Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. IV)

Come compilerò il campo 7 del quadro RW?

  • Riporterò il valore solo del primo bonifico del 2021

    Voti: 10 12,5%
  • Riporterò il valore della somma dei bonifici eseguiti nel corso del 2021

    Voti: 46 57,5%
  • Non so, devo ancora decidere

    Voti: 24 30,0%

  • Votanti
    80
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Si fa un rigo per ogni exchange (soggetto giuridico) aggregando tutte le cripto ivi detenute.

Circa lo stacking ecc. e' da tre volumi che io ed altri ribadiamo che va applicata l'imposta sostitutiva sugli interessi percepiti e puntualmente veniamo presi a male parole dai soliti.....:boh:

Ciao a tutti, premettendo che ho letto qualche pagina anche degli altri volumi ma sono troppe per recuperarle tutte, volevo fare una domanda. Anche io sono d'accordo sulla questione di un rigo per ogni exchange, ma volevo sapere se secondo voi va inserito anche un exchange su cui non ho mai depositato euro ma solo altre crypto da un altro exchange che poi però ho risposato sul primo exchange.
Es. uso come exchange principale Binance, ad agosto apro un conto kucoin e ci passo 50 usdt da binance, faccio qualche operazione ma poi riconverto in usdt e ripasso su binance, va inserito anche il rigo di kucoin sul quadro RW? Oppure visto che al 01/01/21 era 0 e al 31/12 pure me lo posso risparmiare?

Poi volevo chiedere se gentilmente qualcuno può spiegarmi la questione della dichiarazione delle crypto ricevute con lo staking che da quanto ho capito è un po' diversa dalle crypto acquistate.

Grazie in anticipo :)
 
Quindi se si detiene tramite exchange italiano (tipo conio, trt, young platform) l'obbligo di compilazione dell'Rw non sussiste giusto? Una discussione passata sosteneva il contrario ma se l'exchange è residente mi pare che il tuir esclude dall'obbligo di dichiarare nell'rw
 
Quindi se si detiene tramite exchange italiano (tipo conio, trt, young platform) l'obbligo di compilazione dell'Rw non sussiste giusto? Una discussione passata sosteneva il contrario ma se l'exchange è residente mi pare che il tuir esclude dall'obbligo di dichiarare nell'rw

Si dichiara comunque perche' non sono intermediari, ma operatori.
 
Ciao a tutti, premettendo che ho letto qualche pagina anche degli altri volumi ma sono troppe per recuperarle tutte, volevo fare una domanda. Anche io sono d'accordo sulla questione di un rigo per ogni exchange, ma volevo sapere se secondo voi va inserito anche un exchange su cui non ho mai depositato euro ma solo altre crypto da un altro exchange che poi però ho risposato sul primo exchange.
Es. uso come exchange principale Binance, ad agosto apro un conto kucoin e ci passo 50 usdt da binance, faccio qualche operazione ma poi riconverto in usdt e ripasso su binance, va inserito anche il rigo di kucoin sul quadro RW? Oppure visto che al 01/01/21 era 0 e al 31/12 pure me lo posso risparmiare?

Poi volevo chiedere se gentilmente qualcuno può spiegarmi la questione della dichiarazione delle crypto ricevute con lo staking che da quanto ho capito è un po' diversa dalle crypto acquistate.

Grazie in anticipo :)

Devi dichiarare anche kucoin......

Per le cripto provenienti da staking oltre alla tassazione quale reddito di capitale all'atto della corresponsione, subentra in seguito la normale tassazione delle valute estere, se si realizzano plusvalenze.
 
Si dichiara comunque perche' non sono intermediari, ma operatori.

Una domanda. Ho letto pagine e pagine e mi sono fatto quest'idea sulla compilazione: indicare nel rigo 7 il valore del primo versamento (se per iniziare metto 100 € indicherò questo) e nel rigo 8 il controvalore al 31/12, Utilizzando per valorizzare entrambe le righe i valori indicati nell'exchange all 01/01. Pensi sia corretto? Qualcuno dice che va indicata al rigo 7 la somma dei versamenti, ma non capisco la motivazione dato che dalle istruzioni all'unico non si evince ciò. Inoltre è possibile cumulare tutte le cripto in un solo rigo (btc, eth, sand etc) giusto?
 
Qualcuno dice che va indicata al rigo 7 la somma dei versamenti, ma non capisco la motivazione dato che dalle istruzioni all'unico non si evince ciò.
Io ed altri concordiamo con questa interpretazione, ma altri ancora sostengono invece la tesi del "Tutti i versamenti" per il rigo 7.
Chi ha ragione? BOH! :D
(anche se l'italiano dice che "iniziale" vuol dire "Ciò che c'è all'inizio", e non certo "Somma" o "Totale")

In attesa della legge, sceglie l'interpretazione che a te pare più sensata (tanto conta molto di più il rigo 8).

