MARIUPOL

Escludo che nel '59 fossero rimasti molti edifici danneggiati dai bombardamenti

Vorra' dire che quelle che demolivano allora ,poche,le portavano tutte dove abitavo io
Un mio zio nel 53 si fece la casa scalcinando i mattoni recuperati dalle case bombardate . Che poi non vuol dire che erano scheletri ma anche che pur riattate non avevano piu' caratterstiche idonee e le ristrutturavano ,per dire.
 
I russi mostrano la velocità nella ricostruzione di Mariupol.

Probabile che vogliano utilizzarla come vetrina della loro generosità nei confronti degli abitanti del Donbass liberati
https://www.kp.ru/video/embed/893440/

A titolo di curiosità. Le macchine operatrici che ho individuato sono Komatsu (giapponesi) e JCB (Inglesi).
Se i russi vogliono essere autonomi dalle sanzioni, hanno ancora molto lavoro da fare.

A titolo di curiosità. JCB avrebbe ufficialmente interrotto le vendite in Russia, ma in realtà sembra che le stiano ancora vendendo
 
I russi mostrano la velocità nella ricostruzione di Mariupol.

Probabile che vogliano utilizzarla come vetrina della loro generosità nei confronti degli abitanti del Donbass liberati
https://www.kp.ru/video/embed/893440/

A titolo di curiosità. Le macchine operatrici che ho individuato sono Komatsu (giapponesi) e JCB (Inglesi).
Se i russi vogliono essere autonomi dalle sanzioni, hanno ancora molto lavoro da fare.

A titolo di curiosità. JCB avrebbe ufficialmente interrotto le vendite in Russia, ma in realtà sembra che le stiano ancora vendendo

Io non ho ancora capito cosa hanno bombardato a fare interi condomini...qualcuno me lo spiega?
 
Intanto tendenzialmente i russi non vanno pe ril sottile, hanno anche sistemi di puntamento e guida non molto sofisticati.

Poi questa è stata una guerra urbana.

Gli ucraini avevano realizzato barricate lungo le strade e spesso si erano posizionati ai piani alti degli edifici civili per colpire i russi.
I russi chiaramente hanno risposto con l'artiglieria, e nel dubbio sparavano molto . Se gli ucraini erano in u appartamento non è che miravano con fucili di precisione, sparavano in tutta quella zona del condominio.

Poi i proiettili di artiglieria più pesanti anche senza colpire i condomini, comunque con lo spostamento d'aria distruggevano spesso gli infissi.
 
Intanto tendenzialmente i russi non vanno pe ril sottile, hanno anche sistemi di puntamento e guida non molto sofisticati.

Poi questa è stata una guerra urbana.

Gli ucraini avevano realizzato barricate lungo le strade e spesso si erano posizionati ai piani alti degli edifici civili per colpire i russi.
I russi chiaramente hanno risposto con l'artiglieria, e nel dubbio sparavano molto . Se gli ucraini erano in u appartamento non è che miravano con fucili di precisione, sparavano in tutta quella zona del condominio.

Poi i proiettili di artiglieria più pesanti anche senza colpire i condomini, comunque con lo spostamento d'aria distruggevano spesso gli infissi.

cosa in guerra ti da il permesso di fare quello che vuoi? legalmente intendo...perche' io vado in galera se faccio del male a uno e un militare può distruggere un intero condominio? boh a me pare nel 2022 tutto cosi' assurdo.
 
Descrivevo i fatti.
La realtà è che la guerra porta crimini, al di la delle varie convenzioni.

I soldati non dovrebbero occupare edifici civili per combattere, ma gli ucraini l'hanno fatto, perché gli permetteva di difendere meglio.
Chi attacca dovrebbe evitare per quanto possibile di colpire i civili, ma se da un condominio ti sparano fai prima a distruggere tutto che individuare il punto esatto da cui ti sparano.

La realtà è purtroppo questa. La guerra, e di conseguenza i soldati, ha poco onore e molte schifezze e spesso il più pulito ha la rogna.
Chiaramente la colpa maggiore è sempre di chi la guerra la scatena.

Poi chiaramente non tutti i gatti sono bigi.
Ci sono eserciti in cui i comandi spingono a compiere atti criminali, ed eserciti che non lo fanno.
Per fare un paragone storico.
Per i tedeschi le stragi di civili erano spesso la regola e nessuno veniva perseguito per questo (vedi Marzabotto), tra gli americani le stragi capitavano e quando succedevano si apriva un'inchiesta (vedi Biscari). Di solito nessuno veniva condannato, ma chi esprimeva violenza gratuita sapeva che rischiava di passare dei guai.

L'Italia ad esempio con la famosa 3C circolare di Roatta scriveva "Il trattamento da fare ai partigiani non deve essere sintetizzato dalla formula: "dente per dente" ma bensì da quella "testa per dente"
Quindi gli ordini scritti dell'esercito italiano in Jugoslavia invitavano ad abbondare con la violenza.
Di tenore simile ad esempio l'ordine dei commissari di Hitler, che peraltro spiega molto della guerra dell'Est e della conseguente cultura sovietica della guerra.

