Consiglio cambio lavoro

e cmq anche io sono per l'opzione 2, tra l'altro faccio in parte lo stesso lavoro anche se in una azienda molto più grande a 15 min da casa, in passato ho lavorato ad 1 ora di macchina da casa e sinceramente ti cambia la vita , se oggi dovessi pensare di tornare a fare 2 ore di macchina al giorno....sarebbe dura
 
Confermo il "valore" del fatto di avere un lavoro a pochi minuti da casa.

Ti chiedo però se hai valutato che tipo di contratto ti offrono: se è col JobAct del Renzie ti ritrovi precario a vita: in teoria sei a tempo indeterminato ma in pratica ti possono lasciare a casa quando vogliono, in cambio di un piatto di lenticchie.

Non so, se in fase di contrattazione, si possa negoziare anche il tipo di contratto: vecchio tipo con l'articolo 18 o Renzie-like. La cosa interesserebbe anche a me, visto che sto pensando di cambiare aria.
 
Una azienda che fattura 10mil è normalissimo che abbia impiegati amministrativi interni

Perdonami ma non capisco.

Non significa che sbagli tu è solo che mi piace capire il punto di vista altrui.


Ipotesi di partenza

1. Hai un'esperienza probabilmente ventennale nel settore
2. Probabilmente sei anche abilitato Ragioniere o Dottore Commercialista.
3. I contratti di lavoro anche a tempo indeterminato sono ormai carta semi-straccia

Ma perchè non gli offri il servizio da esterno organizzandoti con HW e SW come Profis di Sistemi (cito Profis perchè lo usa il mio commercialista) mettendoti part time dal tuo attuale datore di lavoro?

Fai contenti loro che non assumono, il tuo datore di lavoro che ti paga meno e te stesso che inizi a metterti in proprio.

10mln di Euro non son poi un fatturato mostruoso.

Dimmi dov'è che sbaglio ?

Ciao
 
Perdonami ma non capisco.

Non significa che sbagli tu è solo che mi piace capire il punto di vista altrui.


Ipotesi di partenza

1. Hai un'esperienza probabilmente ventennale nel settore SI
2. Probabilmente sei anche abilitato Ragioniere o Dottore Commercialista. NO
3. I contratti di lavoro anche a tempo indeterminato sono ormai carta semi-straccia NI

Ma perchè non gli offri il servizio da esterno organizzandoti con HW e SW come Profis di Sistemi (cito Profis perchè lo usa il mio commercialista) mettendoti part time dal tuo attuale datore di lavoro? Non lo accetterebbe l'attuale datore di lavoro e non voglio più avere la partita iva

Fai contenti loro che non assumono, il tuo datore di lavoro che ti paga meno e te stesso che inizi a metterti in proprio. Lui vorrebbe pagarmi meno e farmi lavorare di più...solitamente funziona così

10mln di Euro non son poi un fatturato mostruoso. La contabilità gestita in azienda è più analitica perchè permette di effettuare un controllo di gestione, in studio la contabilità è più standardizzata (unico piano dei conti)

Dimmi dov'è che sbaglio ?

Ciao

Ciao, in rosso le mie risposte.
Grazie del confronto.
Buona giornata.
Andrea
 
Il confronto partita iva vs lavoro dipendente non si può introdurre così facilmente.
Rispetto alla pura questione economica (che comunque non si può semplificare in RAL vs incassi) subentrano altre questioni (anche soggettive) quali attitudine all'imprenditorialità, sopportazione della volatilità degli incassi, valore che si da alle minori tutele, richiesta specifica del territorio in cui si abita, etc.

Un contratto a tempo indeterminato in una media azienda (si parla di 100 dipendenti) ha più garanzie di un contratto a tempo indeterminato in una piccola azienda (si parla di 10 dipendenti) che a sua volta ha più garanzie di un contratto di collaborazione da professionista a partita iva.

Quest'ultimo caso tuttavia ha dei vantaggi nella possibilità di autogestirsi il lavoro e di diversificare su più clienti.

Ma si tratta in ogni caso di lavori diversi, spesso anche nei contenuti.

Un ottimo impiegati può essere un pessimo professionista (e trovarsi in breve con zero clienti), mentre un ottimo professionista può essere un pessimo impiegato (e trovarsi con mobbing o lettera di licenziamento dal datore).
 
Il confronto partita iva vs lavoro dipendente non si può introdurre così facilmente.
Rispetto alla pura questione economica (che comunque non si può semplificare in RAL vs incassi) subentrano altre questioni (anche soggettive) quali attitudine all'imprenditorialità, sopportazione della volatilità degli incassi, valore che si da alle minori tutele, richiesta specifica del territorio in cui si abita, etc.

Un contratto a tempo indeterminato in una media azienda (si parla di 100 dipendenti) ha più garanzie di un contratto a tempo indeterminato in una piccola azienda (si parla di 10 dipendenti) che a sua volta ha più garanzie di un contratto di collaborazione da professionista a partita iva.

Quest'ultimo caso tuttavia ha dei vantaggi nella possibilità di autogestirsi il lavoro e di diversificare su più clienti.

Ma si tratta in ogni caso di lavori diversi, spesso anche nei contenuti.

