BASICNET - "K-WAY E' LA NOSTRA FERRARI"

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
sottoscrivo il tuo ragionamento alla mia domanda, nulla da dire, per i leoncini, anche qua' non c'e' niente da aggiungere, sono tifosi di ban come essere tifosi del milan o inter etc etc, oppure tifosi in politica dove quando il segretario di turno del tuo partito (non tuo pensiero) dice sempre cose esatte ha la verita' in tasca, poi dopo due giorni dice il contrario e tu gli dai ragione, che dire dei leoncini tifosi, quando scambi uno scambio concordato in asta di tot azioni e lo fai passare nella tua testa per una grande operazione sul titolo be allora, non c'e' piu' niente da fare,(siamo allo stesso livello di quelli che girano in macchina da soli con la mascherina) se lunedi nessuno vende e la macchinetta torna in azione dopo aver riposato venerdi portano il titolo dove vogliono come sempre fatto, senza voler fare nessuna polemica il titolo sta ancora a 6 praticamente a quanto ho venduto senza contare tutto quello che successo, annullamento azioni e trimestrale favolosa, apertura di tot negozi etc etc etc, mizzica che libidine, sicuramente per comportarsi in questo modo c'e' un fine ed il delisting non e' da scartare visto che il titolo non corre , non si fanno accordi e come dici tu gli utili forse a loro non interessano farli vedere e ti credo a loro interessa stanziare 30k di bb , a si dimenticavo.....io sono in borsa per fare soldi non tifo.......LEONCINI TIFOSI PER FAVORE CONTROLLATE IL SIGNIFICATO DI ...DELISTING.... PENSO CHE QUA' ALL' INFUORI DI QUALCUNO GLI ALTRI BRANCOLINO NEL BUIO PIU' TOTALE.....

Sono Tod’s, maison del lusso di Diego Della Valle, ed Exor, holding della famiglia Agnelli, le ultime due società in ordine temporale ad avere annunciato che lasceranno Piazza Affari. Il 3 agosto la famiglia Della Valle ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria su Tod’s finalizzata al delisting al prezzo di 40 euro per azione, con un esborso massimo di circa 338 milioni. Da inizio anno (prima della notizia dell’OPA) le azioni Tod’s hanno perso circa il 32%, con un minimo dell’anno a 28,42 euro segnato il 5 luglio. Ad agosto 2013 il titolo aveva toccato un massimo storico di 145 euro. Pochi giorni prima, Exor ha comunicato che lascerà Piazza Affari per quotarsi ad Amsterdam il 12 agosto. Il CdA della holding della famiglia Agnelli ha deliberato di cambiare la sede di quotazione per allinearla alla sua struttura legale di società di partecipazioni olandese, è stato spiegato.

Una lunga lista di defezioni
Tod’s ed Exor sono solo le ultime due aziende in ordine temporale che nel 2022 hanno già lasciato Piazza Affari o che hanno annunciato di volerlo fare (e quindi stanno mettendo a punto o già lanciato un’OPA). La prima dell’anno a lasciare il listino è stata Cerved, seguita poi da Energica Motor Company, SITI B&T Group, Banca Investis, TAS, Falck Renewables, La Doria, Assiteca, Giorgio Fedon & Figli. Le prossime saranno Costamp (che revocherà le azioni senza OPA, mettendo in difficoltà i piccoli azionisti), Atlantia (che deve affrontare un processo autorizzativo più lungo), Piteco, A.S. Roma e Coima Res. Un discorso diverso riguarda Banca Carige (che sarà assorbita da BPER), Cattolica (in Generali) e Autogrill (che dopo il matrimonio con Dufry finirà quotata in Svizzera).

“In parte è un fenomeno mondiale, originato dal settore del private equity, diventato particolarmente liquido e aggressivo, alla ricerca di imprese sottovalutate”, ha affermato Alberto Franceschini Weiss, presidente di Ambromobiliare. “Ma in Italia abbiamo un elemento aggiuntivo che non rende merito – in termini di valore – alle società italiane, e cioè la mancanza di alcune categorie di investitori: gli investitori di lungo termine (come assicurazioni e fondi pensione) e gli hedge funds – ha scritto in un post su LinkedIn – I primi assicurano una valutazione di lungo termine e prescindono dalle variazioni congiunturali, i secondi fanno i “cani da tartufi” e vanno a caccio di imprese sottovalutate. Queste categorie assicurano liquidità e mantenimento dei valori”.

Il mercato perde valore
La fuga dalla Borsa non è certo un fenomeno nuovo. Negli ultimi 20 anni le ammissioni a Piazza Affari sono state 448, mentre i delisting sono stati 336, di cui ben 268 sul listino principale (EXM, già MTA), che ne ha guadagnate “solo” 185; per contro il mercato non regolamentato delle PMI (EGM, già AIM Italia, che conta oggi 174 società quotate) ha attratto 263 imprese quotate e ha visto solo 68 cancellazioni, secondo uno studio pubblicato lo scorso marzo dall’investment bank Intermonte e dalla School of Management del Politecnico di Milano. I delisting hanno causato una importante perdita di capitalizzazione per Piazza Affari, superiore, negli ultimi 5 anni, a 55 miliardi di euro – “mangiandosi” quasi un quarto della crescita dei corsi azionari dello stesso periodo.

Il report ha fatto anche un identikit delle società che lasciano Borsa Italiana, suddividendole in quattro gruppi. Il primo è quello delle “Sconfitte” (29% del totale), ovvero imprese delistate perché sono fallite, hanno subito un dissesto finanziario o sono state escluse dal mercato per mancanza dei requisiti. Il secondo gruppo (il più numeroso col 30%) è quello delle “Prede”: si tratta di aziende acquisite da soggetti esterni (spesso esteri) con il conseguente ritiro delle azioni dal mercato. Il terzo gruppo (poco rilevante, il 14%) è quello delle “Ristrutturande”, società riassorbite in altri gruppi quotati per una logica di riorganizzazione societaria interna, quindi rimaste comunque nel perimetro della Borsa. Il quarto gruppo (che riguarda il 26% del campione) è quello delle “Pentite”. Sono aziende in gran parte presenti a Piazza Affari da 10 o più anni, che hanno ritenuto opportuno abbandonare il listino per decisione interna (o per volontà dei soggetti controllanti o sulla base di considerazioni strategiche discrezionali).

il trend è questo, vedremo se anche la ban seguirà "la moda" o proseguirà nella creazione (a parole) di valore, oltre che dei marchi anche del portafoglio dei mini soci...
è vero, c'è tanta gente che in macchina guida con la mascherina anche se non ha passeggeri a bordo, sono i misteri della mente umana... a volte le persone vedono soltanto ciò che sono preparate a vedere...
in provincia di Cuneo sono famosi per guidare con il cappello in testa, e questo in tempi non sospetti, già trenta quarant'anni fa se una macchina ti precedeva, andatura un pò incerta, e guidatore con cappello in testa, ancora prima di guardare la targa riuscivi a dire che era della provincia di Cuneo... e così era...
il mondo è bello perchè si sta avariando...
 
Gigio ciao
ormai per me con BAN è una battaglia "contro" me stesso...se dopo tanti anni di pazienza vendessi a meno di 7,5 euro, perderei completamente la già poca stima che ho di me stesso....:D :rolleyes:

Ciao Europa,
eh ormai è una questione di andare avanti a oltranza, a vedere cosa ci riserverà la ban
 
Forse ricordo male ma lo scambio da 50k non mi pare fosse in asta, ricordo uno scambio successivo da 5k sui massimi. E poi aveva fatto una bella candelona verde fino a +8%, segno che aveva spazzato la lettera, cosa inverosimile x uno scambio concordato. Ho sognato io?

ero andato a vederlo sul sito di borsa italiana, erano stati 3 ordini in asta, quello da 50k, uno da 4/5000 azioni e uno da 70 80 azioni, quello da 50k se non ricordo male era il secondo, che poi l'avesse fatto durante il giorno, o durante l'asta del giorno prima avrebbe risparmiato dai 20 ai 40 mila euro... e poteva comprare 55k azioni ban.
a 6 euro 50k son circa 300.000 euro... poi a quell'ora le banche son già chiuse...
 
ero andato a vederlo sul sito di borsa italiana, erano stati 3 ordini in asta, quello da 50k, uno da 4/5000 azioni e uno da 70 80 azioni, quello da 50k se non ricordo male era il secondo, che poi l'avesse fatto durante il giorno, o durante l'asta del giorno prima avrebbe risparmiato dai 20 ai 40 mila euro... e poteva comprare 55k azioni ban.
a 6 euro 50k son circa 300.000 euro... poi a quell'ora le banche son già chiuse...
Comunque ricordo chiaramente la candelona verde di quei 50k, vuol dire che ha spazzolato la lettera fino a +8%, come fate a dire che sia stato uno scambio concordato, su no mi... :rolleyes:
 
Comunque ricordo chiaramente la candelona verde di quei 50k, vuol dire che ha spazzolato la lettera fino a +8%, come fate a dire che sia stato uno scambio concordato, su no mi... :rolleyes:

Secondo te come mai fu fatto priprio nel finale extra time??
 
