Per i consulenti.......domanda indecente.....

Certamente. Ma allora permettimi di ripetere che sparare a zero contro un sistema che bene o male di permette di campare e campare bene mi sa u po ' si ipocrita. Non sei d accordo? Dimostralo : bow non è il totuccio di turno che non capisce nulla, bow ha un blog e competenze per essere indipendente e non dover sottostare alle logiche che conosciamo bene. Non lo fai ? Legittimo però almeno non venire a pontificare.

Di certo, chi è nel sistema ha la possibilità di cambiarlo più di chi nel sistema non c'è. Poi magari ne uscirà, non lo so, chiedilo a bow.

Per me, l'ipocrisia in questo mestiere è altro.
 
Il dipendente bancario che ha un rapporto di lavoro con la banca e viene adibito a fare "il consulente" dovrebbe essere chiamato con altro nome tipo gestore con la clientela,operatore finanziario, altri termini che non mi vengono in mente.

Viene chiamato 'gestore della relazione'.
Ufficialmente il 'Consulente' è la banca, la firma sul Report di consulenza (che qualcuno non sa neppure che è...) è della banca. E va benissimo così (salvaguardia legale personale).

Ovviamente a "gestire la relazione" può esserci uno che pigia solo i pulsanti e non distingue un bot da un'azione oppure uno che ha tutto il background del consulente. Dato che io 'correggo' alcuni problemi che nel modo in cui è concepita la relazione (cioè "guadagna tutto quello che puoi e fai pressione per far andare 'oltre' chi è inconsapevole") secondo me non vanno, ritengo che i clienti è meglio che continuino a trovarsi di fronte me piuttosto che un altro. Oltretutto dove posso "formo" i colleghi in modo che altrimenti non viene fatto (adesso ho un corso di 6 ore su come non farsi male usando le taglierine... ma MAI qualcuno che abbia spiegato che è un 'Permanent Portfolio').
@totuccio2 ...comunque il mio lavoro da impiegato di basso livello (anche per via del mio 'modus operandi') è solo una delle cose che faccio professionalmente, e credo sempre meno la più rilevante.

I CFAOFS non sono consulenti ma si sono autoribattezzati 'Consulenti Finanziari Abilitati All'Offerta Fuori Sede'. Il tema sarebbe l'abilitato all'offerta fuori sede, loro invece si fermano alla prima o alle prime due parole 'Sono un consulente finanziario'.
Sarebbe giusto ribattezzare l'albo in 'Agenti Finanziari Abilitati All'Offerta Fuori Sede', promotori andava benissimo... ma per motivi 'commerciali' e di 'immagine' preferiscono 'Consulenti'. La parola 'Consulente' è qualcosa di positivo, uno che sta dalla tua parte e ti da un consiglio, non un venditore. Insomma l'opposto di quello che sono.
 
Ultima modifica:
Certo, il paragone con il guidare la macchina è calzante. Ma per imparare a guidare la macchina un po' di pratica la devi fare. Anzi, ne devi fare parecchia se vuoi imparare bene. E se trovi un bravo istruttore è meglio.

Non devi essere un ingegnere per guidare, ma un bravo conducente ti può dare un sacco di insegnamenti teorici e pratici che ti torneranno utili nei decenni a venire, quando sarai tu a guidare. Ti condivide la sua esperienza e ti evita errori che, altrimenti, nel 99% dei casi faresti. Uno scarso, ti insegna a guidare male e poi diventa più difficile correggere gli errori. Se prendi una macchina e vuoi imparare da solo (ipotizziamo che ti sei costruito delle strade nel tuo terreno privato) ce la puoi fare: puoi imparare a guidare la macchina e padroneggiarla ottimamente nel tuo terreno. Poi magari vuoi uscire e quando ti trovi nel traffico sono dolori: è tutta un'altra cosa. Un incidente oggi, una multa domani, in un tempo enormemente più lungo puoi anche riuscire a superare l'esame per la patente e a guidare bene senza l'aiuto di nessuno. Non mi sembra la cosa più intelligente da fare però.

Niente è impossibile, ma ci sono strade più semplici e strade più impervie per arrivare nello stesso luogo. Credere che investire sia una bazzecola ed è fattibile ignorando che cosa si fa e l'impatto della psicologia nella finanza è sbagliato: tutti sono liberi di provarci però, e allora buona fortuna!

Ho sbagliato leggermente esempio .

Non è tanto guidare la macchina che, effettivamente, richiede un po' di esperienza ma salire su una macchina con l'autista .

Nel momento in cui investi, piu' o meno in quella proporzione che ho descritto prima, e ribilanci ogni due anni come ha suggerito bow , l'unico tuo sforzo e salire in macchina e farti portare .

Non devi fare altro .

Perche' allora c'è questa passione per la finanza da parte di noi tutti ??

Perche' è divertente e appassionante , perche in certe occasioni riesci a fare meglio del mercato e la cosa ti riempie di soddisfazione , perche' è un bel gioco interessante .

Perche' c'è sempre la possibilita' di fare il colpaccio della vita come quello che ha buttato tutti i suoi soldi su qualche crypto all'inizio o su amazon all'inizio .
 
