Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 2]

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Le deportazioni degli ucraini in Russia....

“Lo scopo di questa politica criminale”, ha affermato Zelensky nel suo discorso, “non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare ai deportati l’Ucraina e impedirgli di tornare”. Per Mosca, al contrario, la migrazione (forzata) rientra nei piani di liberazione dell’operazione speciale, in corso da oltre cento giorni. Pertanto i numeri sui desaparecidos ucraini combaciano, mentre a differenziarsi sono le ragioni che spingono i russi a caricarli sui treni per spedirli a migliaia di chilometri di distanza da casa, nelle parti più remote della Russia.

Nelle aree occupate, gli ucraini vengono interrogati, schedati e spesso maltrattati all’interno dei cosiddetti campi di filtrazione. Come dice la parola stessa, è il luogo dove vengono smistati quelli che possono rimanere e quelli che invece devono partire, quasi sempre in direzione Rostov, sul fiume Don, per poi finire in qualche località sperduta della Siberia, al Circolo Polare Artico o in Kamchatka. Si dice per poco tempo (non a caso si chiamano Temporary accomodation point, Tap), ma quasi mai è così. Sempre secondo la Tass
in 559 di questi centri si trovano circa 33 mila ucraini, un terzo dei quali bambini. Le donne vengono riservate per i lavori più umili e mal retribuiti (l’equivalente in rubli di 175 euro al mese), mentre per gli uomini si spalancano le porte dell’esercito, russo si intende. Per i bambini, invece, si spalancheranno in futuro. Alla base, infatti, c’è la volontà di rinfoltire le future linee dell’Armata russa, spopolando le città ucraine e dando nuova linfa alle aree sperdute della Russia, caratterizzate da bassa natalità, stipendi minimi e temperature a dir poco rigide. Per questo il numero dei minori sottratti all’Ucraina è in proporzione così alto. “Il rapimento di almeno 230 mila bambini ucraini, deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nazione privandola delle giovani generazioni, che è una moderna manifestazione di colonialismo”, ha dichiarato il consigliere Dvornyk alle Nazioni Unite.

I prigionieri di guerra vengono presi, naturalmente, dalle città conquistate dalle forze russe o da quelle che già controllavano prima della guerra. A Mariupol, ad esempio, le autorità ucraine denunciano la sparizione di oltre 15 mila bambini. Tutto secondo i piani (russi), dato che il 30 maggio scorso Vladimir Putin ha posto la sua firma sull’ukaze (letteralmente un editto, ma in questo caso parliamo di un emendamento a un decreto di tre anni fa) che consente il rilascio della cittadinanza russa per gli orfani ucraini o per quelli che hanno perso le tracce dei propri genitori durante l’assedio. Questi ultimi sono la stragrande maggioranza – quelli che hanno perso i genitori a circa 1.200 -, il che vuol dire che la legge del Cremlino sorvola sul fatto che, da qualche parte, questi bambini hanno ancora una madre o un padre. Basterà un semplice documento di identità per presentare domanda di adozione, a cui seguirà un processo molto più veloce del solito che prevede la ricerca di un parente, anche non di primo grado, che vive in Russia e a cui affidarlo. Nel mentre, migliaia di minori rimangono sotto la tutela dello Stato russo. La nazionalità dei bambini che vivono nelle zone occupate del Donbass, e nei corrispettivi oblast, può essere automaticamente convertita secondo questo provvedimento. Parliamo quindi di zone come Lugansk e Donetsk, che comprende anche Mariupol, ma anche di Zaporizhzhia e Kherson.

La russificazione, infatti, non avviene solo cambiando cittadinanza sul documento. L’operazione capillare che sta portando avanti Mosca prevede, invece, una drastica cancellazione della cultura locale. “L’Ucraina è stata creata dalla Russia e ne è parte integrante, per la sua storia e la sua cultura”, affermava d’altronde Putin poche ore prima di dare inizio all’invasione. Ancora più schietto era stato il suo ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, quando sosteneva che “non ha il diritto di essere una nazione sovrana”. Parole a cui sono seguiti i fatti, laddove è stato possibile. Probabilmente al Cremlino si aspettavano un’Ucraina del tutto assoggettata alla Russia ma, al momento, l’annessione culturale sta avvenendo solo – si fa per dire – laddove l’Armata russa è riuscita a mettere le mani. La regione di Kherson ne è l’esempio più lampante. Non è solo una questione di passaporti, come scritto, ma molto più ampia. Il rublo è stato dichiarato moneta di scambio ufficiale e, nel giro di pochi mesi, sostituirà del tutto la grivna. Le scuole, invece, hanno dovuto adottare nuovi libri mentre in televisione i canali ucraini sono stati sostituiti da quelli russi. Mancherebbe solo un referendum con cui certificare che quelle terre sono di proprietà di Mosca, ma al momento è tutto rimandato per il timore di compiere un errore difficile da rimediare: la maggior parte degli ucraini, restii alla sottomissione, non andrebbe a votare e, pertanto, il fiasco russo diventerebbe di dominio pubblico. Ma chi rimane a casa lo fa più che altro per paura.

