Venezuela e PDVSA (Vol.163) Quota "Aran2" .... il sogno retribuente!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Notizia fresca per gentile concessione di Newon

Da Davos
Il creditori possono rifarsi su ENI e Repsol e poi pure di Chevron





:p incentivi a sistemare il debito estero Venezuela :p


Tempo al tempo :D

Si va a 100 + pdi :D

Il Venezuela è la più bella storia dei mercati emergenti :D

Viva Aran2 :D

questa mi pare un'ipotesi campata per aria.
ENI e Repsol hanno abbastanza legali per redigere contratti che li mettono al riparo di sequestri giudiziari.
Tra l'altro.. chi dovrebbe disporre tali sequestri sarebbe il tribunale di NY, che dubito agira' contro l'OFAC.

Diciamo che i creditori obbligazionari di PDVsa potrebbero legittimamente chiedere di essere pagati anche loro in barili, mettendosi d'accordo in proposito con ENI e Repsol..
 
Ma era semplicemente per evidenziare che è un incentivo alla ristrutturazione win win per il Venezuela e il ripristino del servizio del debito estero.....

Non essere sempre puntiglioso e pignolo pure sulle virgole ;)

No Eh, Carib?

Simpaticamente


 
Notizia fresca per gentile concessione di Newon

Da Davos
Il creditori possono rifarsi su ENI e Repsol e poi pure di Chevron


:D :D

Allora si sistema sicuro il debito Venezuela :D


Vedi l'allegato 2833120


:p incentivi a sistemare il debito estero Venezuela :p


Tempo al tempo :D

Si va a 100 + pdi :D

Il Venezuela è la più bella storia dei mercati emergenti :D

Viva Aran2 :D

All'ENI ci dovrebbero essere dei veri @@ per farsi sequestrare il petrolio :o
Fai la tua coda che "tra poco" (cit. Lovebond) arriverà il tuo turno :eek:
 
questa mi pare un'ipotesi campata per aria.
ENI e Repsol hanno abbastanza legali per redigere contratti che li mettono al riparo di sequestri giudiziari.
Tra l'altro.. chi dovrebbe disporre tali sequestri sarebbe il tribunale di NY, che dubito agira' contro l'OFAC.

Diciamo che i creditori obbligazionari di PDVsa potrebbero legittimamente chiedere di essere pagati anche loro in barili, mettendosi d'accordo in proposito con ENI e Repsol..

Chiedevi cosa fosse emerso da Davos... che i BH potrebbero anche attivare azioni di sequestro giudiziari soprattutto se si attivano contratti per esportare petrolio e gas. Come dici sarà il giudice americano a richiedere il sequestro, nel caso, ma questo apre spiraglio per arrivare ad accordi ed evitare azioni giudiziarie come dici tu. Speriamo si attivino i negoziati tra opposizione e chiavismo e si arrivi ad un accordo per togliere le sanzioni.
 
Notizia fresca per gentile concessione di Newon

Da Davos
Il creditori possono rifarsi su ENI e Repsol e poi pure di Chevron


:D :D

Allora si sistema sicuro il debito Venezuela :D


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Il Venezuela è la più bella storia dei mercati emergenti :D

Viva Aran2 :D

Nella mia ignoranza l'avevo ipotizzato mesi fa........................
 
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3 indizi (notizie) fanno una prova :D

Che sia la volta buona....

Apperò i fondi USA : "ci vorranno dai 3 ai 5 anni"

Molto precisi ;)
 
Nella mia ignoranza l'avevo ipotizzato mesi fa........................

Noi ci abbiamo azzeccato in tutto ;)

Ci manca la ristrutturazione win win :D

Forse in qualche altro forum dovrebbero fare mea culpa su alcune opinioni certe di cubanizzazione presunta :p
 
Notizia fresca per gentile concessione di Newon

Da Davos
Il creditori possono rifarsi su ENI e Repsol e poi pure di Chevron


:D :D

Allora si sistema sicuro il debito Venezuela :D


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Se leggi bene l'articolo evidenzia il caso della raffineria Dominicana.
Il prezzo di valutazione dei bonos era di 24 che, come già detto, è il recovery cash
e 24 sarà il recovery cash che ci spetta.....scordatevi quindi 100.....60 eccc..eccc....
Come ho già evidenziato occorre sollecitare ENI al fine di cedere i nostri bonos
ed ottenere il controvalore dell'oil corrispondente a un recovery cash di 24$
 
Ultima modifica:
Noi ci abbiamo azzeccato in tutto ;)

Ci manca la ristrutturazione win win :D

Forse in qualche altro forum dovrebbero fare mea culpa su alcune opinioni certe di cubanizzazione presunta :p




Non hai azzeccato proprio niente.
Si va a 24, prescrizione permettendo, e non, come a tuo dire, a 100 :no:
 
Noi ci abbiamo azzeccato in tutto ;)