Io non ce l ho con Bow. Però i suoi post sono fatti apposta per venire incontro al pubblico del forum: non appena entri in banca sei spennato, il rapporto banca cliente è fatto da una parte che tenta in tutti i modi di fregarti e da una, inconsapevole angioletto che viene turlupinata senza perdere il sorriso , vede i suoi soldi scendere ma è contenta lo stesso.
Ora, non è così: Bow sembra aver visto tutti i casi possibili immaginabili avvenuti, sembra averli vissuti, e può anche darsi.
Nella mia più modesta esperienza, i clienti non hanno la più pallida idea di cosa disnjn benchmark, ad esempio, e non hanno il minimo interesse a saperlo. Chi investe vuole salvaguardare il capitale, avere un minimo di rendimento, ed avere una persona con cui parlare in caso di necessità. Sanno che la banca guadagna dai loro investimenti, in molti casi non sanno quanto ed è un male, se lo sapessero probabilmente rimarrebbero dove sono per mancanza di alternative.
Portafogli pigri ? C è gente che non muove nulla, c'è gente che vuol portare a casa i guadagni, c'è gente che se non la chiami quando un titolo fa più 10 ti fa reclamo .
I budget ? Ci sono e sono pressanti, ma non ho mai visto nessuno rovinare un cliente per fare il budget. Ho visto un cliente rovinarsi da solo con le Montepaschi, chiedendo finanziamenti per mediare al ribasso. Poi magari avrà fatto causa alla banca perché le banche sono tutte ladre.
È un mondo che funziona male, e può essere di molto migliorato. Dire che sia la bolgia dantesca che preferigura bow, è fare un torto all intelligenza dei clienti
 
Ho sbagliato leggermente esempio .

Non è tanto guidare la macchina che, effettivamente, richiede un po' di esperienza ma salire su una macchina con l'autista .

Nel momento in cui investi, piu' o meno in quella proporzione che ho descritto prima, e ribilanci ogni due anni come ha suggerito bow , l'unico tuo sforzo e salire in macchina e farti portare .

Non devi fare altro .

Perche' allora c'è questa passione per la finanza da parte di noi tutti ??

Perche' è divertente e appassionante , perche in certe occasioni riesci a fare meglio del mercato e la cosa ti riempie di soddisfazione , perche' è un bel gioco interessante .

Perche' c'è sempre la possibilita' di fare il colpaccio della vita come quello che ha buttato tutti i suoi soldi su qualche crypto all'inizio o su amazon all'inizio .

Perché non è come salire su una limousine con l'autista: è salire su una macchina da rally con pilota. Ora, se sei uno che ama l'adrenalina, sarà l'esperienza più bella della tua vita. Se sei come il 90% delle persone, però, te la farai addosso e non metterai mai più piede su una macchina da rally e, forse, nemmeno su un'utilitaria.
Questa è solo la mia opinione ed è una similitudine che non spiega fino in fondo le cose, ma magari un'idea la dà.

Sul discorso della passione per la finanza si dovrebbe entrare nel mondo della finanza comportamentale. Riguardo al colpaccio della vita possono essere d'accordo, ma tra quelli che vogliono fare il colpaccio ce ne saranno pochissimi che lo faranno, esattamente come chi vuole fare il colpaccio al casinò o con la lotteria.
In questo tipo di approccio, la migliore strategia è giocarsi tutto in una volta: se va bene bravo, prendi il malloppo e non provarci mai più, se va male hai perso buona parte del capitale e a volte tutto. Quelli che provano a battere il mercato non accettano è che nel lungo termine restituiranno al mercato quanto hanno vinto con gli interessi. Perché nel breve la fortuna è stata dalla loro parte ma nel lungo soltanto uno su un milione continuerà a essere fortunato.
 
Perché non è come salire su una limousine con l'autista: è salire su una macchina da rally con pilota. Ora, se sei uno che ama l'adrenalina, sarà l'esperienza più bella della tua vita. Se sei come il 90% delle persone, però, te la farai addosso e non metterai mai più piede su una macchina da rally e, forse, nemmeno su un'utilitaria.
Questa è solo la mia opinione ed è una similitudine che non spiega fino in fondo le cose, ma magari un'idea la dà.

Sul discorso della passione per la finanza si dovrebbe entrare nel mondo della finanza comportamentale. Riguardo al colpaccio della vita possono essere d'accordo, ma tra quelli che vogliono fare il colpaccio ce ne saranno pochissimi che lo faranno, esattamente come chi vuole fare il colpaccio al casinò o con la lotteria.
In questo tipo di approccio, la migliore strategia è giocarsi tutto in una volta: se va bene bravo, prendi il malloppo e non provarci mai più, se va male hai perso buona parte del capitale e a volte tutto. Quelli che provano a battere il mercato non accettano è che nel lungo termine restituiranno al mercato quanto hanno vinto con gli interessi. Perché nel breve la fortuna è stata dalla loro parte ma nel lungo soltanto uno su un milione continuerà a essere fortunato.

