Comunque per me (parlo proprio per me personalmente) le prossime settimane saranno un crocevia.
Qua delle due l'una: o si confermano Paolo e Massara e si lascia fare loro mercato con decenza (decenza, non si chiedono centinaia di milioni, si chiede di non operare col budget dell'udinese), oppure almeno il mio contributo (piccolo, minuscolo) se lo scordano.
E non mi interessa se qualcuno mi vede come un tifoso occasionale.
Io le ultime due stagioni le ho viste tutte, forse avrò perso 3 partite in tutto (mi sono pure trovato a seguire sullo smartphone con DAZN le partite in coda in autostrada), come mi sono visto Honda falso nueve. Ho visto Constant e Traorè, ho visto Agazzi e Gabriel in porta. Ho visto la balistica turca e quel catorcio di Rodriguez. Ho visto cose, come voi, da stomaci forti.
Si arriva ad un punto in cui il confine fra il cuore del tifoso e la presa in giro si assottiglia.
Se arriva un minorato (perché non si può definire in altro modo) che smantella tutto quello che ci ha portato in rampa di lancio per aprire un ciclo perché nella sua testa (da minorato) tagliando i costi a caso si rientra prima dell'investimento, per me si chiude tutto.
Mi ripeto e dico che c'è una differenza fra fede calcistica e farsi prendere in giro.
Ed è per questo che Maldini si è esposto con la stampa: a farsi prendere in giro non ci sta. E invece, spesso, la tifoseria milanista ha supinamente accettato qualsiasi schifezza gli abbiano propinato, quindi a sua volta favorendo lo schifo che si è generato fra il 2012 e il 2018.
Mi immagino i gobbi, gli interisti, i romani, i napoletani a subire le schifezze che abbiamo subito noi.
Come ha detto Clarence qualche settimana fa "A Madrid se esci agli ottavi è meglio che non metti fuori la testa di casa se no ti corcano" (parafraso).
Che non vuol dire essere ingrati, vuol dire essere lucidi.
Anche se ci hanno provato con forza, noi siamo il Milan, non la Fiorentina, con il massimo rispetto per la fiorentina.
Siamo il Milan, non siamo l'Arsenal.
Abbiamo sgobbato, abbiamo i conti a posto e i ricavi che si andranno ad alzare, ma adesso è ora di percorrere la via tracciata, non di cambiare strada (e questo è il messaggio di Maldini).
Il potere ce lo abbiamo in mano noi tifosi. Non accettate eventuali porcate in silenzio. Deve passare il messaggio che senza Paolo e Massara anche con lo scudo sul petto lo stadio resta vuoto. Vedi come gli passa la voglia, a sti fenomeni.