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Sciuker Frames e le utilities le più avvantaggiate dalle misure di Bruxelles sulla riqualificazione energetica degli edifici

La Commissione Europea sta elaborando una modifica sostanziale della normativa sulla riqualificazione energetica degli edifici, che non potranno più essere affittati o venduti qualora non abbiano un determinato livello di classificazione energetica. Obiettivo: raggiungere una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030. Iren, Hera, Enel, Acea, Italgas, Snam, Ascopiave e Sciuker Frames le società più esposte. La stretta Ue per il Codacons costerebbe ai cittadini italiani 120 mld di euro in 10 anni​

di Francesca Gerosa 10/12/2021 10:00

Le misure più stringenti della Commissione Europea sulla riqualificazione energetica degli edifici tengono deste alcune utilities quotate in borsa e non solo. Bruxelles sta elaborando una modifica sostanziale della normativa sulla riqualificazione energetica degli edifici, che non potranno più essere affittati o venduti qualora non abbiano un determinato livello di classificazione energetica. Il tutto con l'obiettivo di raggiungere una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030.

Il limite sarebbe ipotizzato alla classe G a partire dal 2030 per gli edifici pubblici e alla classe F per gli edifici residenziali. Al 2033 la classificazione scalerà un ulteriore gradino per entrambe le categorie. A detta di Equita Sim si tratta di una notizia potenzialmente positiva per le utilities che negli ultimi anni, sulla scia degli incentivi per il superbonus, hanno sviluppato e ampliato la linea di business della riqualificazione energetica con contributi sostanziali all'ebitda nel periodo 2020-2021.

"I limiti imposti dalla Ue preludono a un ciclo di riqualificazione più lungo della durata attualmente prevista dal superbonus, rendendo strutturale il mercato della building renovation attraverso la prossima decade", ha sottolineato Equita, elencando le società più esposte alle attività di riqualificazione: Iren (-0,5% a 2,73 euro al momento in borsa), Hera (-0,08% a 3,55 euro), Enel (-0,28% a 6,683 euro), Acea (stabile a quota 18,21 euro), ma anche Italgas (sulla parità a 5,77 euro), Snam (-0,16% a 5,12 euro) e Ascopiave (+0,59% a 3,43 euro).

Ma l'approvazione di questo provvedimento sarebbe una notizia molto positiva anche per Sciuker Frames (+6,34% a 10,90 euro), gruppo attivo nel settore della progettazione, dello sviluppo, della produzione e della commercializzazione di infissi e serramenti per finestre. Infatti, se la riforma dovesse entrare in vigore, potrebbe spingere i proprietari a effettuare i lavori di efficientamento e quindi favorire la crescita del settore in cui opera Sciuker Frames.

Il Codacons è tornato ad attaccare la misura al vaglio dell'Unione Europea che avrebbe un costo per i cittadini italiani pari a circa 120 miliardi di euro in 10 anni e coinvolgerebbe almeno 16 milioni di immobili. In base ai dati forniti da Enea, in Italia 1 immobile su 3 rientra in classe energetica G e di conseguenza, se passasse la proposta dell'Ue, non potrebbe essere né venduto né affittato se non sottoposto a lavori di efficientamento energetico, ha spiegato il Codacons. Questo significa che almeno 16 milioni di abitazioni, escluse le pertinenze, dovrebbero subire lavori di ristrutturazione da qui al 2030 con un costo complessivo per gli interventi di riqualificazione pari a circa 120 miliardi di euro in 10 anni.

Una spesa insostenibile per milioni di famiglie italiane, che da un lato farebbe schizzare alle stelle i prezzi degli immobili, dall'altro aprirebbe contenziosi di natura legale: si pensi al caso di chi eredita un immobile o ai condomini dove abitano più persone che dovranno trovare un accordo sui lavori da eseguire. "Chiediamo al governo italiano di attivarsi per bloccare una misura che rappresenta sotto ogni punto di vista una follia", ha affermato il presidente Carlo Rienzi. "In caso contrario, saranno inevitabili i ricorsi del Codacons per conto dei proprietari di immobili contro un provvedimento che si pone in netto contrasto con la Costituzione Italiana e che è destinato a decadere davanti alla giustizia".

Più in generale, per quanto riguarda il settore italiano delle utilities, si fa presente che il governo Draghi ha anticipato nuovi interventi per il caro bollette, con sgravi per ulteriori 1,8 miliardi di euro, aggiuntivi rispetto ai 2 miliardi approvati in finanziaria e superiori agli 800 milioni ipotizzati nei giorni scorsi. Anche in questo caso gli interventi sono previsti a valere su fondi pubblici grazie ad alcuni risparmi di spesa. Un'altra notizia, quindi, positiva per il comparto vista l'intenzione del governo di continuare sulla strada dell'utilizzo del bilancio pubblico per sostenere gli sgravi senza impattare sulle società del settore energetico.
 
Enel: Fintech Money e fibra Brasile a Cda di oggi (Sole)

ROMA (MF-DJ)--L'ultimo Consiglio di amministrazione di Enel prima di Natale - e probabilmente anche l'ultimo dell'anno - e' previsto per oggi. All'ordine del giorno del board del gruppo elettrico sono stati inseriti due dossier relativi a operazioni straordinarie: l'acquisizione di una partecipazione importante, secondo le indiscrezioni pari al 50% in joint venture con Intesa Sanpaolo, della piattaforma Fintech Mooney, e la partita della fibra ottica in Brasile, con la decisione da assumere sull'esercizio dell'opzione per salire al 100% della societa' Ufinet, controllata dal fondo Cinven. Rilevare il controllo della societa' della fibra sudamericana, riporta il "Sole 24 Ore", puo' costare fino a 2,1 mld di euro. Secondo le indiscrezioni delle ultime ore sembra piu' improbabile che Enel eserciti l'opzione con l'obiettivo di restare nel capitale della societa' con un'ottica di lungo periodo. Lasciar scadere l'opzione senza fare nulla, spiega il quotidiano, d'altro canto, esporrebbe Enel al rischio di restare bloccata nel capitale in una posizione di minoranza con una partecipazione che potrebbe rivelarsi non facilissimo poi cedere sul mercato. Tantomeno ci sarebbe tra le possibilita' quella di rinviare nel tempo l'esercizio dell'opzione: una decisione deve essere assunta entro la fine dell'anno. Ecco allora che la prospettiva che si delineerebbe sarebbe quella di un esercizio dell'opzione sull'intera quota del capitale ma con l'obiettivo di cedere contestualmente o a breve giro la stessa con la prospettiva, pero', di realizzare una plusvalenza sul capitale investito. I potenziali candidati interessanti non mancherebbero, a partire dal fondo australiano Macquarie, che e' stato l'acquirente della quota Enel di Open Fiber e che non ha mai nascosto l'interesse a crescere nel settore della fibra nelle grandi metropoli sudamericane. Sul fronte del settore di pagamenti, il board Enel oggi non sara' con tutta probabilita' chiamato ad assumere una decisione ma ricevera' un'informativa sullo stato della trattative. possibile che sia richiesto il mandato al management a finalizzare un accordo per la cessione da parte del fondo Cvc. Anche in questo caso si tratta di un passo non irrilevante del gruppo elettrico in un settore dove sinora aveva fatto investimenti in termini di decine di milioni di euro. Nel caso di Mooney, secondo le indiscrezioni, la valutazione dovrebbe aggirarsi intorno a 1,5 mld, con un esborso che per Enel puo' arrivare fino a 750 mln. L'operazione rientrerebbe nell'ambito del riassetto che il gruppo elettrico si appresta a portare avanti e che prevede lo scorporo dalla societa' dei servizi innovativi Enel X delle attivita' della mobilita' elettrica a livello globale, dalle infrastrutture di ricarica al business legato al leasing degli autobus elettrici. Lo scorporo di questi asset verrebbe controbilanciato con il conferimento delle attivita' dei pagamenti di Mooney. gug (fine) MF-DJ NEWS

16/12/2021 08:20
 
Il piano taglia-bollette di Draghi può impattare su Enel, Erg, A2A, Iren, Erg ed Eni

Due i possibili interventi per Equita: l'introduzione di un prezzo massimo per power generators idroelettrici/renewables/Wte oltre il quale la maggior compensazione viene girata alla riduzione delle bollette elettriche; l'introduzione di un sistema pay-as-bid in cui per ogni tecnologia sarà definito un prezzo di mercato ma con un cap. Per Mediobanca la società più esposta è A2A (rating neutral) e in misura minore Iren ed Enel, entrambe coperte con outperform. Impatto negativo limitato per Eni che, invece, potrebbe tornare a esplorare in Italia probabilmente nell'Adriatico e al largo della Sicilia​

di Francesca Gerosa 16/12/2021 12:30

Il premier, Mario Draghi, ha sottolineato che nel 2022 il governo stanzierà ulteriori 3,8 miliardi per ridurre le bollette, annullando gli oneri di sistema e riducendo l'Iva per le utenze domestiche e le piccole attività commerciali. Secondo Draghi, però, serve una soluzione strutturale e occorre fare una riflessione sul meccanismo del prezzo dell'energia. Andranno guardati i profitti che hanno avuto le società che, quindi, saranno chiamate alla compartecipazione dei maggiori costi comuni.

Draghi ha aggiunto che l'energia prodotta dall'idroelettrico e dalle rinnovabili ha un prezzo quasi nullo e vendono ai prezzi degli impianti gas con margini significativi. In particolare, l'idroelettrico è stato ammortizzato già da tempo e invece chi produce con rinnovabili può avere una posizione di beneficio dai maggiori prezzi dell'energia guidati dal caro-gas (il riferimento è al solare con il conto energia e alle Red che hanno terminato il ciclo di incentivi).

Il ministro, Roberto Cingolani, due giorni fa in audizione al Parlamento aveva dichiarato che il governo ha già alcune idee su cui sta lavorando. La prima opzione è la fiscalizzazione parziale. Poi c'è "una riflessione sugli incentivi con tariffa fissa (per esempio i conti energia FV)" che potrebbero essere "ancorati maggiormente ai prezzi dell'energia con un allungamento del periodo di diritto all'incentivo". Il tutto "magari su base volontaria e venendo incontro alle esigenze di stabilità degli operatori".

Dagli interventi di Draghi e Cingolani sembra emergere che il governo italiano stia puntando, in aggiunta alle misure contingenti previste per il prossimo trimestre, a una riforma strutturale del market design elettrico, con il superamento del system marginal price (proposta supportata da Spagna e Francia, ma avversata da Germania e Paesi del Nord Europa).

Nel raccogliere ulteriori risorse nel breve per contenere il rincaro delle bollette potrebbe essere proposta su base volontaria agli operatori una rimodulazione delle tariffe per gli impianti fotovoltaici che godono del feed-in premium (conto energia, per impianti entrati in esercizio fino al 2013, durata incentivo 20 anni), con allungamento del periodo di diritto all'incentivo. Un'altra potenziale misura potrebbe essere l'introduzione di una windfall tax sugli extra profitti ottenuti nel segmento idroelettrico.

Misure che potrebbero impattare Enel (+0,87% oggi in borsa), Erg (+1,41%), A2A (-1,68%), Iren (-0,22%), Erg (+1,41%), Edison (-1,02% la risparmio) e una vasta serie di operatori di dimensioni minori non quotati. Oggi Mediobanca Securities ha evidenziato che le aziende con la maggior produzione idroelettrica sono Enel (18 TWh), A2A (4,5 TWh) e Iren (1,2 TWW). "Pensiamo che la società più esposta a questa misura sarebbe A2A, da noi coperta con un rating neutral, e in misura minore Iren, coperta con un rating outperform, ed Enel, sempre coperta con un rating outperform", ha valutato Mediobanca.

Per Equita Sim il fatto che il governo e la Ue stiano valutando interventi strutturali nel settore della powergen è una notizia negativa perché aumenta il rischio regolatorio. "I possibili interventi immaginiamo possano essere in primis l'introduzione di un prezzo massimo per power generators idroelettrici/renewables/Wte oltre il quale la maggior compensazione viene girata alla riduzione delle bollette elettriche", ha spiegato la Sim secondo la quale sarebbe una "soluzione gestibile perché le società hanno venduto forward su prezzi ben inferiori agli attuali".

In secondo luogo, ha proseguito Equita, l'introduzione di un sistema pay-as-bid in cui per ogni tecnologia sarà definito un prezzo di mercato, ma con l'introduzione di cap. Il rischio sarebbe su come verrebbe definito il cap per tecnologia. Gli impianti idroelettrici solitamente hanno capitale investito basso e quindi cap basato sul ritorno sul capitale sarebbero un rischio. Fra le utilities italiane, ha elencato Equita, i principali power generators da produzione idroelettrica/Wte sono Enel con 18 twh, A2A con 5 twh e Iren con 1,5 twh. Mentre fra le rinnovabili con una maggior esposizione al solare con conto energia e incentivi terminati c'è Erg (8-10% dell'ebitda) anche se la società ha già venduto forward e non sta, quindi, beneficiando dell'andamento dei prezzi.

Insomma, se confermata, "riterremmo la notizia negativa per i produttori di energia elettrica italiani come Enel, Erg, A2A, Iren", ha commentato anche Intesa Sanpaolo. Tuttavia, "sottolineiamo che gli attuali schemi contrattuali, cioè i PPA, e i prezzi di copertura a termine, così come il meccanismo del mercato della capacità, non danno agli operatori grandi extra-margini sulla base degli alti prezzi delle materie prime. Non escluderemmo un intervento del governo in questo senso, anche se preferiamo avere più visibilità sull'argomento prima di scontare qualsiasi impatto sui generatori di energia".

Quanto alle implicazioni per Eni (+1,48% oggi in borsa) sono duplici. Da un lato, ha spiegato la Sim, è leggermente negativo per l'indennizzo potenziale per i maggiori profitti legati all'incremento dei prezzi del gas in Italia anche se ci appare relativamente limitato. Nell'upstream, circa il 55% dei volumi sono legati al gas, ma solo il 5% in Italia in campi relativamente esausti e in costante calo per gli stop normativi. Dei circa 4 miliardi di mc prodotti in Italia circa 2,6 miliardi di mc provengono da Eni quest'anno. "Stimiamo che l'utile netto sul gas upstream italiano di Eni nel 2021 possa essere di 50-100 milioni di euro su un utile complessivo di 3,9 miliardi. A questo si aggiunga che il reddito generato dalle rinnovabili è ancora molto modesto: pressoché a breakeven nel 2021", ha precisato la Sim.

Il piano potrebbe anche prevedere un ritorno alla produzione di gas e all'esplorazione grazie anche alla potenziale inclusione del gas stesso nella tassonomia green in Europa. Questo permetterebbe a Eni di tornare a esplorare in Italia, probabilmente nell'Adriatico e al largo della Sicilia, con le nuove tecniche che hanno permesso scoperte come Zohr (Egitto) o Rovuma (Mozambico). L'ultima crisi del gas in Europa ha evidenziato che non solo la E (ambientale) del focus ESG è importante. Anche le conseguenze sociali (S) dell'inflazione dei costi energetici devono essere considerate e richiedono forti azioni di governo. "Per cui la percezione degli investitori delle oil companies nel contesto ESG potrebbe migliorare in considerazione del ruolo di fornitore di energia a prezzi stabili/contenuti. Per cui riteniamo che il piano sul Gas possa rappresentare anche un'opportunità per Eni sul lato upstream", ha aggiunto Equita.

Infine, tra le misure previste da Draghi in ambito energetico ci sarebbe il possibile allungamento dei tempi per la liberalizzazione del segmento della maggior tutela elettrica. Il processo potrebbe essere diluito nel tempo fino a gennaio 2024. La liberalizzazione, a detta sempre della Sim, è potenzialmente leggermente negativa per Enel (net loser del processo di liberalizzazione) e leggermente positiva per le municipalizzate come A2A, Iren, Hera, Acea che potenzialmente possono incrementare la base clienti, conquistando quote di mercato nei vari processi di riallocazione (tender) della clientela tutelata. Gli effetti potrebbero, quindi, essere diluiti in un arco temporale più lungo con il governo ancora una volta reticente nell'attuare la piena liberalizzazione che in realtà, in questo momento, potrebbe portare significativi benefici sulle bollette degli utenti finali con sconti rilevanti rispetto al prezzo deciso dall'autorità oggi legato all'andamento spot dei prezzi elettrici in borsa.
 
Enel: accordo con Assoclima per incentivazione elettrificazione

ROMA (MF-DJ)-- stato firmato da Sonia Sandei, responsabile Elettrificazione di Enel Italia, e da Luca Binaghi, presidente di Assoclima, l'associazione federata ad Anima che in ambito Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi per la climatizzazione, un protocollo di intesa per una maggiore penetrazione in Italia della pompa di calore elettrica come sistema di climatizzazione estiva e invernale, in particolare in ambito residenziale. Obiettivo dell'accordo, informa una nota, e' promuovere iniziative per diffondere la conoscenza e l'utilizzo di una tecnologia che migliora il benessere delle persone salvaguardando l'ambiente e sviluppare attivita' finalizzate a incentivare la produzione di energia rinnovabile elettrica e termica, coerentemente con quanto previsto dall'European New Green Deal e dal Pniec per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e 2050. gug (fine) MF-DJ NEWS

