Venezuela e PDVSA (Vol.163) Quota "Aran2" .... il sogno retribuente!

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Colombia: candidato alla presidenza Petro pronto a ristabilire relazioni con il Venezuela
Bogotà, 06 mag 17:57 - (Agenzia Nova) - Il candidato di sinistra alle elezioni presidenziali in Colombia, Gustavo Petro, ha dichiarato che in caso di vittoria alle elezioni in programma il 29 maggio ristabilirà le relazioni con il Venezuela. "Devo dirvi che Cucuta non può essere una città, non può prosperare, non può superare i problemi senza aprire le frontiere. Ristabilire normalmente le relazioni diplomatiche è una questione difficile, persino controversa. Discutibile su scala globale, senza dubbio, ma non vedo alcuna alternativa per Cucuta senza il pieno ristabilimento delle relazioni diplomatiche e consolari tra i due Paesi”, ha affermato Petro in un discorso pronunciato dalla città colombiana al confine con il Venezuela. I rapporti diplomatici tra la Colombia e il Venezuela sono interrotti dal 2019. Il presidente colombiano Ivan Duque, il cui Paese ospita oltre 1,5 milioni di migranti e rifugiati venezuelani, è tra le voci tra i più critiche a livello regionale nei confronti del governo di Nicolas Maduro.
 
devono cambiare politica gli USA, come dice anche rodriguez... anche perchè non ottengono nulla

se no è sempre stallo

su Putin hai ragione, non è detto che se passa lui.... cambi qualcosa.... l'attrito creato da Putin con l'occidente è cinquantennale.... e non è detto che torni come prima.....

se cade Putin, e' perche' la Russia ha perso.

non e' immaginabile che un evento del genere non abbia conseguenze globali.

comunque sia, noi creditori non possiamo farci nulla.
 
se cade Putin, e' perche' la Russia ha perso.

non e' immaginabile che un evento del genere non abbia conseguenze globali.

comunque sia, noi creditori non possiamo farci nulla.

Se cade Putin vuol dire che i politici europei fanno grosso uso di stupefacenti ed anche gli americani!!!! Solo nei loro sogni ! Lunga vita allo zar !!!! Ah ah ah
 
A mio parere la russia ha già perso, di credibilità.... sempre che ne avesse prima (a parte su wrangel, e tutti i suoi nik precedenti) e di forza militare, una è fare le sfilate l'altra è combattere sul campo contro avversari motivati. Per non parlare economicamente nei prossimi anni, comunque vada la guerra, non avrà più l'entrata continua di euro, sicuramente gli entreranno iuan ma prima devono fare i gasodotti. Di petrolio c'è ne tanto difficilmente compreremo quello russo, il gas è più problematico, ma appena i 5 s cessano di esistere, spero al più presto, faremo degassificatori e scaveremo pozzi in italia.
 
A mio parere la russia ha già perso, di credibilità.... sempre che ne avesse prima (a parte su wrangel, e tutti i suoi nik precedenti) e di forza militare, una è fare le sfilate l'altra è combattere sul campo contro avversari motivati. Per non parlare economicamente nei prossimi anni, comunque vada la guerra, non avrà più l'entrata continua di euro, sicuramente gli entreranno iuan ma prima devono fare i gasodotti. Di petrolio c'è ne tanto difficilmente compreremo quello russo, il gas è più problematico, ma appena i 5 s cessano di esistere, spero al più presto, faremo degassificatori e scaveremo pozzi in italia.

il gas lo prendiamo da Algeria, Libia e Qatar (con rigassificatori).
spero Putin cada e venga prima o poi sostituito da un leader democratico .
nel frattempo, ci sara' una nuova cortina di ferro.

conseguenze in america latina?
strada in salita per Lula.
 
Gerardo Blyde confirma que hay una ‘alta probabilidad’ de que se retomen las negociaciones en Mexico | Banca y Negocios

Gerardo Blyde conferma che c'è un'"alta probabilità" che le trattative riprendano in Messico
06 maggio 2022 // Banche e affari @bancay Negocios



Il capo della Piattaforma Unitaria per i negoziati con il governo venezuelano, Gerardo Blyde, ha confermato venerdì che c'è "un'alta probabilità" che i negoziati in Messico tornino e si possano raggiungere accordi.

