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Littoral Combat Ship 25 (USS Marinette) Christened; Capable, lethal and flexible ship will serve targeted U.S. Navy missions around the world | MarketScreener


Battezzata Littoral Combat Ship 25 (USS Marinette); La nave capace, letale e flessibile servirà missioni mirate della Marina degli Stati Uniti in tutto il mondo
23/11/2021 | 10:13 EST
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MARINETTE, Wisc.- Littoral Combat Ship (LCS) 25, la futura USS Marinette, ha completato la sua prossima pietra miliare quando lo sponsor della nave, l'Onorevole Jennifer Granholm battezzata la nave rompendo una bottiglia di spumante a prua della LCS 25 in una cerimonia alla Fincantieri Marinette Marine di Marinette, Wisconsin. Prima del battesimo, ilGuidata da Lockheed Martin (NYSE: LMT) il team ha lanciato la nave in acqua su 31 ottobre 2020. LCS 25 dovrebbe iniziare le prove di accettazione il prossimo anno.

"Il battesimo odierno della Littoral Combat Ship (LCS) 25, la futura USS Marinette, segna la prossima pietra miliare nella vita di questa nave da guerra. È un onore celebrare questo momento con i tanti uomini e donne laboriosi che hanno costruito la Marinette e che chiamano questa grande città casa. IlLockheed Martin team è orgoglioso della nostra continua collaborazione con il Marina americanaper supportare le capacità di combattimento potenziate di questa classe altamente capace di navi da combattimento Littoral Varianti Freedom.' -Steve Allen, Lockheed Martin Vicepresidente, piccoli combattenti e sistemi navali

incantieri Marinette Marine (FMM) offre un commento alla cena dello sponsor per la Littoral Combat Ship (LCS) 25, la futura USS Marinette.

'Costruire LCS 25 e navi gemelle per il Marina americanaè un onore e siamo orgogliosi di essere il cantiere navale della nazione nel cuore della terra. È particolarmente memorabile che questa nave abbia il nome della grande città in cui è costruita. Questo battesimo è una testimonianza del duro lavoro di oltre 2.500 costruttori navali che attraversano i nostri cancelli e costruiscono navi da guerra americane.' -Mark Vandoff, Amministratore Delegato Fincantieri Marinette Marine

Unica tra le navi da combattimento, LCS è progettata per completare missioni vicino alla costa ed è una parte crescente e rilevante del della marina flotta.

È flessibile: con il 40% dello scafo facilmente riconfigurabile, l'LCS può essere modificato per integrare capacità tra cui missili over-the-horizon, sistemi avanzati di guerra elettronica (SEWIP) e esche (Nulka) e, in futuro, sistemi di lancio verticale o laser sistemi d'arma.

È veloce-capace di velocità superiori a 40 nodi.

È automatizzato, con il personale più efficiente di qualsiasi nave da combattimento.

È di serie letale equipaggiato con Missili Rolling Airframe (RAM) e una pistola Mark 110, in grado di sparare 220 colpi al minuto.

Lockheed Martin è in piena produzione e ha consegnato 11 navi al Marina americana. Ci sono cinque navi in ​​varie fasi di produzione.

Clicca qui per vedere altre foto e qui per un pacchetto B-roll che includa i momenti salienti della cerimonia (password video: Marinette).

Sfondo:

Il battesimo celebra un'importante pietra miliare nella vita della futura USS Marinette (LCS 25) e segna un evento significativo nella storia della 25a Littoral Combat Ship (LCS 25) della nazione. La futura USS Marinette sarà la prima commissionataMarina americananave da combattimento a portare il nome. Il nome della nave onora il contributo significativo della città aMarina Militarecostruzione navale. La cantieristica navale fa parte del tessuto della comunità Marinette dal 1942. Da allora

tempo, più di 1.500 navi sono state prodotte in città. Marinette è anche sede della Freedom-Variant Littoral Combat Ship.

Informazioni sulla Littoral Combat Ship (LCS)

La Littoral Combat Ship variante Freedom è una nave da guerra resiliente e flessibile, progettata dalla chiglia in su per assumere in modo conveniente nuove capacità tra cui sensori avanzati, missili e sistemi informatici all'avanguardia. La sua velocità, forza e versatilità lo rendono uno strumento fondamentale per aiutare i marinai a raggiungere le loro missioni. Per ulteriori informazioni, visitare Littoral Combat Ship (LCS) | Lockheed Martin.

Di Lockheed Martin

Con sede a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin Corporation è una società globale di sicurezza e aerospaziale che impiega circa 114.000 persone in tutto il mondo ed è principalmente impegnata nella ricerca, progettazione, sviluppo, produzione, integrazione e supporto di sistemi, prodotti e servizi tecnologici avanzati.

