ladiga
CI VORREBBE LEI
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Sono d'accordo sul debito, ma negli anni 70 avevamo anche una tecnologia molto piu' arretrata rispetto ad oggi.
Se ad un certo punto la societa' decide di affrontare il problema dell'inflazione seriamente abbiamo tutte le risorse necessarie per farlo, ma questo significa (tra le altre cose) far ripartire l'ILVA a pieno regime perche' serve l'acciaio, estrarre petrolio dall'Adriatico perche' ce l'abbiamo, fare energia solare ed eolica ma anche termovalorizzatori e nucleare, attenzionare seriamente all'agricoltura togliendo tutte le balle burocratiche (che se tagli un albero devi chiedere il permesso a 5 uffici burocratici), etc etc
Insomma non roba semplice da attuare, ma possibile.
La tecnologia velocizza i processi e aumenta la produttività del tessuto economico. Ma non modifica la psicologia umana.
La prova ce l'hai con l'Ucraina e la Russia alle prese con una guerra convenzionale che nessun politologo avrebbe mai ipotizzato anche solo un anno fa.
La ratio direbbe di sedersi ad un tavolo e chiudere in 24h, ma non succede, perché? Perché il genere umano ha la sfera cerebrale emotiva che supera quella razionale.
Figurarsi in presenza di shock socio economici. La farina e la carta igienica... sparite dagli scaffali a marzo 2020...le code ai bancomat in Grecia...la mancanza di carburante in UK...
Se dobbiamo razionare l'acqua cosa può fare la tecnologia?
Nessuno ipotizza piu scenari da economia di base e la consapevolezza di ciò aumenta a dismusura il rischio e la possibilità di tracollo socio economico.
Due giorni fa hanno (forse è una bufala) attaccato il sito ADE. A prescindere dalla veridicità o meno, rimane la grande fragilità della tecnologia quando la sfera emotiva supera quella razionale.