Di la dell'atlantico si interrogano sul destino delle major petrolifere. Ci si spinge a pronosticare la fine di Kodak per Exxon la più grande major petrolifera al mondo.
Capisco che si possa essere in confusione visti i prezzi del petrolio e del gas ma come vi scrivo da mesi ciò è dovuta ad una enorme riduzione dell'offerta di barili e di metri cubi di gas. Ma più pannelli fotovoltaici si installano, più turbine eoliche vengono piantate, più auto elettriche o ibride vengono vendute più la domanda cala. E questi andamenti stanno subendo una crescita esponenziale anche alimentati dai rincari delle bollette.
Oggi in Italia se si vive al Sud in villetta è un no sense essere ancora allacciati alla rete elettrica o andare al rifornimento. La domanda di idrocarburi è in rapida riduzione e credetemi è solo questione di tempo prima che si arrivi a energia a bassissimo costo e la chiusura dell'intero settore energetico nazionale. Alla fine rimarrà solo Terna.
Bloomberg - Are you a robot?
Intanto l'unione petrolifera italiana prevede la chiusura di tutte le raffinerie in Italia entro i prossimi 6 anni e 20.000 esuberi diretti più indotto.
L’allarme dei petrolieri: «Nelle raffinerie 20 mila posti a rischio»- Corriere.it
Mi chiedo se ci si crede veramente a questa pseudo-ripresa. Basata su ecobonus, reddito di cittadinanza, banche zombie e esportazioni di beni di lusso. Praticamente senza il turismo stiamo alimentando la ripresa a botte di debito pubblico. Un paese che punta tutto su turismo, mangiare (lo chiamo così senza le sofisticazioni alla masterchef che hanno fatto diventare un cuoco più importante di un fisico nucleare), borsette e vino che futuro può avere?
SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI.
Capisco che si possa essere in confusione visti i prezzi del petrolio e del gas ma come vi scrivo da mesi ciò è dovuta ad una enorme riduzione dell'offerta di barili e di metri cubi di gas. Ma più pannelli fotovoltaici si installano, più turbine eoliche vengono piantate, più auto elettriche o ibride vengono vendute più la domanda cala. E questi andamenti stanno subendo una crescita esponenziale anche alimentati dai rincari delle bollette.
Oggi in Italia se si vive al Sud in villetta è un no sense essere ancora allacciati alla rete elettrica o andare al rifornimento. La domanda di idrocarburi è in rapida riduzione e credetemi è solo questione di tempo prima che si arrivi a energia a bassissimo costo e la chiusura dell'intero settore energetico nazionale. Alla fine rimarrà solo Terna.
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Intanto l'unione petrolifera italiana prevede la chiusura di tutte le raffinerie in Italia entro i prossimi 6 anni e 20.000 esuberi diretti più indotto.
L’allarme dei petrolieri: «Nelle raffinerie 20 mila posti a rischio»- Corriere.it
Mi chiedo se ci si crede veramente a questa pseudo-ripresa. Basata su ecobonus, reddito di cittadinanza, banche zombie e esportazioni di beni di lusso. Praticamente senza il turismo stiamo alimentando la ripresa a botte di debito pubblico. Un paese che punta tutto su turismo, mangiare (lo chiamo così senza le sofisticazioni alla masterchef che hanno fatto diventare un cuoco più importante di un fisico nucleare), borsette e vino che futuro può avere?
SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI.