Labriola gonfia la rete

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Giovanni Gorno Tempini, presidente della società per azioni a controllo pubblico Cassa depositi e prestiti,
CAVALIERE DEL LAVORO
Onoreficienza appena designata da Mattarella

Andiamo bene :D
anche Gubitosi è diventato cavaliere e quasi fà fallire Telecom :):bow:
 
Strano non abbiano fatto cavaliere anche lo stratega della Ferrari.
 
Oggi i giornali iniziano a dare numeri al lotto.

tutte chiacchiere per ora. Non si sa nemmdno il perimetro della rete (Sparle si ... no..) e danno numeri a caso. Una cosa è certa, la cessione della rete darà valore a telecom se la somma supera almeno i 20 miliardi (tra equity e debito ceduto). Il resto sono chiacchiere
 
dall'intervento ieri del ministro Colao sembrerebbe che la rete unica a guida CDP ossia stato sia la conclusione finale del gioco in atto, non sarà questione di prezzo ma di politica, le elezioni si avvicinano.
 
buongiorno diciamo che il lato moolto positivo è che si passa da assemblea...io direi di andare e "almeno per i vecchi azionisti" usare la strategia "o ci fate guadagnare o reti in concorrenza fino all'ultima goccia di sangue.." ....uno Stato che riduce deliberatamente un azienda quotata in borsa in cenere o la espropria a giusto prezzo o non merita di essere rispettato...troppo facile metterci il cappio al collo con un OF che perde soldi senza farsi problemi.....anzi perchè non hanno ancora pubblicato il 2021 di OF ? sono curioso di vedere i numeri...magari hanno svoltato ma dubito...
 
Oggi i giornali iniziano a dare numeri al lotto.

tutte chiacchiere per ora. Non si sa nemmdno il perimetro della rete (Sparle si ... no..) e danno numeri a caso. Una cosa è certa, la cessione della rete darà valore a telecom se la somma supera almeno i 20 miliardi (tra equity e debito ceduto). Il resto sono chiacchiere

esattamente, certo che una volta ceduta la rete, telecom dovrà pagare per gli utenti il noleggio della rete, avranno ben fatto i loro conti, con auspicabile azzeramento del debito, costi gestione rete in capo a cdp, rimane tim e la gallina dalle uova d'oro brasiliana, gli abbonati di rete fissa italia fisiologicamente tenderanno a ridursi, ma non è detto (senza il macigno del debito la politica dei prezzi può essere più aggressiva) e fra tim brasil e tim italia, oltre ai servizi, portare a casa l'utile non dovrebbe essere difficile, mentre difficile è quantificarlo: se ora con m.o.l. di oltre 5 miliardi produci perdite, senza debito e costi di gestione rete, se fanno (come scritto su un articolo di repubblica) 2 mld di mol, facile portare a casa un utile netto di 1 miliardo che è tanta roba.
Comunque noi facciamo chiacchiere da bar, i piani finanziari sono, spero, ben in vista sulla scrivania del Labriola che mi sembra voglia dare una decisa sferzata alla gestione con vivendi che approva e questo fatto non è da trascurare.
 
adesso fioccano le cifre...