Ci manca la ristrutturazione win win :D

Forse in qualche altro forum dovrebbero fare mea culpa su alcune opinioni certe di cubanizzazione presunta :p
Non siamo degli indovini che azzeccano tutto, ma sulla impossibilità di una cubanizzazione non ho mai avuto dubbi. Interessante l’ipotesi di PDVSA in cambio di ENI…vamos a bailar con zio Nicolas :p
 
Chiedevi cosa fosse emerso da Davos... che i BH potrebbero anche attivare azioni di sequestro giudiziari soprattutto se si attivano contratti per esportare petrolio e gas. Come dici sarà il giudice americano a richiedere il sequestro, nel caso, ma questo apre spiraglio per arrivare ad accordi ed evitare azioni giudiziarie come dici tu. Speriamo si attivino i negoziati tra opposizione e chiavismo e si arrivi ad un accordo per togliere le sanzioni.

la mia opinione e' che si potrebbe ristrutturare il debito in concessioni petrolifere, una volta tolte le sanzioni.
Mi pare ovvio che se Chevron, ENI e Repsol dovessero essere a rischio vero di sequestri, semplicemente cesserebbero di produrre in Venezuela,
per cui nessuno riceverebbe nulla.
Diversa l'idea di consentire ANCHE ai creditori obbligazionari di essere rimborsati in petrolio o concessioni.. ma questo implica a mio parere la fine delle sanzioni in materia..
il che passa, lo ripeto, per un accordo politico interno.
 
Chiedevi cosa fosse emerso da Davos... che i BH potrebbero anche attivare azioni di sequestro giudiziari soprattutto se si attivano contratti per esportare petrolio e gas. Come dici sarà il giudice americano a richiedere il sequestro, nel caso, ma questo apre spiraglio per arrivare ad accordi ed evitare azioni giudiziarie come dici tu. Speriamo si attivino i negoziati tra opposizione e chiavismo e si arrivi ad un accordo per togliere le sanzioni.

Faccio notare che già in passato Eni aveva importato , a titolo di pagamento di debiti , dei carichi di petrolio. Ed il tutto alla luce del sole; e nessuno aveva chiesto di sequestrare qualcosa, anche perché il carico era già stato pagato e pertanto era di proprietà di Eni.
 
Faccio notare che già in passato Eni aveva importato , a titolo di pagamento di debiti , dei carichi di petrolio. Ed il tutto alla luce del sole; e nessuno aveva chiesto di sequestrare qualcosa, anche perché il carico era già stato pagato e pertanto era di proprietà di Eni.


Ottima osservazioneOK!
 
Faccio notare che già in passato Eni aveva importato , a titolo di pagamento di debiti , dei carichi di petrolio. Ed il tutto alla luce del sole; e nessuno aveva chiesto di sequestrare qualcosa, anche perché il carico era già stato pagato e pertanto era di proprietà di Eni.

appunto.
detto questo, un creditore di PDVsa con sentenza USA passata in giudicato.. potrebbe in tesi attaccare il diritto di Chevron o ENI di riscuotere i propri crediti in barili ... senza "pari passu" dei crediti degli obbligazionisti. Il problema sarebbe che se il giudice USA gli da ragione... al primo carico sequestrato.. la giostra si fermerebbe.. e nessuno incasserebbe piu' nessun barile.
La soluzione sta nella possibilita' di pagare barili o concessioni con bonos.. alche' ENI comprerebbe i titoli sul mercato a sconto.. per trasformarli in barili.

Il tutto presuppone a mio parere fine delle sanzioni sui bonos.
 
Che sbloccassero le contrattazioni..cosi vediamo nel frattempo a che prezzo verrebbero trattate.....mondo ladro...
 
Faccio notare che già in passato Eni aveva importato , a titolo di pagamento di debiti , dei carichi di petrolio. Ed il tutto alla luce del sole; e nessuno aveva chiesto di sequestrare qualcosa, anche perché il carico era già stato pagato e pertanto era di proprietà di Eni.

La situazione è diversa qui si tratta di uno swap petrolio debito (ed il petrolio è del VV fino a quando non è messo in uso) e se il giudice americano ponesse su stesso livello i creditori il sequestro può essere concesso essendo violata la parità di trattamento, non c'è contratto o legale ENI che tenga e OFAC si deve adeguare a sentenza del giudice. Il gioco non finirebbe perché c'è bisogno di petrolio e gas finché durerà guerra ed oltre, pertanto è auspicabile che si arrivi ad accordi per ristrutturare. Sinceramente l'idea di vendere a sconto ad Eni o altri non credo sia preferita dai fondi, meglio il sequestro e rivendere il petrolio sequestrato a prezzo pieno (spese legali a comprese), anzi un blocco farebbe pure crescere ulteriormente il prezzo del petrolio.
Segnalo che è stato segnalato in Davos da Illiquidix e volete che i loro legali siano più miopi di quelli di Eni? Qui ci sono fondi avvoltoi....
Io spero si risolva con rimozioni sanzioni e con ristrutturazione ma la via legale è un'opzione, nessuno può escludere nuove partecipazioni a nuovi fondi tipo Illiquidix con nuovi prezzi che non siano a 5....
 
Stato
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