Lo ha espresso durante un incontro con i leader del Fronte Ampio all'Università Cattolica Andrés Bello (UCAB).

"Posso dirvi che c'è un'alta probabilità che il meccanismo in Messico venga riattivato e che c'è un'alta probabilità che si possano raggiungere accordi " , ha detto testualmente.

Ha anche spiegato: "Si cerca un accordo globale, ma nel corso della negoziazione potrebbero esserci accordi parziali che possono aiutare a creare fiducia tra le parti".

Blyde ritiene che "è responsabilità della leadership trovare soluzioni", perché a suo avviso non è possibile "continuare con la storia che con una dittatura non si può negoziare".

Pur chiarendo che si sta cercando un patto di convivenza globale, avverte che la fazione che rappresenta non può negoziare i processi portati avanti dalla Corte penale internazionale e che, al contrario, deve "cercare un sistema giudiziario equilibrato e indipendente che non sia il braccio esecutivo della repressione».

Il capo della Piattaforma Unitaria ha anche sottolineato che "qui domani si toglieranno tutte le sanzioni e il Paese purtroppo resta un Paese rotto", perché se non c'è il patto di convivenza, "qui non c'è sanzione rimossa che valga".


Altra notizia....

:sperem:
 
Se cade Putin vuol dire che i politici europei fanno grosso uso di stupefacenti ed anche gli americani!!!! Solo nei loro sogni ! Lunga vita allo zar !!!! Ah ah ah

Ma non ti bastava fare il propagandista di Salvini?
 
Gerardo Blyde conferma che c'è un'"alta probabilità" che le trattative riprendano in Messico
06 maggio 2022 // Banche e affari @bancay Negozio


Please Wait... | Cloudflare

Il rettore dell'UCAB sostiene i colloqui tra i gruppi politici nel quadro dei negoziati in Messico
6 maggio 2022


:sperem:
 
Banca y Negocios
@bancaynegocios
·
1h
Secretario General de la OPEP llegó al país: «La relación de Venezuela con el organismo se ha fortalecido» Secretario General de la OPEP llego al pais: <<La relacion de Venezuela con el organismo se ha fortalecido>> | Banca y Negocios'


Banca y Negocios
@bancaynegocios
·
5m
Gil Yepes: Venezuela debe acelerar las negociaciones ‘con las petroleras occidentales para no seguir perdiendo mercados’ Gil Yepes: Venezuela debe acelerar las negociaciones ‘con las petroleras occidentales para no seguir perdiendo mercados’ | Banca y Negocios


:sperem:
 
NTN24 Venezuela
@Ntn24ve
Gerardo Blyde asegura que esistere una "alta probabilità" de retomar las negociaciones en México
Traduci Tweet


El Nacional
@elnacionalWeb
#7maggio | Gerardo Blyde: "Existe una alta probabilidad de que se reactive la negociación en México"🇻🇪


Un grupo de venezolanos pide retomar el proceso de negociacion en Mexico

Un gruppo di venezuelani chiede di riprendere il processo negoziale in Messico
Cittadini indipendenti, assicurano in un comunicato, che né il governo chavista né l'opposizione possono tornare sulla via della produzione, dell'istituzionalizzazione e del "pieno esercizio dei diritti democratici da soli"
Per EFE-6 maggio 2022


Altra notizia

:sperem:
 
A questo punto penso che Biden abbia fatto capire a Guaidò di muoversi a trovare un accordo con Maduro, pena la messa fuori gioco di Guaidò.

Un accordo spianerebbe la strada per un allentamento delle sanzioni e i detrattori di Maduro in US a questo punto - messi di fronte al fatto compiuto con le spalle al muro - non potrebbero più aver nulla da recriminare ed accettare le decisioni per il bene dei venezuelani.

Tra l'altro Maduro si trova anche nella situazione di aver un alleato, la Russia, che é un anatra zoppa. Da un lato Putin ha altre priorità in questo frangente, dall'altro le sanzioni si fanno sentire e specie quelle che hanno ad oggetto le banche e il circuito finanziario russo hanno effetti devastanti anche per il Venezuela. Si parla che molte linee di credito siano bloccate causa sanzioni.
 
