Iscrizione AIRE e dichiarazione dei redditi

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Awaiting Santa Rally
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Ne avevamo già parlato nel thread generale aire ma non mi risulta sia emerso un consenso generale.

Vorrei capire in quale nazione deve essere fatta la dichiarazione dei redditi qualora un cittadino italiano si trasferisca in paese estero durante l'anno in corso.

Faccio un esempio, io cittadino italiano residente in Italia mi trasferisco in paese UE con compagna e figlio con ovviamente contratto d'affitto, lavoro in loco quindi tutto regolare e si passano più di 187 giorni nel nuovo paese.

La domanda è se mi trasferisco a febbraio e liquido parte del mio PF azionario a marzo (quindi prima che siano passati i 187 giorni ma dopo dichiarazione in ambasciata) ma alla fine dell'anno risulto residente nel nuovo paese, poi le tasse sui gains le pago nel nuovo paese o col fatto che quando ho venduto non era ancora stata finalizzata la permanenza ancora in Italia?

Spero di essermi spiegato bene.
 
Nessuno? Mi son spiegato male?
 
Ne avevamo già parlato nel thread generale aire ma non mi risulta sia emerso un consenso generale.

Vorrei capire in quale nazione deve essere fatta la dichiarazione dei redditi qualora un cittadino italiano si trasferisca in paese estero durante l'anno in corso.

Faccio un esempio, io cittadino italiano residente in Italia mi trasferisco in paese UE con compagna e figlio con ovviamente contratto d'affitto, lavoro in loco quindi tutto regolare e si passano più di 187 giorni nel nuovo paese.

La domanda è se mi trasferisco a febbraio e liquido parte del mio PF azionario a marzo (quindi prima che siano passati i 187 giorni ma dopo dichiarazione in ambasciata) ma alla fine dell'anno risulto residente nel nuovo paese, poi le tasse sui gains le pago nel nuovo paese o col fatto che quando ho venduto non era ancora stata finalizzata la permanenza ancora in Italia?

Spero di essermi spiegato bene.

l'aire di per sé non è sufficiente.

Nel caso del tuo esempio inoltre non stai trasferendo i titoli (italiani, suppongo) all'estero ma li stai vendendo dal tuo conto italiano, quindi la banca opererà da sostituto di imposta e ti tratterrà il 26%. C'è poi il discorso che puoi dichiararli nel paese dove vai a vivere e chiedere il recupero della doppia tassazione ma nel tuo caso specifico dipende in che stato della ue vai. La regola generale è che le tasse sui redditi maturati in Italia vanno comunque pagate in Italia, in particolare se nel paese di destinazione l'aliquota risulta inferiore alla metà di quella italiana (questo per evitare il reato di elusione fiscale derivante dal trasferimento di capitali nei paradisi fiscali). :bye:
 
l'aire di per sé non è sufficiente.

Nel caso del tuo esempio inoltre non stai trasferendo i titoli (italiani, suppongo) all'estero ma li stai vendendo dal tuo conto italiano, quindi la banca opererà da sostituto di imposta e ti tratterrà il 26%. C'è poi il discorso che puoi dichiararli nel paese dove vai a vivere e chiedere il recupero della doppia tassazione ma nel tuo caso specifico dipende in che stato della ue vai. La regola generale è che le tasse sui redditi maturati in Italia vanno comunque pagate in Italia, in particolare se nel paese di destinazione l'aliquota risulta inferiore alla metà di quella italiana (questo per evitare il reato di elusione fiscale derivante dal trasferimento di capitali nei paradisi fiscali). :bye:

Riprendo per una curiosità a lato:
Se "trasferisci tutto ed esattamente il portafoglio titoli", perché vai a risiedere in un paese extra-ue, si considerano le minus e le plus per di tutti i titoli ( da tassarsi nel paese che abbandoni i ? )
 
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