16/12/2021 13:44
 
Enel: ok Cda a emissione bond ibridi fino a 3 mld

MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Enel ha autorizzato l'emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2022, di uno o piu' prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo pari al controvalore di 3 miliardi di euro, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra-europei, anche attraverso private placements. Il board, informa una nota, di Enel, con la medesima deliberazione, ha inoltre revocato per la parte non ancora eseguita, pari a circa 0,75 miliardi di euro, la precedente delibera del 25 febbraio 2021 relativa all'emissione di uno o piu' prestiti obbligazionari da parte della Societa', fatti salvi tutti gli effetti relativi alle emissioni gia' effettuate. I nuovi prestiti, ove emessi, avranno la finalita' di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo e/o rifinanziare obbligazioni ibride di Enel in circolazione. Il Cda ha inoltre demandato all'Amministratore Delegato il compito di decidere in merito all'emissione delle nuove obbligazioni e alle rispettive caratteristiche e, quindi, di fissare per ogni emissione, tenendo conto dell'evoluzione delle condizioni di mercato, i tempi, l'importo, la valuta, il tasso di interesse e gli ulteriori termini e condizioni, nonche' le modalita' di collocamento e l'eventuale quotazione presso mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione. fch MF-DJ NEWS

16/12/2021 18:48
 
Curiosità

Enel: sede Milano certificata well building standard platinum

ROMA (MF-DJ)--La sede Enel di Milano in Via Carducci ha conseguito la certificazione well building standard, con livello platinum, primo in Italia, attestandosi tra gli edifici certificati con uno dei punteggi piu' alti al mondo, 91/100. Il riconoscimento e' in linea con l'impegno di Enel per mettere le persone al centro della propria azione, attraverso strumenti che garantiscano la presenza e il mantenimento delle condizioni di benessere fisico e psicologico. L'edificio, di circa 9.500 metri quadrati, e' stato progettato dall'architetto Gio' Ponti nel 1952 per la societa' Edison. A seguito di una ristrutturazione completata nel 2019, Enel ha deciso di intraprendere il percorso della Certificazione Well, integrando soluzioni ad alto contenuto tecnologico per raggiungere elevati standard di qualita' di illuminazione (naturale e artificiale), acustica degli spazi, bassa/nulla concentrazione di contaminanti nell'aria, ergonomia degli spazi e delle postazioni, integrazione del verde, valorizzazione culturale e artistica del sito. "Il raggiungimento da parte di Enel di well platinum per i suoi uffici di via Carducci a Milano e' eccezionale", commenta Rachel Hodgdon, Presidente e Ceo dell'International WELL Building Institute (IWBI). "Enel partecipa anche al nostro programma well portfolio come parte del suo impegno per le prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), estendendo i vantaggi di WELL su larga scala a quasi 30.000 impiegati in 547 sedi in Italia, Peru' e Brasile. Con well, Enel stabilisce un alto livello di leadership per le aziende in Italia e nel mondo". "Con l'ottenimento di questo importante traguardo - commenta Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia - Enel conferma la propria attenzione all'innovazione e al benessere delle persone anche nella gestione delle sedi di lavoro. Il costante impegno che garantiamo ai nostri clienti nei confronti dell'ambiente si riflette, con azioni concrete, anche nei confronti di tutte le persone che fanno parte del gruppo Enel". "Mi congratulo con Enel per questo risultato significativo e plaudo alla loro leadership in Italia e nel settore delle utility globali", commenta Rick Fedrizzi, Presidente Esecutivo Iwbi. Gli standard di qualita' certificati sono oggetto di monitoraggio continuo, i cui esiti sono disponibili per consultazione e informazione agli utenti dell'edificio. pev (fine) MF-DJ NEWS
 
Enel-Bei, 120 milioni per la transizione green

Al via un finanziamento sustainability-linked per interventi di efficientamento energetico e la realizzazione di impianti rinnovabili di piccole e medie dimensioni in Italia​

di Angelica Romani 20/12/2021 11:49

Enel e Banca europea per gli investimenti insieme per un finanziamento quadro Sustainability-linked di 120 milioni di euro. L’accordo prevede interventi di efficientamento energetico in edifici residenziali e lo sviluppo di impianti rinnovabili di piccole e medie dimensioni, per favorire la transizione energetica in Italia. I progetti saranno concentrati nelle cosiddette Regioni di convergenza del territorio italiano, in linea con la politica di coesione promossa dall’Unione Europea, per migliorare lo sviluppo di aree con livelli di disoccupazione superiori alla media europea.

Il finanziamento è legato al raggiungimento dell'obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), misurato in grammi di CO2equivalente per kWh, pari o inferiore a 148 al 31 dicembre 2023. Sulla base del raggiungimento del target, l'accordo prevede un meccanismo step-up/step-down che attiverà un aggiustamento del margine.

“Il finanziamento quadro Sustainability-linked stipulato con Bei ci consentirà di rafforzare il nostro impegno per la transizione energetica, attraverso lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico, in linea con l’obiettivo zero emissioni entro il 2040 previsto dal nostro Piano Strategico 2022-2024", ha spiegato il cfo di Enel, Alberto De Paoli. "Sentiamo il dovere di svolgere un ruolo di guida e di contribuire attivamente alla crescita del Paese affinché la decarbonizzazione non sia una prerogativa solamente delle aree più avanzate d’Italia ma possa essere un volano per l’occupazione, lo sviluppo e la creazione di valore di tutte le comunità in cui operiamo”.

Secondo Gelsomina Vigliotti, vice-presidente della Bei, “il finanziamento a Enel Italia fa parte di un ambizioso programma di prestiti della banca per promuovere l’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili in tutto il territorio Italiano. La transizione energetica è lo strumento principale per raggiungere gli obiettivi ambientali del decennio in corso. La Bei, in quanto banca del clima, insieme a partner come Enel, è in prima fila nella lotta al cambiamento climatico per costruire insieme un futuro sostenibile a favore dell’ambiente e delle comunità che necessitano di maggiori opportunità e nuove soluzioni.” Secondo stime della Bei, i progetti finanziati apporteranno un risparmio energetico di circa 19 Gigawattora e la generazione di circa 193 Gigawattora ogni anno, contribuendo a sostenere circa 940 posti di lavoro durante la fase di implementazione.
 