Ultima modifica:
A questo punto penso che Biden abbia fatto capire a Guaidò di muoversi a trovare un accordo con Maduro, pena la messa fuori gioco di Guaidò.

Un accordo spianerebbe la strada per un allentamento delle sanzioni e i detrattori di Maduro in US a questo punto - messi di fronte al fatto compiuto con le spalle al muro - non potrebbero più aver nulla da recriminare ed accettare le decisioni per il bene dei venezuelani.

Tra l'altro Maduro si trova anche nella situazione di aver un alleato, la Russia, che é un anatra zoppa. Da un lato Putin ha altre priorità in questo frangente, dall'altro le sanzioni si fanno sentire e specie quelle che hanno ad oggetto le banche e il circuito finanziario russo hanno effetti devastanti anche per il Venezuela. Si parla che molte linee di credito siano bloccate causa sanzioni.

Ottimo ragionamento.

Anche perché con l'intransigenza ad oltranza nei confronti del Venezuela rischiano di diventare invisi (come la Russia per l'occidente) dal resto delle Americhe e dall'Europa con uno stallo ingiustificato a questo punto e pleonastico oramai.... senza provare a risolvere con la diplomazia ed un compromesso accettabile per tutte le parti venezuelane, americane, europee.. (anche i creditori)

Del resto finora solo il Paraguay nelle Americhe ha ancora rifiutato di aprire un dialogo con l'amministrazione Maduro..... Gli altri soprattutto Argentina, Brasile, Uruguay, ecc.. hanno manifestato apertura.....
Rimane l'atavico trumpiano Duke della Colombia... Che a luglio probabilmente non verrà riconfermato (forse è anche al secondo mandato consecutivo)... Quasi sicuramente anche i rapporti della Colombia saranno di dialogo e apertura col Venezuela......

Si spera anche che dopo le midterm pochi politici ex cubani della vecchia scuola (vecchio rancore diciamo) o meglio nessuno sieda sugli scranni del Campidoglio di Capitol Hill...


Io rimango sempre fiducioso su una svolta e risoluzione della crisi politica venezuelana.. così poi toccherà ai creditori fondi USA negoziare una ristrutturazione che mi aspetto win win molto "democristiana"



Buona festa della mamma a tutti!
a chi ha ancora la fortuna di passare del tempo con la propria mamma ed a chi ha la fortuna di festeggiare nel ricordo con lei.
 
Ultima modifica:
Ottimo ragionamento.

Anche perché con l'intransigenza ad oltranza nei confronti del Venezuela rischiano di diventare invisi (come la Russia per l'occidente) dal resto delle Americhe e dall'Europa con uno stallo ingiustificato a questo punto e pleonastico oramai.... senza provare a risolvere con la diplomazia ed un compromesso accettabile per tutte le parti venezuelane, americane, europee.. (anche i creditori)

Del resto finora solo il Paraguay nelle Americhe ha ancora rifiutato di aprire un dialogo con l'amministrazione Maduro..... Gli altri soprattutto Argentina, Brasile, Uruguay, ecc.. hanno manifestato apertura.....
Rimane l'atavico trumpiano Duke della Colombia... Che a luglio probabilmente non verrà riconfermato (forse è anche al secondo mandato consecutivo)... Quasi sicuramente anche i rapporti della Colombia saranno di dialogo e apertura col Venezuela......

Si spera anche che dopo le midterm pochi politici ex cubani della vecchia scuola (vecchio rancore diciamo) o meglio nessuno sieda sugli scranni del Campidoglio di Capitol Hill...


Io rimango sempre fiducioso su una svolta e risoluzione della crisi politica venezuelana.. così poi toccherà ai creditori fondi USA negoziare una ristrutturazione che mi aspetto win win molto "democristiana"



Buona festa della mamma a tutti!
a chi ha ancora la fortuna di passare del tempo con la propria mamma ed a chi ha la fortuna di festeggiare nel ricordo con lei.

Ottima analisi...sarebbe interessante trovare da qualche parte (una sorta di C.O.T. report) le percentuali precise dei detentori del debito venezuelano. Chiedo a Carib o a chiunque altro se è possibile reperire tale dato con esattezza. A mio avviso è di fondamentale importanza per capire quale rinegoziazione è presumibile aspettarsi.
 
