Consiglio cambio lavoro

Io barattai, per modo di dire, non avevo molta scelta, l'art.18 con un patto di non concorrenza, del resto ne avevo visti tanti di "tutelati" come me essere messi alla porta senza grandi difficoltà.

Comunque il fatto che ti sei avvicinato a casa, risparmiando tempo, spese e rischi, sarebbe già stato positivo di suo, poi hai migliorato anche la ral, quindi...che te lo chiedevi a fare? ;)

:)
 
Beh è chiaro che ha più senso guadagnare meno e stare bene, che guadagnare di più e stare male (e anche qui bisognerebbe vedere quanto di meno perchè a tutto c'è un limite).

L'importante è che il compromesso raggiunto (quindi tra tutti i fattori di cui si è discusso nel thread) siano a favore del nuovo impiego rispetto a quello vecchio.
 
La differenza era grossa, dopo il jobs act le aziende hanno incominciato a licenziare ad cazzum, tanto, male che gli andava (licenziamento illegittimo), non c'era il reintegro in azienda ma solo un indennizzo.
Pertanto le aziende sapevano a priori quanto gli poteva costare un licenziamento (e il costo era pure basso).
Parlo al passato perchè la consulta ha bocciato questa porcata e ad oggi, anche per chi ha il jobs act, credo che sia comunque un giudice che stabilisce se la persona va reintegrata o eventualmente l'importo dell'indennizzo.
In generale comunque, se un lavoratore ha una certa professionalità facilmente spendibile sul mercato, credo che gli debba importare poco se ha l'art. 18 o meno.

Il tema non è solo di trovare un altro posto di lavoro, ma anche di compressione dei salari e dei diritti.
Esempio banale: se lasci un lavoro da 2000/mese, difficilmente ne trovi da un giorno all'altro uno da più di 1500/mese (perché la domanda è alta e in tanti si accontentano di tutto).
 
La serenità di andare e stare in un posto di lavoro che piace vale metà stipendio...

nel precendente ufficio ci ho passato 13 anni...diciamo 11 bellissimi, e gli ultimi 2 decisamente meno, a causa di diverse visioni con il mio diretto supervisore.
lo scorso anno avevo ricevuto 2 proposte, ma avevo deciso di rifiutare proprio perche' non volevo uscire dalla mia confort zone acquisita dopo molti anni nello stesso posto.
e' stato un grandissimo errore perche' i rapporti con il mio supervisore invece di migliorare sono pure peggiorati, e alla fine appena ho potuto mi sono spostata.
che noi due avessimo problemi era chiaro a tutti i capi, gli stessi che si sono detti affranti e dispiaciuti della mia scelta di andare. il giorno prima del trasferimento mi avevano perfino proposto di restare cambiando supervisore, ma a quel punto non ci credevo piu' nei loro comportamenti.
il nuovo posto mi piace, e sono tutti gentilissimi: trovo doppiamente patetico che il mio vecchio capo mi abbia gia' chiesto 3 volte di tornare, anche se alla fine il mio supervisore e' sempre la'.
a saperlo, mi sarei spostata molto prima. questo mi ha insegnato che non bisogna restare troppo nello stesso posto, se hai la possibilita' di cambiare e' meglio anche per la mente, almeno affronti situazioni nuove e magari impari qualcosa.

per il resto il mio e' uno spostamento interno, la ditta madre e' la stessa e pure l'ufficio paghe, sono solo ad 1 km dall'altro ufficio, dunque i costi fissi per me restano invariati.
 
questo mi ha insegnato che non bisogna restare troppo nello stesso posto, se hai la possibilita' di cambiare e' meglio anche per la mente..

E in alcuni casi è vantaggioso anche in termini di retribuzione.. Spostarsi continuamente ha i suoi vantaggi anche li.
 
[...] questo mi ha insegnato che non bisogna restare troppo nello stesso posto, se hai la possibilita' di cambiare e' meglio anche per la mente, almeno affronti situazioni nuove e magari impari qualcosa. [...]
Ci sono situazioni in cui è più facile crescere restando, che cambiando - ovviamente se si è interessati alla crescita.
Perciò purtroppo non c'è una regola che vale per tutti :(

Però mi sento di sottoscrivere che se ci si trova male e nel tempo le cose non migliorano, è meglio rischiare e cambiare, piuttosto che sperare in un improvviso "cambio di rotta".

D'altronde, come tu volevi restare nella tua comfort zone di lavoro, evidentemente anche ai tuoi capi andava bene restare nella propria "comfort zone" organizzativa.
 