Credo che la finanza offra possibilita' di arricchirsi ben superiore a quella di comprare un biglietto della lotteria anche partendo da cifre non straordinarie .
Parlo dal punto di vista probabilistico.

Decuplicare il proprio capitale non è certo rarissimo . Se poi vai in leva ....
Ho fatto l'esempio di amazon ma ce ne sono a decine centinaia di esempi .

Comunque amazon quotava 1.50 nel 1997 e adesso quota 3800 piu' o meno circa 2500 volte di piu' .

1000 dollari che si trasformano in 2.500.000 dollari

100.000 dollari che si trasformano 250 milioni di dollari , il patrimonio di uno come Messi o Ronaldo

P.S non so se i dati sono giusti e siano intervenuti aumenti capitali o raggruppamenti
 
Se prendiamo un investitore con un portafoglio superiore a 500.000 euro con Moneyfarm la commissione applicabile è del 0,40% , se tale investitore volesse passare ad un consulente autonomo quale sarebbe la commissione appropriata.
Teniamo presente che non ci sono prospettive diverse , solo aggiungere degli strumenti tipo Azioni o eventuali certificati
Da poter scaricare delle Minusvalenze createsi in anni precedenti.
Direi che al massimo sarei disposto ad incaricare un consulente pagando una commissione non superiore al 0,50%
Osservazioni gradite

La parcella non è standard dipende, per quanto mi riguarda, dalla situazione del cliente e da ciò che si decide di fare insieme.

Il confronto con Moneyfarm è improponibile, loro sono una società di gestione che vende prodotti propri. Io posso seguire un cliente su varie banche facendo un discorso unitario.

Se il cliente ha bisogno di formazione, faccio formazione compresa nella parcella. Per ogni singolo consiglio c'è una spiegazione personalizzata col grado di approfondimento che preferisce il cliente.

Se uno strumento non piace si trova qualche alternativa. Posso integrare portafogli esistenti con la strategia che ritengo opportuno per quello specifico cliente.

"Solo" aggiungere azioni per me significa fare analisi intermarket, dialogare con gli analisti indipendenti (che pago) e molto altro. Sulle azioni singole seguo una strategia GARP e una AGGRESSIVE VALUE, ho clienti con 100-120 strumenti in portafoglio.

"Solo" eventuali certificati significa conoscere tutto ciò che offre il mercato, pagare analisti e saper comprendere e scegliere integrando all'occorrenza il portafoglio preesistente.

Non che sia impossibile ma porta via un sacco di tempo.

Laddove Moneyfarm chiede 0.4 io dovrei chiedere come minimo 1.0-1.2

Seguo portafogli da 500.000 euro a fronte di una parcella tra 0.5 e 0.6, quindi offro molto di più per molto di meno.

Purtroppo le procedure obbligatorie per legge sono dispendiose in termini di tempo, quindi tra non molto dovrò valutare di avvalermi di almeno un collaboratore, quindi le parcelle per i clienti nuovi non potranno più restare così basse come ho fatto finora, anche perchè un consulente finanziario autonomo ha costi fissi molto più elevati di un consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede.
 
Credo che la finanza offra possibilita' di arricchirsi ben superiore a quella di comprare un biglietto della lotteria anche partendo da cifre non straordinarie .
Parlo dal punto di vista probabilistico.

Decuplicare il proprio capitale non è certo rarissimo . Se poi vai in leva ....
Ho fatto l'esempio di amazon ma ce ne sono a decine centinaia di esempi .

Comunque amazon quotava 1.50 nel 1997 e adesso quota 3800 piu' o meno circa 2500 volte di piu' .

1000 dollari che si trasformano in 2.500.000 dollari

100.000 dollari che si trasformano 250 milioni di dollari , il patrimonio di uno come Messi o Ronaldo

P.S non so se i dati sono giusti e siano intervenuti aumenti capitali o raggruppamenti

C'é un bias di sopravvivenza...del nasdaq del 1997 saranno rimasti il 20% dei titoli originari, la cosa più probabile è che al netto degli eventi di vita in 25 anni, è quella di investire in una roba che sparisce... e se diversificati sti picchi non li fai, anche se guadagni tanto comunque,
 
Il consulente è un mestiere fatto di fuffa ben confezionata .

Nel campo degli investimenti tutto puo' essere buono o cattivo ma non lo puoi sapere a priori .

Il buon senso del buon padre di famiglia che dice di non mettere le uova nello stesso paniere basta e avanza per investire al meglio .

Meno operazioni fai e meglio è .

Un ETF azionario globale mondiale per il 50 per cento un altro 35 per cento in ETF obbligazionario e il 15 per cento in preziosi puo' tranquillamente sfidare qualunque composizione di portafoglio continuamente rivista e modificata e in piu' non perdi in commissioni di negoziazione in spread e nelle spese di consulenza .

Chi fa prosperare i consulenti è il pensiero magico che per investire occorre una conoscenza da laurea in ingegneria .

Sicuramente la cultura finanziaria è una realta' concreta ma è un po' fine a se stessa per investire al meglio.

Per guidare una macchina non occorre essere ingegneri meccanici di alto livello , puoi anche non sapere come funziona un motore e il parallelo vale per gli investimenti

Comprare un ETF e' come comprare gratis tutta la cultura finanziaria che sta dietro che puoi tranquillamente ignorare.

