Ma non hanno vinto il concorso (credo). Sono supplenze annuali.
Che poi quella che quest'anno insegna elettronica è come me: ha visto l'ultima volta un transistor sul Millman vent'anni fa
Infatti salutando le ho detto: "ma cosa diavolo vai a insegnargli che non mi ti ricordi una sega?!"
Hai perfettamente ragione, è una bella rogna. E' possibile per esempio che il collegio approvi una sperimentazione o l'apertura di un indirizzo a taglio robotico contro il parere di chi dovrebbe insegnarci. Ho dato un'occhiata ad un software di simulazione robotica che non ricordo quale società che si appoggiava al politecnico spingeva per far adottare.
Sono uno che mastica abbastanza bene informatica ed applicativi relativi, mi sono studiato e ho utilizzato da autodidatta varie piattaforme di simulazione: dopo pochi minuti di studi mi sono detto: ma questi sono pazzi !!! Era un software di una ricchezza ma anche di un complessità inimmaginabile, da avere problemi anche nelle applicazioni più elementari. Una roba del genere solo per usarla a livello medio avrebbe richiesto tre anni di lavoro con tutte le ore di insegnamento dedicate solo a quello. E dubito che la maggior parte dei ragazzi avrebbe anche solo tentato di usarlo
Ma per i non addetti ai lavori sembra normale che "l'ingegnere" con poche ore di corso di aggiornamento (che di solito è tenuto da un tecnico che di fatto legge il manuale a velocità supersonica, dopo cinque minuti non lo segui più) possa inventarsi un corso.
Ma è cosa che può pensare solo un non addetto ai lavori, ancora convinto che "il buon insegnante" riesca a far passare i concetti più complessi a ragazzi demotivati e privi degli strumenti di base trasformandoli tutti in tanti piccoli einstein.
Io passavo per essere un buon insegnante, e ricordo perfettamente quanto anno dopo anno, gli ultimi in particolare sia risultato sempre più impossibile non solo presentare concetti di una certa complessità ma soprattutto consolidarli.
L'ingegnere elettronico oggi, se insegna sistemi automatici o TPSI (la vecchia tecnologia disegno e progettazione) deve saper programmare in C arduino like e portare i ragazzi a costruirci delle tesine. E' vero che su youtube e in rete si può scopiazzare di tutto, ma quando un prototipo non funziona, per le ragioni più varie, o la materia la conosci o resti bloccato con i tuoi studenti davanti ad prototipo non funzionate.
Se insegna elettronica le va ancora bene, si salva dalla parte informatica e può tentare di non farsi coinvolgere più di tanto nelle tesine, dove invece sono molto più esposti i docenti di sistemi automatici e TPSI.
Comunque sia in quelle classi di concorso, pagati come gli altri colleghi che insegnano in altre classi di concorso, si deve lavorare e ci si deve stressare molto ma molto di più. Altro che 18 ore e vacanze. Io che ho insegnato tutte le discipline di indirizzo ma che contemporaneamente investivo su piattaforme di simulazione e linguaggi di programmazione le vacanze le passavo a studiare, unico momento in cui potevo lavorare con continuità (dopo una certa età senza continuità sei finito)