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83% - 17% ... il sondaggio continua
Ho guardato il video che hanno messo sul sito nel quale intervistano un commercialista sulla questione tasse e parla, ovviamente, della franchigia dei 51k ma parla di plus anche su vendite e acquisti di crypto e non solo di cashout..
Salve,
le cripto sono un mondo molto semplice, di roba ce n'è una sola, l'eventuale plusvalenza, il reddito guadagnato in euro. Paghi a fronte di un accesso su blockchain, è come ricevere le fiches ad un casinò con le quali puoi giocare nei mille modi messi a disposizione, con nomi diversi, con meccanismi diversi inventati di tanto in tanto dai vari casinò (quindi è completamente inutile regolarli uno ad uno). A nessuno importa quando vai in cassa come hai ottutenuto le tue vincite, se al black jack, se alla slot, se al sette e mezzo, se al Texas hold'em, se alla roulette, se ai dadi. Interessa solo se hai fatto un guadagno, e di prenderne una fetta quando converti le fiches in moneta avente corso legale alla cassa prima di uscire dal casinò. Anche perchè le tasse si possono pagare solo ed esclusivamente in euro, l'unica valuta avente corso legale in Italia, non in sterline inglesi, non in corone danesi, non in fiches e non in cripto.
Saluti.
25-30 utenti scrivono nella sezione del FOL criptovalute, il sondaggio ha avuto successo, non puoi pretendere di piu' se non lo proponi in altre sezioni del FOL che non hanno nulla a che vedere con le criptovalute, anche se i commenti saranno quel che saranno
ps
se non erro c'e' @lastrico che all'inizio del 2° 3ad dibatteva per lo piu' con chi ha iniziato il 3° che ora modera una discussione riferita alle tasse, prova anche in quella
Io sarei per l'ipotesi 2
La terza domanda è che interesse ha il fisco Italiano di andare a caccia delle micro conversioni creepto euro per acquisti tramite Carta per pagarsi il giornale o la brioche
Io credo meno che zero
Mi sono sempre chiesto come si faccia a quantificare la soglia dei 51k e rotti nelle operazioni cripto/cripto, considerata l'estrema volatilità degli strumenti. Qual'è il controvalore che dovrei tenere in considerazione per calcolare se ho superato la soglia oppure no, e quale dovrei inserire in dichiarazione dei redditi (a quale data di preciso?) Se ho lavorato su una crypto che mi ha fatto +1200% e poi dall'ATH ha stornato l'85%, che importi dovrei dichiarare?
Molto più semplice e chiaro dichiarare gli importi che da cripto riporto in euro nell'arco dell'anno, quello è un dato quantificabile e oggettivo e, soprattutto, controllabile per l'Agenzia delle Entrate. Perché se l'ADE riceve i dati dei vari CEX autorizzati ad operare in Italia, diverso è il discorso per tutti i trade che passano sui DEX, che invece non comunicano nulla e di cui quindi, per il momento, non c'è traccia a livello fiscale.
Faccio un paragone un po' forzato: in Italia tassiamo i redditi da capitale con aliquota sostitutiva al 26%, quindi se vendo un fondo di investimento o una SICAV con un rendimento del 10%, quello mi viene tassato. Se invece faccio uno switch tra due diverse linee della stessa SICAV, non mi viene applicata alcuna tassazione, perché non c'è vendita, ma solo conversione delle quote. Penso che in ambito di trading cripto/cripto dovrebbe essere lo stesso, quindi personalmente applico la prima opzione
Dedicato ai 21 voti della soluzione 1
Però qui sta venendo fuori un doppione del thread già aperto che è già confuso di suo…. Non sarebbe meglio rimanere su quello per le discussioni in ambito fiscale?
Però qui sta venendo fuori un doppione del thread già aperto che è già confuso di suo…. Non sarebbe meglio rimanere su quello per le discussioni in ambito fiscale?
sono d'accordo