Iveco debutta a Piazza Affari

Iveco Group - Guidance 2026 migliori. Presentata la Difesa che merita multipli superiori. Target +21%
Oggi 15:51 - EQ
I principali messaggi riguardano
-guidance 2026 migliori (anche per l’uscita dei veicoli antincendio in perdita cronica) in particolare FCF, pur apparendo basate su ipotesi conservative per la divisione truck
- per la prima volta presentata la divisione Difesa con un backlog che copre 4+ anni per la quale continuiamo a non escludere M&A (restiamo dell’idea che Leonardo possa essere interessata
SOTP +21% a 17PS di cui 4/5 per la valutazione separata del business difesa (che merita multipli superiori al truck – assumiamo sconto del 20% su Rheinmetall) e 1/5 per rialzo stime MSD, in minima parte compensato dal cash-out che riteniamo ci sia per poter deconsolidare Magirus.

Guidance FY24 confermate, aggiustate solo per tener conto del deconsolidamento delle perdite dei veicoli antincendio (ind. revenues -4% YoY, adj.EBIT industriale 790-840mn/incl. finanziari 920-970mn, FCF +350/+400mn).

Guidance 2026 migliori pur con fatturato in linea a ~17bn (uguale al piano 2021):
- adj. EBIT industriale 1.02/1.19bn (+9/+27% vs piano del 2021) vs 964mn/cons. 1,016mn
- adj. net profit 0.7bn (da chiarire quali sono gli aggiustamenti) vs stima 0.48/cons.0.5bn
- FCF +0.6 vs +0.40/cons. 0.39bn.
Ci sorprende il fatto che la crescita dell’adj. EBIT ind. nel triennio 2024-26 (+180/+350mn) derivi
-principalmente dal powertrain (col lancio di nuovi prodotti, mid-point +200mn a 460mn) oltre a bus (+90mn a 200mn con la crescita dei BEV che sono profitable) e difesa (+50mn a 130mn)
-mentre il truck sia stabile (~650mn) nonostante il recente lancio dell’intera gamma rinnovata di prodotti che ritenevamo generasse un upgrade di ASP/mix/margine; pur scontando l’effetto diluitivo dei BEV (non quantificato); le assunzioni paiono conservative avendo dichiarato di non prevedere un contributo significativo da volumi/price/mix (per noi corretto nel 2024 per inflazione, calo mercato veicoli pesanti in UE -20%, volatilità forex e incertezza Argentina, ma non per il biennio successivo). Senza dimenticare che nel triennio sono previsti risparmi di costo per 600mn a livello di gruppo (purchasing, energy, RM, efficienze produttive, …).

Guidance 2028 in ulteriore crescita (fatturato 19bn, adj. EBIT 1.33/1.52bn, adj. net profit 0.9bn e FCF 0.9bn), ma riteniamo prematuro prenderle in considerazione.
Potenziali upside non inclusi: nuove partnerships (ieri annunciata una con Ford per ridisegnare la cabina dei veicoli medi/pesanti), miglioramento di forex/tassi interesse (ipotizzati stabili ai livelli attuali) e tax-rate (noi stimiamo al 30%).

Spunti dalla presentazione:
- divisione difesa (nel FY23 1bn sales e 77mn adj. EBIT): il backlog >4bn copre l’80% del piano (2026 sales 1.1/1.2bn e adj. EBIT 120/144mn; 2028 1.2-1.3 e 144/169mn). Al momento nessuna discussione che va oltre le partnership, ma se ci fossero proposte saranno esaminate dal CdA
-FCF cumulato del quinquennio del piano: 3bn, scontando 5.5bn di capex ed un effetto positivo del NWC (riteniamo in piccola parte anche per gli anticipi tipici del business difesa)
- factoring pro-soluto: nel piano assunto costante al 12% rolling del fatturato industriale (>1.8bn); al fine di migliorare gli oneri finanziari non escluso un minor utilizzo (riducendo la cassa netta) compatibilmente con l’obiettivo di migliorare il credit rating di un notch
- capital allocation: buy-back per ora solo per coprire stock options; pay-out confermato al 25%; M&A selettivo in caso di opportunità per accelerare sviluppo di progetti/prodotti
- cessione Magirus (veicoli antincendio): meno positivo che a prima vista; nessun dettaglio aggiuntivo, ma riteniamo che l’uscita dal business implichi un cash-out per Iveco BUY con Target Price 17.00
 
