga parte dipendenti dalle forniture russe".

Insomma, il pianeta è grande, i settori economici variegati e il mercato legale e di contrabbando di materie prime e armi è enorme.

Senza contare che, se è vero come è vero che business is business, fra non molto anche le varie Confindustrie occidentali cominceranno a mordere il freno.

E le opinioni pubbliche europee a stufarsi di stringere la cinghia per sostenere una politica estera USA demenziale e contraria ai nostri interessi europei.

Esatto bravo, tutto vero.

Il vero NOSTRO problema è la politica demenziale della UE che è direttamente interessata all'Africa ma siccome la germania ed il blocco del nord temono lo sbilanciamento in favore del sud, favoriscono questa politica FOLLE della UE.
 
E questo dopo aver brigato a più non posso per cercare di avere gli F35 ..
[...]

Beh, però ha ottenuto gli F16, anche se vincolati all'impegno formale di non sorvolare la Grecia, cosa che alla Turchia non piace per nulla. :D

[...]

Si concordo: sta arrivando il momento delle scelte, e che il "levantinismo" non paga più...

Probabilmente paga ancora, ma forse bisogna tenerlo un po' più nascosto. :)
 
Beh, però ha ottenuto gli F16, anche se vincolati all'impegno formale di non sorvolare la Grecia, cosa che alla Turchia non piace per nulla. :D



Probabilmente paga ancora, ma forse bisogna tenerlo un po' più nascosto. :)

Si vero: gli hanno dato i Falcon B70: se nn erro la Trk è il secondo utilizzatore al mondo del Fighting Falcon ... Ma sai, vero ciò che dici ed in realtà fa comodo anche all'Occidente nn chiudere completamente in un angolo la russia.. però troppa imprudenza ha segnato il Sultano (missili cinesi poi i reggimenti di S400 etc)
 
Esatto bravo, tutto vero.

Il vero NOSTRO problema è la politica demenziale della UE che è direttamente interessata all'Africa ma siccome la germania ed il blocco del nord temono lo sbilanciamento in favore del sud, favoriscono questa politica FOLLE della UE.

Grazie per il bravo, Lorenzino ma non è farina del mio sacco.

Mi sono limitato a riportare parte di un articolo di Limes.
 
.......
Ma sai, vero ciò che dici ed in realtà fa comodo anche all'Occidente nn chiudere completamente in un angolo la russia.....

Come ho già scritto, difficile chiudere completamente in un angolo la Russia.

E poi non sei chiaro, quando parli genericamente di Occidente.

In realtà gli Occidenti sono 2 o 3 almeno: l' Occidente anglosassone (russofobo alla ennesima potenza), l'Europa del Nord e (sperabilmente) il blocco dei paesi europei latini (Francia, Spagna e Italia).
 
Come ho già scritto, difficile chiudere completamente in un angolo la Russia.

E poi non sei chiaro, quando parli genericamente di Occidente.

In realtà gli Occidenti sono 2 o 3 almeno: l' Occidente anglosassone (russofobo alla ennesima potenza), l'Europa del Nord e (sperabilmente) il blocco dei paesi europei latini (Francia, Spagna e Italia).

Russofobo in pimis, Sigmundino: o credi davvero che le loro diplomazie scendendo fino al rango delle intelligence e forse anche del Pentagono non parlino con i loro omologhi russi?
 
una ipotesi che mi faccio quando penso a tutto questo bailamme e' questa:
nato e usa e gb (gli altri non contano una cippa) a fronte di analisi e report da intelligence hanno ritenuto di spingere la situazione (e putino) al punto di rottura ,contando sul fatto, che un insuccesso russo iniziale, (dato praticamente per scontato ,sapendo che l' "invasione" sarebbe stata portata avanti a mo' di parata ,in quanto i russi sarebbero stati indotti a credere di aver trovato sponda nell'esercito regolare )avrebbe portato a una crisi politica ,nella quale alcuni oligarchi avrebbero deposto lo zar. tutto questo sarebbe successo mentre sul fronte istituzionale commerciale la UE si sarebbe fatta promotrice di sanzioni sempre piu' dure . bel piano ,ma facilmente ,putin e il suo entourage hanno reagito fulmineamente e nel giro di una manciata di giorni, oligarchi disponibili alla fronda non se ne sono piu' intravisti ,vivi.

ed ora ci ritroviamo qui ,con sanzioni boomerang ,i russi isolati col 70% dell'umanita':D e visto che gli usa sentono il bisogno di dare una scrollata al mondo ,i cinesi che non hanno nessuna voglia di aspettare di essere i prossimi a giocare in difesa si danno ai giochi di guerra intorno a formosa.
bel risultato.
 
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