Se la consulenza non ti ripaga delle spese sostenute e non ti offre un valore aggiunto è fuffa e nessun consulente sarebbe disposto a fare a meta' di guadagni e perdite rispetto a un benchmark stabilito a priori

bello avere simili certezze senza conoscere minimamente la realtà dei portafogli degli altri investitori

io ho clienti che si lamentano di continuo per un 6% del totale in ETC oro, ogni tanto vendono e mi mandano gli eseguiti poi devo rincorrerli perchè vanno a zero o quasi

poi ci sono quelli che si lamentano per le perdite sull'obbligazionario e vogliono venderlo tutto

poi ci sono quelli che con un portafoglio 50% azioni e 35 obbligazioni vanno fuori VAR e devo fare i salti mortali per ribilanciare; se per caso si restasse fuori VAR per troppo tempo e ci fossero delle perdite potrebbero farmi causa per danni e dovrei risponderne personalmente, quindi bello non conoscere la normativa in merito alla consulenza

purtroppo in molti hanno ascoltato qualcuno che pensa di aver letto i libri di Jack Bogle, ma in realtà se li ha letti non li ha capiti granchè anche perchè è necessario leggerli nell'edizione originale e non nella traduzione pessima (per i pochi tradotti)

come ho scritto in altro post esistono personaggi come Seth Klarman, Warren Buffett, Ray Dalio, Druckenmiller, Ackmann, Smith, Einhorn, Pabrai e tanti altri a cui i paperoni affidano i loro patrimoni pagando elevate commissioni, eppure questi paperoni hanno abbastanza soldi per pagare non uno ma dieci o più analisti indipendenti (tipo family-office personale) che certamente sarebbero in grado di fare analisi oggettive (essendo pagati a stipendio solo per quello) fino ad arrivare a sconsigliare di investire nei fondi dei signori citati; se coì non è e se questi signori continuano ad avere sempre più consensi forse è perchè non gradiscono la formula 2 ETF + 1 ETC oppure sono assolutamente stupidi

2 ETF + 1 ETC non è in assoluto una soluzione errata ma è un compromesso che si porta dietro un sacco di svantaggi: elevata volatilità, rischio controparte più elevato e soprattutto garantisce un risultato sopra la media del mercato nel tempo (almeno finora è sempre stato così ma non è detto che lo sarà in futuro) ma decisamente mediocre, è un pò come fare le vacanze organizzate col torpedone
 
Vedi l'allegato 2824255

50% MSCI World
35% Global Government Bond Euro Hedged
15% Phyisical Gold

Ribilanciamento: 1 volta ogni 2 anni

Un grosso saluto a Mediolanum, Fideuram, Azimuth, Fineco etc... ;)

scusa ma:

- è un backtest

- è fatto sugli indici che non sono acquistabili

- nessun ETF o ETC garantisce di non essere delistato nemmeno il più grande

- nessun ETF o ETC offre le identiche garanzie all'investitore del possesso diretto dei titoli inclusi, dato che sono strumenti strutturati; la normativa a riguardo è solida ma non è la stessa cosa

- ha funzionato in un contesto completamente diverso da quello attuale e magari futuro (che però non conosciamo), sarebbe interessante vedere i risultati tra il 1970 e il 1980 tanto per variare un pò il frame temporale

- va bene per tutti i VAR?

- quanti clienti reali lo accetterebbero su tutto il patrimonio? magari con un decennio di obbligazionario che prima scende e poi non sale e l'azionario pure? e l'inflazione al 6% annuo per i prossimi 10-15 anni (magari di più) con le banche centrali con le mani legate...

alla fine avete sostituito la vendita di un prodotto con la vendita di una metodologia basandovi esclusivamente sul fatto che negli ultimi 40 anni ha funzionato meglio di altre

quindi state ipotizzando che i mercati e l'economia funzioneranno nei prossimi 40 anni come hanno funzionato nei precedenti 40 anni e questo io lo chiamo "fare previsioni"

avete sostituito una vendita con un'altra vendita, del resto Bogle di mestiere ha costituito una società di gestione che faceva fondi passivi (oggi fanno anche fondi attivi) e ha fatto bene a dire ciò che ha sempre detto perchè il suo mestiere era vendere i suoi fondi

se però qualcuno è in grado di affermare con assoluta certezza e con argomentazioni sostanziose che i prossimi 40 anni saranno identici ai precedenti 40 sono pronto a prestare la massima attenzione
 
Ultima modifica:
La parcella non è standard dipende, per quanto mi riguarda, dalla situazione del cliente e da ciò che si decide di fare insieme.

Il confronto con Moneyfarm è improponibile, loro sono una società di gestione che vende prodotti propri. Io posso seguire un cliente su varie banche facendo un discorso unitario.

Se il cliente ha bisogno di formazione, faccio formazione compresa nella parcella. Per ogni singolo consiglio c'è una spiegazione personalizzata col grado di approfondimento che preferisce il cliente.