Dai racconti dei testimoni, sempre di meno per la difficoltà di documentare quanto avviene dentro la città di Kherson, la pressione psicologica adottata dai russi nei confronti della popolazione locale è tale che molti cancellano prove del loro essere ucraini. Alcuni “sono stati torturati perché non volevano passare dalla parte russa, perché si trovavano a dei raduni, perché hanno difeso il loro territorio o perché qualcuno della famiglia ha combattuto contro i separatisti”, ha raccontato un medico alla Bbc. Questa è la storia di chi rimane e convive con l’occupazione, mentre il futuro di chi ha lasciato l’Ucraina contro il suo desiderio è scritto nella dichiarazione, valida per la nuova cittadinanza, che si vede costretto a firmare una volta arrivato nel suo nuovo Paese: “Mi impegno a essere fedele alla Russia, a compiere scrupolosamente il mio dovere civico e a sostenere i miei obblighi in accordo con la Costituzione e le leggi della Federazione russa”.


263 mila i bambini ucraini rapiti e deportati in Russia - Gente d'Italia
 
Brh... In effetti l'Ucraina se li vendeva l bambini con il sistema delle adozioni internazionali...

Capisco che sono un poco incazzati... 😁😁😁

Nessun vostro amico ha adottato un bambino in Ucraina... ?? Chiedetegli quanto gli è costato... 😁😁😁
 
Brh... In effetti l'Ucraina se li vendeva l bambini con il sistema delle adozioni internazionali...

Capisco che sono un poco incazzati... 😁😁😁

Nessun vostro amico ha adottato un bambino in Ucraina... ?? Chiedetegli quanto gli è costato... 😁😁😁

Quindi putin fa questo per stroncare il commercio dei ragazzini ucraini; chiaro esempio di spirito altruista !!

(Certo che se ne leggono de minghiate qua sopra) :o
 
vorresti negare che in ucraina c'era il "commercio" delle adozioni?

Ti sembra che l'abbia negato?
Ho solo evidenziato l'altruismo di putin, o non è così?

Poi, in fin dei conti, cercare di accaparrarsi il cosiddetto "bottino di guerra", è anche questa storia vecchia quanto il mondo : quante opere d'arte ci vennero trafugate a noi italici fin dai tempi di Napoleone?
Evidentemente, putin, non trovando opere d'arte in Ucraina, si accontenta di quello che trova, che c'è di male? :o
 
Quindi putin fa questo per stroncare il commercio dei ragazzini ucraini; chiaro esempio di spirito altruista !!

(Certo che se ne leggono de minghiate qua sopra) :o

Mettevo in evidenza che gli ucraini non sono dei santi...

e forse quei bambini si troveranno meglio in Russia che nelle mani di commercianti di carne umana...!!
 
Mettevo in evidenza che gli ucraini non sono dei santi...

e forse quei bambini si troveranno meglio in Russia che nelle mani di commercianti di carne umana...!!

Peccato che ci sia un "forse" di troppo, in ciò che affermi.
Dico questo perchè credo sia evidente il livello di malaffare imperante oggi in Russia, malaffare esercitato soprattutto da putin e dal suo cerchio magico.
 
1 Luglio 2022
lo sgombero di Snake Island

La mossa russa indica che Odessa non rientra nei target dell’offensiva di Mosca. E non è cosa da poco.:yes::eek:
 
Mettevo in evidenza che gli ucraini non sono dei santi...

e forse quei bambini si troveranno meglio in Russia che nelle mani di commercianti di carne umana...!!

Che discorsi che discorsi..... gli orfani ucraini venivano affidati a delle famiglie che venivano controllate ...oggi quei poveri bambini portati con la forza in Russia non si sa
bene a chi andranno.....tutte le cose fatte in fretta per non vedere, sentire.....:rolleyes:
Ma un po' di vergogna a parlare cosi' della vita di innocenti che non hanno fatto nulla di male???
Se rubassero a te un figlio???:rolleyes:
 
1 Luglio 2022
lo sgombero di Snake Island

La mossa russa indica che Odessa non rientra nei target dell’offensiva di Mosca. E non è cosa da poco.:yes::eek:

O meglio che hanno dovuto rinunciarvi: che fosse obbiettivo primario lo dimostra il fatto che l'isola dei serpenti fu tra i primi obbiettivi dei russi, subito occupata il 24.02: ovvio, da lì controlli tutta la parte di mar Nero che gravita su Odessa.

Ora si liberano forze per il Donbass
 
Non ne sarei così sicuro...

Tranquillo, i russi hanno capito che li' non ci arrivano a meno di perdere tutte le loro navi.....:yes:
Se non sbaglio, ne hanno gia' perse parecchie......credo fra navi e battelli, motovedette trasporto armi almeno 13 o 14.....
 
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