Inoltre è possibile cumulare tutte le cripto in un solo rigo (btc, eth, sand etc) giusto?
Sì, esatto. Su questo concordano quasi tutti.
 
Devi dichiarare anche kucoin......

Per le cripto provenienti da staking oltre alla tassazione quale reddito di capitale all'atto della corresponsione, subentra in seguito la normale tassazione delle valute estere, se si realizzano plusvalenze.

Grazie mille, quindi se ho capito bene dai post precedenti farò un rigo anche per kukoin e metterò come valore finale il valore dell'ultimo prelievo giusto?

Sapete se il cashback delle carte collegati agli exchange (ad esempio binance card o quella di crypto.com) che ti restituiscono qualcosa in bnb o cro sono da considerare come staking?

Grazie
 
Io ed altri concordiamo con questa interpretazione, ma altri ancora sostengono invece la tesi del "Tutti i versamenti" per il rigo 7.
Chi ha ragione? BOH! :D
(anche se l'italiano dice che "iniziale" vuol dire "Ciò che c'è all'inizio", e non certo "Somma" o "Totale")

In attesa della legge, sceglie l'interpretazione che a te pare più sensata (tanto conta molto di più il rigo 8).


Sì, esatto. Su questo concordano quasi tutti.


esatto. ci sono perlopiù queste due interpretazioni. io (che me ne intendo ZERO), avrei appunto messo ZERO se è il primo anno come nel mio caso.
Comunque penso che farò un interpello a breve e mi tolgo ogni dubbio.
Infatti torno a chiedere... perchè invece di disquisire fra di noi (lo chiedo senza polemica ma proprio per capire se c'è qualche "rischio" che io non vedo) ognuno non fa un interpello illustrando il proprio caso? il rischio di tassazione, per chi ha sotto 50k e non fa staking non c'è.... quindi non capisco. o c'è sempre la logica che interpello chiama controllo + approfondito ed è meglio evitare???
 
esatto. ci sono perlopiù queste due interpretazioni. io (che me ne intendo ZERO), avrei appunto messo ZERO se è il primo anno come nel mio caso.
Comunque penso che farò un interpello a breve e mi tolgo ogni dubbio.
Infatti torno a chiedere... perchè invece di disquisire fra di noi (lo chiedo senza polemica ma proprio per capire se c'è qualche "rischio" che io non vedo) ognuno non fa un interpello illustrando il proprio caso? il rischio di tassazione, per chi ha sotto 50k e non fa staking non c'è.... quindi non capisco. o c'è sempre la logica che interpello chiama controllo + approfondito ed è meglio evitare???


Chi interpella è come se si autodenunciasse, e mi sembra anche ovvia come conseguenza…..
 
ci sono perlopiù queste due interpretazioni. io (che me ne intendo ZERO), avrei appunto messo ZERO se è il primo anno come nel mio caso.
No, questo è sempre e sicuramente sbagliato (AFAIK il Quadro RW non accetta nemmeno il valore zero in rigo 7 od 8).

- Rigo 7: Valore iniziale - Al 1 gennaio se rapporto già in essere, altrimenti per il primo anno valore del primo bonifico/versamento
- Rigo 8: Valore finale - Al 31 dicembre se rapporto ancora esistente, altrimenti ultimo valore sul conto/account prima della chiusura

Nel tuo primo anno, il valore iniziale è quando immetti la prima liquidità sul tuo account - qualunque sia la data.

Comunque penso che farò un interpello a breve e mi tolgo ogni dubbio.
Fai bene per toglierti i dubbi. Poi magari viene qui a condividere quel che ti hanno detto :)
 
Quindi, scusate l'ignoranza, da quello che ho capito per le cripto in staking tipo eurx e usdc anche se a fine anno sarò ampiamente sotto la soglia dei 51.645,69 (ne detengo in totale circa un controvalore di €10.000) dovrò non solo dichirarle ma pagare il 26% su gli earn generati come fosse un normale conto deposito è corretto? O mi sta sfuggendo qualcosa?
 
Copio e incollo scambio mail con Cripto Smart (exchange totalmente italiano):

Roberto (cryptosmart S.r.l.)
27 mar 2022, 21:56 CEST
Salve Matteo,
possiamo fare da sostituto d'imposta per lo staking, mentre per le plusvalenze non è possibile. Non deve indicare nel quadro rw le Crypto che detiene da noi.
Buona serata
Roberto


Quindi io per il periodo dicembre 2021 (apertura conto) visto che sono in minusvalenza, non dovrei fare niente se non segnare queste minus per compensare le eventuali plusvalenze dei prossimi 4 anni.
 