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Di Gruppo Fincantieri Marine

Fincantieri opera in gli Stati Uniti attraverso la sua controllata Gruppo Fincantieri Marine(FMG). Questa società, che serve clienti commerciali e governativi nelnoi, includendo il Marina americana e guardia Costiera, ha tre cantieri (Ficantieri Marinette Marine, Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri ACE Marine) situati nei Grandi Laghi.Fincantieri - Fincantieri Marine Group

Informazioni su Gibbs & Cox

Gibbs & Cox, la principale azienda indipendente di soluzioni marittime della nazione specializzata in architettura navale, ingegneria navale e design, ha sede a Arlington, Virginia. L'azienda, fondata nel 1929, ha fornito progetti per quasi l'80% dell'attualeMarina americanaflotta combattente di superficie; circa 7.000 navi navali e commerciali sono state costruite su progetto di Gibbs & Cox.
 
Analisi tecnica: si salvi chi può... :rolleyes: :rolleyes:
 
magatony ha scritto:
Analisi tecnica: si salvi chi può... :rolleyes: :rolleyes:
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Buongiorno, I titoli Fincantieri e Leonardo sono diventati i 2 c. essi(fogne) di borsa italiana,oramai pure peggio di Telecom che con la speculazione di una presunta opa sta attirando molto capitale sul titolo, mentre sti 2 c.essi(fogne)essendo gestiti da management incapaci ed incompetenti, attirano solo dei grossi squali short, che ci sguazzano in queste società statali che quotano in borsa solo per truffare gli azionisti, soprattutto nel caso di FCT dove si nega pure un benché minimo dividendo.... titoli da Delistare e defenestrare il management del Nulla!
Saluti a tutti
 
Leonardo e Fincantieri accendono una guerriglia di governo | Il Foglio

Leonardo e Fincantieri accendono una guerriglia di governo

Bono e Profumo si fanno i dispetti, e sul caso Oto Melara si innesca una baruffa diplomatica che riguarda Usa e Francia alla vigilia dell'arrivo di Macron a Roma. Il paradosso del golden power, i tatticismi di Giorgetti e Guerini. E torna ad affacciarsi l'idea della fusione dei due colossi della Difesa

Sul punto di principio, sono tutti d’accordo. “Serve che il governo faccia dialogare i due amministratori delegati in una logica di sistema”, dice Giorgio Mulè, di Forza Italia, sottosegretario alla Difesa. “Bisogna evitare che due aziende strategiche partecipate dallo stato si facciano sgambetti tra loro”, conviene Enrico Borghi, vicepresidente del Copasir e responsabile sicurezza del Pd, che del ministro Lorenzo Guerini è uomo fidatissimo. E però chi li ha visti battibeccare, i due, in un angolo del Transatlantico, una manciata di giorni fa, testimone anche Roberta Pinotti, ha capito che l’accordo sui princìpi generali non basta, a risolvere l’enigma. E infatti quando oggi si riuniranno intorno allo stesso tavolo Giancarlo Giorgetti, Guerini e Daniele Franco, lo faranno tutti con la consapevolezza che difficilmente ci si alzerà con un’intesa. Tanto più che l’arrivo di Emmanuel Macron a Roma, l’incombenza della firma del Trattato del Quirinale, complica tutto ancor più: perché l’incrociarsi dell’asse atlantico con quello italofrancese, preoccupa tutti, da Palazzo Chigi in giù.
 
Stefano Ceccarelli ha scritto:
Buongiorno, I titoli Fincantieri e Leonardo sono diventati i 2 c. essi(fogne) di borsa italiana,oramai pure peggio di Telecom che con la speculazione di una presunta opa sta attirando molto capitale sul titolo, mentre sti 2 c.essi(fogne)essendo gestiti da management incapaci ed incompetenti, attirano solo dei grossi squali short, che ci sguazzano in queste società statali che quotano in borsa solo per truffare gli azionisti, soprattutto nel caso di FCT dove si nega pure un benché minimo dividendo.... titoli da Delistare e defenestrare il management del Nulla!
Saluti a tutti
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magari appena finiscono di divertirsi con tim passeranno pure da queste parti
 
Dossier Oto Melara-WASS (Leonardo): Fincantieri oltre -3% su rumor maxi aumento capitale pari a capitalizzazione