Io da quando per motivi vari ho deciso di smettere di lavorare, ho iniziato a stare davvero bene.
Inizialmente confesso che mi sono messo paura, i primi mesi non uscivo e cercavo di risparmiare il più possibile, poi ho iniziato a capire che potevo vivere benissimo anche senza lavorare, dedicando il mio tempo agli sport, alle arti, ai mestieri e al divertimento, solo ed esclusivamente in un ottica personale.
Ad esempio invece che chiamare i giardinieri per tagliare le piante e spendere tantissimi soldi me lo faccio da solo, idem per tinteggiare casa, per ripararmi il boiler, piuttosto che farmi il tagliando all'auto.
Alla fine adesso il tempo lo dedico a me stesso e non lo devo dare a qualche azienda in cambio di denaro.
Mi prendo le ferie quando voglio e per i mesi che voglio, non per Natale o Ferragosto (i voli costano esattamente il doppio)
Vado a fare jogging o esco in MTB, tranne il Sabato e la Domenica, perchè sono i giorni dove tutti gli schiavi (Operai, impiegati, artigiani, tecnici ecc.) si riversano sui sentieri sterrati creando caos.
Licenziati e se proprio proprio sei talmente povero da non potere rimanere senza i tuoi 1500€ al mese, scegliti il lavoro che più ti da tempo libero e meno stress
 
Io da quando per motivi vari ho deciso di smettere di lavorare, ho iniziato a stare davvero bene.
Inizialmente confesso che mi sono messo paura, i primi mesi non uscivo e cercavo di risparmiare il più possibile, poi ho iniziato a capire che potevo vivere benissimo anche senza lavorare, dedicando il mio tempo agli sport, alle arti, ai mestieri e al divertimento, solo ed esclusivamente in un ottica personale.
Ad esempio invece che chiamare i giardinieri per tagliare le piante e spendere tantissimi soldi me lo faccio da solo, idem per tinteggiare casa, per ripararmi il boiler, piuttosto che farmi il tagliando all'auto.
Alla fine adesso il tempo lo dedico a me stesso e non lo devo dare a qualche azienda in cambio di denaro.
Mi prendo le ferie quando voglio e per i mesi che voglio, non per Natale o Ferragosto (i voli costano esattamente il doppio)
Vado a fare jogging o esco in MTB, tranne il Sabato e la Domenica, perchè sono i giorni dove tutti gli schiavi (Operai, impiegati, artigiani, tecnici ecc.) si riversano sui sentieri sterrati creando caos.
Licenziati e se proprio proprio sei talmente povero da non potere rimanere senza i tuoi 1500€ al mese, scegliti il lavoro che più ti da tempo libero e meno stress

Anche io ad un certo punto mi sono detto:"Ma che lavoro a fare se senza si stà meglio" e quindi mi sono licenziato.:cool:

Da allora vivo grazie ai pasti della caritas e di sussidi da parte di parenti. Tutta un'altra vita il non dover fare niente :o
 
Anche io ad un certo punto mi sono detto:"Ma che lavoro a fare se senza si stà meglio" e quindi mi sono licenziato.:cool:

Da allora vivo grazie ai pasti della caritas e di sussidi da parte di parenti. Tutta un'altra vita il non dover fare niente :o

E' tutto soggettivo, c'è ancora qualcuno che mi dice: "Ahhh se avessi 500k € sul conto..."
Cavolo, hanno lavorato 30-35 anni (600-700K guadagnati) e costantemente sono senza soldi, basta non buttarli e investirli speculando magari.
Poi ognuno libero di perdere tempo come meglio crede, io preferisco farlo passare per quel che mi aggrada piuttosto che passarlo per obbedire ad ordini di altri personaggi, che siano clienti, datori di lavoro, mogli o figli che siano...
Amen
 
Concordo sul la frase di cambiare quando si può. Fossilizzarsi non aiuta
 
Anche io ad un certo punto mi sono detto:"Ma che lavoro a fare se senza si stà meglio" e quindi mi sono licenziato.:cool:

Da allora vivo grazie ai pasti della caritas e di sussidi da parte di parenti. Tutta un'altra vita il non dover fare niente :o

Non solo ma se leggi bene ha scritto che prima si è licenziato e poi ha capito che poteva vivere anche senza lavorare. Non ha cercato di capirlo prima. Per fortuna gli è andata bene. Pensa se dopo essersi licenziato si accorgeva che necessitava (guarda caso) di uno stipendio per andare avanti.
 
Io da quando per motivi vari ho deciso di smettere di lavorare, ho iniziato a stare davvero bene.
Inizialmente confesso che mi sono messo paura, i primi mesi non uscivo e cercavo di risparmiare il più possibile, poi ho iniziato a capire che potevo vivere benissimo anche senza lavorare, dedicando il mio tempo agli sport, alle arti, ai mestieri e al divertimento, solo ed esclusivamente in un ottica personale.
Ad esempio invece che chiamare i giardinieri per tagliare le piante e spendere tantissimi soldi me lo faccio da solo, idem per tinteggiare casa, per ripararmi il boiler, piuttosto che farmi il tagliando all'auto.
Alla fine adesso il tempo lo dedico a me stesso e non lo devo dare a qualche azienda in cambio di denaro.
Mi prendo le ferie quando voglio e per i mesi che voglio, non per Natale o Ferragosto (i voli costano esattamente il doppio)
Vado a fare jogging o esco in MTB, tranne il Sabato e la Domenica, perchè sono i giorni dove tutti gli schiavi (Operai, impiegati, artigiani, tecnici ecc.) si riversano sui sentieri sterrati creando caos.
Licenziati e se proprio proprio sei talmente povero da non potere rimanere senza i tuoi 1500€ al mese, scegliti il lavoro che più ti da tempo libero e meno stress

Ottimo e ben per te!
Chiaramente non vivi d’aria, o solo evitando di chiamare altri per fare lavori che puoi fare da te.
Presumo tu abbia dei risparmi..quale cifra ti ha fatto dire “ok..smetto”?
🤔
 
Non solo ma se leggi bene ha scritto che prima si è licenziato e poi ha capito che poteva vivere anche senza lavorare. Non ha cercato di capirlo prima. Per fortuna gli è andata bene. Pensa se dopo essersi licenziato si accorgeva che necessitava (guarda caso) di uno stipendio per andare avanti.

