scuaste se scrivo qui nella sezione btp però nn trovavo una sezione apposita e nn volendo inziare una nuova discussione provo a scrivere qui.
vi chiedo visto il tecente aumento dei tassi e sicuramente ce ne saranno altri, e la situazione italiana sotto attacco, avrei pensato di arrivare in porti piu sicuri tipo questo
BOBL TF 0% OT26 EUR mi pare che renda un 2% netto annuo circa. oppure dite che in questo momento meglio aspettare le nuove emissioni per prendere interessi piu alti? grazie eventuale
Ciao Swissair, premettendo che come avrai letto negli ultimi post non riuscendo io nemmeno a capire gli addebiti all'acquisto non sono la persona più indicata per dare "consigli", o meglio esprimere punti di vista, provo comunque a dire la mia, lieto di eventualmente ricevere critiche costruttive da chi qua dentro ne sa parecchio di più.
Al momento, non mi sembra che ci sia una "situazione italiana sotto attacco", dopo i picchi di giugno e di fine luglio (dimissioni draghi) con spread a 250 siamo adesso a 230. Mi sarei aspettato oltre i 300, ma come avrai sentito, chi è papabile di vittoria alle 22.01 di stasera si è preoccupata di rassicurare l'egemone globale sulla appartenenza futura alla coalizione occidentale, e i mercati finanziari/unione europea sul proseguimento di politiche fiscali e non solo di stabilità/risanamento dei conti pubblici (salvini chiedeva scostamento di bilancio di 30 miliardi, lei ha detto, che lo pensasse davvero o meno non saprei, non se ne parla). Questo non vuol dire che domani, magari con una coalizione vincente che all'improvviso dica basta guerra basta risanamento di bilancio ridiscutiamo il pnrr e via dicendo, lo spread vada a 500. Ma stiamo parlando OGGI.
Il movimento a rialzo dei rendimenti dei BTP, ovvero la discesa dei prezzi di quelli già circolanti, è in larga parte quindi imputabile alle politiche delle banche centrali, FED e BCE su tutte, e alle aspettative dei mercati. Politiche che in gran parte si concentrano sul contrasto all'inflazione, o almeno questo è quello che si racconta.
Tornando quindi nel thread iniziato da Balcarlo, i BTP sono diventati, con questo contesto macroeconomico, particolarmente interessanti (rispetto alle alternative, che possono essere che so BFP CD e tutto lo strumentario del risparmiatore standard anche relativamente inconsapevole, nel quale mi ci metto, che sente i morsi dell'inflazione mordere i risparmi prima ancora del suo potere d'acquisto), e sottolineo, in questo contesto macroeconomico, ovvero oggi 25 settembre.
In teoria, i prezzi incorporano già le aspettative di inflazione futura e politiche fiscali conseguenti. Se segui il thread dei BTP Italia, utenti iper competenti l'hanno calcolata a un anno attorno al 4,1/4,4 %. Questo è quello che si aspetta il mercato, e non vuol dire che sarà così, anzi, spesso non ci azzecca.
L'idea di migrare su altri lidi personalmente la ritengo corretta, per un risparmiatore/investitore come chiamavo prima "standard", con capacità conoscenza e tempo per operare inferiori a chi lo fa di mestiere o quasi. Diciamo, da buon padre di famiglia accorto.
Il buono tedesco che indichi te rende oggi, da Borsa Italiana, l'1,96%, il BTP cedola 0% leggermente più corto AG26 3,54%. Lo spread tra i due titoli è il prezzo della tua sicurezza, ovvero dormire meglio la notte se ritieni che l'Italia sia sotto attacco. Questa è una valutazione che sta a te.
Sull'aspettare invece penso che nessuno possa dirti si o no, significherebbe o avere la sfera di cristallo o sedersi agli alti piani. E saremmo tutti miliardari. Se la BCE decide di alzare di 100 punti invece che 75 alla prossima riunione, il tuo BOBL sale oltre il 2%, e l'AG va boh verso il 4%, allora hai sbagliato ed era meglio aspettare. Se invece escono dati di inflazione disoccupazione rallentamento economico bla bla bla e alzano a 50, avresti fatto meglio a comprare, ma nessuno appunto lo sa.
Il consiglio che posso darti è valuta le tue priorità, il tuo profilo di rischio, le tue necessità di cassa.
Io guardo i BTP tasso 0% a breve (entro il 2025) per compensare minus e avere rendimento superiore a un CD (ai tassi di oggi, e sottolineo oggi), con forse anche un minimo di garanzia in più, sapendo comunque che sono strumenti finanziari totalmente differenti e non comparabili.
Guardo a Austria e Finlandia o anche Germania come assicurazione su una gran parte della mia liquidità, ovvero accetto di pagare in termini di rendimento per guadagnarci in termini di serenità interiore.
Una strategia per cercare di ovviare a questa "incertezza" potrebbe essere quella che suggeriva mesi fa cthulhu, entrare per step. Un pò come fosse un piano di accumulo, sebbene su uno strumento obbligazionario e non su indice azionario/misto. Io non lo faccio perchè non ho capitali infiniti, le commissioni a quel punto iniziano a farsi pesare, la liquidità ferma è ferma con tutto ciò che ne consegue, non ho accesso se non nel weekend e la sera all'operatività ... ma il ragionamento è sicuramente corretto.