Qui non abbiamo ancora elementi per una sintesi storica, possiamo registrare i vari crimini, e ce ne sono molti da entrambe le parti.

Non sappiamo se la decisione di occupare le case civili per difendersi sia venuto dall'alto o meno, come il livello di distruzione attuato dai russi.
Quello che sappiamo per certo è chi ha deciso di portare la guerra li.
 
Guardate questo video, i russi prima distruggono tutto e poi pagano la ricostruzione? e se non dovessero vincere la guerra?
Poco tempo fa qui arrivavano missili e adesso tutto normale? Boh io sono sempre + confuso.

https://youtu.be/Vfh4gePDXU4
 
Guardate questo video, i russi prima distruggono tutto e poi pagano la ricostruzione? e se non dovessero vincere la guerra?
Poco tempo fa qui arrivavano missili e adesso tutto normale? Boh io sono sempre + confuso.

https://youtu.be/Vfh4gePDXU4

Cosa c'è di strano? Hanno conquistato, distruggendola la città. Adesso la ricostruiscono.
Nel frattempo è rimasta quasi solamente la popolazione filo russa, e scappata quella filoucraina.

Sarebbe al proposito interessante sapere quanti sono adesso gli abitanti di Mariupol.
 
Cosa c'è di strano? Hanno conquistato, distruggendola la città. Adesso la ricostruiscono.
Nel frattempo è rimasta quasi solamente la popolazione filo russa, e scappata quella filoucraina.

Sarebbe al proposito interessante sapere quanti sono adesso gli abitanti di Mariupol.

Sai cosa? non riesco mentalmente a immaginare una cosa simile. Oggi ho visto che hanno cambiato i colori alla scritta Kherson e hanno messo i colori della bandiera russa.
Non riesco ad immaginare che domani potrebbero a Roma sventolare le bandiere della Germania...boh e' una cosa troppo strana nel 2022.
 
Sai cosa? non riesco mentalmente a immaginare una cosa simile. Oggi ho visto che hanno cambiato i colori alla scritta Kherson e hanno messo i colori della bandiera russa.
Non riesco ad immaginare che domani potrebbero a Roma sventolare le bandiere della Germania...boh e' una cosa troppo strana nel 2022.

o peggio quella russa....
 
Sai cosa? non riesco mentalmente a immaginare una cosa simile. Oggi ho visto che hanno cambiato i colori alla scritta Kherson e hanno messo i colori della bandiera russa.
Non riesco ad immaginare che domani potrebbero a Roma sventolare le bandiere della Germania...boh e' una cosa troppo strana nel 2022.

E' successo nel secolo scorso e potrebbe succedere ancora
 
Sai cosa? non riesco mentalmente a immaginare una cosa simile. Oggi ho visto che hanno cambiato i colori alla scritta Kherson e hanno messo i colori della bandiera russa.
Non riesco ad immaginare che domani potrebbero a Roma sventolare le bandiere della Germania...boh e' una cosa troppo strana nel 2022.

Questa però non è una situazione paragonabile.
I tedeschi a Roma ci sono stati e sapevano di essere occupatori esterni, per quanto avessero sostenitori italiani.
I russi considerano quella zone in buona parte proprie, con parte (solo una parte) dei cittadini che si considerano più russi che ucraini, o meglio più "panrussi" .
Diciamo che il rapporto Russia -Ucraina ricorda in qualche modo quello Germania-Austria. Ed in effetti i tedeschi qualche tendenza ad occupare l'Austria ce l'hanno avuta in passato
 
Filmato che infrange tutte le bugie della Russia: la rete ha mostrato come appare la Mariupol veramente occupata
Leggi in russo

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Filmato che infrange tutte le bugie della Russia: la rete ha mostrato come appare la Mariupol veramente occupata
La rete ha mostrato come appare oggi la Mariupol temporaneamente occupata della regione di Donetsk, nonostante i racconti degli accumulatori sul suo restauro. Infatti, ogni strada della città è quasi completamente rotta e in ogni fotogramma c'è solo un rudere.

Il video corrispondente è stato pubblicato sul telegramma del Consiglio comunale di Mariupol. Nel video di 1 minuto, che distrugge tutte le bugie dei russi, è chiaro che la città è stata distrutta.


"Solo 1 minuto di questo video interrompe tutti i tentativi dei russi di convincere il mondo con immagini rivelatrici sul restauro di Mariupol. Ogni secondo di questo video può essere suddiviso in un fermo immagine - e in ogni fotogramma c'è solo una rovina. Aspetta, caro - torneremo - ricostruiremo ", ha detto il consiglio comunale.


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Tag articolo: OccupazioneOccupazioneL'attacco della Russia all'UcrainaVoynaGuerraMariupolMariupol

16 agosto 2023, 12:01 Visualizzazioni: 1616 Commenti: 0
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Больше информации на портале Антикор: https://antikor.com.ua/articles/647...ljadit_na_samom_dele_okkupirovannyj_mariupolj
 
La maggior parte delle fonti video descrivono una situazione variegata. Con molti edifici pericolanti, ma anche con diversi interventi edilizi nuovi, anche se mediamente orribili.
Le zone industriali mi risultano siano mediamente in totale abbandono e senza operazioni di bonifica in corso. Questo peraltro combacia col video, che riprende soprattutto zone industriali, più che residenziali
 
Filmato che infrange tutte le bugie della Russia: la rete ha mostrato come appare la Mariupol veramente occupata
Leggi in russo
....
Tolto che la foto in testata è stata fatta nei giorni dei combattimenti (si vedono gli incendi e i fumi) e che nel video non si può non notare che ci sia traffico civile segno che la città è comunque viva, il fatto che ci siano ancora ampie zone distrutte dai combattimenti è del tutto logico, solo uno stolto potrebbe credere di poter ricostruire una città in pochi mesi.
Ma questo non toglie che i Russi stiano costruendo/ricostruendo edifici, anche questo è documentato ed era anche logico pensare che sarebbe stato fatto visto che la città era in buona parte abitata da civili filorussi e non è certo interesse di Mosca lasciare una città distrutta visto che al momento fa parte a tutti gli effetti della Russia.

Nell'altro post avevo postato dei video di 9 anni fa che raccontavano gli eventi di allora, rimossi perché OT.
Ora non ho voglia di riprendermi i link e perdere altro tempo a convincere il tifoso da divano di turno ma se qualcuno ha bisogno di rinfrescarsi la memoria può cercare "Mariupol 2014" su Youtube e magari scoprire nei reportage di allora qualche verità oggi diventata scomoda alla propaganda di guerra occidentale...
 
Tolto che la foto in testata è stata fatta nei giorni dei combattimenti (si vedono gli incendi e i fumi) e che nel video non si può non notare che ci sia traffico civile segno che la città è comunque viva, il fatto che ci siano ancora ampie zone distrutte dai combattimenti è del tutto logico, solo uno stolto potrebbe credere di poter ricostruire una città in pochi mesi.
Ma questo non toglie che i Russi stiano costruendo/ricostruendo edifici, anche questo è documentato ed era anche logico pensare che sarebbe stato fatto visto che la città era in buona parte abitata da civili filorussi e non è certo interesse di Mosca lasciare una città distrutta visto che al momento fa parte a tutti gli effetti della Russia.

Nell'altro post avevo postato dei video di 9 anni fa che raccontavano gli eventi di allora, rimossi perché OT.
Ora non ho voglia di riprendermi i link e perdere altro tempo a convincere il tifoso da divano di turno ma se qualcuno ha bisogno di rinfrescarsi la memoria può cercare "Mariupol 2014" su Youtube e magari scoprire nei reportage di allora qualche verità oggi diventata scomoda alla propaganda di guerra occidentale...
relativo al 2014 ho trovato questo
13 июня 2014 года Мариуполь освободили от террористической ДНР. На очереди – освобождение от российской оккупации

Il 13 giugno 2014, Mariupol è stata liberata dal terrorista DPR. Il prossimo passo è la liberazione dall'occupazione russa​

13 giugno 2022 | 10:31


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In questo giorno, il 13 giugno 2014, il battaglione speciale Azov, con il supporto del battaglione speciale Dnepr, della Guardia Nazionale e delle forze speciali del Ministero degli Affari Interni, ha liberato Mariupol dai militanti filo-russi.
L'Istituto ucraino della memoria nazionale ha preparato un articolo che menziona tutte le fasi della lotta per questa città ucraina dal 2014 ad oggi.
Nel 2014, il "mondo russo" è venuto a Mariupol sotto forma di militanti della cosiddetta DPR, forze filo-russe e mercenari ceceni. Per più di un mese, dal 10 maggio al 13 giugno 2014, la città è stata completamente sotto il loro controllo. Era dominato da rivolte ed elementi marginali. Il 13 giugno, i soldati Azov, con il supporto delle forze speciali, hanno condotto un'operazione speciale, durante la quale hanno ripulito la città dai militanti filo-russi (puoi leggere di più su come è successo qui, memorie di testimoni oculari qui). Dopo la liberazione di Mariupol, i combattenti Azov effettuarono l'"operazione Shyrokyne", grazie alla quale la linea di difesa fu spinta più lontano dalla città.
Tragicamente, il "mondo russo" ha ricordato alla gente di Mariupol il 24 gennaio 2015, quando più di 30 persone sono state uccise e più di 100 ferite, compresi i bambini, a seguito del bombardamento di Grads nel microdistretto di Vostochny.
Da quel momento fino al 2022, Mariupol è stata ricostruita. Era un vero centro europeo del Mar d'Azov con una miscela di vari monumenti storici e culturali e giganti industriali. Fino al 24 febbraio 2022, la Russia ha lanciato una nuova fase su vasta scala della guerra contro l'Ucraina utilizzando tutte le capacità della sua macchina militare.
Mariupol, che le forze filo-russe non sono riuscite a tenere nel 2014, è stata identificata dalla leadership politico-militare russa come uno degli obiettivi chiave di una guerra su vasta scala.
Nel 2022, il "mondo russo" è tornato di nuovo a Mariupol con unità dell'esercito regolare russo sotto forma di massicci bombardamenti e bombardamenti indiscriminati, deportazioni forzate e campi di filtraggio e una crisi umanitaria. La città è diventata sia un simbolo della disperata resistenza e dell'incredibile eroismo dei suoi difensori e della tragedia umana di proporzioni indicibili a seguito dei crimini di guerra russi. Per più di due mesi, nel tentativo di stabilire il pieno controllo su Mariupol, l'esercito russo l'ha cancellata dalla faccia della terra, colpendo con più lanciarazzi e missili da crociera, prendendo di mira aree residenziali, impianti industriali e infrastrutture civili. Tutte le comunicazioni in città e, secondo le autorità ucraine, il 90% delle infrastrutture sono state distrutte.
Le opinioni sono espresse sul fatto che i russi speravano di catturare rapidamente Mariupol per trasferire le forze concentrate intorno a loro in altre direzioni. Quando questo fallì, iniziarono a distruggerlo. L'eroica difesa di quasi tre mesi di Mariupol, che ha ritirato le forze russe, ha aiutato la difesa dell'esercito ucraino in altre direzioni.
Tra coloro che hanno combattuto eroicamente per il libero Mariupol ucraino c'erano soldati del Corpo dei Marines, la Guardia Nazionale, un distaccamento separato di forze speciali "Azov", guardie di frontiera, polizia e forze di difesa territoriale.
Cronologia giornaliera degli eventi dal 24 febbraio al 12 maggio 2022
Una pagina eroica separata è stata la difesa dei soldati Azov e di altri combattenti ucraini nello stabilimento di Azovstal, che è durata fino al 20 maggio 2022. Nella centrale assediata, l'esercito ucraino ha anche protetto i civili che vi avevano trovato rifugio dai bombardamenti russi. Fino al 12 maggio, le autorità ucraine sono riuscite a evacuare i civili da Azovstal con la mediazione delle organizzazioni internazionali. Successivamente, tenendo conto dei tentativi infruttuosi di concordare la rimozione dei corpi dei soldati ucraini morti, l'evacuazione dei feriti e lo scambio o l'estrazione per i difensori di Azovstal, il comando ucraino ha ordinato la resa per salvare vite umane.
Secondo le autorità ucraine, più di 2,5 mila difensori di Mariupol sono prigionieri russi. La Direzione principale dell'intelligence sta lavorando per tornare a casa.
Tra i crimini di guerra dell'esercito russo contro i civili a Mariupol ci sono attacchi aerei, di carri armati, di artiglieria e missili su aree residenziali, ospedali di maternità e ospedali; ostruzione dei tentativi da parte dei civili di lasciare la città e tentativi da parte delle autorità ucraine di consegnare aiuti umanitari ai residenti di Mariupol. Il numero esatto delle vittime tra i cittadini, forse, non sarà mai nominato, dato che ad aprile gli occupanti hanno iniziato a bruciare i corpi di coloro che sono stati uccisi nei crematori mobili, e il 9 giugno, il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha detto che l'amministrazione dell'occupazione aveva finalmente abbandonato la ricerca di corpi sotto le macerie. Tuttavia, stiamo parlando di almeno diverse decine di migliaia di persone.
Più di 200.<> residenti di Mariupol, secondo il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada dell'Ucraina Lyudmila Denisova, sono stati deportati con la forza dall'Ucraina alla Federazione Russa. E questo è un altro crimine di guerra di cui la Russia deve rispondere. I deportati passano attraverso i campi di filtrazione. Il destino delle persone che non sono state filtrate è sconosciuto.
Filtrazione, deportazioni e "bombardamenti a tappeto" - altre città del Donbass che non si sono sottomesse nel 2014 attraversano questi orrori, quindi la Russia li cancella dalla faccia della terra nel 2022. Volnovakha, Popasna, ora Severodonetsk ...
Il "mondo russo" ha portato ancora una volta tragedia e morte in Ucraina. Gli ucraini stanno pagando un prezzo incredibilmente alto per contenere questa ideologia misantropica e criminale. Tuttavia, sappiamo per cosa stiamo lottando: per le persone libere, per la dignità, per il rispetto della vita umana e del suo valore. E sappiamo anche che i crimini di guerra non possono rimanere impuniti, altrimenti si ripeteranno. La comunità internazionale, che non ha condannato il regime totalitario sovietico, deve finalmente condannare il suo erede ideologico – il moderno regime russo, sia a livello di risoluzioni internazionali che sotto forma di punizione per specifici criminali. Pertanto, registriamo i crimini e ricordiamo coloro che sono in cattività e coloro che sono sotto occupazione. Ricordiamo Mariupol, Popasna, Volnovakha, Melitopol, Kherson e altri territori temporaneamente occupati che dovrebbero essere liberi.
Foto
 
Tolto che la foto in testata è stata fatta nei giorni dei combattimenti (si vedono gli incendi e i fumi) e che nel video non si può non notare che ci sia traffico civile segno che la città è comunque viva, il fatto che ci siano ancora ampie zone distrutte dai combattimenti è del tutto logico, solo uno stolto potrebbe credere di poter ricostruire una città in pochi mesi.
Ma questo non toglie che i Russi stiano costruendo/ricostruendo edifici, anche questo è documentato ed era anche logico pensare che sarebbe stato fatto visto che la città era in buona parte abitata da civili filorussi e non è certo interesse di Mosca lasciare una città distrutta visto che al momento fa parte a tutti gli effetti della Russia.

Nell'altro post avevo postato dei video di 9 anni fa che raccontavano gli eventi di allora, rimossi perché OT.
Ora non ho voglia di riprendermi i link e perdere altro tempo a convincere il tifoso da divano di turno ma se qualcuno ha bisogno di rinfrescarsi la memoria può cercare "Mariupol 2014" su Youtube e magari scoprire nei reportage di allora qualche verità oggi diventata scomoda alla propaganda di guerra occidentale...

Nel mentre che "ricostruiscono" a Mariupol bombardano Leopoli Odessa Kiev

Ma un pochettino non ti vergogni per come si comportano i russi?
 

Perdere per tornare. Come l'Ucraina è riuscita a liberare Mariupol catturata nove anni fa​

13 giugno, 07:10
1319
TRAMA
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Combattenti ucraini che hanno liberato Mariupol nel 2014 (Foto: Olena Belozerska)

Combattenti ucraini che hanno liberato Mariupol nel 2014 (Foto: Olena Belozerska)
Nove anni fa, il 13 giugno 2014, Mariupol è stata liberata dai terroristi filo-russi dopo un mese di occupazione della città. Subito Mariupol, catturata e distrutta dai russi durante un'invasione su vasta scala, giace in rovina, ma l'Ucraina spera di restituirlo di nuovo.
L'Ucraina ha celebrato per la prima volta il Giorno della Liberazione di Mariupol a livello statale nel 2016. Meno di un anno prima dell'invasione su vasta scala della Russia, nel giugno 2021, si è tenuta una parata nella città dedicata alla liberazione della città di mezzo milione di persone da occupanti e militanti. Poi vi hanno preso parte unità della Guardia Nazionale, del Servizio di Frontiera di Stato, delle Forze Armate dell'Ucraina e di altre forze dell'ordine, cadetti e veterani hanno camminato lungo le strade centrali di Mariupol.




VIDEO DEL GIORNO



Guarda il video







Leggi anche:
Il 16 marzo, la Russia ha attaccato il teatro drammatico di Mariupol (Foto: Donetsk Regional Civil-Military Administration / Handout / Reuters)Come risultato dell'attacco della Russia al teatro drammatico di Mariupol, 600 persone sono state uccise, il doppio di quanto si pensasse in precedenza - l'indagine dell'AP
I primi mesi del 2022 hanno scritto la pagina più tragica della storia di Mariupol. È qui che l'esercito russo ha dimostrato fin dai primi giorni dell'invasione quali crimini di guerra è pronto a commettere in Ucraina. Mariupol trascorse 82 degli 86 giorni della difesa della città in completo accerchiamento. I suoi residenti sono stati costretti a sopravvivere negli scantinati delle case sotto costanti bombardamenti schiaccianti e attacchi aerei che le truppe russe hanno inflitto alla città. L'attacco all'ospedale di maternità di Mariupol e le bombe sganciate sul teatro drammatico hanno inorridito il mondo intero - così come la catastrofe umanitaria in città, provocata dalle forze di occupazione. La distruzione metodica delle comunicazioni, delle infrastrutture della città, dei suoi servizi di base e degli ospedali, dei rifugi e degli edifici residenziali in pochi mesi ha trasformato Mariupol in una terra desolata, praticamente inabitabile. Già nei primi giorni della grande guerra, i residenti della città furono privati dell'opportunità di partire per il territorio controllato dall'Ucraina, allo stesso tempo, la Federazione Russa iniziò brutali "purghe" in città: uccisioni arbitrarie e torture della popolazione civile, filtrazione e deportazione dei residenti della città.



Vedi anche:
"Questa non è più Aleppo, ma una nuova Auschwitz". La Federazione Russa ha scatenato un brutale terrore a Mariupol, nascondendo il numero delle vittime, "filtrando" e deportando i sopravvissuti.
Secondo le stime più prudenti, I russi hanno ucciso più di 22 mila residenti di Mariupol, più di mille grattacieli della città «sono stati distrutti in cenere». Il fotografo Yevhen Maloletka e il videografo della Repubblica dell'Azerbaigian Mstislav Chernov sono riusciti a registrare e mostrare al mondo solo una piccola parte di questi crimini in poche settimane di lavoro nella città occupata.


Leggi anche:
L'acciaieria di Azovstal distrutta (Foto: REUTERS / Alexander Ermochenko)In previsione della controffensiva delle forze armate dell'Ucraina. Gli occupanti russi stanno installando strutture protettive in tutto e intorno a Mariupol - consigliere del sindaco
Centinaia di difensori della città, che hanno tenuto l'eroica difesa di Mariupol, che è diventata un esempio dell'impressionante resilienza dell'esercito ucraino, rimangono ancora prigionieri russi. Dopo tre mesi di feroci combattimenti per Mariupol e Azovstal, su ordine del comando ucraino, la guarnigione smise di difendersi e fu catturata tra il 17 e il 20 maggio per salvare la vita dei fratelli feriti. Alcuni di loro sono morti più tardi durante un attacco terroristico organizzato dalla Russia nella colonia di Olenivka occupata, nella regione di Donetsk. Dal maggio 2022, Mariupol è rimasta occupata.







Tuttavia, la stoica difesa della città ha effettivamente salvato l'intero sud dell'Ucraina, Ricordato Il 12 giugno 2023, in un'intervista con 1+1, il primo vice ministro della Difesa dell'Ucraina Oleksandr Pavliuk. "Se non fosse stato per Mariupol, se non fossero stati costretti a trasferire [truppe qui] per impedirci di condurre un'operazione di controffensiva, non ci sarebbero stati Mykolaiv o Odessa, avrebbero raggiunto la Transnistria, uniti ai tre gruppi, e l'Ucraina sarebbe stata completamente tagliata fuori dal Mar Nero", ha ricordato Pavlyuk.





Nel giugno 2022, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato: "Nell'anniversario della liberazione di Mariupol dai terroristi filo-russi, stiamo di nuovo combattendo per questo e per tutta l'Ucraina. Come allora, nel 2014, Mariupol sarà di nuovo libera", ha promesso. E nell'anniversario dell'invasione su vasta scala della Federazione Russa, il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Valery Zaluzhny, in un'intervista con Dmitry Komarov, ha detto di aver personalmente promesso a un bambino di 5 anni di Mariupol di restituire la città sotto il controllo dell'Ucraina.



Nove anni fa, l'Ucraina era già riuscita a farlo. Sullo sfondo dell'inizio della controffensiva delle forze armate dell'Ucraina, NV ricorda come nel 2014 l'Ucraina abbia prima perso e poi restituito Mariupol.



Cattura di Mariupol nel 2014​

Le prime settimane dopo la fine della Rivoluzione della Dignità è passata a Mariupol sotto il segno dello scontro tra i suoi sostenitori e rappresentanti del locale Anti-Maidan.

In contrasto con le manifestazioni degli "anti-Maidan", che si sono svolte con la partecipazione delle forze filo-russe e sotto le bandiere della Federazione Russa, nella primavera del 2014 si sono svolte azioni a Mariupol per la conservazione dell'integrità dell'Ucraina. Il 5 marzo, sotto le mura del consiglio comunale, diverse centinaia di persone con bandiere ucraine si sono opposte all'ingresso delle truppe russe e "per un'Ucraina unita e indivisibile".








Una manifestazione di fronte all'edificio del Consiglio comunale di Mariupol il 5 marzo 2014 (Foto: 0629.com.ua)

Azione di fronte al consiglio comunale di Mariupol il 5 marzo 2014 / Foto: 0629.com.ua
Successivamente, i partecipanti alle azioni filo-russe e gli agenti della Federazione Russa hanno iniziato a ricorrere ad azioni di forza e a chiedere un "referendum" - per analogia con lo pseudo-referendum illegale in Crimea. Già a marzo, queste forze hanno iniziato a bloccare l'unità militare di confine ucraina, istituendo posti di blocco all'ingresso della città. Come altre città orientali dell'Ucraina, di cui nominati e militanti filo-russi hanno cercato di prendere il controllo durante questo periodo, Mariupol avrebbe eletto un "sindaco del popolo" Dmitry Kuzmenko. Ha annunciato una politica di "federalizzazione della regione di Donetsk", ma è stato successivamente arrestato dalla SBU.

Lo sviluppo di ulteriori eventi in città è stato stimolato dalla proclamazione del cosiddetto "DPR" a Donetsk il 6 aprile 2014. Pochi giorni dopo, il 13 aprile, i militanti "DPR" hanno sequestrato l'edificio del consiglio comunale di Mariupol e hanno attaccato una manifestazione di sostenitori dell'unità dell'Ucraina (9 partecipanti erano in terapia intensiva).


Leggi anche:
Le persone che hanno preso posto dei deputati nella sala riunioni dell'amministrazione statale regionale di Donetsk il 7 aprile 2014, hanno votato per la creazione del DPR (Foto: Denis Kazansky / vlada.io)"Maratona di odio". Come il Cremlino ha organizzato la "proclamazione della DPR" a Donetsk nove anni fa - il prologo della grande guerra
Il 14 aprile, l'Ucraina ha annunciato l'inizio dell'operazione antiterrorismo per riprendere il controllo delle città dell'est. E il 16 aprile, circa 300 persone, secondo il Ministero degli Affari Interni dell'Ucraina, hanno tentato di sequestrare l'unità militare Mariupol n. 3057. Poi le forze dell'ordine ucraine con la partecipazione delle forze speciali Omega sono riuscite a trattenere l'assalto: circa 70 militanti sono stati arrestati.

Tuttavia, le forze filo-russe continuano a catturare Mariupol passo dopo passo. All'inizio di maggio, le bandiere del "DPR" sono apparse sugli edifici della SBU, dell'allora polizia, dell'ufficio del procuratore e delle amministrazioni distrettuali. In questi giorni, lo scontro tra militanti e militari ucraini, combattenti volontari e forze dell'ordine è continuato per le strade della città, culminato il 9 maggio. Poi a Mariupol c'è stata una battaglia per un tentativo di impadronirsi del dipartimento degli affari interni della città da parte dei militanti. ArmyInform definisce questa battaglia "la prima risposta armata delle forze armate dell'Ucraina" a una serie di sequestri di edifici amministrativi da parte degli occupanti russi nelle regioni di Donetsk e Luhansk nella primavera del 2014. Poi sei militari ucraini sono stati uccisi, i cecchini hanno agito contro le forze delle forze armate dell'Ucraina. È stato anche riferito che militanti di Sloviansk e mercenari ceceni erano in città. Le strade di Mariupol erano in fiamme: a seguito della battaglia, l'edificio del Ministero degli Affari Interni bruciò a terra, e ci fu anche un incendio nel Consiglio comunale di Mariupol.








L'edificio del dipartimento degli affari interni della città a Mariupol, per il quale si è svolta una vera battaglia il 9 maggio 2014. Foto prima dell'invasione del 2022 (Foto: Armyinform)

L'edificio del dipartimento degli affari interni della città a Mariupol, per il quale si è svolta una vera battaglia il 9 maggio 2014. Foto prima dell'invasione del 2022 / Foto: Armyinform
La mattina del 10 maggio 2014, la leadership dell'ATO ha deciso di ritirare i soldati della Guardia Nazionale da Mariupol per evitare un'escalation della tensione in città e non combattere nelle aree residenziali. La città fu catturata dai militanti e l'aeroporto di Mariupol rimase sotto il controllo dell'Ucraina, dove erano di stanza le forze della Guardia Nazionale, le Forze armate dell'Ucraina e i volontari del battaglione Azov del Ministero degli Affari Interni. L'esercito ucraino controllava anche i posti di blocco agli ingressi della città.

Un mese di occupazione della città​

Nelle poche settimane durante le quali i militanti controllavano la città, Mariupol è stata attanagliata da saccheggi e illegalità, come riportato da un sito web locale 0639.com.ua. "Il caos regnava in città, sparatorie, manifestazioni infinite per unirsi alla Russia. Il centro della città era bloccato da barricate, persone armate sconosciute camminavano per la città ", ricorda ArmyInform.

L'11 maggio, la città ha cercato di tenere un "referendum" per la proclamazione della sovranità della "DPR", durante il quale sono stati aperti solo quattro "seggi elettorali" a Mariupol.

"A quel tempo, il caos e il banditismo regnava in città. Le strade erano completamente vuote: non un solo poliziotto, nessun vigile urbano, niente, infatti, non funzionava, i negozi erano rotti e la gente era a caccia di auto per prendere il trasporto o il carburante. Questi erano "attivisti" appena coniati da organizzazioni separatiste, militanti. A quel tempo, si sentivano come i padroni della città ", ha detto in un commento Ukrinform Alexander Magdalits, avvocato, testimone oculare degli eventi, che nel 2014 ha lavorato nel consiglio comunale come capo dell'ispettorato della gestione del territorio. - Perché in ogni città, specialmente in una grande, c'è una certa quantità di elementi marginali a cui può essere data libertà incontrollata, armi e un po 'di denaro o l'equivalente sotto forma di droghe e alcol, e si impegneranno audacemente nel banditismo. Ed è quello che è successo".







Il consiglio comunale di Mariupol era allora controllato da un militante di nome "ceceno" con un gruppo di "DPR". Il 13 giugno, al momento dell'assalto a Mariupol da parte delle forze ucraine, questo gruppo non era più in città - l'aveva lasciata il giorno prima. Mykola Poboyny, che era allora vice capo del dipartimento di polizia della città di Mariupol, ha suggerito che c'era stata una fuga di informazioni e i militanti sono stati avvertiti dell'operazione per liberare la città.

Liberazione di Mariupol​

Inizialmente, Mariupol doveva essere liberata il 23 maggio 2014. Ciò ha lasciato la possibilità di organizzare il processo elettorale: il 25 maggio si sarebbero tenute le elezioni presidenziali in Ucraina. Tuttavia, il comando ucraino ha abbandonato questo piano, considerando le forze e i mezzi disponibili in quel momento insufficienti.