Lasciamo stare che è meglio.
 
Ottimo e ben per te!
Chiaramente non vivi d’aria, o solo evitando di chiamare altri per fare lavori che puoi fare da te.
Presumo tu abbia dei risparmi..quale cifra ti ha fatto dire “ok..smetto”?
🤔

Quando un azienda chiude la sede dove lavori, e tu ti ritrovi a casa, forse ti rendi conto di tante cose a cui prima non pensavi.
C'è molta più gente di quello che si possa immaginare che potrebbe starsene a casa senza lo stipendio, perchè ne ha abbastanza di quello che ha già, ma non se ne rende conto, o per paura del futuro o per paura di non farcela.
O pensate veramente che quelle decine di migliaia di persone che vengono in continuazione licenziate vadano a vivere sotto i ponti o trovino un altro lavoro ?
Io solo di automobile spendevo 4-5k € all'anno, oggi arrivo a bollo 190€ + Assicurazione 180€ (Prima facendo molti più km mi costava 100€ di più) e il GPL/Benz per 1000Km/anno, prima arrivavo a quasi 20k annui, se molti ci si mettessero a pensare gli vien fuori che lavorano gratis o quasi, tra tagliandi, bisogno di cambiare auto ogni 6-7 anni, gomme, rotture varie, colazioni e panini in giro, 2 ore perse in viaggio tra andare e tornare (Perchè anche le ore per strada costano)
 
Quando un azienda chiude la sede dove lavori, e tu ti ritrovi a casa, forse ti rendi conto di tante cose a cui prima non pensavi.
C'è molta più gente di quello che si possa immaginare che potrebbe starsene a casa senza lo stipendio, perchè ne ha abbastanza di quello che ha già, ma non se ne rende conto, o per paura del futuro o per paura di non farcela.
O pensate veramente che quelle decine di migliaia di persone che vengono in continuazione licenziate vadano a vivere sotto i ponti o trovino un altro lavoro ?
Io solo di automobile spendevo 4-5k € all'anno, oggi arrivo a bollo 190€ + Assicurazione 180€ (Prima facendo molti più km mi costava 100€ di più) e il GPL/Benz per 1000Km/anno, prima arrivavo a quasi 20k annui, se molti ci si mettessero a pensare gli vien fuori che lavorano gratis o quasi, tra tagliandi, bisogno di cambiare auto ogni 6-7 anni, gomme, rotture varie, colazioni e panini in giro, 2 ore perse in viaggio tra andare e tornare (Perchè anche le ore per strada costano)
Quindi sei rimasto disoccupato per causa di forza maggiore ovvero per colpa della tua azienda che ha chiuso?
 
Quindi sei rimasto disoccupato per causa di forza maggiore ovvero per colpa della tua azienda che ha chiuso?

La mia azienda ha chiuso e mi aveva proposto di andare a lavorare a 150Km da casa, io ho rinunciato, le spese avrebbero superato lo stipendio
 
Quando un azienda chiude la sede dove lavori, e tu ti ritrovi a casa, forse ti rendi conto di tante cose a cui prima non pensavi.
C'è molta più gente di quello che si possa immaginare che potrebbe starsene a casa senza lo stipendio, perchè ne ha abbastanza di quello che ha già, ma non se ne rende conto, o per paura del futuro o per paura di non farcela.
O pensate veramente che quelle decine di migliaia di persone che vengono in continuazione licenziate vadano a vivere sotto i ponti o trovino un altro lavoro ?
Io solo di automobile spendevo 4-5k € all'anno, oggi arrivo a bollo 190€ + Assicurazione 180€ (Prima facendo molti più km mi costava 100€ di più) e il GPL/Benz per 1000Km/anno, prima arrivavo a quasi 20k annui, se molti ci si mettessero a pensare gli vien fuori che lavorano gratis o quasi, tra tagliandi, bisogno di cambiare auto ogni 6-7 anni, gomme, rotture varie, colazioni e panini in giro, 2 ore perse in viaggio tra andare e tornare (Perchè anche le ore per strada costano)
Non tutti si trovano a ereditare il denaro per poter vivere di rendita ancora meno sono le persone che quelle somme le accumulano con il loro lavoro.
Inoltre se non si ricevono donazioni le eredita' arrivano (si spera) quando si e' gia' piuttosto anziani.
Poi conosco persone che non si fanno problemi a vivere sulle spalle dei vecchi genitori anziani confidando sulle loro pensioni prima e sulle eredita' dopo ma non mi sembrano un bell'esempio :rolleyes:
 
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