La prof Turiaco morta dopo il vaccino, appello della famiglia: “Vogliamo verita e trasparenza”
Il “disastro” comunicativo
“Anche la trasmissione Report in data 25 ottobre 2021 si è occupata del “disastro comunicativo” del vaccino Astrazeneca ed ha riportato proprio il caso di Augusta.
Nel suo sangue, infatti, sono stati ritrovati i temibili anticorpi anti PF4, gli stessi che il prof. Andreas Greinacher, immunologo di fama internazionale che ha studiato gli effetti avversi del vaccino Astrazeneca, ha riscontrato nei suoi pazienti che hanno sviluppato grave trombocitopenia e trombosi diffuse in sedi atipiche in seguito all’inoculazione di questo vaccino a vettore adenovirale. Quella di Augusta non può e non deve essere una “morte indefinita”, ma va chiarita la correlazione con il vaccino Astrazeneca, oggi non più somministrato in gran parte d’Europa, Italia compresa. Augusta appartiene ancora a quel numero, non più così esiguo, di soggetti non ancora “riconosciuti" dallo Stato, che però hanno nomi e cognomi, volti e vite spezzate, sogni e progetti interrotti, e lasciano i loro affetti nel più profondo sconforto. Per i familiari questo silenzio da parte della Procura di Messina, a cui umilmente si appellano, è inspiegabile e ingiustificabile. Tutto ciò - conclude - non fa altro che aggiungere dolore su dolore ai familiari che meritano chiarezza, trasparenza e giustizia e chiedono di conoscere perché e di cosa è morta la tanto amata e indimenticabile figlia”.