La data finale dell'operazione fu determinata il 13 giugno e il compito di liberare la città doveva essere svolto da circa 150 combattenti del battaglione speciale Azov con il supporto di due compagnie del battaglione speciale Dnipro, due compagnie della Guardia Nazionale e forze speciali del Ministero degli Affari Interni. Azov si stava preparando per l'operazione a Berdyansk, dove i combattenti hanno subito un addestramento antincendio: nel campo di addestramento di Berdyansk, l'"Azov" ha creato un modello dell'area fortificata dei terroristi a Mariupol e ha praticato il lavoro dei gruppi d'assalto. Il fatto che la missione super-importante sia andata ai battaglioni di volontari, l'ex vice capo del Ministero degli Affari Interni Anton Gerashchenko Spiegato "Sfortunatamente, a quel tempo la demoralizzazione delle forze speciali e dell'SBU, dell'esercito e della
polizia era così alta che non era possibile costringerli efficacemente a svolgere i loro compiti. Pertanto, i volontari hanno alzato le spalle. E grazie a solo 6.2014 persone che sono venute alle unità di volontariato [nel marzo-giugno <> nel suo complesso], abbiamo mostrato alla Russia che avremmo resistito.







Combattenti ucraini per le strade di Mariupol il giorno in cui la città è stata liberata (Foto: Olena Belozerska / Azov)

Combattenti ucraini per le strade di Mariupol nel giorno della liberazione della città / Foto: Olena Belozerska / Azov
Anche le forze filo-ucraine rimaste in città hanno contribuito a preparare l'operazione. "Sapevamo esattamente quando Mariupol sarebbe stata liberata e abbiamo aiutato i militari - abbiamo indicato i modi di avvicinamento, partenza, dove erano concentrate le principali forze dei separatisti, raccolto varie informazioni. I nostri ragazzi in abiti civili sono andati ovunque in città, fotografati, disegnati, segnati e consegnati ai militari. Siamo andati anche a Berdyansk, dove abbiamo incontrato il popolo Azov", ha detto Mykola Poboyny, che era vice capo del dipartimento di polizia della città di Mariupol quella primavera.
La fase attiva della liberazione di Mariupol è iniziata il 13 giugno 2014 verso le 5 del mattino. All'inizio, le posizioni dei terroristi sono state sparate da cannoni antiaerei (in particolare, ZU-23 montato su camion con "armatura" improvvisata). Poi i gruppi d'assalto di Azov presero il controllo della banca in via Grecheskaya, dove si trovava il quartier generale dei terroristi.
Nel giro di poche ore dello stesso giorno, le roccaforti chiave dei militanti sono state eliminate, le loro attrezzature sono state distrutte e il controllo su tutte le istituzioni sequestrate in città è stato ripristinato. In particolare, è stato possibile liberare l'edificio del consiglio comunale, le scuole professionali, ecc. Quattro soldati di Azov e della Guardia Nazionale sono stati feriti (uno di loro era grave, ma è riuscito a salvarsi la vita), nessun civile è rimasto ferito. Diversi militanti sono stati arrestati. L'intera operazione è durata circa sei ore.

Improvvisato

Un camion "blindato" improvvisato utilizzato dai battaglioni di volontari ucraini nella liberazione di Mariupol / Foto: Azov Regiment
Lo stesso giorno, il presidente Petro Poroshenko ha incaricato l'allora presidente dell'amministrazione statale regionale di Donetsk, Serhiy Taruta, di spostare l'amministrazione da Donetsk a Mariupol.
Dopo di ciò, la Mariupol liberata ha dovuto sopportare molti giorni più difficili anche prima dell'inizio della grande invasione della Federazione Russa. Il 24 gennaio 2015, le aree residenziali di Mariupol sono state bombardate con razzi Grad, gli attacchi sono stati effettuati dal territorio occupato dai militanti filo-russi. Quel giorno, circa 30 persone sono morte in città, 92 sono rimaste ferite. Tra i morti e i feriti c'erano intere famiglie, bambini, adolescenti.






Tuttavia, la liberazione della città nel giugno 2014 è spesso definita uno dei punti di svolta della guerra nel Donbas. "Fino a questo punto, [il presidente russo] Putin sperava che sarebbe stato possibile conquistare una parte significativa dell'Ucraina sud-orientale attraverso una rivolta armata dei residenti locali con armi fornite dalla Russia", Gerashchenko ha valutato quegli eventi, ricordando che dopo che la Russia ha dovuto fare la guerra con il coinvolgimento delle sue unità regolari, e la sua ulteriore espansione nell'Ucraina orientale è stata interrotta - fino a una nuova invasione su vasta scala nel febbraio 2022.



Editore: Inna Semenova
Tag: ATO Regione di Donetsk Mariupol 2014 Operazione congiunta delle forze nel Donbas (JFO) La trama di NV

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liberazione di Mariupol nel 2014 da parte dell'esercito ucraino


 
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