Enel: attiva pagamento bollette tramite piattaforma PagoPA

ROMA (MF-DJ)--Enel Energia ha aderito al sistema di pagamenti PagoPA consentendo ai propri clienti di continuare a scegliere come e dove effettuare i pagamenti dovuti, e di farlo secondo le loro abitudini e preferenze. PagoPA, informa una nota, e' la piattaforma nazionale a cui aderiscono, tra gli altri, Pubbliche Amministrazioni, societa' a controllo pubblico, gestori di pubblici servizi e altri soggetti che offrono prodotti e servizi ai clienti. Si tratta di una soluzione semplice, sicura e trasparente con cui i clienti possono effettuare qualsiasi pagamento tramite tutti i canali fisici e online dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti (https://www.pagopa.gov.it/it/prestatori-servizi-di-pagamento/elenco-PSP-at tivi/). Aurora Viola, responsabile Mercato Italia di Enel, dichiara che "con l'adesione alla piattaforma pagoPa intendiamo mettere a disposizione dei nostri clienti uno strumento veloce e intuitivo per pagare le proprie bollette dove preferiscono, nei negozi oppure online. Il nostro obiettivo e' offrire ai clienti soluzioni sempre piu' innovative, per rendere il pagamento un gesto semplice". Con PagoPA i clienti Enel Energia avranno un'esperienza di pagamento affidabile, efficiente e personalizzata, che gli consentira' di scegliere liberamente dove effettuare il pagamento della bolletta con l'avviso di pagamento allegato. Una transazione comoda e altrettanto veloce sia che avvenga online, tramite il sito web o app mobile di qualunque Prestatore di Servizi di Pagamento aderente al sistema pagoPA, oppure sul territorio, presso tutti i canali fisici abilitati, ivi compresi gli Spazio Enel di Enel Energia e i circa 4.000 punti Enel X Pay. L'importo da pagare tramite il sistema PagoPA e' aggiornato in tempo reale e il pagamento viene notificato simultaneamente ad Enel Energia; il che permette l'interruzione immediata di eventuali azioni di recupero, senza necessita' di ulteriori interventi da parte del cliente. L'abbinamento tra il cliente ed il pagamento diventa in questo modo puntuale ed istantaneo, e vengono al contempo eliminate difficolta' o ritardi rispetto alle notifiche dell'avvenuto pagamento. Enel Energia non applichera' commissioni aggiuntive a quelle gia' previste dai singoli Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti al sistema PagoPA; l'azienda invita pertanto i propri clienti a verificare, prima del pagamento, le commissioni previste dal PSP scelto. Per i pagamenti effettuati on line su Pay.EnelX.com e da App Enel X Pay (disponibile per IOS e Android), le commissioni saranno pari a zero, mentre per quelli effettuati sul territorio presso i punti fisici di Enel Energia e della rete Enel X Pay la commissione sara' di 1,30 euro ad operazione. I pagamenti degli avvisi PagoPA di Enel Energia sono resi disponibili grazie al partner tecnologico Paytipper S.p.A. di Enel X. gug (fine) MF-DJ NEWS

20/12/2021 14:54
 
Eni-Enel: dialogo sulle colonnine (MF)

MILANO (MF-DJ)--Prove di dialogo tra Eni ed Enel sulle colonnine. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i due colossi italiani dell'energia starebbero valutando un'inedita alleanza sulle reti di ricarica per la mobilita' elettrica. Al momento, le discussioni sono in fase preliminare e non e' chiaro quale forma potrebbe prendere un'eventuale intesa, ma la cosa non deve sorprendere visto lo sforzo dell'Italia per la transizione ambientale. L'interesse di Eni ed Enel per l'attivita' e' forte, come dimostra il gran numero di investimenti e di accordi conclusi dalle due societa' negli ultimi mesi. Ad agosto, cosi', il Cane a Sei Zampe ha comprato Be Power, secondo operatore in Italia con oltre 6000 punti di ricarica. L'infrastruttura confluira' in Plenitude, spinoff verde di Eni che si quotera' l'anno prossimo a Piazza Affari e che ha l'obiettivo di installare 31 mila colonnine in Europa entro il 2030. Enel e' invece il primo operatore del Paese con oltre 13 mila punti di ricarica e punta ad accrescere la sua presenza all'estero anche tramite joint-venture come quella stretta a luglio con Volkswagen. Durante la recente presentazione del piano strategico al 2030, peraltro, il ceo di Enel, Francesco Starace, ha aperto allo scorporo del ramo di mobilita' di Enel X e all'ingresso di nuovi partner nel capitale della societa' con un'operazione simile a quella imbastita da Eni con Plenitude. Secondo alcune ricostruzioni, percio', non e' da escludere che le strategie delle due societa' sulla mobilita' elettrica possano trovare in futuro un punto d'incontro industriale e finanziario. Nei prossimi anni saranno necessari ingenti investimenti sulle reti di ricarica per assecondare la crescita della mobilita' elettrica e le richieste delle autorita'. fch (fine) MF-DJ NEWS

22/12/2021 08:45
 
di ieri...