Titolo Fincantieri sotto forte pressione a Piazza Affari, cede più del 3%, dopo i rumor di un aumento di capitale significativo da parte della società. Così Equita SIM riassume le ultime indiscrezioni, segnalando che Il Messaggero è tornato oggi "sull'argomento della cessione di Oto Melara e WASS da parte di Leonardo" e che "oggi pomeriggio è previsto un incontro tra i ministri coinvolti finalizzato ad individuare una posizione ufficiale del governo sull'operazione Oto Melara/WASS". Secondo il quotidiano, riporta Equita, "il governo punterebbe ad una partnership tra Fincantieri, KNDS e Iveco Defence Vehicles per rilevare le due società di Leonardo. Le novità indicate dall'articolo sono: - KNDS avrebbe offerto (non-binding) 700 milioni di euro (indicazione leggermente più alta rispetto ai 650 milioni riportati fino ad oggi dalla stampa); -Ipotesi di aumento di capitale da 1 miliardo per Fincantieri supportato da CDP (azionista di controllo con 71%). "Per Fincantieri - si legge ancora nella nota - continuano i rumors di aumento di capitale che in caso di acquisizione di Oto Melara e WASS riteniamo essere lo scenario più probabile. La dimensione dell'aumento di capitale ipotizzata da Il Messaggero è significativa (una volta circa l'attuale capitalizzazione di mercato) e superiore a quanto Fincantieri offrirebbe per le due società (450 milioni secondo fonti giornalistiche)evidenziando, se confermato, la volontà di rafforzare anche la struttura finanziaria del gruppo". Equita SIM ha così concluso la nota: "Riteniamo che l'incertezza legata all'aumento di capitale possa continuare a pesare sul titolo anche in considerazione del potenziale overhang in caso di conferme sulla dimensione dell'operazione". Il titolo Leonardo cede sul Ftse Mib appena lo 0,10%. Nel frattempo, alla luce degli ultimi rumor, gli analisti di Intesa SanPaolo hanno sospeso il giudizio sul titolo Fincantieri, ponendo under review sia il rating che il target price.
 
FINCANTIERI

Mi sà ke dovremmo aprire possibili ipotesi di kiusure GAP UP del :

1° 0,595 09/02/2021

2° 0,522 29/01/2021

3° 0,4532 19/03/2020

:censored: :mmmm:
 
MisterG ha scritto:
magari appena finiscono di divertirsi con tim passeranno pure da queste parti
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Buonasera, secondo me ADC è già stato scontato sui prezzi, visto anche il calo del 30%dai massimi e anche se ci fosse non credo che sua di 1 miliardo, anche perché quell'incapace di Bono ha sempre detto che quest'anno FCT tornerà in utile e redditizia quindi o a sempre mentito al mercato sui conti, o non vedo come la CDP si possa accollare un ADC da un billion al 72%...semmai ce ci sarà adc potrà essere solo per la quota della Oto Melara
 
Stefano Ceccarelli ha scritto:
Buonasera, secondo me ADC è già stato scontato sui prezzi, visto anche il calo del 30%dai massimi e anche se ci fosse non credo che sia di 1 miliardo, anche perché quell'incapace di Bono ha sempre detto che quest'anno FCT tornerà in utile e redditizia quindi o ha sempre mentito al mercato sui conti, o non vedo come la CDP si possa accollare un ADC da un billion al 72%...semmai ce ci sarà adc potrà essere solo per la quota della Oto Melara
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Se sentiranno velocemente ADC allora potrà partire un rally cospicuo si sto titola ciò bistrattato
 
Stefano Ceccarelli ha scritto:
Buonasera, secondo me ADC è già stato scontato sui prezzi, visto anche il calo del 30%dai massimi e anche se ci fosse non credo che sua di 1 miliardo, anche perché quell'incapace di Bono ha sempre detto che quest'anno FCT tornerà in utile e redditizia quindi o a sempre mentito al mercato sui conti, o non vedo come la CDP si possa accollare un ADC da un billion al 72%...semmai ce ci sarà adc potrà essere solo per la quota della Oto Melara
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Il titolo è oggetto di manovre da parte di grossi come gli hedge fund che sfruttano il sentiment del mercato sapendo che gli a.d.c. sono spesso causa di deprezzamento del titolo che li fa.
Fincantieri non merita questa quotazione perché già prima della possibile intenzione dell'acquisizione delle società di Leonardo era sottovalutata. Adesso lo è ancora di più.
Secondo me queste acquisizioni portano valore e potenzialità. Non credo che chi le voglia comprare lo faccia per rimetterci.
Perciò nela caso che riesca ad acquisirle Fincantieri il suo valore in Borsa è destinato ad aumentare.
Poi non dimentichiamoci che Cassa d.e p. è proprietaria al 75% di FCT e non sono molto convinto che il Governo accetti di sborsare tutti quei soldi per l'acquisizione.
 