Comunque ricordo chiaramente la candelona verde di quei 50k, vuol dire che ha spazzolato la lettera fino a +8%, come fate a dire che sia stato uno scambio concordato, su no mi... :rolleyes:

ma non ti dicono niente le dinamiche dei mercati?? e in particolare gli scambi della ban??
era un mese che scambiava le figurine... erano quattro giorni che erano usciti i dati... e aveva un valore inferiore che anche la casalinga di Voghera se voleva entrare pesante su ban aveva tutto il tempo per farlo, invece alle 17,35 eccoci con 300.000 euro a disposizione a pagare la ban 6 euro...
io personalmente in questi casi per decidere (concordato o no) lancio una moneta, e in questo caso è uscita testa...
 
anche oggi nessun comunicato di buy back... :mmmm::mmmm: è più di un mese che non c'è trippa per gatti...
quei 30 mln per il buy back mi fanno pensare a quelli che ammassavano le truppe al confine...:censored::censored:
sarà un messaggio che la ban ci voleva mandare...
 
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anche oggi nessun comunicato di buy back... :mmmm::mmmm: è più di un mese che non c'è trippa per gatti...
quei 30 mln per il buy back mi fanno pensare a quelli che ammassavano le truppe al confine...:censored::censored:
sarà un messaggio che la ban ci voleva mandare...

Che dire: in qualità di mini azionista mi sento presa in giro.
Relativamente al Sig. Boglione, anni fa mi ero fatta un’immagine un tantino diversa vista la sua disponibilità e presenza in molte iniziative di carattere socio-culturali sparse qua e là per il Piemonte, a significare una particolare attenzione e sensibilità per contribuire alla “crescita sociale e culturale” del territorio.
Con il senno del poi riscontro che la presenza nella socialità è cosa diversa dagli interessi aziendali che sono altro.
In tante interviste rilasciate, mai un cenno trasparente sulle finalità reali del BB riproposto oramai da circa 14 anni (forse l’unico caso in tutta la storia della Borsa Italiana), e del perché si impegnano tanti utili aziendali per togliere di mezzo azioni dal mercato come avvenuto a fine maggio scorso.
Sarebbe stata più auspicabile una maggior trasparenza e in particolare una nobile attenzione e cura anche dei piccoli azionisti/e, dedicando dividendi straordinari e/o azioni invece di “buttare ai porci” tanto valore.
In tutto questo vedo solo opportunità di arricchimento, naturalmente legittimato da un controllo maggioritario di azioni che consente di amministrare e decidere per i propri interessi, ma resta comunque una scelta tra le diverse possibili che si possono effettuare, anche per ripagare la fiducia di coloro che hanno creduto nell’azienda.
Saluti a tutti
 
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E oggi l'algoritmo che fa, riposa? :D :rolleyes:
 
Che dire: in qualità di mini azionista mi sento presa in giro.
Relativamente al Sig. Boglione, anni fa mi ero fatta un’immagine un tantino diversa vista la sua disponibilità e presenza in molte iniziative di carattere socio-culturali sparse qua e là per il Piemonte, a significare una particolare attenzione e sensibilità per contribuire alla “crescita sociale e culturale” del territorio.
Con il senno del poi riscontro che la presenza nella socialità è cosa diversa dagli interessi aziendali che sono altro.
In tante interviste rilasciate, mai un cenno trasparente sulle finalità reali del BB riproposto oramai da circa 14 anni (forse l’unico caso in tutta la storia della Borsa Italiana), e del perché si impegnano tanti utili aziendali per togliere di mezzo azioni dal mercato come avvenuto a fine maggio scorso.
Sarebbe stata più auspicabile una maggior trasparenza e in particolare una nobile attenzione e cura anche dei piccoli azionisti/e, dedicando dividendi straordinari e/o azioni invece di “buttare ai porci” tanto valore.
In tutto questo vedo solo opportunità di arricchimento, naturalmente legittimato da un controllo maggioritario di azioni che consente di amministrare e decidere per i propri interessi, ma resta comunque una scelta tra le diverse possibili che si possono effettuare, anche per ripagare la fiducia di coloro che hanno creduto nell’azienda.
Saluti a tutti