TLC: rete unica vale gia' 40 mld (MF)
31/05/2022 08:15 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--La Rete unica e'' appena nata e vale gia'' quasi 40 miliardi di euro. Queste sono le prime proiezioni di chi e'' vicino al dossier appena liberato dai cda delle societa'' coinvolte nell''operazione. La firma tra Cdp e Tim per la creazione della nuova societa'' e'' un primo passo fondamentale, ma adesso viene il difficile e la corsa contro il tempo. Abbiamo di fronte a noi "5 mesi importanti, i cda delle aziende interessate devono trovare insieme le formule pratiche per realizzare questo progetto", ha commentato ieri Vittorio Colao, ministro per l''Innovazione tecnologica, aggiungendo poi che "il governo tiene d''occhio queste cose, e'' un settore strategico, ovviamente lo seguiamo, pero'' sta alle aziende lavorare". In realta'', una delle aziende coinvolte e'' un pezzo del governo, ossia Cdp, azionista con il 10% in Tim e con il 60% in Open Fiber. Nel dettaglio, scrive MF, Cdp Equity, Kkr, Macquarie, Open Fiber e Tim hanno firmato un accordo per avviare il processo di integrazione delle reti di Tim e Open Fiber. L''obiettivo e'' creare un unico operatore di reti di tlc, non verticalmente integrato (ossia la cui maggioranza azionaria non sia in mano a Tim), controllato da Cdp e partecipato da Macquarie e Kkr, che consenta di accelerare la diffusione della fibra ottica e delle infrastrutture Vhcn (Very High Capacity Networks) sull''intero territorio nazionale. Le parti hanno condiviso che l''operazione possa articolarsi mediante la separazione delle attivita'' infrastrutturali di rete fissa da quelle commerciali di Tim (mediante un''operazione societaria o combinazione di operazioni societarie da definirsi) e l''integrazione delle prime con la rete controllata da Open Fiber. Gli aspetti "da definirsi" rimangono quindi molti. In primis il valore dell''infrastruttura, considerando che l''opzione considerata al momento piu'' probabile e'' che sia Open Fiber ad acquistare e integrare la rete di Tim. Quindi, quanto vale quest''ultima? Un recente impairment test su Fibercop (la societa'' cui fa capo la rete secondaria e la ex Flash Fiber) avrebbe assegnato un valore di 10 miliardi, cui vanno sommati la rete primaria e Sparkle, che secondo le simulazioni dovrebbe far parte degli asset infrastrutturali della NetCo. chiaro che da ora in poi molto si giochera'' sulle valutazioni dei vari asset. Alcune fonti indicano a MF-Milano Finanza un valore dell''equity di NetCo stimato fino a 20 miliardi cui andrebbero aggiunti almeno 10/13 miliardi di debito (anche se e'' evidente che da qui a qualche mese i calcoli potrebbero cambiare) mentre l''EV di Open Fiber e'' di 7,3 miliardi; da qui i quasi 40 miliardi totali. Open Fiber prepara percio'' le munizioni finanziarie per l''operazione. Ci sarebbe un programma di emissioni obbligazionarie per ripagare il debito bancario che accompagnera'' l''operazione, che originariamente era pensato strutturato in due anni ma che potrebbe essere ridotto a uno, causa aumento dei tassi. Resta infine da capire la struttura dell''affare. Open Fiber potrebbe pagare in contanti l''acquisto della rete Tim oppure proporre come corrispettivo di accollarsi una parte consistente del debito di oltre 29 miliardi di euro accumulato negli anni da Telecom, versando una quota minima in cash. Intanto, il primo effetto positivo si e'' avuto sul titolo Tim: ha chiuso sui massimi da un mese in rialzo del 3,14% a 0,2892 euro. red/lde

MF-DJ NEWS
 
se fosse come dice l'articolo che ho postato non sarebbe male

solo con la rete si copre il valore offerto da KKR


con qualche riga di news siamo passati da un valore delle rete tim di 5 (equita) miliardi a 20 (Mf con valore EV di 33!!!!))
 
Ultima modifica:
Quindi: 1 + 1 = 3 a noi daranno solo 1 o un po' di piu' ?...perchè nel 3 finale ci sarà KKR che ora è d'accordo .........
 
Tim: a Cdp fino al 77% Newco Rete unica (Messaggero)
ROMA (MF-DJ)--Dalla bozza del protocollo di intesa non vincolante (Mou) con i vari passaggi per chiudere entro il 31 ottobre l'accordo finale per ,la creazione di un solo operatore delle reti di tlc, approvato
domenica sera dai cda Cdp, Tim, Open Fiber, risulta che Cassa
Depositi e prestiti avrà il 70-77% della Newco, Macquarie il
12-15%, Kkr il 10-13%, Fastweb l`1-1,5%.
Lo scrive il Messaggero spiegando che nella bozza del progetto ancora fluido perchè dovrà condividere tutti i principali dettagli, si evince che l`equity value di Fibercop (rete secondaria) si potrebbe attestare a 4,7 miliardi con un enterprise value di 7,7 miliardi, mentre la rete primaria appartenente a Tim, avrebbe una valutazione tra 4 e 8 miliardi.
 
AGGIORNAMENTO 1-Cdp italiana può detenere il 70-77% della rete a banda larga combinata in base al protocollo d'intesa - cartaceo
31/05/2022 08:40 RSF
(Aggiunge dettagli, contesto)
MILANO, 31 mag. (Reuters) - L'istituto di credito statale italiano CDP deterrà una quota del 70-77% della rete combinata a banda larga nell'ambito dell'accordo preliminare siglato con Telecom Italia ( TIT.MI ) (TIM) in ritardo domenica, il quotidiano Il Messaggero riportava martedì.

Il piano mira a combinare la rete fissa di TIM con quella della rivale a banda larga Open Fiber controllata da CDP mentre l'amministratore delegato Pietro Labriola cerca di rilanciare le fortune di TIM attraverso una divisione in piena regola della sua rete fissa dalle operazioni di servizio. ( news )

Firmato il tanto atteso accordo preliminare anche dai fondi infrastrutturali Macquarie e KKR ( KKR.N ), che detengono partecipazioni di minoranza, rispettivamente, in Open Fiber e nell'unità di rete dell'ultimo miglio di TIM.