Enel: rinnova partnership con Cinven in Ufinet Latam

MILANO (MF-DJ)--Enel, tramite Enel X International, ha siglato un nuovo accordo con una holding controllata da Sixth Cinven Fund e una holding controllata da Seventh Cinven Fund, per l'acquisto in via indiretta del 79% circa del capitale di Ufinet Latam S.L.U. da Sixth Cinven Fund e la contestuale vendita dell'80,5% del capitale della societa' a Seventh Cinven Fund. In base a tale accordo, informa una nota, Enel X International manterra' una partecipazione indiretta del 19,5% nel capitale di Ufinet. In linea con quanto previsto dall'accordo in essere con Sixth Cinven Fund Enel X International esercitera' l'opzione call per acquistare il 79% circa del capitale di Ufinet a fronte di un corrispettivo di 1.320 milioni di euro. In base al nuovo accordo Enel X International ricevera' contestualmente circa 140 milioni di euro a titolo di distribuzione di riserve disponibili di Ufinet e vendera' l'80,5% del capitale della societa' a Seventh Cinven Fund per un corrispettivo di circa 1.240 milioni di euro. In base al nuovo accordo Enel X International manterra' una rappresentanza nei consigli di amministrazione di quest'ultima e della sua holding, conservando diritti standard quale azionista di minoranza. Inoltre, Seventh Cinven Fund potra' vendere la sua partecipazione con diritto di drag along 1 su quella di Enel X International, mentre quest'ultima avra' un diritto di tag along 2 nel caso in cui Seventh Cinven Fund venda la propria partecipazione. Il closing dell'operazione e' atteso nel primo trimestre del 2022, in linea con il Piano Strategico 2022-24 del Gruppo Enel. L'operazione, nel suo complesso, generera' un flusso netto di cassa positivo stimato in circa 60 milioni di euro e un impatto positivo sui risultati operativi di circa 200 milioni di euro. com/ann (fine) MF-DJ NEWS

21/12/2021 19:04
 
Stanno già firmando... :eek:

Enel X: accordi su e-mobility con Be Charge ed Eni

ROMA (MF-DJ)--Enel X, Be Charge, societa' controllata da Eni gas e luce (dal 2022 Plenitude), ed Eni hanno firmato accordi che permettono a chi guida elettrico di fare il pieno di energia al proprio veicolo sul territorio nazionale utilizzando le infrastrutture delle tre societa', che possono contare circa 20 mila punti di ricarica elettrica. Enel X, si legge in una nota, il piu' grande operatore nel settore delle infrastrutture di ricarica pubbliche del Paese con oltre 13 mila punti, e Be Charge, secondo player in Italia, gestiscono infatti le principali reti di ricarica per veicoli elettrici del Paese. Hanno una presenza capillare in tutte le regioni e nelle principali citta' e un piano di investimenti che punta alla diffusione dell'e-mobility anche grazie all'installazione dei caricatori ad alta potenza che consentono un'esperienza di ricarica ultrarapida, facile e in totale sicurezza. La partnership tra le aziende abilita l'interoperabilita' tra le proprie reti di ricarica, dando la possibilita' ai clienti di accedere al servizio in modo semplice dallo smartphone attraverso le app di Enel X, Be Charge ed Eni Live, e di ricaricare cosi' indifferentemente sulle reti di Enel X e BeCharge. "L'interoperabilita' delle infrastrutture di ricarica e' un tassello fondamentale nella strategia di diffusione della mobilita' elettrica in Italia ed e' per questo che siamo molto soddisfatti di aver raggiunto un accordo con Be Charge e con Eni, operatori che come noi credono fortemente nell'elettrificazione dei trasporti", ha dichiarato Federico Caleno, responsabile Mobilita' Elettrica Enel X per l'Italia. "In questi anni abbiamo creato una rete di ricarica capillare che copre tutta la penisola e permette alle persone di guidare un'auto elettrica in totale tranquillita' - ha aggiunto -. Oggi, attraverso questa collaborazione, dimostriamo ulteriormente quanto sia importante lavorare in sinergia con i partner per far si' che il passaggio all'elettrico diventi sempre piu' facile e conveniente". "Gli accordi si inseriscono perfettamente nella strategia di Be Charge di offrire a chi viaggia un'esperienza di rifornimento di energia sempre piu' facile e servizi ancora piu' innovativi. Grazie a partnership strategiche, come quelle con Enel X e Eni, vogliamo confermare ancora una volta il nostro impegno per la mobilita' sostenibile, elemento chiave per la transizione energetica alla quale desideriamo contribuire attraverso un'appropriata diffusione dei sistemi di ricarica e delle infrastrutture per la loro gestione. Abbiamo infatti un piano di crescita rapida in Europa che punta a raggiungere oltre 31.000 punti di ricarica entro il 2030", ha dichiarato Simone Zuccotti, presidente di Be Charge e responsabile Innovazione e Sviluppo Business di Eni gas e luce. "Questa sinergia si inquadra nell'ambito della piu' ampia strategia di Eni per la mobilita' del futuro, della quale fa parte l'evoluzione delle attuali stazioni di servizio, "mobility point" nei quali prevediamo, tra l'altro, l'offerta di ricariche fast e ultra-fast per la mobilita' elettrica. Nel piano rientra l'installazione di oltre 1.000 colonnine sulla rete delle nostre stazioni in Italia e all'estero entro il 2025", ha dichiarato Giovanni Maffei, responsabile Commerciale Green e Traditional Refining & Marketing di Eni. "Inoltre, nella nostra app Eni Live, che gia' permette agli automobilisti di accedere a diversi servizi con pagamenti sempre piu' automatizzati, efficienti e sicuri, e' inclusa l'interoperabilita' per la ricarica elettrica dei veicoli". L'accordo ha beneficiato dell'esenzione dall'applicazione della disciplina in materia di operazioni tra parti correlate ai sensi delle procedure adottate da Enel e da Eni. gug (fine) MF-DJ NEWS

22/12/2021 13:57
 
Enel X: ok Antitrust a jv con VWFL per ricarica veicoli elettrici

ROMA (MF-DJ)--Via libera dell'Antitrust alla creazione di una joint venture tra Enel X e Volkswagen Finance Luxembourg per la creazione e la gestione in Italia di una rete di infrastrutture di ricarica a elevata potenza per veicoli elettrici a batteria. L'operazione, si legge nel bollettino dell'Autorita', "non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati rilevanti, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza". La nuova joint venture sara' partecipata pariteticamente al 50% da Enel e da Volkswagen Finance Luxembourg. La rete, secondo quanto comunicato dalle parti, sara' composta, a regime, da 3.000 punti di ricarica. La jv + stata costituita in Italia da Enel X il 10 giugno con la denominazione sociale provvisoria di Enel X Mobility Hpc. rov (fine) MF-DJ NEWS