superspazzolina, io non so piu' come dirvelo e si che mi sembra che all' infuori di qualcuno che non ha ancora comprato la farina dove rotolarsi dentro, altri un pochino di infarinatura borsistica l' hanno leggendo i loro post......TU (COME TUTTI NOI ) NON CONTI UN CA@@O... CHIARO... TU NON FAI PARTE DELL' AZIENDA TU INVESTI I TUOI RISPARMI, PER CREARE UTILE PER TE, ALTRIMENTI LI PUOI GIOCARE AL LOTTO........tu non sei una azionista, tu non conosci boglione, tu non sai chi siano i suoi figli e sua moglie, tu come tutti noi non CONOSCI UN CA@@O DI BOGLIONE, tu sei su ban per soldi e basta il resto non ti riguarda, perche' non lo puoi cambiare e' gia' deciso, quindi ?????? quando sei soddisfatta e felice esci altrimenti resti dentro se pensi che il cavallo possa ancora correre e farti fare altri soldini............il diverbio del fol e' solo fra quelli che credono che boglione governi ban e quelli che credono che ban sia sul mercato.....TUTTO QUA' IL RESTO E' SOLO NOIA ALLO STATO PURO, IO PENSO CHE BAN POSSA DARE ANCORA QUALCOSA, NON QUANTO MA QUALCOSA SI LA PUO' DARE E LA SEGUO, SE POSSO GUADAGNARE PERCHE' NO, PER QUEL CHE RIGUARDA BOGLIONE LUI I SOLDI LI HA E PER ME LUI O UN ALTRO A CAPO DELL' AZIENDA POCO CAMBIA POSSONO ANDARE AFFA...................................C.U.LO. TUTTI.
 
Che dire: in qualità di mini azionista mi sento presa in giro.
Relativamente al Sig. Boglione, anni fa mi ero fatta un’immagine un tantino diversa vista la sua disponibilità e presenza in molte iniziative di carattere socio-culturali sparse qua e là per il Piemonte, a significare una particolare attenzione e sensibilità per contribuire alla “crescita sociale e culturale” del territorio.
Con il senno del poi riscontro che la presenza nella socialità è cosa diversa dagli interessi aziendali che sono altro.
In tante interviste rilasciate, mai un cenno trasparente sulle finalità reali del BB riproposto oramai da circa 14 anni (forse l’unico caso in tutta la storia della Borsa Italiana), e del perché si impegnano tanti utili aziendali per togliere di mezzo azioni dal mercato come avvenuto a fine maggio scorso.
Sarebbe stata più auspicabile una maggior trasparenza e in particolare una nobile attenzione e cura anche dei piccoli azionisti/e, dedicando dividendi straordinari e/o azioni invece di “buttare ai porci” tanto valore.
In tutto questo vedo solo opportunità di arricchimento, naturalmente legittimato da un controllo maggioritario di azioni che consente di amministrare e decidere per i propri interessi, ma resta comunque una scelta tra le diverse possibili che si possono effettuare, anche per ripagare la fiducia di coloro che hanno creduto nell’azienda.
Saluti a tutti

Spazzolina ciao, comprendo il tuo malumore e quasi interamente approvo i punti da te lamentati, ma una cosa: perchè non giri queste tue riflessioni e lamentele all'Investor Relator di Basicnet?
 
Spazzolina ciao, comprendo il tuo malumore e quasi interamente approvo i punti da te lamentati, ma una cosa: perchè non giri queste tue riflessioni e lamentele all'Investor Relator di Basicnet?

europa sai questi quante risate(s.e.g.h.e.) si fanno ............da svenire, che cosa vuoi che gliene freghi dopo quasi 20 anni di bb se tu gli dici ........buuuuuuuuuuuuuuu
 
europa sai questi quante risate(s.e.g.h.e.) si fanno ............da svenire, che cosa vuoi che gliene freghi dopo quasi 20 anni di bb se tu gli dici ........buuuuuuuuuuuuuuu

Ah non c'è dubbio...comunque io una volta qualche anno fa gli avevo scritto e loro mi avevano risposto
 
