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Biden abre las puertas a negociar con el chavismo


INCONTRO A CARACAS
Biden si avvicina a Maduro e apre le porte per negoziare con Chavismo


La politica del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sul Venezuela sembra farsi sempre più chiara. Sono finiti i giorni in cui Washington (durante l'era Trump) ha cercato di mettere alle strette la dittatura di Nicolás Maduro attraverso sanzioni, pressioni internazionali e la leva del "governo" alternativo incarnato in Juan Guaidó, i Democratici, oggi al potere, hanno optato per un approccio in cui la negoziazione aperta e pubblica con Chavismo è la strada che si profila nel futuro.

All'inizio della settimana, lo stesso Maduro ha annunciato che una delegazione delle autorità statunitensi era arrivata a Caracas per incontrare l'attuale presidente dell'Assemblea nazionale guidata da Chavismo, Jorge Rodríguez:

“In questo momento, Jorge Rodríguez sta ricevendo una delegazione dagli Stati Uniti arrivata due ore fa e sta lavorando per continuare le comunicazioni iniziate il 5 marzo, nonché l'agenda bilaterale tra il governo degli Stati Uniti e il governo degli Stati Uniti Stati del Venezuela”, ha detto il tiranno venezuelano nel bel mezzo di un atto pubblico.


La politica del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sul Venezuela sembra farsi sempre più chiara. Sono finiti i giorni in cui Washington (durante l'era Trump) ha cercato di mettere alle strette la dittatura di Nicolás Maduro attraverso sanzioni, pressioni internazionali e la leva del "governo" alternativo incarnato in Juan Guaidó, i Democratici, oggi al potere, hanno optato per un approccio in cui la negoziazione aperta e pubblica con Chavismo è la strada che si profila nel futuro.

All'inizio della settimana, lo stesso Maduro ha annunciato che una delegazione delle autorità statunitensi era arrivata a Caracas per incontrare l'attuale presidente dell'Assemblea nazionale guidata da Chavismo, Jorge Rodríguez:

“In questo momento, Jorge Rodríguez sta ricevendo una delegazione dagli Stati Uniti arrivata due ore fa e sta lavorando per continuare le comunicazioni iniziate il 5 marzo, nonché l'agenda bilaterale tra il governo degli Stati Uniti e il governo degli Stati Uniti Stati del Venezuela”, ha detto il tiranno venezuelano nel bel mezzo di un atto pubblico.


:D anche questo tutto come previsto :D

compromesso e si va avanti.... ;)
 
Cina-Venezuela: colloquio ministri Esteri, focus su estensione cooperazione bilaterale

Pechino, 29 giu 09:29 - (Agenzia Nova) - La Cina intende lavorare con il Venezuela per “approfondire la fiducia politica, portare avanti la tradizionale amicizia, e rafforzare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, durante una conversazione telefonica avuta ieri con l’omologo a Caracas, Carlos Faria. “Dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche, Cina e Venezuela hanno intrattenuto solidi legami nonostante i cambiamenti nel panorama internazionale. (Il sentimento di) amicizia e fiducia instaurato dai rispettivi leader ha fornito importanti garanzie politiche, nonché una guida strategica per lo sviluppo del partenariato strategico globale Pechino-Caracas”, ha detto Wang. (segue)
 
Cina-Venezuela: colloquio ministri Esteri, focus su estensione cooperazione bilaterale (2)
Pechino, 29 giu 09:29 - (Agenzia Nova) - La Repubblica Popolare Cinese apprezza il sostegno del Paese sudamericano su questioni di interesse nazionale come Taiwan, Tibet e Hong Kong, e si impegnerà a sostenere il governo venezuelano nella tutela di “indipendenza e sovranità nazionali”. “La tendenza al multipolarismo, alla globalizzazione economica e alla democratizzazione delle relazioni internazionali è inarrestabile. (Pertanto), la Cina intende lavorare al fianco del Venezuela e schierarsi dal lato giusto della storia, tutelando ordine e giustizia internazionali unitamente agli interessi dei Paesi in via di sviluppo”, ha concluso Wang.
 
Luisd ha scritto:
In pratica gli arabi non vogliono che il VNZ aumenti la produzione in virtù di un accordo per allentare le sanzioni e si rendono disponibili loro ad aumentare la produzione. :rolleyes:
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gli piacerebbe....

solo la concorrenza da stabilizzazione dei prezzi....

col Venezuela la strada è tracciata....
 
Ultima modifica:
holysky ha scritto:
Bahamas pide levantar sanciones a Venezuela para aliviar

Bahamas urge a EEUU levantar las sanciones a Venezuela para aliviar precios del crudo

Reservas de crudo bajan mas de lo previsto en EEUU (-2,7)

Reservas de crudo bajan más de lo previsto en EEUU (-2,7 millones de barriles)

La invasion de Ucrania puede sacar de la sombra a Venezuela e Iran
La invasión de Ucrania puede sacar de la sombra a Venezuela e Irán
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Tutto il mondo lo vuole: stop sanzioni…e rinegoziazione del debito pubblico ;)
 
lovebond ha scritto:
Tutto il mondo lo vuole: stop sanzioni…e rinegoziazione del debito pubblico ;)
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Il Venezuela non è in default così come non è in default la Russia!!! Quindi se maduro volesse potrebbe semplicemente chiedere di far riammettere a negoziazione i titoli!!! Anche dopo il delisting, questi 2 esempi di default sono una farsa !!!! Ovviamente a lui non conviene e quindi forse farà dietro consiglio delle banche d affari la rinegoziazione! Poi è chiaro che i sauditi con il Venezuela non avrebbero più il controllo del prezzo perché se è vero che possono aumentare è vero anche che possono diminuire la produzione, soprattutto c’è la quota della Russia da coprire in sede opec quindi…… gli usa appena staranno comodi cioè finiranno le riserve di petrolio toglieranno le sanzioni ! Mentre noi europei come bravi servi pagheremo e staremo a guardare la nostra gente più povera e le aziende che chiudono!!!! Ah ah ah ah più servi !!!! Ma la fiducia nel Europa e nel Marco tedesco è al massimo!!!!!!
 
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