27/12/2021 18:46
 
Enel: Egpe avvia costruzione capacita' eolica a Cuenca in Spagna

ROMA (MF-DJ)--Endesa, attraverso la sua filiale per le rinnovabili Enel Green Power Espana (Egpe), ha dato inizio ai lavori per la costruzione del Campillo Wind Cluster, composto da tre impianti eolici che l'azienda costruira' tra le localita' di Campillo de Altobuey ed Engui'danos, in provincia di Cuenca. Per la costruzione di questi tre impianti eolici a Cuenca, informa una nota, Endesa investira' circa 256 mln di euro e assumera' circa 350 persone, dando impulso all'occupazione di mano d'opera locale, una delle misure del piano per la creazione di valore condiviso che Egpe applica alla costruzione di tutti i suoi impianti. Campillo I avra' una capacita' installata di circa 76,8 MW, mentre Campillo II e Campillo III avranno una capacita' di 91,2 MW ciascuno. I tre impianti produrranno circa 660 GWh all'anno, cioe' piu' del doppio del consumo annuo di una citta' come Cuenca. Per la realizzazione di questo progetto, che comprendera' anche 4 sottostazioni elettriche e 3 linee ad alta tensione, si e' interloquito continuamente con i principali rappresentanti locali dell'amministrazione competente al fine di concordare lo svolgimento dei lavori e il tracciato degli stessi, riducendo al minimo l'impatto ambientale e generando il massimo impatto sociale. proprio questa una delle premesse che Endesa pone alla base dello sviluppo della propria capacita' rinnovabile, perseguendo l'obiettivo annunciato nel mese di novembre di zero emissioni per il 2040. La costruzione di tutti i progetti rinnovabili e' basata sul modello di "cantiere sostenibile" di Enel Green Power, che prevede l'installazione di pannelli solari fotovoltaici che coprano parte dei fabbisogni energetici del cantiere e soluzioni di risparmio idrico mediante l'installazione di cisterne e sistemi di raccolta di acqua piovana. A queste misure si aggiungono l'installazione di un punto di ricarica di veicoli elettrici e i defibrillatori. Una volta terminati i lavori, parte delle attrezzature sara' donata al Comune per il loro utilizzo pubblico. Inoltre, i parchi eolici di Campillo sono pionieri in questo progetto, in quanto e' stata firmata un'"alleanza" con le aziende incaricate di eseguire i lavori. Tale alleanza promuove la comunicazione e la collaborazione tra i diversi appaltatori ed Egpe, con l'intento di sfruttare al meglio le sinergie e condividere idee ed esperienze. Grazie a questa collaborazione Endesa aspira sia a migliorare la sicurezza e la salute sul cantiere, sia a ridurre rischi e costi extra, nonche' a ottimizzare i tempi di esecuzione del progetto. Una volta terminata la costruzione di questi impianti, parte della fornitura sara' destinata a Johnson & Johnson, azienda internazionale per la della cura della salute, con cui Endesa ha firmato lo scorso luglio un contratto virtuale di fornitura di energia (acronimo inglese, Vppa). La fornitura di energia prevista in questo Vppa combinera' fonti solari ed eoliche. Circa l'80% dell'energia proverra' dai parchi eolici Campillo II e III, mentre il restante 20% sara' fornito dall'impianto fotovoltaico Veracruz, che ha una capacita' totale installata di 47 MW e si trova a Badajoz. Grazie a questo accordo, l'energia rinnovabile fornita a Johnson & Johnson evitera' l'emissione in atmosfera di circa 130.720 tonnellate di CO2 annuali. Endesa gestisce attualmente, attraverso Egpe, piu' di 7.779 MW di capacita' rinnovabile installata in Spagna, che comprendono: 4.745 MW di energia idroelettrica, 2.422 MW di energia eolica, 609 MW di energia solare e 3 MW di altre fonti rinnovabili. gug (fine) MF-DJ NEWS

28/12/2021 12:16
 
Il calendario degli eventi societari del 2022:

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SEA: IN VENDITA ASSET ENERGETICI, SFIDA TRA A2A, EDISON ED ENEL X

Per essere "energy partner" degli scali. Dossier da 180 mln (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

- Milano, 29 dic - E' sfida tra big energetici per Sea Energia, la societa' degli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa) attiva nella produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffrescamento. In corsa per l'asset e per un contratto di fornitura a lungo termine, secondo quanto ricostruito da Radiocor, ci sarebbero Edison, A2A e Cogenio (jv sull'efficienza energetica tra Infracapital ed Enel X, rispettivamente con quote dell'80% e del 20%). La base d'asta fissata dal gestore aeroportuale controllato dal Comune di Milano e partecipato da F2i e' di 180 milioni, di cui 50 milioni per il 100% della societa' e il resto per il contratto di fornitura, con offerte vincolanti attese per fine gennaio.
Sea punta cosi' a disinvestire da un asset non piu' core, individuando un partner qualificato per ridurre i costi di approvvigionamento energetico e azzerare le emissioni nette nel 2030 mentre l'acquirente - spiega l'advisor Equita nei documenti veicolati in questi mesi - ha l'opportunita' unica di diventare energy partner degli aeroporti di Milano, con grande visibilita' del brand e significativi upside sugli impianti di produzione, cioe' una centrale di trigenerazione a Malpensa e una di cogenerazione a Linate per circa 100 MW di potenza elettrica e quasi 170 MW di potenza termica.
L'idea, tuttavia, e' quella di spostarsi su soluzioni sempre piu' green come fotovoltaico, che potrebbe coprire parzialmente il fabbisogno elettrico degli aeroporti, biogas e idrogeno. Sea Energia nel 2020 ha pagato evidentemente la crisi degli aeroporti e ha realizzato ricavi per 36 milioni e un Ebitda di 5 milioni ma nel 2019 era arrivata rispettivamente a 51 milioni e 9 milioni, con un utile netto di 3,5 milioni.
che
(RADIOCOR) 29-12-21 15:58:43
 