figat ha scritto:
Il titolo è oggetto di manovre da parte di grossi come gli hedge fund che sfruttano il sentiment del mercato sapendo che gli a.d.c. sono spesso causa di deprezzamento del titolo che li fa.
Fincantieri non merita questa quotazione perché già prima della possibile intenzione dell'acquisizione delle società di Leonardo era sottovalutata. Adesso lo è ancora di più.
Secondo me queste acquisizioni portano valore e potenzialità. Non credo che chi le voglia comprare lo faccia per rimetterci.
Perciò nela caso che riesca ad acquisirle Fincantieri il suo valore in Borsa è destinato ad aumentare.
Poi non dimentichiamoci che Cassa d.e p. è proprietaria al 75% di FCT e non sono molto convinto che il Governo accetti di sborsare tutti quei soldi per l'acquisizione.
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Non dimenticare che i soldi di cdp sono i risparmidegli italiani.
Su quelli non sarei così sicuro che si facciano troppi problemi perché non rientrano nel bilancio dello stato.
 
cgiuseppe ha scritto:
Leonardo e Fincantieri accendono una guerriglia di governo | Il Foglio

Leonardo e Fincantieri accendono una guerriglia di governo

Bono e Profumo si fanno i dispetti, e sul caso Oto Melara si innesca una baruffa diplomatica che riguarda Usa e Francia alla vigilia dell'arrivo di Macron a Roma. Il paradosso del golden power, i tatticismi di Giorgetti e Guerini. E torna ad affacciarsi l'idea della fusione dei due colossi della Difesa

Sul punto di principio, sono tutti d’accordo. “Serve che il governo faccia dialogare i due amministratori delegati in una logica di sistema”, dice Giorgio Mulè, di Forza Italia, sottosegretario alla Difesa. “Bisogna evitare che due aziende strategiche partecipate dallo stato si facciano sgambetti tra loro”, conviene Enrico Borghi, vicepresidente del Copasir e responsabile sicurezza del Pd, che del ministro Lorenzo Guerini è uomo fidatissimo. E però chi li ha visti battibeccare, i due, in un angolo del Transatlantico, una manciata di giorni fa, testimone anche Roberta Pinotti, ha capito che l’accordo sui princìpi generali non basta, a risolvere l’enigma. E infatti quando oggi si riuniranno intorno allo stesso tavolo Giancarlo Giorgetti, Guerini e Daniele Franco, lo faranno tutti con la consapevolezza che difficilmente ci si alzerà con un’intesa. Tanto più che l’arrivo di Emmanuel Macron a Roma, l’incombenza della firma del Trattato del Quirinale, complica tutto ancor più: perché l’incrociarsi dell’asse atlantico con quello italofrancese, preoccupa tutti, da Palazzo Chigi in giù.
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Personalmente l'arrivo di Macron la considererei una visita di cortesia (la sua non la nostra), è lui che cerca sponde anti usa-australia mentre noi un bel piede lo abbiamo in usa, non si sa che accordi siano da firmare (immagino i nostri soliti piegati a 90 gradi che scopriremo a cose fatte) e questo fa solo fare chiacchiere da bar ma se realmente è interessato a noi ci dica perchè noi non possiamo essere interessati a lui, vedi stx.

Comunque finalmente si sta considerando (forse) da parte dei nostri politici che pure noi esistiamo e non tutto puo e deve necessariamente essere considerati servili e accondiscendenti, altri settori finalmente cominciano e essere considerati strategici speriamo non sia troppo tardi, certo che quel che firmeremo non si sa.
 
Ultima modifica:
Personalmente, credo di più ad una fusione LDOF/FCT che ad un ADC .... poi....:rolleyes:
 
cgiuseppe ha scritto:
Personalmente, credo di più ad una fusione LDOF/FCT che ad un ADC .... poi....:rolleyes:
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Anch'io mi auguro, a questo punto, che si arrivi a questo. Operare con i Francesi si è dimostrato sempre problematico per noi, considerandoci sempre terra di conquista e da colonizzare sfruttando le nostre debolezze( Sinistra lucidascarpe, per avere l'appoggio sui giornali e nella politica quando comandano loro o sono all'opposizione, magistrati di sinistra schierati che se possono far vendere a loro pezzi preziosi italiani ci sono andati a tutta birra...) . Solo coi tedeschi trattano alla pari perché da quella parte nessuno si fa comprare .Per STX meglio ora lasciar perdere e farlo pesare nelle trattative.
 
La Francia si è accorta che non riesce a comandare come prima in Europa, perché non può competere con la Germania. Ora per i suoi interessi cerca la sponda italiana, perché dopotutto siamo sempre il terzo Paese che conta. Sta a noi sfruttare bene la cosa a nostro vantaggio. Saranno capaci i nostri rappresentanti?
 
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