Un'ulteriore conferma dell'origine artificiale del SARS-CoV-2 viene dai risultati di questo studio.
The D614G mutation redirects SARS-CoV-2 spike to lysosomes and suppresses deleterious traits of the furin cleavage site insertion mutation
https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.ade5085
La ormai famosa sequenza nucleotidica brevettata da Moderna "CTCCTCGGCGGGCACGTAG", clamorosamente presente nel genoma di SARS-CoV-2 è la causa dell'inserimento nella spike di SARS-CoV-2 di un sito furinico in una posizione funzionalmente cruciale. Questo sito furinico è determinante nel favorire l'elevatissima infettività di SARS-CoV-2. Infatti negli altri coronavirus la spike viene tagliata in quel punto a fatica solo dopo che il virus è stato inglobato nelle cellule. Per la prima volta invece, e solamente In SARS-CoV-2, la presenza del famigerato sito di taglio furinico determina il taglio della spike già durante il processo di sintesi dei virioni, aumentando l'infettività e la patogenicità del virus.
Gli autori di questo articolo scoprono che la presenza del sito furinico "artificiale" ha portato sì ad un aumento dell'infettività del virus, ma allo stesso tempo ha anche pesantemente destabilizzato la spike e determinato un'alterazione nella normale via di internalizzazione del virus, che avveniva per via endosomale. Così la natura ha rimesso a posto ciò che l'uomo ha sconquassato artificialmente: la mutazione D614G della spike avvenuta spontaneamente durante l'inizio della pandemia è la prima di una serie di mutazioni che ripristinano in SARS-CoV-2 le sue naturali caratteristiche, cioè la via di traffico lisosomale del virus. Una via di traffico che determina anche la minore patogenicità del virus. In sintesi: gli scienziati hanno reso artificialmente mostruosamente infettivo e pericoloso per l'uomo un virus che non aveva queste proprietà. Una volta nell'ambiente, la natura ha graduamente apportato le modifiche al virus, selezionando tra le mutazioni casuali, quelle capaci di ripristinare in SARS-CoV-2 le caratteristiche tipiche degli altri coronavirus già presenti nell'ambiente.
Dal punto di vista prettamente scientifico quanto è avvenuto (senza considerare gli effetti devastanti sulla vita di miliardi di persone...è un altro discorso) è un esperimento senza precedenti e con un risultato finale straordinariamente interessante: non era affatto scontato che finisse così...