Se uno strumento non piace si trova qualche alternativa. Posso integrare portafogli esistenti con la strategia che ritengo opportuno per quello specifico cliente.

"Solo" aggiungere azioni per me significa fare analisi intermarket, dialogare con gli analisti indipendenti (che pago) e molto altro. Sulle azioni singole seguo una strategia GARP e una AGGRESSIVE VALUE, ho clienti con 100-120 strumenti in portafoglio.

"Solo" eventuali certificati significa conoscere tutto ciò che offre il mercato, pagare analisti e saper comprendere e scegliere integrando all'occorrenza il portafoglio preesistente.

Non che sia impossibile ma porta via un sacco di tempo.

Laddove Moneyfarm chiede 0.4 io dovrei chiedere come minimo 1.0-1.2

Seguo portafogli da 500.000 euro a fronte di una parcella tra 0.5 e 0.6, quindi offro molto di più per molto di meno.

Purtroppo le procedure obbligatorie per legge sono dispendiose in termini di tempo, quindi tra non molto dovrò valutare di avvalermi di almeno un collaboratore, quindi le parcelle per i clienti nuovi non potranno più restare così basse come ho fatto finora, anche perchè un consulente finanziario autonomo ha costi fissi molto più elevati di un consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede.

Ho un conoscente che ha avuto più coraggio (va detto che è milionario di famiglia, quindi i rischi d'impresa può prenderseli) e si è messo in proprio. Tra gestione del software, assicurazione e iscrizione all'albo che costa di più per gli autonomi che per noi in offerta fuori sede c'è effettivamente da farsi due calcoli. Tralasciando tutto il discorso p.iva.

Se valuti collaborazioni tienimi da conto anche se sposterei poche centinaia di migliaia di euro. Essendo fresco nel ruolo non ho molti clienti fidelizzati:D
 
Ho un conoscente che ha avuto più coraggio (va detto che è milionario di famiglia, quindi i rischi d'impresa può prenderseli) e si è messo in proprio. Tra gestione del software, assicurazione e iscrizione all'albo che costa di più per gli autonomi che per noi in offerta fuori sede c'è effettivamente da farsi due calcoli. Tralasciando tutto il discorso p.iva.

Se valuti collaborazioni tienimi da conto anche se sposterei poche centinaia di migliaia di euro. Essendo fresco nel ruolo non ho molti clienti fidelizzati:D

quando ho parlato di collaborazioni intendevo una segretaria part-time a stipendio che sia in grado di gestire la parte burocratica dell'attività, comunque se ti va di fare una chiacchierata fammi sapere
 
Ho un conoscente che ha avuto più coraggio (va detto che è milionario di famiglia, quindi i rischi d'impresa può prenderseli) e si è messo in proprio. Tra gestione del software, assicurazione e iscrizione all'albo che costa di più per gli autonomi che per noi in offerta fuori sede c'è effettivamente da farsi due calcoli. Tralasciando tutto il discorso p.iva.

Se valuti collaborazioni tienimi da conto anche se sposterei poche centinaia di migliaia di euro. Essendo fresco nel ruolo non ho molti clienti fidelizzati:D

Combinazione son tutti ricchi di famiglia. Noi poveri di famiglia dobbiamo fare i banditi da dipendenti:)
 
bello avere simili certezze senza conoscere minimamente la realtà dei portafogli degli altri investitori

io ho clienti che si lamentano di continuo per un 6% del totale in ETC oro, ogni tanto vendono e mi mandano gli eseguiti poi devo rincorrerli perchè vanno a zero o quasi

poi ci sono quelli che si lamentano per le perdite sull'obbligazionario e vogliono venderlo tutto

poi ci sono quelli che con un portafoglio 50% azioni e 35 obbligazioni vanno fuori VAR e devo fare i salti mortali per ribilanciare; se per caso si restasse fuori VAR per troppo tempo e ci fossero delle perdite potrebbero farmi causa per danni e dovrei risponderne personalmente, quindi bello non conoscere la normativa in merito alla consulenza

purtroppo in molti hanno ascoltato qualcuno che pensa di aver letto i libri di Jack Bogle, ma in realtà se li ha letti non li ha capiti granchè anche perchè è necessario leggerli nell'edizione originale e non nella traduzione pessima (per i pochi tradotti)

come ho scritto in altro post esistono personaggi come Seth Klarman, Warren Buffett, Ray Dalio, Druckenmiller, Ackmann, Smith, Einhorn, Pabrai e tanti altri a cui i paperoni affidano i loro patrimoni pagando elevate commissioni, eppure questi paperoni hanno abbastanza soldi per pagare non uno ma dieci o più analisti indipendenti (tipo family-office personale) che certamente sarebbero in grado di fare analisi oggettive (essendo pagati a stipendio solo per quello) fino ad arrivare a sconsigliare di investire nei fondi dei signori citati; se coì non è e se questi signori continuano ad avere sempre più consensi forse è perchè non gradiscono la formula 2 ETF + 1 ETC oppure sono assolutamente stupidi

