[CAP II] Chi vi dà un rendimento annuale pari alla deducibilità di un fondo pensione?

Cosa succede se si richiede un anticipo dal FP e si utilizza tale importo per effettuare un versamento volontario finalizzato ad arrivare alla quota 5,1k annuale?

Se la propria aliquota Irpef è superiore a quella di tassazione avuta durante l'anticipo si ottiene un vantaggio fiscale dato dalla differenza.

Dov'è la fregatura?

Non c'è. L'investimento in FP é agevolato da incentivi fiscali che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, sono tanto maggiori quanto più guadagni e hai aliquota alta.
Qualcuno, forse giustamente, sostiene che questo sia contrario allo spirito che dovrebbe avere un incentivo alla pensione integrativa, ma la legge é questa e ne approfittiamo finché si può.
 
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Cosa succede se si richiede un anticipo dal FP e si utilizza tale importo per effettuare un versamento volontario finalizzato ad arrivare alla quota 5,1k annuale?

Se la propria aliquota Irpef è superiore a quella di tassazione avuta durante l'anticipo si ottiene un vantaggio fiscale dato dalla differenza.

Dov'è la fregatura?

E' un'operazione sviscerata in passato (definita "cavallo di ritorno" per una vaga analogia con la nota pratica estorsiva) e consiste nel richiedere un'anticipazione e successivamente il versamento volontario della somma netta anticipata al fine di ottenere la differenza di risparmio fiscale tra la propria aliquota marginale (es. 35% + 2% addizionali) e l'imposta sostitutiva che grava sull'anticipazione (23%) senza dover apportare nuova liquidità.

Ho preferito non includere questa strategia nel quaderno dedicato al killer dei fondi pensione perchè si tratta di una pratica fiscalmente inefficiente: perchè accontentarsi di un risparmio fiscale del 14% quando con un accantonamento minimo è possibile incassare un risparmio fiscale del 46%?
 
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Però, se uno non si potesse permettere di saturare la soglia di deducibilità con le proprie entrate da reddito da lavoro, sarebbe comunque meglio che non contribuire.
 
perchè si tratta di una pratica fiscalmente inefficiente: perchè accontentarsi di un risparmio fiscale del 14% quando con un accantonamento minimo è possibile incassare un risparmio fiscale del 46%?

Potresti gentilmente spiegarmi in dettaglio il tuo calcolo del 46% di risparmio fiscale da cosa derivi?

Tiene conto anche del risparmio su detrazioni dipendente?

Ringrazio anche @Kakashi e @pietrodn per le risposte precedenti.
 
Però, se uno non si potesse permettere di saturare la soglia di deducibilità con le proprie entrate da reddito da lavoro, sarebbe comunque meglio che non contribuire.

Corretto, se non ti puoi permettere di investire 3000 Euro netti annui nel tuo FPN (ipotesi di RAL 30k), l'espressione più semplice del cavallo di ritorno consiste nel saturare il tuo FPN tramite busta paga (godendo di quota datoriale e detrazioni dipendente maggiorate), richiedendo ogni anno un'anticipazione "immotivata" di 4000 Euro (tassata al 23%) per recuperare i 3000 Euro investiti (corrispondenti ad una quota aderente di circa 4500 Euro).

Questo significa accontentarsi a spanne di un risparmio fiscale di circa 600 Euro invece dei 1600 Euro di risparmio che potresti ottenere evitando di richiedere le anticipazioni annuali.

Il cavallo di ritorno presuppone comunque di avere maturato un'anzianità nel fondo di almeno 8 anni e un montante sufficiente per poter richiedere l'anticipazione immotivata (si può richiedere complessivamente max il 30% del montante accumulato).
Questo implica che l'operazione non potrà essere reiterata per molti anni perchè il montante richiesto diverrebbe troppo elevato.

Per poter reiterare il cavallo di ritorno per molti anni occorre dimezzare l'anticipazione a 2000 Euro (limite minimo di erogabilità fissato da diversi fondi come FONTE e FONCHIM).

In breve, se esiste un severo vincolo di capacità di risparmio, una possibile strategia consiste nel saturare comunque l'FPN in busta paga, richiedendo un'anticipazione annua lorda di 2000 Euro per recuperare liquidità (al prezzo di un minor risparmio fiscale sulla quota anticipata).

Come ho sottolineato anche nel manuale, per massimizzare da vero killer il risparmio fiscale sarebbe opportuno evitare tout court le anticipazioni, proprio per evitare la relativa imposta sostitutiva che va ad abbattere il vantaggio fiscale.
 