Un ottimo impiegati può essere un pessimo professionista (e trovarsi in breve con zero clienti), mentre un ottimo professionista può essere un pessimo impiegato (e trovarsi con mobbing o lettera di licenziamento dal datore).

perfetta sintesi
 
Alla fine ho deciso di cambiare!
Ciao a tutti e in bocca al lupo a me!!:D
 
Bene, tanti auguri allora.:)

Facci sapere come sarà il nuovo ambiente.

PS: Come l'ha presa il vecchio datore di lavoro quando gli hai detto che te ne andavi?
 
Bene, tanti auguri allora.:)

Facci sapere come sarà il nuovo ambiente.

PS: Come l'ha presa il vecchio datore di lavoro quando gli hai detto che te ne andavi?

Grazie.
Beh... È stato un signore... Del resto I rapporti erano e sono rimasti ottimi... Ha compreso la mia necessità di avvicinarmi a casa. In ogni caso gli ho dato piena disponibilità se dovesse aver bisogno ed ha apprezzato.
Gli devo molto per la crescita professionale e per il rapporto umano.
Buona serata
 
Ti chiedo, alla fine che tipo di contratto ti hanno fatto: JobAct o con articolo 18 ?
 
Grazie.
Beh... È stato un signore... Del resto I rapporti erano e sono rimasti ottimi... Ha compreso la mia necessità di avvicinarmi a casa. In ogni caso gli ho dato piena disponibilità se dovesse aver bisogno ed ha apprezzato.
Gli devo molto per la crescita professionale e per il rapporto umano.
Buona serata

hai fatto benissimo,

io ho cambiato l'1 ottobre, ed e' stata una scelta azzecatissima. stesso lavoro, ma con gente decisamente piu' educata. i vecchi capi continuano a chiamarmi per sentire se voglio tornare...naturalmente alle vecchie condizioni, ma io non ci penso nemmeno davanti ad un'aumento.
 
hai fatto benissimo,

io ho cambiato l'1 ottobre, ed e' stata una scelta azzecatissima. stesso lavoro, ma con gente decisamente piu' educata. i vecchi capi continuano a chiamarmi per sentire se voglio tornare...naturalmente alle vecchie condizioni, ma io non ci penso nemmeno davanti ad un'aumento.

Felicissimo per te! Spero valga anche per me.
Come ho già scritto ho ottimi rapporti con l’attuale datore di lavoro e le persone del nuovo le conosco da anni…
Ciao
 
Da cosa capisci la differenza tra i due contratti?
Grazie.
Ciao

Se non lo capisci, vuol dire che è secondo legislazione vigente (Jobs act).
Se si mantiene il vecchio articolo 18, infatti, deve esserci una nota esplicita nel nuovo contratto che si va a firmare
 
Se non lo capisci, vuol dire che è secondo legislazione vigente (Jobs act).
Se si mantiene il vecchio articolo 18, infatti, deve esserci una nota esplicita nel nuovo contratto che si va a firmare

Pensi davvero che la nota in questione possa impedire di mandare via un lavoratore da un’azienda?

Purtroppo, se vogliano mandarti via, trovano il modo…indipendente dalla presenza o meno dall’articolo 18. Inutile illudersi, almeno io la vedo così.
 
Pensi davvero che la nota in questione possa impedire di mandare via un lavoratore da un’azienda?

Purtroppo, se vogliano mandarti via, trovano il modo…indipendente dalla presenza o meno dall’articolo 18. Inutile illudersi, almeno io la vedo così.

Hai ragione, basta davvero poco,comunque in genere lo fanno solo quando ci sono problemi economici dietro ed in quel caso l'articolo 18 "vecchio" non tutela. Certo se poi parliamo di multinazionali i discorsi sono altri ( es delocalizzazione ) ma non mi sembra questo il caso
 
Pensi davvero che la nota in questione possa impedire di mandare via un lavoratore da un’azienda?

Purtroppo, se vogliano mandarti via, trovano il modo…indipendente dalla presenza o meno dall’articolo 18. Inutile illudersi, almeno io la vedo così.

A mandarti via,.un modo lo trovano sempre.
Tra mandare via una persona con art.18 vecchio ed una con art.18 nuovo è però più facile mandare via il secondo.
 
A mandarti via,.un modo lo trovano sempre.
Tra mandare via una persona con art.18 vecchio ed una con art.18 nuovo è però più facile mandare via il secondo.

La differenza era grossa, dopo il jobs act le aziende hanno incominciato a licenziare ad cazzum, tanto, male che gli andava (licenziamento illegittimo), non c'era il reintegro in azienda ma solo un indennizzo.
Pertanto le aziende sapevano a priori quanto gli poteva costare un licenziamento (e il costo era pure basso).
Parlo al passato perchè la consulta ha bocciato questa porcata e ad oggi, anche per chi ha il jobs act, credo che sia comunque un giudice che stabilisce se la persona va reintegrata o eventualmente l'importo dell'indennizzo.
In generale comunque, se un lavoratore ha una certa professionalità facilmente spendibile sul mercato, credo che gli debba importare poco se ha l'art. 18 o meno.
 
Io barattai, per modo di dire, non avevo molta scelta, l'art.18 con un patto di non concorrenza, del resto ne avevo visti tanti di "tutelati" come me essere messi alla porta senza grandi difficoltà.

Comunque il fatto che ti sei avvicinato a casa, risparmiando tempo, spese e rischi, sarebbe già stato positivo di suo, poi hai migliorato anche la ral, quindi...che te lo chiedevi a fare? ;)
 
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