2 ETF + 1 ETC non è in assoluto una soluzione errata ma è un compromesso che si porta dietro un sacco di svantaggi: elevata volatilità, rischio controparte più elevato e soprattutto garantisce un risultato sopra la media del mercato nel tempo (almeno finora è sempre stato così ma non è detto che lo sarà in futuro) ma decisamente mediocre, è un pò come fare le vacanze organizzate col torpedone

Tu parli di risultato mediocre . Secondo me eguagliare il mercato non è affatto mediocre , tanto è vero che i fondi attivi ci riescano molto meno del 50 per cento delle volte .
In quanto al rischio controparte è sufficiente avere piu' ETF per ogni tipologia .
Ma quanti emittenti di etf sono saltati tra quelli grossi finora ??
In quanto alla volatilita' direi che preziosi e azionario sono abbastanza scorrelati e poi l'investimento è proiettato un un arco di tempo che potrebbe anche essere tutta la vita .
Comunque è chiaro che bisogna entrare in un'ottica di lungo lunghissimo termine , altrimenti tutto il discorso ha poco senso .

In un'ottica di lunghissimo termine le spese accessorie derivate dalle commissioni scompaiono o incidono pochissimo( e anche la spesa per la consulenza ) .
Ad ogni modo se tu sei sempre in grado di far meglio di un 50 azionario /35 obbligazionario e 15 preziosi ti faccio i miei complimenti
 
Ultima modifica:
scusa ma:

- è un backtest

- è fatto sugli indici che non sono acquistabili

Massì, è un grafichetto molto demagogico. Se per questo ho preso grafico da 1985 a oggi, a quelle distanze anche il btp ha rendimenti formidabili.
So bene che il discorso è molto complesso, in quei "pochi anni" in cui il grafico si appiattisce (anzi diminuisce) tra 1999 e 2005 c'è un mondo. Vai a discutere con qualcuno cui hai tenuto 16% di oro dal 1985 fino almeno all 11 settembre 2001.
Facile il backtest con il senno del poi... a questo punto facciamo il grafico con Leva2 sul Nasdaq e dimostro quello che voglio.
Notare che lo Sharpe Ratio è positivo è carino, ma poi realizzare una cosa del genere è MOLTO COMPLESSO in realtà. Poi non divago, si può aprire un capitolo infinito. C'è chi ha lingotti da generazioni e ne è soddisfatto perché non apparendo sull'homebanking percepisce una "difesa del valore" ma non la fluttuazione (come per gli immobili), occhio non vede cuore non duole.

Però concettualmente rimane il concetto che tenendo a lungo termine come 'direzione' un approccio lazy su asset semplici e diversificati (riprodotti anche con 12 fondi magari, o con panieri di bond, ma tenendoli come benchmark) si riesce a dare crescita di lungo termine ad una famiglia, ovviamente non con il 3% l'anno solo di costi.

Come faccio io a farlo nel peggiore degli habitat possibili (la filiale bancaria)?

Semplice, prendo una percentuale del capitale (sui portafogli significativi) e la movimento di continuo senza commissioni d'ingresso (es. passo da un fondo bilanciato all'altro senza costi per far vedere flusso di gestito) e la quota più grossa possibile la tengo con strategia "lazy" su strumenti efficienti restituendo negli anni rendimento. Chi 'supervisiona' si è accorto degli ETF ed ha fatto storie, ho ovviato utilizzando ETF emessi dalle stesse case di cui esistono fondi attivi (es. Amundi). Vedono portafogli con quei nomi, credono siano fondi attivi del catalogo anziché ETF e la cosa passa.
Altro metodo è il doppio conto (si può fare con i più evoluti): hai 1 milione (e anche di più), investi da me 100mila e ti dò consulenza anche sui 900 su altra banca (che ti chiedo di non portare) come un consulente indipendente (sono abilitato, esiste anche un servizio apposta).
Ovviamente ho il "gap" della redditività bassa, ma avevo il pregio dello 'sviluppo' (unico che acquisiva milioni ogni anno, anche in piena pandemia, dalla concorrenza).
Allora poi è venuta l'idea geniale: questo attira, allora lo sposto dopo che ha 'accumulato' e metto altri a falciare il grano. Ovviamente discorso semplicistico che è andato maluccio. Con la conseguenza che sto cercando di non fare più sviluppo perché poi se mi trasferiscono fanno problemi a me e mi fanno fare figuracce.
Mi accontento della formazione..
 
Combinazione son tutti ricchi di famiglia. Noi poveri di famiglia dobbiamo fare i banditi da dipendenti:)

Si tratta di coraggio alla fine, la ricchezza c'entra sicuramente ma non la voglio accampare come scusa (parlo del mio caso).

Tanto sia da promotore che autonomo il problema rimane uno: farsi il portafoglio. I più fortunati e scaltri sono stati i promotori che per decenni erano nel ruolo e quando si è aperta la possibilità di iscriversi con gli autonomi, lo hanno fatto portandosi via la clientela. Già abituati alla p.iva, già formati di professione (ma direi più per passione e cultura personale), già esperti con il fare commerciale.

Sempre salto nel vuoto e responsabilità, per carità, ma due calcoli te li fai.