Potresti gentilmente spiegarmi in dettaglio il tuo calcolo del 46% di risparmio fiscale da cosa derivi?

Tiene conto anche del risparmio su detrazioni dipendente?

Corretto, il 46% si riferisce al massimo risparmio fiscale ottenibile con redditi medio-alti, il modello di calcolo preciso lo trovi nel secondo quaderno pubblicato un mese fa...
 
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Però, se uno non si potesse permettere di saturare la soglia di deducibilità con le proprie entrate da reddito da lavoro, sarebbe comunque meglio che non contribuire.

Di solito, "se uno non si potesse permettere di saturare la soglia di deducibilità ", staremmo parlando di redditi molto bassi, e il rischio sarebbe di trovarsi già vicini ad area di tassazione nulla o minima.
 
Di solito, "se uno non si potesse permettere di saturare la soglia di deducibilità ", staremmo parlando di redditi molto bassi, e il rischio sarebbe di trovarsi già vicini ad area di tassazione nulla o minima.

...e quindi che si fa sconsigliamo l' adesione, o consultiamo il quaderno per conoscere Il Break Even Point?
 
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anche io sono interessato...ma non capisco dove si trova

Link Tool FPvsETF

Occhio che si tratta di un tool di simulazione per utenti avanzati, presuppone un'ottima conoscenza dei meccanismi fiscali che governano buste paga e fondi pensione, altrimenti si rischia di prendere fischi per fiaschi.

Per chi è poco avvezzo al tema dell'investimento nei fondi pensione, prima di giocare con il potente tool (implementato da Strio), suggerisco di acquisire propedeuticamente tutto il know-how necessario, a disposizione ci sono le prime pagine dei thread storici del FOL a cui si sono aggiunti il mese scorso un paio di quaderni tecnici che sintetizzano lo stato dell'arte delle strategie fiscali attuabili.
 
Link Tool FPvsETF

Occhio che si tratta di un tool di simulazione per utenti avanzati, presuppone un'ottima conoscenza dei meccanismi fiscali che governano buste paga e fondi pensione, altrimenti si rischia di prendere fischi per fiaschi.

Per chi è poco avvezzo al tema dell'investimento nei fondi pensione, prima di giocare con il potente tool (implementato da Strio), suggerisco di acquisire propedeuticamente tutto il know-how necessario, a disposizione ci sono le prime pagine dei thread storici del FOL a cui si sono aggiunti il mese scorso un paio di quaderni tecnici che sintetizzano lo stato dell'arte delle strategie fiscali attuabili.

tool implementato da tutti gli utenti del thread :P
 
Corretto, se non ti puoi permettere di investire 3000 Euro netti annui nel tuo FPN (ipotesi di RAL 30k), l'espressione più semplice del cavallo di ritorno consiste nel saturare il tuo FPN tramite busta paga (godendo di quota datoriale e detrazioni dipendente maggiorate), richiedendo ogni anno un'anticipazione "immotivata" di 4000 Euro (tassata al 23%) per recuperare i 3000 Euro investiti (corrispondenti ad una quota aderente di circa 4500 Euro).

Questo significa accontentarsi a spanne di un risparmio fiscale di circa 600 Euro invece dei 1600 Euro di risparmio che potresti ottenere evitando di richiedere le anticipazioni annuali.

Il cavallo di ritorno presuppone comunque di avere maturato un'anzianità nel fondo di almeno 8 anni e un montante sufficiente per poter richiedere l'anticipazione immotivata (si può richiedere complessivamente max il 30% del montante accumulato).
Questo implica che l'operazione non potrà essere reiterata per molti anni perchè il montante richiesto diverrebbe troppo elevato.

Per poter reiterare il cavallo di ritorno per molti anni occorre dimezzare l'anticipazione a 2000 Euro (limite minimo di erogabilità fissato da diversi fondi come FONTE e FONCHIM).

In breve, se esiste un severo vincolo di capacità di risparmio, una possibile strategia consiste nel saturare comunque l'FPN in busta paga, richiedendo un'anticipazione annua lorda di 2000 Euro per recuperare liquidità (al prezzo di un minor risparmio fiscale sulla quota anticipata).

Come ho sottolineato anche nel manuale, per massimizzare da vero killer il risparmio fiscale sarebbe opportuno evitare tout court le anticipazioni, proprio per evitare la relativa imposta sostitutiva che va ad abbattere il vantaggio fiscale.

