Venezuela e PDVSA (Vol.163) Quota "Aran2" .... il sogno retribuente!

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Spedito. Ognuno deve mettere la data di oggi, mentre al posto del 100 la sua quantità dei bond che possiede. Il file contiene anche altri informazioni , basta allargare le colonne. Può essere usato anche dal Maduro perché contiene tutto quantità circolante nel mercato. Il programmino contiene anche bond del PDVSA. Grazie
 
Spedito. Ognuno deve mettere la data di oggi, mentre al posto del 100 la sua quantità dei bond che possiede. Il file contiene anche altri informazioni , basta allargare le colonne. Può essere usato anche dal Maduro perché contiene tutto quantità circolante nel mercato. Il programmino contiene anche bond del PDVSA. Grazie

Ciao, scusa ma non si vede nulla...:'(
 
Ecco a voi il file gentilmente offerto dal prof.
Molto grato per l'ottimo lavoro.
Grazie ancora e buona serata a tutti!!!
 

Allegati

  • Venezuela e PDSV tutti bond e cedole non pagate.ods
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Grazie a Prof mat.
molto utile riassunto.

Totale nominale dovuto: 47 miliardi
interessi in mora : 21 miliardi
Totale 68 miliardi di dollari.

Ai prezzi teorici attuali.. il debito in default varrebbe.. 4 miliardi di dollari, o 80 milioni di barili di petrolio a 50$.
 
PS;

per la sola PDVsa, che deve uscire dal default per attirare nuovi investimenti..
Totale in default: 20 miliardi, +7 di interessi.
Valore teorico a mercato: circa 2 miliardi

Potendo vendere concessioni che varrebbero 40 miliardi, consentendo pagamento al 50% in bonos
e raccimolando sul mercato a 50 all in.. PDVsa incasserebbe 20 miliardi cash +27 miliardi di passivo che sparisce,
totale in positivo 47 miliardi.
i majors comprerebbero concessioni che valgono 40 miliardi pagandone in effetti 30.

La differenza di 17 la pagherebbero i creditori, che pero' potrebbero incassare 50 per titoli che oggi non e' facile vendere a 7..
 
Grazie a Prof mat.
molto utile riassunto.

Totale nominale dovuto: 47 miliardi
interessi in mora : 21 miliardi
Totale 68 miliardi di dollari.

Ai prezzi teorici attuali.. il debito in default varrebbe.. 4 miliardi di dollari, o 80 milioni di barili di petrolio a 50$.

Carib e tanti carissimi amici di questo forum, con vostri messaggi mi avete aiutato per molti anni nel mio lavoro di ricerca scientifica e come professore di matematica. Non ho investimenti finanziari ma i vostri pensieri ed informazioni sono stati un tesoro per me. Il programma che ho pubblicato, con gentile aiuto del SalomoneRediBretagna, è un piccolissimo ringraziamento per tutti voi.
 
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Molto grato per l'ottimo lavoro.
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Spedito. Ognuno può mettere la data di oggi, mentre al posto del 100 la sua quantità dei bond che possiede. Il file contiene anche altri informazioni , basta allargare le colonne. Può essere usato anche dal Maduro perché contiene tutto quantità circolante nel mercato. Il programmino contiene anche bond del PDVSA. Grazie
 
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Gli investitori venezuelani si incontrano a Davos mentre gli Stati Uniti pesano le sanzioni

Canaima, Illiquidx ospita la riunione di decine di creditoriCanaima, Illiquidx hosting meeting of dozens of creditors

Raro evento in Venezuela per concentrarsi sulle opportunità nel settore petrolifero

Rare Venezuela event to focus on opportunities in oil sector


DiByNicola YapurNicolle Yapur+Segui+Follow
20 maggio 2022, 14:00 CEST20 maggio 2022, 14:00 CEST
Aggiornato ilUpdated on20 maggio 2022, 15:45 CEST20 maggio 2022, 15:45 CEST

I creditori venezuelani terranno un raro incontro a Davos la prossima settimana per discutere delle potenziali opportunità nel settore petrolifero in mezzo al crescente ottimismo per gli investimenti nel paese mentre gli Stati Uniti fluttuano allentando alcune sanzioni.

L'intermediazione londinese IlliquidX Ltd. e Canaima Capital Management, un fondo incentrato sul debito distressed, ospiteranno l'incontro del 23 maggio con più di due dozzine di creditori a Davos a margine del World Economic Forum per spiegare le implicazioni di una potenziale apertura in Venezuela settore petrolifero.

"E' la prima volta che una discussione come questa si svolge a Davos", ha affermato Celestino Amore, amministratore delegato di IlliquidX e co-fondatore di Canaima. "Gli investitori vogliono conoscere eventuali opportunità nei settori del petrolio e del gas venezuelano se le sanzioni verranno rimosse e quale sarebbe l'impatto sui creditori".

I relatori dell'evento includono l'ex Shell Plc. l'esecutivo Jeroen Van Der Veer, il presidente della Camera petrolifera venezuelana Reinaldo Quintero, l'esperto di ristrutturazione del debito sovrano Rodrigo Olivares-Caminal, Keith Mines, che si è occupato degli affari venezuelani presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l'economista e collega del Council of Foreign Relations Francisco Rodriguez e il direttore della società di consulenza Gruppo energetico Araya Juan Carlos Andrade.

Il Venezuela rimane profondamente sanzionato e qualsiasi ristrutturazione del suo debito in default di oltre 60 miliardi di dollari non è ancora in vista. Ma la crisi energetica globale causata dall'invasione russa dell'Ucraina ha aperto una discussione su come il Venezuela potrebbe aiutare ad affrontare le interruzioni della fornitura di petrolio. Gli Stati Uniti stanno attualmente pianificando una riduzione delle sanzioni contro le restrizioni alle compagnie petrolifere che lavorano in Venezuela.

Questa settimana le obbligazioni delle compagnie petrolifere statali inadempienti sono aumentate poiché gli investitori valutavano l'ottimismo su quei potenziali cambiamenti. Le banconote PDVSA in scadenza nel 2024 sono balzate fino al 18% tra lunedì e giovedì a circa 7 centesimi sul dollaro, secondo i dati compilati da Bloomberg. Il mercato continua ad essere prudente, tuttavia, ei prezzi rimangono al di sotto dei livelli visti a marzo in seguito alla visita di funzionari statunitensi a Caracas. Venerdì, alcune obbligazioni hanno ridotto i guadagni, con i 2024 che sono scesi a circa 5 centesimi. Agli investitori statunitensi è stato impedito di acquistare i titoli.

Per Amore, gli investitori dovrebbero essere preparati se le cose cambiano.

Gli Stati Uniti hanno inasprito le sanzioni petrolifere contro il Venezuela all'inizio del 2019 in mezzo al crollo dell'industria petrolifera. Con l'aiuto di alleati come l'Iran, PDVSA ha aumentato e stabilizzato la produzione negli ultimi mesi a circa 700.000-800.000 barili al giorno dai 374.000 dell'anno prima. Ma la produzione attuale è ancora al di sotto del picco massimo del paese di oltre 3 milioni di barili al giorno.

Gli Usa hanno condizionato ogni forma di sgravio delle sanzioni alla ripresa dei negoziati politici tra il governo di Nicolas Maduro e l'opposizione, sospesi dallo scorso anno. L'allentamento delle restrizioni per le operazioni della compagnia petrolifera americana Chevron in Venezuela è una delle strategie in atto per incoraggiare la delegazione di Maduro a tornare ai colloqui.

— Con l'assistenza di Andrea Dudik


Primi passi necessari... ;)

Tempo al tempo :D

Si va a 100 + PDI :D

Il Venezuela è la più bella storia dei mercati emergenti :D

Viva Aran2 :D
 
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Gli investitori venezuelani si incontrano a Davos mentre gli Stati Uniti pesano le sanzioni

Canaima, Illiquidx ospita la riunione di decine di creditoriCanaima, Illiquidx hosting meeting of dozens of creditors

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Rare Venezuela event to focus on opportunities in oil sector


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20 maggio 2022, 14:00 CEST20 maggio 2022, 14:00 CEST
Aggiornato ilUpdated on20 maggio 2022, 15:45 CEST20 maggio 2022, 15:45 CEST

I creditori venezuelani terranno un raro incontro a Davos la prossima settimana per discutere delle potenziali opportunità nel settore petrolifero in mezzo al crescente ottimismo per gli investimenti nel paese mentre gli Stati Uniti fluttuano allentando alcune sanzioni.

L'intermediazione londinese IlliquidX Ltd. e Canaima Capital Management, un fondo incentrato sul debito distressed, ospiteranno l'incontro del 23 maggio con più di due dozzine di creditori a Davos a margine del World Economic Forum per spiegare le implicazioni di una potenziale apertura in Venezuela settore petrolifero.

"E' la prima volta che una discussione come questa si svolge a Davos", ha affermato Celestino Amore, amministratore delegato di IlliquidX e co-fondatore di Canaima. "Gli investitori vogliono conoscere eventuali opportunità nei settori del petrolio e del gas venezuelano se le sanzioni verranno rimosse e quale sarebbe l'impatto sui creditori".