A me di fare il bandito in banca e fuori la banca non me lo ha prescritto il medico, non ne ho motivo (non ho una famiglia da mantenere) e conosco tanti coetanei che sono partiti subito in SCF dopo l'abilitazione senza se e senza ma.

Nel mio caso avere il fisso elevato, i buoni pasto, la tredicesima e non so cos'altro ed i vantaggi che la banca ti fornisce i nominativi da contattare per metterli in portafoglio da promotore mi ha fatto molto desistere da fare il passo.

Avevo sentito alcune SCF e con una con cui ho fatto una masterclass c'era la possibilità di collaborare ma era un bagno di sangue a livello economico e dall'altro lato avevo la banca che mi "corteggiava" con i vantaggi che dicevo.

Insomma: mi sono venduto ma a distanza di un anno e mezzo dal ruolo a livello morale/etico inizio a soffrirne abbastanza. Nella mia testa resisto un altro anno (per mettere da parte i soldi per mantenermi nel salto)e cercherò realtà diverse sapendo benissimo che:

-avrò un bel downgrade economico

-mi seguiranno pochi clienti e dovrò rifarmi le ossa

Ripeto: ci sono gestori che dicono che gli etf sono dei sintetizzatori che non comprano i titoli sottostanti o che non sanno cosa sia la deducibilità fiscale del fondo pensione. Loro se la vivo bene perché non conosco l'alternativa e io rabbrividisco sapendo che gestiscono portafogli di 70 milioni. Gli altri non so come facciano ma io mi chiedo ogni volta "ma se fossi dall'altra parte del tavolo?" "se potessi fare meglio?"
 
Si tratta di coraggio alla fine, la ricchezza c'entra sicuramente ma non la voglio accampare come scusa (parlo del mio caso).

Tanto sia da promotore che autonomo il problema rimane uno: farsi il portafoglio. I più fortunati e scaltri sono stati i promotori che per decenni erano nel ruolo e quando si è aperta la possibilità di iscriversi con gli autonomi, lo hanno fatto portandosi via la clientela. Già abituati alla p.iva, già formati di professione (ma direi più per passione e cultura personale), già esperti con il fare commerciale.

Sempre salto nel vuoto e responsabilità, per carità, ma due calcoli te li fai.

A me di fare il bandito in banca e fuori la banca non me lo ha prescritto il medico, non ne ho motivo (non ho una famiglia da mantenere) e conosco tanti coetanei che sono partiti subito in SCF dopo l'abilitazione senza se e senza ma.

Nel mio caso avere il fisso elevato, i buoni pasto, la tredicesima e non so cos'altro ed i vantaggi che la banca ti fornisce i nominativi da contattare per metterli in portafoglio da promotore mi ha fatto molto desistere da fare il passo.

Avevo sentito alcune SCF e con una con cui ho fatto una masterclass c'era la possibilità di collaborare ma era un bagno di sangue a livello economico e dall'altro lato avevo la banca che mi "corteggiava" con i vantaggi che dicevo.

Insomma: mi sono venduto ma a distanza di un anno e mezzo dal ruolo a livello morale/etico inizio a soffrirne abbastanza. Nella mia testa resisto un altro anno (per mettere da parte i soldi per mantenermi nel salto)e cercherò realtà diverse sapendo benissimo che:

-avrò un bel downgrade economico

-mi seguiranno pochi clienti e dovrò rifarmi le ossa

Ripeto: ci sono gestori che dicono che gli etf sono dei sintetizzatori che non comprano i titoli sottostanti o che non sanno cosa sia la deducibilità fiscale del fondo pensione. Loro se la vivo bene perché non conosco l'alternativa e io rabbrividisco sapendo che gestiscono portafogli di 70 milioni. Gli altri non so come facciano ma io mi chiedo ogni volta "ma se fossi dall'altra parte del tavolo?" "se potessi fare meglio?"

Se sei in ISP, difficile che trovi gestori, perlomeno "vecchi" ,che non sappiano come funziona la deducibilità di un fondo. Sentiamoci fra due anni, vediamo se avrai fatto il salto. Te lo auguro.
E comunque non hai ancora molta esperienza, imparerai che le cose sono un po' diverse da quello che immagini.
Quello che fa Bow è un po quel che faccio io ed altri gestori: zoccolo duro ( non di etf ma di gs o multiramo) e certificati da " far girare "
 
Se sei in ISP, difficile che trovi gestori, perlomeno "vecchi" ,che non sappiano come funziona la deducibilità di un fondo. Sentiamoci fra due anni, vediamo se avrai fatto il salto. Te lo auguro.
E comunque non hai ancora molta esperienza, imparerai che le cose sono un po' diverse da quello che immagini.
Quello che fa Bow è un po quel che faccio io ed altri gestori: zoccolo duro ( non di etf ma di gs o multiramo) e certificati da " far girare "

Anche io faccio zoccolo duro più con GS Multiramo che con ETF, che hanno la virtù di stabilizzare i portafogli significativi di chi vuole dormire sereno (più degli ETF)
 
Si tratta di coraggio alla fine, la ricchezza c'entra sicuramente ma non la voglio accampare come scusa (parlo del mio caso).