Secondo Il Messaggero, Macquarie e KKR deterranno rispettivamente il 12-15% e il 10-13% dell'entità combinata, mentre l'unità Fastweb di Swisscom ( SCMN.VX ) otterrà una quota dell'1-1,5%.

L'Italia è desiderosa di creare un unico campione di rete a banda larga per evitare duplicazioni di investimenti e per accelerare il lancio della fibra ottica e la digitalizzazione della sua economia.

CDP controlla anche le società regolate del gas e delle reti elettriche Snam e Terna.

Sotto pressione da anni nel suo mercato interno iper-competitivo, TIM, carica di debiti, sta cercando di raccogliere liquidità slegando la sua rete fissa, un asset che gli analisti valutano tra i 15 ei 20 miliardi di euro.

($ 1 = 0,9302 euro)

(Segnalazione di Cristina Carlevaro, redazione di Agnieszka Flak)
((cristina.carlevaro@thomsonscrew.com; +39 06 80307729;))
 
il mercato che ha la situazione certamente più chiara ed informata, non pare entusiasta, ieri un "misero" 3% considerata la notizia ed oggi si arretra...... ma attenzione alle finte, son furbi e zozzi
 
*TELECOM ITALIA SAID TO SEEK $21.5 BILLION FOR LANDLINE NETWORK
 
Unica cosa seria che dovevano fare...è fare acquistare TIM da CDP a mercato...cosi' troppe incognite e al mercato non piace la fumosità
 
Zitti zitti che la bella addormentata L'HANNO svegliata dal letargo :censored:
 
Vai che si parte.....e purtroppo almeno per me arrivato a 30 saluto tutti per altri lidi meno impegnativi.
 
Unica cosa seria che dovevano fare...è fare acquistare TIM da CDP a mercato...cosi' troppe incognite e al mercato non piace la fumosità

a mercato non puoi comprare un pezzo della società rete o altro; o lanci l'opa o acquisti tramite accordi parte di essa ed è quello che stanno facendo
 
TELECOM ITALIA - Ulteriori dettagli dalla stampa su NetCo
31/05/2022 09:13 WS

FATTO
All’indomani della firma dell’MOU maggiori dettagli emergono dalla stampa:


• TIM punterebbe ad incassare per la NetCo circa 20 mld da Open Fiber (Bloomberg),


• FiberCop verrebbe valutata circa 7.7 mld (EV) mentre la rete primaria in un range tra 4 e 8 mld (Il Messaggero),


• Incerta l’inclusione del backbone (rete di trasporto, dorsali) nel perimetro della NetCo: TIM punterebbe ad avere un vantaggio competitivo mantenendolo nella ServCo (i principali competitors di TIM sono infrastrutturati con backbone), mentre CDP sarebbe interessata a rilevare anche il backbone. (La Stampa),


• CDP punterebbe ad avere una quota del 70-77% nella rete unica, Macquarie 12-15%, KKR 10-13% e Fastweb 1-1.5%. (Il Messaggero),


• Alla guida della rete unica sarà Mario Rossetti, uomo di CDP e attuale CEO di Open Fiber (Il Messaggero),


• Dall’incasso della vendita della NetCo non è esclusa la distribuzione di un dividendo straordinario ai soci, a cominciare da Vivendi che non parteciperà alla rete unica (Il Corriere della Sera).


• Indetto dai sindacati Il 21 giugno uno sciopero nazionale dei lavoratori TIM.


EFFETTO
La valutazione di 20 mld (EV) riferita alla NetCo ci sembra molto credibile soprattutto se comprensiva di quota parte delle sinergie dalla rete unica, che TIM punterà a farsi riconoscere upfront, senza considerare ulteriori upside che potrebbero essere riconosciuti in futuro alla rete unica, come l’applicazione della RAB alle tariffe wholesale della rete unica.


Per la rete primaria, la valutazione di circa 7 mld si colloca nella parte alta dal range di 4-8 mld.


Le quote di possesso riferite a CDP nella futura rete unica ci sembrano ragionevoli assumendo ad esempio che l’acquisto della NetCo possa avvenire tramite una ricapitalizzazione di OF per circa 10 mld sottoscritto per quasi l’80% da CDP e per il resto da KKR e Fastweb (azionisti in FiberCop), e conferimento di debito per altri 10 mld. Nelle nostre simulazioni, CDP arriverebbe così a detenere circa il 70% della rete unica, Macquarie al 13%, KKR al 14% e Fastweb all’1.5%.


Raccomandazione su TIM (TIT.MI) MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,47 euro.
 
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