Premetto che non sono vaccinato contro il Covid neppure con una dose; che non intendo vaccinarmi a meno che il Covid non muti diventando come Ebola; che non sono no vax perché so bene che i vaccini hanno la loro efficacia ed utilità ma dovrebbero essere utilizzati con intelligenza su soggetti e per situazioni in cui il rapporto rischi benefici sia chiaramente sbilanciato in favore di questi ultimi; che bla bla bla.....
Tutto ciò premesso mi pare che qui, talvolta, vengano, citati come casi di reazione avversa ai vaccini anti-covid fatti che potrebbero avere alla base qualsiasi altro fattore eziologico (compreso il malocchio della Megera di Fucecchio).
Di ictus, di infarto si moriva anche prima che inoculassero il vaccino in questione. Più in generale la morte esisteva anche prima del 2019-2020 e se vaccini 40 milioni di persone nel giro di qualche mese può anche starci che qualcuna senta il "bisogno" di decedere "motu proprio"
Tra l'altro (lo dico per inciso) le malattie cardio-vascolari risultano la prima causa di morte anche in tempo di covid per cui la gente prima di preoccuparsi del nuovo virus o dei vaccini a RNA farebbe meglio a non fumare, non bere eccessivamente alcolici (meglio non berli per niente), non mangiare troppo e male e, magari, condurre persino una vita sana svolgendo attività motoria (che poi sono ricette con le quali si prevengono anche molte neoplasie - seconda causa di morte, anche in tempo di Covid -).
Posto, comunque, che le varie fazioni tendono o a minimizzare (Servizio Sanitario - con la famigerata "vaccino vigilanza" super-passiva) o ad enfatizzare (no Covid-vax - con la caccia ai fantasmi dell'evento avverso a tutti i costi) l'incidenza dei casi avversi, sarà buona norma confrontare i dati statistici delle morti nelle tipologie "critiche" rispetto a quelle dei cinque anni precedenti a quelli di somministrazione dei vaccini per le medesime patologie.