Tanto sia da promotore che autonomo il problema rimane uno: farsi il portafoglio. I più fortunati e scaltri sono stati i promotori che per decenni erano nel ruolo e quando si è aperta la possibilità di iscriversi con gli autonomi, lo hanno fatto portandosi via la clientela. Già abituati alla p.iva, già formati di professione (ma direi più per passione e cultura personale), già esperti con il fare commerciale.

Combinazione son tutti ricchi di famiglia. Noi poveri di famiglia dobbiamo fare i banditi da dipendenti:)

Sono d'accordo al 100% con @totuccio2 questa volta (anche se ce l'ha sempre con me).
Conosco una serie sterminata di persone passate da dipendente a promotore, tutte erano relativamente "ricche". Per ricco non intendo ricco in senso assoluto: c'è quello che semplicemente aveva la seconda attività di sostentamento (es. affitti), ci sono quelli (quelle di solito) che avevano il coniuge con reddito certo cui faceva piacere nel caso la cosa fosse andata 'male' avere almeno flessibilità di orario per gestire la famiglia, c'è quello che è andato a guadagnare pochissimo non avendo grande clientela ma lieto di poter andare in palestra dato che abitava con i genitori in centro dove le case stanno a 10k al mq e non aveva carichi familiari ed anzi ci ha guadagnato di immagine nel suo gruppo sociale nel passare da bancario a consulente. Ci sono quelli che avevano "semplicemente" il padre che li appoggia con qualche risparmio a 5 zeri.
Con mutuo, stipendi del coniuge con cui non si sopravviverebbe e due figli io di gente che è saltata ne ho vista pochina. Non parliamo poi il salto nell'iperspazio che sarebbe passare da dipendente con 1800 euro il 27 del mese anche se ti ammali a consulente indipendente con partita iva, burocrazia schiacciante e rendicontazioni anche anti riciclaggio da fare da sé, software a pagamento e la speranza di persone che confidano tanto su di lui da pagarlo regolarmente a parcella (anche con mercati ballerini e ETF a portata di click da soli).

Per rispondere a @Andrluke ho visto persone (alcune che conosco benissimo) che negli anni prima 2008 (quando in banca carriera se ne faceva) hanno venduto a tutto spiano Index Linked davvero innominabili (alcune anche con caricamenti all'entrata a due cifre e distruttori di capitale che non so come non siano uscite queste cose sui giornali), hanno rovinato la vita a persone (da me conosciute) con 100% bond argentini, hanno anche avuto chi gli ha fatto causa personale (persa) dopo aver rovinato il padre anziano e benestante con compra-vendi spregiudicati spesso senza firme o con firme false da pre-Mifid1 (chi c'era sa e ricorda che si faceva abitualmente all'epoca).
Inutile dire che hanno fatto carriera relativa (almeno a funzionario) e preso begli stipendi ed anche premi ad personam che all'epoca arrivavano a 4 zeri annuali.
Dopo il 2008 sono andati da clienti 'selezionati' accusando la banca di aver venduto porcherie e nel 2011 hanno colto la palla al balzo vendendo tutta la 'robaccia' bancaria e comprando titoli di Stato.
Ovviamente la banca li ha puniti all'istante trasferendoli e demansionandoli.
Quello è stata la 'prova del fuoco' perché si sono posti come vittime nei confronti dei clienti 'che vi dicevo? la banca mi obbigò a vendere quella schifezza, adesso che vi ho fatto recuperare mi hanno punito!' acquisendo immediata autorità.
A quel punto (2012-2013, la exit migliore di sempre) hanno fatto il salto e sono riusciti a portarsi via patrimoni significativi. I più smaliziati hanno fatto anche vertenza per mobbing (e in qualche caso a ragione, dopotutto!) mostrando gli atti ai clienti a suffragio del cattivo comportamento della banca.
A quel punto sono passati nella promozione finanziaria a collocare quello che il settore remunera di più: prodotti a rischio relativamente alto, pieni di tecnologici (es. il famoso Pictet Megatrend) e ad usarli a man bassa alzando il rischio di portafoglio dei clienti.
Inutile dire che ne è conseguito: i clienti hanno dato totalmente ragione a loro e hanno visto per la prima volta i loro patrimoni guadagnare significativamente sia con i BTP presi nel 2011-12, sia poi con i fondi ad alto rischio (anche se magari al 3% l'anno e più di commissione annua).
Alcuni di questi so che adesso guadagnano intorno ai 200mila euro l'anno.

Però con l'essere "bravi consulenti" è un altro discorso. Diciamo abili imprenditori.
 
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Se sei in ISP, difficile che trovi gestori, perlomeno "vecchi" ,che non sappiano come funziona la deducibilità di un fondo. Sentiamoci fra due anni, vediamo se avrai fatto il salto. Te lo auguro.
E comunque non hai ancora molta esperienza, imparerai che le cose sono un po' diverse da quello che immagini.
Quello che fa Bow è un po quel che faccio io ed altri gestori: zoccolo duro ( non di etf ma di gs o multiramo) e certificati da " far girare "

GS/multiramo e certificati... in pratica ciò che io non consiglierei mai a un investitore.
 
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