Ultima modifica:
Copio e incollo scambio mail con Cripto Smart (exchange totalmente italiano):

Roberto (cryptosmart S.r.l.)
27 mar 2022, 21:56 CEST
Salve Matteo,
possiamo fare da sostituto d'imposta per lo staking, mentre per le plusvalenze non è possibile. Non deve indicare nel quadro rw le Crypto che detiene da noi.
Buona serata
Roberto


Quindi io per il periodo dicembre 2021 (apertura conto) visto che sono in minusvalenza, non dovrei fare niente se non segnare queste minus per compensare le eventuali plusvalenze dei prossimi 4 anni.

Ni ... fanno una ritenuta di acconto del 20% ... ma la tassazione è del 26% se la si equipara ad una moneta estera... o nelle interpretazioni più rigide qualcuno la tassa all'irpef...

Da dire che tra loro che tengono il 20% + ritenuta del 20% più se devi versarsi un altro 6% ...


Per il servizio di Staking, Cryptosmart funge da sostituto d’imposta?
Si, per il servizio di Staking Cryptosmart funge da sostituto di imposta.

Il corrispettivo ricevuto dal cliente nel proprio wallet e derivante dall’attività di Staking non può avere natura finanziaria, rappresentando, piuttosto, una forma di corrispettivo corrisposto dalla blockchain in considerazione dell’esecuzione delle operazioni di validazione/convalida necessarie per la generazione di nuovi blocchi. In questo contesto si ritiene che il corrispettivo in criptovaluta percepito dal cliente che opera al di fuori dell’esercizio di impresa sia comunque tassabile e si configuri come un reddito diverso occasionale ex art. 67, comma 1, lett. l) del TUIR, relativamente all’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere.

Pertanto Cryptosmart, all’atto dell’erogazione di tale ricompensa da parte della blockchain, intenderà procedere come segue:
– accrediterà la quota spettante all’utente sul rispettivo wallet al netto della ritenuta di acconto del 20% prevista dall art. 25 del D.P.R. 600/73;
– verserà tale ritenuta in qualità di sostituto d’imposta entro il 16 del mese successivo a quello di accredito;
– consegnerà all’utente, entro il 16 marzo di ciascun anno, Certificazione Unica attestante le somme corrisposte nel periodo d’imposta oggetto di certificazione nonché le ritenute di acconto complessivamente trattenute.

Sarà poi il cliente a dover valutare autonomamente gli obblighi di presentazione della dichiarazione dei redditi, con la predisposizione del quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche.
 
Ni ... fanno una ritenuta di acconto del 20% ... ma la tassazione è del 26% se la si equipara ad una moneta estera... o nelle interpretazioni più rigide qualcuno la tassa all'irpef....

I soldi che trasferisco a Crypto Smart sono su un IBAN italiano
 
Ni ... fanno una ritenuta di acconto del 20% ... ma la tassazione è del 26% se la si equipara ad una moneta estera... o nelle interpretazioni più rigide qualcuno la tassa all'irpef...

Da dire che tra loro che tengono il 20% + ritenuta del 20% più se devi versarsi un altro 6% ...


Per il servizio di Staking, Cryptosmart funge da sostituto d’imposta?
Si, per il servizio di Staking Cryptosmart funge da sostituto di imposta.

Il corrispettivo ricevuto dal cliente nel proprio wallet e derivante dall’attività di Staking non può avere natura finanziaria, rappresentando, piuttosto, una forma di corrispettivo corrisposto dalla blockchain in considerazione dell’esecuzione delle operazioni di validazione/convalida necessarie per la generazione di nuovi blocchi. In questo contesto si ritiene che il corrispettivo in criptovaluta percepito dal cliente che opera al di fuori dell’esercizio di impresa sia comunque tassabile e si configuri come un reddito diverso occasionale ex art. 67, comma 1, lett. l) del TUIR, relativamente all’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere.

Pertanto Cryptosmart, all’atto dell’erogazione di tale ricompensa da parte della blockchain, intenderà procedere come segue:
– accrediterà la quota spettante all’utente sul rispettivo wallet al netto della ritenuta di acconto del 20% prevista dall art. 25 del D.P.R. 600/73;
– verserà tale ritenuta in qualità di sostituto d’imposta entro il 16 del mese successivo a quello di accredito;
– consegnerà all’utente, entro il 16 marzo di ciascun anno, Certificazione Unica attestante le somme corrisposte nel periodo d’imposta oggetto di certificazione nonché le ritenute di acconto complessivamente trattenute.

Sarà poi il cliente a dover valutare autonomamente gli obblighi di presentazione della dichiarazione dei redditi, con la predisposizione del quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche.

Gli svantaggi dell'amministrato in cui paghi le tasse in anticipo unito agli svantaggi del dichiarativo in cui devi fare i conti poi.

O ho capito male?
 
Ni ... fanno una ritenuta di acconto del 20% ... ma la tassazione è del 26% se la si equipara ad una moneta estera... o nelle interpretazioni più rigide qualcuno la tassa all'irpef...

Da dire che tra loro che tengono il 20% + ritenuta del 20% più se devi versarsi un altro 6% ...


Per il servizio di Staking, Cryptosmart funge da sostituto d’imposta?
Si, per il servizio di Staking Cryptosmart funge da sostituto di imposta.

Il corrispettivo ricevuto dal cliente nel proprio wallet e derivante dall’attività di Staking non può avere natura finanziaria, rappresentando, piuttosto, una forma di corrispettivo corrisposto dalla blockchain in considerazione dell’esecuzione delle operazioni di validazione/convalida necessarie per la generazione di nuovi blocchi. In questo contesto si ritiene che il corrispettivo in criptovaluta percepito dal cliente che opera al di fuori dell’esercizio di impresa sia comunque tassabile e si configuri come un reddito diverso occasionale ex art. 67, comma 1, lett. l) del TUIR, relativamente all’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere.

Pertanto Cryptosmart, all’atto dell’erogazione di tale ricompensa da parte della blockchain, intenderà procedere come segue:
– accrediterà la quota spettante all’utente sul rispettivo wallet al netto della ritenuta di acconto del 20% prevista dall art. 25 del D.P.R. 600/73;
– verserà tale ritenuta in qualità di sostituto d’imposta entro il 16 del mese successivo a quello di accredito;
– consegnerà all’utente, entro il 16 marzo di ciascun anno, Certificazione Unica attestante le somme corrisposte nel periodo d’imposta oggetto di certificazione nonché le ritenute di acconto complessivamente trattenute.

Sarà poi il cliente a dover valutare autonomamente gli obblighi di presentazione della dichiarazione dei redditi, con la predisposizione del quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche.

Scusa ma mi sfugge qualcosa del pagamento delle imposte sullo staking o earn, se io metto dei btc ricevo dei btc (almeno su crypto.com e ftx che ho io) quindi su che cifra dovrei pagare le tasse se io non tramuto questi btc in euro e poi me li spendo come meglio credo ?

I soldi che trasferisco a Crypto Smart sono su un IBAN italiano

Vero, ma le crypto sono equiparate a valute estere che si detengano in wallet italiani o no
 
Gli svantaggi dell'amministrato in cui paghi le tasse in anticipo unito agli svantaggi del dichiarativo in cui devi fare i conti poi.

O ho capito male?

in teoria ... ti rendono solo poi i calcoli più semplici ... perchè sai quanto è il 20% ... poi ti calcoli il restante 6%

questi danno settimanalmente le reward ... per calcolarti le tasse da solo dei farti 52 importi per ogni crypto in staking... se non fcessero loro da sostituti
 
Scusa ma mi sfugge qualcosa del pagamento delle imposte sullo staking o earn, se io metto dei btc ricevo dei btc (almeno su crypto.com e ftx che ho io) quindi su che cifra dovrei pagare le tasse se io non tramuto questi btc in euro e poi me li spendo come meglio credo ?



Vero, ma le crypto sono equiparate a valute estere che si detengano in wallet italiani o no

se equipari alla valute estere paghi le tasse in base al cambio dl giorno che riporta la piattaforma ... su un conto in dollari se mi danno un 1% di interesse mi ritrovo addebitata una tassa del 26% al cambio del giorno in cui incasso ...

valute estere su conti italiani non vanno dichiarate tranne la solita pippa se superi i 51K se su fineco ho 30k$ non devo dichiarare nulla ad esempio
 
Poi volevo chiedere se gentilmente qualcuno può spiegarmi la questione della dichiarazione delle crypto ricevute con lo staking che da quanto ho capito è un po' diversa dalle crypto acquistate.

Grazie in anticipo :)

Salve,
le cripto non sono soldi, i soldi li dai tu ad altri per acquistarle. Loro hanno fatto soldi, tu non li hai più, sei diventato più povero. Non si pagano tasse per il possesso di cripto. Che tu possegga 1 bitcoin, 100 bitcoin, 1000 bitcoin o 10000 bitcoin perchè questi ti si sono moltiplicati giornalmente, settimanalmente, mensilmente o annualmente, nulla cambia. Possiedi solo codici senza valore, le tasse le pagherai, eventualmente a determinate condizioni, quando le venderai se ci sarà in futuro qualcuno disposto ad acquistartele. Per il momento i vari exchange ancora le accettano indietro.
Saluti.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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