Questa strategia potrebbe essere utilizzata anche da coloro che per motivi vari non vogliono o non possono investire unicamente nel proprio FPN?
Alcune persone sicuramente non vogliono mettere tutte le uova all’interno dello stesso paniere, anche perché poi sarebbero obbligate a NON poter richiedere l’intero importo accumulato sotto forma di capitale, altra magari vogliono investire in strumenti con una quota superiore di azioni (in genere i FPN hanno al massimo il 50% o poco più di azioni).
E’ in altre parole sempre più efficiente prima saturare il FPN e poi richiedere l’anticipo, ipotizziamo di 2000 € l’anno e investirlo in altro piuttosto che investire da subito i 2000€ in un altro strumento, ETF o FPA?
 
Questa strategia potrebbe essere utilizzata anche da coloro che per motivi vari non vogliono o non possono investire unicamente nel proprio FPN?
Alcune persone sicuramente non vogliono mettere tutte le uova all’interno dello stesso paniere, anche perché poi sarebbero obbligate a NON poter richiedere l’intero importo accumulato sotto forma di capitale, altra magari vogliono investire in strumenti con una quota superiore di azioni (in genere i FPN hanno al massimo il 50% o poco più di azioni).
E’ in altre parole sempre più efficiente prima saturare il FPN e poi richiedere l’anticipo, ipotizziamo di 2000 € l’anno e investirlo in altro piuttosto che investire da subito i 2000€ in un altro strumento, ETF o FPA?

Se decidi di richiedere l'anticipazione rinunci scientemente ad una parte consistente di vantaggio fiscale sulla quota anticipata in quanto ti viene trattenuto il 23% di imposta sostitutiva.

Questo significa che se hai saturato l'FPN non potrai dedurre ulteriori importi in altri FPA/PIP, al massimo potrai reinvestire la quota netta anticipata in altri strumenti finanziari (ETF, BTP, BFP, etc).

Ma questo implica che sei giunto alla conclusione che per te è più vantaggioso in termini di rendimento (dato il tuo specifico orizzonte temporale) investire in ETF piuttosto che nel tuo FPN (sommando rendimento del fondo ai vantaggi fiscali).

Allora se finora avevi versato solo il minimo sindacale nel tuo FPN per investire il resto dei risparmi in ETF, potresti estrarre un piccolo vantaggio fiscale aggiuntivo con il "cavallo di ritorno", ovvero saturando il tuo FPN e richiedendo ogni anno una congrua anticipazione da reinvestire in ETF.
Questo come detto, presuppone che tu abbia maturato almeno 8 anni di partecipazione e un montante sufficiente per poter richiedere l'anticipazione.

Ma se invece dalle simulazioni FPvsETF risultasse per te più vantaggioso (col tuo orizzonte temporale) investire in FP, allora meglio saturare l'FP senza richiedere anticipazioni, massimizzando così il vantaggio fiscale.
 
Il problema consiste proprio nel fatto che il bonifico non altera le detrazioni dipendente in fase di dichiarazione dei redditi (730).
Se invece di fare bonifico al fondo ti fai dedurre lo stesso importo in busta paga ottieni un aumento delle detrazioni dipendente pari al 9,15% dell'importo dedotto (per imponibili IRPEF<28k).
Tale aumento delle detrazioni dipendente è quello che chiamiamo volgarmente "costo del bonifico", ovvero bonificando perdi questa preziosa maggiorazione che avresti versando in busta paga.

Prova a rileggerti i post da Gennaio 2022 sul primo volume del thread per rinfrescare i dettagli.


Chiedo scusa se ritorno sull'argomento dopo molto tempo, ma ho scoperto solo ora questa cosa...
Pensavo che eventuali detrazioni non godute direttamente in busta paga, venissero recuperate in fase di 730 dell'anno successivo, invece mi pare di capire che non è così, giusto?
 
Chiedo scusa se ritorno sull'argomento dopo molto tempo, ma ho scoperto solo ora questa cosa...
Pensavo che eventuali detrazioni non godute direttamente in busta paga, venissero recuperate in fase di 730 dell'anno successivo, invece mi pare di capire che non è così, giusto?

Esatto, trovi l'intera disamina aggiornata sul quaderno del killer, in alternativa scartabella il volume I di questo thread...
 
Quanto incidono le detrazioni lavoro dipendente per redditi superiori ai 28k?
 
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