Ah non c'è dubbio...comunque io una volta qualche anno fa gli avevo scritto e loro mi avevano risposto

e' gia' mica tutti sono delle bestie ignoranti come il sottoscritto, certo che ti rispondono...egregio azionista (e gia' ti stanno prendendo per il c.u.l.o.) la societa' e' impegnata nello sviluppo dei marchi a livello globale e nel frattempo adopera tutte le sinergie possibile per aumentare gli utili dando valore ai piccoli azionisti che sono la spina dorsale della nostra societa' perche' senza di loro noi non potremmo esistere.............. se vai dal fornaio e questo ti dice ....o quanto pane vuoi...la volta dopo cambi fornaio .....tu sei un cliente che porta soldi quindi.......buongiorno, quanto pane desidera..............mi dia un panino.......va bene , grazie e torni presto da noi siamo sempre felici di rivederla...............appena uscito..............ma va affa.... gli ho dato un panino, il sacchetto, gli ho fatto lo scontrino, se stava a casa sua era meglio, speriamo di non vederlo piu'..........
 
e' gia' mica tutti sono delle bestie ignoranti come il sottoscritto, certo che ti rispondono...egregio azionista (e gia' ti stanno prendendo per il c.u.l.o.) la societa' e' impegnata nello sviluppo dei marchi a livello globale e nel frattempo adopera tutte le sinergie possibile per aumentare gli utili dando valore ai piccoli azionisti che sono la spina dorsale della nostra societa' perche' senza di loro noi non potremmo esistere.............. se vai dal fornaio e questo ti dice ....o quanto pane vuoi...la volta dopo cambi fornaio .....tu sei un cliente che porta soldi quindi.......buongiorno, quanto pane desidera..............mi dia un panino.......va bene , grazie e torni presto da noi siamo sempre felici di rivederla...............appena uscito..............ma va affa.... gli ho dato un panino, il sacchetto, gli ho fatto lo scontrino, se stava a casa sua era meglio, speriamo di non vederlo piu'..........

Quindi in estrema sintesi vuoi dire che, secondo loro (Bojons e fidati sodali), se io come piccolo azionista mi levo dalle :censored::censored: loro sarebbero contenti?'
 
Che dire: in qualità di mini azionista mi sento presa in giro.
Relativamente al Sig. Boglione, anni fa mi ero fatta un’immagine un tantino diversa vista la sua disponibilità e presenza in molte iniziative di carattere socio-culturali sparse qua e là per il Piemonte, a significare una particolare attenzione e sensibilità per contribuire alla “crescita sociale e culturale” del territorio.
Con il senno del poi riscontro che la presenza nella socialità è cosa diversa dagli interessi aziendali che sono altro.
In tante interviste rilasciate, mai un cenno trasparente sulle finalità reali del BB riproposto oramai da circa 14 anni (forse l’unico caso in tutta la storia della Borsa Italiana), e del perché si impegnano tanti utili aziendali per togliere di mezzo azioni dal mercato come avvenuto a fine maggio scorso.
Sarebbe stata più auspicabile una maggior trasparenza e in particolare una nobile attenzione e cura anche dei piccoli azionisti/e, dedicando dividendi straordinari e/o azioni invece di “buttare ai porci” tanto valore.
In tutto questo vedo solo opportunità di arricchimento, naturalmente legittimato da un controllo maggioritario di azioni che consente di amministrare e decidere per i propri interessi, ma resta comunque una scelta tra le diverse possibili che si possono effettuare, anche per ripagare la fiducia di coloro che hanno creduto nell’azienda.
Saluti a tutti
La società guidata da Marco Boglione ha mantenuto i 5 dipendenti

Hanno mantenuto i cinque posti li lavoro presenti nel punto vendita, e «messo un piede» nelle Colline Alfieri: sfoggia il marchio Kappa ora l’ex outlet di abbigliamento di corso Roma a San Damiano, appena fuori dal paese, verso il Torrazzo. Lo stabilimento, finora a capo della Fashion Network, è uno dei 20 punti vendita rilevati dal fallimento nel giugno scorso dal gruppo BasicNet, l’azienda guidata dal torinese Marco Boglione proprietaria di marchi come Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way e Superga. È l’imprenditore che ha fatto suo il motto catalano «sin prisa, y sin pausa», senza fretta, ma senza sosta, capace di coniugare la filosofia slow degli orti a chilometri zero (che coltiva anche sul tetto dello stabilimento di Torino) e quella veloce della globalizzazione: almeno commercialmente, è tornato a San Damiano dopo aver fatto tappa nelle Colline Alfieri a fine 2010 per presentare il suo libro «Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello», scritto a quattro mani col giornalista del Sole 24 ore Adriano Moraglio. La zona, segnala la BasicNet, era finora poco coperta dai negozi del gruppo: a San Damiano ha riaperto il 18 luglio come «AlloSpaccio» e non esclude, in futuro, di aumentare il personale del punto vendita. Strizzando l’occhio alla tecnologia: dalla vetrina alla cassa la tecnologia informa, assiste e guida il cliente nell’acquisto - segnala l’ufficio comunicazione della BasicNet - all’esterno i monitor comunicano in tempo reale le offerte, all’interno grazie ai computer i clienti possono accedere autonomamente a tutte le informazioni relative ad ogni articolo, e farsi guidare nello shopping dalla commessa virtuale». Ma al di là dello shopping, è un’attività commerciale che resta sul territorio: fa ancora male la chiusura della «Vancini», meno di un anno fa, la storica ditta genovese che produceva uniformi e abbigliamento da lavoro, dando reddito a 15 dipendenti operativi a San Damiano nel polo di corso Industria.

Ciao Superspazzolina,
capita a proposito questo articolo del basic press di 10 anni fa,
dei negozi acquisiti con quel fallimento dopo tre anni non era rimasto aperto più niente, forse ci sono ancora un paio di outlet in giro per l'italia, tutti gli altri negozi qui nei paraggi spariti, un pò di personale assorbito in altri punti vendita... per dire che i commercianti mentono sapendo di mentire...seppur personaggi pubblici anche per circostanza e opportunismo
non m'intendo molto di a.t. ma forse la ban sta disegnando la tazza con manico, preludio a up
 
udite udite, il fondo Helikon in data 05/08 ha comprato la notevole quantità di n. 62 (sessantadue) azioni...:eek::eek:

non ci sono più i fondi di una volta...:D:D
 
udite udite, il fondo Helikon in data 05/08 ha comprato la notevole quantità di n. 62 (sessantadue) azioni...:eek::eek:

non ci sono più i fondi di una volta...:D:D

Ciao Gigio
cos'è ora pure loro si mettono a fare i cazzerelloni?? o detta più educatamente, i giocherelloni? che roba è un fondo che compra 62 azioni...ma dai....:eek: :confused:
 
Il logo però non sarà l'unico a cambiare nella società genoana, infatti secondo diverse indiscrezioni la 777 Partners e il suo Presidente Zangrillo vogliono mantenere fede alle parole dette nella conferenza stampa di presentazione nelle quali sottolineavano come"occorre compiere un cambiamento, nell'ambiente e nella gestione societaria." E questo cambiamento riguarderà infatti anche lo sponsor tecnico, con i rossoblù che rescinderanno il contratto con Kappa per firmare con Castore. Il brand inglese in netta crescita nel panorama delle sponsorizzazioni arriverebbe così per la prima volta in Italia in una società dalla storia importante e gloriosa con la quale crescere insieme.

infatti l'altro giorno per la partita di coppa italia il genoa aveva già le nuove maglie ...
Anche l'Aston Villa non è più sponsorizzato Kappa che sparisce dalla premier league inglese, sponsorizza ancora una squadra della serie b inglese,
e comunque tutte e due le sponsorizzazioni son passate a castore un brand nato nel 2015 che sembra stia facendo passi da gigante,
io vorrei invitare a una riflessione quei magnifici intelligentoni della ban, quando fate le riunioni di marketing per il posizionamento del brand, non vi chiedete come mai ste squadre che sponsorizzate appena possono fanno di tutto per togliervi dalle loro maglie??
Vedi as roma, fc napoli, fisi, col genoa doveva essere al 2025, anche con l'aston villla era appena iniziata...
ci sarà un motivo perchè dopo un pò non vi vogliono più??
al limite mettete una clausola rescissoria nei contratti da 100 mln, chi rinuncia paga, e così compriamo ronaldo, che così può giocare nella squadra di calcetto della ban...
e che diamine!!:wall::wall:
a volte mi viene il dubbio che i contratti ban siano scritti sulla sabbia in riva al mare... se tutti quanti se ne approfittano in quel modo...
 
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Ciao Gigio
cos'è ora pure loro si mettono a fare i cazzerelloni?? o detta più educatamente, i giocherelloni? che roba è un fondo che compra 62 azioni...ma dai....:eek: :confused:

Ciao Europa,
hanno comprato 'ste 62 azioni a 5,96 euro,è strano che non abbiano comprato di più e al meglio spazzolando un pò di azioni dal book se mai ci fossero ancora...
sarà per uniformarsi ai volumi ferragostani...
però mi sembra una cosa ridicola per un fondo, evidentemente possono farlo soltanto con la ban...
 
Stato
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