A questo punto penso che Biden abbia fatto capire a Guaidò di muoversi a trovare un accordo con Maduro, pena la messa fuori gioco di Guaidò.

Un accordo spianerebbe la strada per un allentamento delle sanzioni e i detrattori di Maduro in US a questo punto - messi di fronte al fatto compiuto con le spalle al muro - non potrebbero più aver nulla da recriminare ed accettare le decisioni per il bene dei venezuelani.

Tra l'altro Maduro si trova anche nella situazione di aver un alleato, la Russia, che é un anatra zoppa. Da un lato Putin ha altre priorità in questo frangente, dall'altro le sanzioni si fanno sentire e specie quelle che hanno ad oggetto le banche e il circuito finanziario russo hanno effetti devastanti anche per il Venezuela. Si parla che molte linee di credito siano bloccate causa sanzioni.

mi pare la tua percezione della realta' sia priva di fondamento.
Chi deve decidere se cambiare linea e' Maduro, non Guaido'.
il punto restano elezioni libere. Chi vincera' le medesime, poi, sara' questione per gli elettori venezolani.
 


Ottima analisi...sarebbe interessante trovare da qualche parte (una sorta di C.O.T. report) le percentuali precise dei detentori del debito venezuelano. Chiedo a Carib o a chiunque altro se è possibile reperire tale dato con esattezza. A mio avviso è di fondamentale importanza per capire quale rinegoziazione è presumibile aspettarsi.

un dato del genere, a mio sapere, non e' disponibile.
Ovvio che la maggioranza e' in mano di investitori istituzionali, domestici o stranieri.
sono stati scritti decine di papers sugli scenari possibili di ristrutturazione, ma nessuno tratta del punto piu' importante:
finche manca l'accordo politico, le sanzioni restano, e con le sanzioni, a NY non si ristruttura.
resta la possibilita' di ricomprare (avendo dollari in eccesso, che non hanno) o di scambiare debt/equity con cinesi (che non sembrano interessati).
 


Ottima analisi...sarebbe interessante trovare da qualche parte (una sorta di C.O.T. report) le percentuali precise dei detentori del debito venezuelano. Chiedo a Carib o a chiunque altro se è possibile reperire tale dato con esattezza. A mio avviso è di fondamentale importanza per capire quale rinegoziazione è presumibile aspettarsi.

piu che rinegoziazione aspettarsi sarebbe già tanto che si intravedesse la possibilità di farla,
cosa che attualmente non esiste.
Credo che la revisione del debito sarà l'ultimo step di questa tragica situazione,
tutto passa dalla ripresa dei dialoghi con l'opposizione che se positivi potranno portare al massimo
ad attenuare le sanzioni sul petrolio, per arrivare a discutere sul debito Maduro dovrà rassegnarsi ad andare a libere elezioni,
praticamente pura fantascienza per come sta andando la situazione.
 
piu che rinegoziazione aspettarsi sarebbe già tanto che si intravedesse la possibilità di farla,
cosa che attualmente non esiste.
Credo che la revisione del debito sarà l'ultimo step di questa tragica situazione,
tutto passa dalla ripresa dei dialoghi con l'opposizione che se positivi potranno portare al massimo
ad attenuare le sanzioni sul petrolio, per arrivare a discutere sul debito Maduro dovrà rassegnarsi ad andare a libere elezioni,
praticamente pura fantascienza per come sta andando la situazione.

le elezioni ci saranno nel 2024, a scadenza naturale.
da discutere se saranno vere o una farsa.
il resto e' poesia.
 
le elezioni ci saranno nel 2024, a scadenza naturale.
da discutere se saranno vere o una farsa.
il resto e' poesia.

Altri 2/3 anni attesa allora….(Il resto scritto fino ad allora sarà solo gossip e chi ha investito rimane in questo limbo senza i propri soldi…sperando che poi si riuscirà a recuperare qualcosa, anche il 50%…..purtroppo, manco a farlo apposta, ho delle azioni gazprom: se nelle Venezuela c’è una piccola, ma piccola, fiamma di speranza che qualcosa possa succedere, in queste invece la perdita e’ pressoché certa, stante i cavilli che la guerra e le sue conseguenze ha determinato nella loro gestione/conversione/ipotesi su come sbarazzarsene)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro