Innanzitutto grazie mille della tua preziosa analisi.
Le 2 cose che mi fanno ancora desistere dall'ingresso nel mio fp di categoria (Cometa) sono:
- impossibilità di ritirare l'intero importo versato quando voglio (lo so che è proprio il motivo per cui nasce un fp, ma potrebbe rappresentare un limite)
Se non investi nel FP (o in un FPA o un PIP), allora entra una terza variabile in campo, che è il TFR.
Occorre quindi confrontare TFR*+FP (TFR* sta per TFR investito nel FP) con TFR+ETF.
Supponiamo che la ragione del prelievo anticipato sia quella dell'acquisto (o ristrutturazione) della prima casa.
Per i primi otto anni il vantaggio dell'opzione TFR+ETF è irrisoria, dato che i capitali accumulati nell'ETF sono irrisori.
A partire dall'ottavo anno TFR*+FP batte TFR+ETF per quasi un'altra decina di anni, nel senso che post-tasse l'anticipazione da TFR*+FP è superiore a TFR+ETF.
Non solo, ma l'eventuale prelievo da TFR+ETF allontana nel tempo l'istante temporale in cui questa scelta batterà TFR*+FP, più del tempo trascorso.
In altre parole, se il punto in cui TFR+ETF supererà TFR*+FP senza prelievi è dopo circa 35 anni, allora se prelievo dopo 10 anni, il punto di sorpasso non sarà a 35+10=45 anni, ma si sposterà in avanti di qualche anno.
Se investirò nella casa dopo una ventina d'anni, avrò un vantaggio vieppiù crescente nella liquidità disponibile anticipatamente con la scelta TFR+ETF rispetto TFR*+FP, [e il delta non sembrerebbe così rilevante guardando i grafici ante tasse sopra indicati, che peraltro escludono il TFR] a scapito però di quanto potrò ottenere al momento della maturazione dei diritti alla pensione.
In soldoni, la scelta di TFR+ETF è vincente, quando si pensa di fare un grosso prelievo se e solo se:
* il prelievo avverrà solo dopo almeno 15 anni dall'inizio dell'opzione
* si morirà presto (si scommette su una propria morte precoce)
Dai calcoli che ho fatto, e che emergono anche qui (anche se manca la quota TFR, che lasciata in azienda si rivaluta poco), la strategia TFR+ETF batte quella TFR*+FP solo se si ha la pazienza di aspettare i circa 35 anni previsti dai modelli. Solo in quel caso (sempre che si trovi un ETF che batta regolarmente il FP durante tutto l'arco temporale) vi sarà convenienza a investire nell'alternativa.
Vorrei far notare anche che alcuni indici proposti, nel periodo per me sinora rilevante, sono stati solo limitatamente sovraperformanti rispetto al FP.
L'indice MSCI (
MSCI World Index - MSCI ) ha come dato ufficiale dal 29 dicembre 2000 un rendimento del 5,61% composto annuo in Euro.
Il rendimento della mia posizione nel mio FP dal dicembre 1999 a oggi è del 4,64%.
Siamo solo al +1%...
E' vero anche che, se avessi iniziato a lavorare 10 anni dopo sarei al 14,31% con MSCI, mentre il mio FP si dovrebbe assestare attorno al 7% in quel periodo.
Questo per dire che l'anno di entrata potrebbe non essere irrilevante, anche su un periodo di una vita lavorativa.
Se un rendimento batte del 7% annuo un altro rendimento in un periodo di 10 anni, non è affatto detto che in un periodo di 20 anni non possa esserci un forte riavvicinamento!