oggi prese di beneficio..ma siamo ad 1 euro da massimo...peccato
 
TOP NEWS ITALIA: nuovo record di brevetti in 2023 per Italia, 5* in Ue (Epo)
19/03/2024 11:05 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Nel 2023 le aziende e gli inventori italiani hanno depositato un totale di 5.053 domande di brevetto presso l''Ufficio Europeo dei Brevetti (Epo), registrando il numero piu'' alto di sempre per il Paese. E'' questo uno dei dati principali per l''Italia che emerge dall''Epo Patent Index 2023 pubblicato oggi. Si tratta di un aumento del 3,8% rispetto all''anno precedente, superiore al +1,4% della media europea. Un trend di crescita positivo, che trova conferma nel lungo periodo; infatti, le domande di brevetto dall''Italia sono cresciute del 38% rispetto a 10 anni fa e del 15% rispetto a 5 anni fa. ITALIA 5* IN UE PER BREVETTI 2023 L''Italia si attesta all''11* posto tra tutti i Paesi che presentano le domande all''Epo e al 5* posto tra i 27 Paesi dell''Unione Europea, dopo Germania (24.966), Francia (10.814), Paesi Bassi (7.033) e Svezia (5.139). Complessivamente nel 2023, l''Epo ha ricevuto 199.275 domande di brevetto, registrando una crescita del +2,9% rispetto al 2022, stabilendo un nuovo record. "L''ultimo indice dei brevetti pubblicato mostra che nel 2023 l''innovazione e'' in costante fermento nel mondo", ha dichiarato il presidente dell''Epo Antonio Campinos. ITALIA SOTTO MEDIA UE PER DOMANDE BREVETTO DA DONNE Tra tutte le domande di brevetto depositate lo scorso anno e provenienti dall''Italia, il 23% vedeva almeno una donna nel ruolo di inventrice. Questo dato colloca l''Italia al di sotto della media dei 39 Stati membri dell''Epo (27%) e notevolmente indietro rispetto ai singoli maggiori Paesi europei depositari di brevetti (con oltre 2.000 domande di brevetto all''anno) tra i quali troviamo la Spagna (46%), la Francia (33%) e il Belgio (32%). BREVETTI PER HANDLING, TRASPORTI E TECNOLOGIE MEDICHE I tre settori tecnologici che nel 2023 hanno totalizzato la maggior parte di domande di brevetto dall''Italia sono l''handling, che comprende anche le tecnologie di imballaggio (+14,6% rispetto al 2022), il settore dei trasporti (+13,5%) e le tecnologie mediche (+8,2%). +15% DOMANDE PER MACCHINARI ELETTRICI ED ENERGIA GREEN IN ITALIA Tra i primi cinque settori italiani, quello che ha riscontrato la crescita piu'' forte di domande di brevetto nel 2023 e'' stato il settore dei Macchinari elettrici, apparati e energia (+15% rispetto al 2022) nel quale vengono depositate molte invenzioni relative alle tecnologie per l''energia pulita. Si tratta di un dato importante che riflette la crescente attenzione alla sostenibilita''. L''Italia rimane al 5* posto tra tutti i Paesi richiedenti brevetti nel settore tecnologico altri macchinari speciali (un comparto che comprende ad esempio le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3d), mentre nel campo dei trasporti si classifica in 7* posizione e in 10* per le tecnologie mediche. COESIA, FERRARI E IVECO GROUP AL TOP PER DOMANDE BREVETTI NEL 2023 Coesia, societa'' specializzate in soluzioni industriali e di imballaggio altamente innovativo, con sede a Bologna, si classifica, per il 2* anno consecutivo, come prima societa'' italiana per numero di domande di brevetto presentate all''Epo nel 2023. Al secondo posto segue Ferrari (che invece nel 2022 si posizionava solo al 7* posto) mentre sale in terza posizione Iveco Group. Nella Top 5 della classifica figurano anche Pirelli che l''anno scorso era al 2* posto, e Chiesi Farmaceutici che nel 2022 era al 3* posto. TRE REGIONI ITALIANE TRA LE PRIME 20 DELL''UE, LOMBARDIA 1* IN ITALIA Sono tre le regioni italiane entrate nella classifica delle prime 20 regioni dell''Ue per numero di domande di brevetto presentate all''Epo: Lombardia (11* posto), Emilia-Romagna (17*) e Veneto (20*), tra queste l''Emilia-Romagna, e'' la regione che ha registrato una delle crescite piu'' forti (+21,6%), e il Veneto che e'' salita dal 22* al 20* posto nel 2023. La Lombardia rimane la prima regione italiana per domande di brevetto, con quasi un terzo del totale. La regione, con 1.626 domande (+5,1% rispetto al 2022), si colloca anche al 26* posto tra tutte le regioni che presentano domande di brevetto presso l''Epo. PIRELLI TRA I PRINCIPALI RICHIEDENTI BREVETTO UNITARIO NEL 2023 Dal 1* giugno 2023, gli inventori hanno la possibilita'' di usufruire del sistema del brevetto unitario, un nuovo modo di godere di una tutela brevettuale piu'' semplice e meno costosa in 17 Stati membri dell''Ue, in cui un brevetto europeo ha un effetto giuridico unitario e puo'' essere fatto valere o contestato davanti al nuovo Tribunale unificato dei brevetti. I richiedenti europei (39 Stati membri dell''Epo) hanno registrato il tasso di utilizzo piu'' alto del brevetto unitario, pari al 25,8%, seguiti da Stati Uniti e Cina (entrambi al 10,9%), dalla Repubblica di Corea (9,7%) e dal Giappone (4,9%). L''Italia ha registrato un''adesione al brevetto unitario del 29% nel 2023 (con 972 richieste presentate), superiore alla media Ue del 26,2%. Pirelli&Co spa si posiziona al 25* posto tra coloro che hanno registrato il maggior numero di brevetto unitario nel 2023, al pari delle francesi Saint-Gobain SA e Commissariat a'' l''Energie Atomique et aux Energies Alternatives (Cea). I principali richiedenti di brevetto unitario nel 2023 sono: Johnson & Johnson (300), Siemens (272), Qualcomm (224), Samsung (2015) e Ericsson (181). Dei titolari che hanno trasformato i loro brevetti europei in brevetti unitari, circa due terzi sono europei.
 
Oggi arrivata a 14,145... Serve avviare una nuova discussione, questa ormai è alla fine
 
Qualcuno ha news negative?
Ha perso tanto dai max..eppure la giornata era positiva
 
ho letto.....solo manovre speculative......

apro altra discussione sul tema...questa è ormai in chiusura
 
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