I relatori dell'evento includono l'ex Shell Plc. l'esecutivo Jeroen Van Der Veer, il presidente della Camera petrolifera venezuelana Reinaldo Quintero, l'esperto di ristrutturazione del debito sovrano Rodrigo Olivares-Caminal, Keith Mines, che si è occupato degli affari venezuelani presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l'economista e collega del Council of Foreign Relations Francisco Rodriguez e il direttore della società di consulenza Gruppo energetico Araya Juan Carlos Andrade.

Il Venezuela rimane profondamente sanzionato e qualsiasi ristrutturazione del suo debito in default di oltre 60 miliardi di dollari non è ancora in vista. Ma la crisi energetica globale causata dall'invasione russa dell'Ucraina ha aperto una discussione su come il Venezuela potrebbe aiutare ad affrontare le interruzioni della fornitura di petrolio. Gli Stati Uniti stanno attualmente pianificando una riduzione delle sanzioni contro le restrizioni alle compagnie petrolifere che lavorano in Venezuela.

Questa settimana le obbligazioni delle compagnie petrolifere statali inadempienti sono aumentate poiché gli investitori valutavano l'ottimismo su quei potenziali cambiamenti. Le banconote PDVSA in scadenza nel 2024 sono balzate fino al 18% tra lunedì e giovedì a circa 7 centesimi sul dollaro, secondo i dati compilati da Bloomberg. Il mercato continua ad essere prudente, tuttavia, ei prezzi rimangono al di sotto dei livelli visti a marzo in seguito alla visita di funzionari statunitensi a Caracas. Venerdì, alcune obbligazioni hanno ridotto i guadagni, con i 2024 che sono scesi a circa 5 centesimi. Agli investitori statunitensi è stato impedito di acquistare i titoli.

Per Amore, gli investitori dovrebbero essere preparati se le cose cambiano.

Gli Stati Uniti hanno inasprito le sanzioni petrolifere contro il Venezuela all'inizio del 2019 in mezzo al crollo dell'industria petrolifera. Con l'aiuto di alleati come l'Iran, PDVSA ha aumentato e stabilizzato la produzione negli ultimi mesi a circa 700.000-800.000 barili al giorno dai 374.000 dell'anno prima. Ma la produzione attuale è ancora al di sotto del picco massimo del paese di oltre 3 milioni di barili al giorno.

Gli Usa hanno condizionato ogni forma di sgravio delle sanzioni alla ripresa dei negoziati politici tra il governo di Nicolas Maduro e l'opposizione, sospesi dallo scorso anno. L'allentamento delle restrizioni per le operazioni della compagnia petrolifera americana Chevron in Venezuela è una delle strategie in atto per incoraggiare la delegazione di Maduro a tornare ai colloqui.

— Con l'assistenza di Andrea Dudik


Primi passi necessari... ;)

Tempo al tempo :D

Si va a 100 + PDI :D

Il Venezuela è la più bella storia dei mercati emergenti :D

Viva Aran2 :D

Certamente...adesso si incasserà tutto col Venezuela. Poi con una parte dell'incasso si inizia a valutare un ingresso sui titoli russi. Così funziona 😉
 
Mi raccomando, oggi che è sabato approfittate per andare alla concessionaria Porsche a prenotarne una, dando in pegno i nostri bonos.
Ormai gli interessi maturati e non incassati ammontano a piú del capitale.

Davvero vi attendete di ricevere tutte le cedole con gli interessi, e magari vendere i bonos a 100? OK!
 
Mi raccomando, oggi che è sabato approfittate per andare alla concessionaria Porsche a prenotarne una, dando in pegno i nostri bonos.
Ormai gli interessi maturati e non incassati ammontano a piú del capitale.

Davvero vi attendete di ricevere tutte le cedole con gli interessi, e magari vendere i bonos a 100? OK!

Questo è sicuro....ad essere incerta è la tempistica 😉
 
Certamente...adesso si incasserà tutto col Venezuela. Poi con una parte dell'incasso si inizia a valutare un ingresso sui titoli russi. Così funziona 😉

Qualcosa della Corea del Nord c'è? :D
 
Mi raccomando, oggi che è sabato approfittate per andare alla concessionaria Porsche a prenotarne una, dando in pegno i nostri bonos.
Ormai gli interessi maturati e non incassati ammontano a piú del capitale.

Davvero vi attendete di ricevere tutte le cedole con gli interessi, e magari vendere i bonos a 100? OK!

Va bene anche la domenica che capita anche che ti fanno lo sconto :D
 
Qualcosa della Corea del Nord c'è? :D

:no: non ha abbastanza ricchezze sotto terra , meglio puntare sul congo dove di recente Luigino ha certificato la presenza di miliardi di gas tutto ancora da sfruttare :D
 
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