Enel: perfeziona acquisto di 527 MW impianti idroelettrici da Erg

ROMA (MF-DJ)--Enel spa informa che la controllata Enel Produzione spa, in seguito all'avveramento delle condizioni sospensive previste nell'accordo di compravendita, ha perfezionato in data odierna l'acquisizione dell'intero capitale sociale di Erg Hydro Srl da Erg Power Generation Spa, annunciata il 2 agosto 2021. In linea con l'accordo sopra indicato, Enel Produzione ha riconosciuto un corrispettivo di circa 1.039 milioni di euro, a cui si e' aggiunto al closing un primo aggiustamento prezzo di circa 226 milioni di euro concernente la valorizzazione del mark to market di alcuni derivati di copertura di Erg Power Generation relativi a parte dell'energia prodotta in futuro dagli impianti di Erg Hydro. L'accordo di compravendita prevede inoltre un ulteriore aggiustamento del corrispettivo nei prossimi mesi, che sara' effettuato principalmente in base alla variazione di capitale circolante netto e posizione finanziaria netta di Erg Hydro e all'effettivo livello delle riserve d'acqua di alcuni bacini inclusi nel perimetro. Gli impianti detenuti da Erg Hydro, situati tra Umbria, Lazio e Marche, hanno una capacita' installata di 527 MW e una produzione media annua di circa 1,5 TWh. A seguito dell'operazione, entreranno a far parte del Gruppo Enel 113 addetti tra tecnici specializzati nella gestione operativa degli impianti, specialisti di energy management e staff dedicate. In linea con l'attuale Piano Strategico, l'operazione contribuisce a rafforzare il percorso di crescita nelle rinnovabili del Gruppo Enel, con un ulteriore aumento della relativa capacita' installata in Italia. In seguito all'operazione, il Gruppo Enel raggiunge infatti nel Paese circa 13 GW di capacita' idroelettrica installata, per una capacita' rinnovabile complessiva, compresa quella geotermica, eolica e fotovoltaica, pari a circa 14,5 GW. pev (fine) MF-DJ NEWS

03/01/2022 18:08
 
Enel: rafforza collaborazione con Vigili del Fuoco

ROMA (MF-DJ)--Il direttore Enel Italia, Nicola Lanzetta, e il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile, Laura Lega, hanno firmato un protocollo d'intesa che mira a rafforzare la collaborazione per la tutela della sicurezza degli operatori in prima linea e a migliorare l'operativita' nelle rispettive sfere di competenza. L'obiettivo dell'accordo, informa una nota, e' lavorare in aree di comune interesse in cui sviluppare piani d'azione congiunti idonei a prevenire e a gestire al meglio situazioni di emergenza, potenziali scenari di rischio e possibili calamita' naturali. L'approccio collaborativo connotera' ogni aspetto dell'intesa, dalla pianificazione delle azioni da intraprendere alla loro attuazione, fino alla divulgazione delle buone pratiche di condivisione messe in atto dalle due parti. Oltre allo studio e all'attuazione di attivita' condivise, il Protocollo da' particolare rilevanza alla formazione sulla sicurezza rispetto al rischio elettrico, nella consapevolezza che la difesa del territorio debba sempre essere accompagnata dalla salvaguardia degli operatori: un impegno in continuita' con le esercitazioni congiunte gia' effettuate negli ultimi anni su come operare nei pressi di infrastrutture e linee elettriche e che nell'accordo trova ulteriore forza con nuove attivita' di approfondimento. Nello specifico, le aree di comune interesse individuate dal Protocollo riguardano l'ottimizzazione delle procedure e della comunicazione sia in condizioni ordinarie che di emergenza, la definizione di linee guida per interventi su impianti eolici, l'approfondimento di soluzioni di efficienza energetica e mobilita' elettrica per le sedi dei Vigili del Fuoco presenti sul territorio nazionale, il coordinamento nella movimentazione di mezzi e personale durante le calamita' naturali, la sinergia nelle azioni di prevenzione degli incendi boschivi, la pianificazione di attivita' di formazione ed esercitazioni, il rafforzamento dei rapporti tra Enel e le articolazioni territoriali del Dipartimento, il coordinamento dei flussi informativi. "Con questo Protocollo - ha dichiarato Lanzetta - si consolida ulteriormente un rapporto di collaborazione che mette al centro la tutela del territorio e la salvaguardia di chi, ogni giorno, lavora per difenderlo. Un coordinamento piu' stretto con i Vigili del Fuoco permettera' di fornire risposte ancora piu' rapide ed efficaci, facendo della presenza capillare in tutta Italia e della vicinanza alle comunita' locali e alle loro esigenze elementi decisivi". "Il quadro delineato nel Pnrr - ha commentato Laura Lega - punta a potenziare e aumentare le infrastrutture elettriche del nostro paese a favore della decarbonizzazione e del rinnovo delle flotte di automezzi. Un progetto cosi' ambizioso necessita della partecipazione non solo di attori pubblici ma anche di importanti realta' private e l'accordo sottoscritto si inserisce in un importante segmento in cui il coordinamento e la condivisione delle informazioni e delle procedure certamente integrera' una sempre maggiore consapevolezza funzionale al raggiungimento dei migliori livelli di efficacia ed operativita', dalle fasi di pianificazione e preparazione a quella di risposta e recupero". gug (fine) MF-DJ NEWS

04/01/2022 18:43
 
Enel: la controllata Enel Green Power Colombia installa il 1° pannella fotovoltaico nel parco solare di La Loma

simone borghi
6 gennaio 2022 - 14:36

MILANO (Finanza.com)
Enel Green Power Colombia (EGPC), parte del gruppo italiano Enel, ha installato il primo pannello fotovoltaico (PV) nel parco solare di La Loma da 187 MW a corrente continua (DC).
Attualmente, La Loma è il più grande parco solare fotovoltaico in costruzione in Colombia. Enel stima che completerà il montaggio di tutti i moduli fotovoltaici entro i primi quattro mesi del 2022, con la messa in servizio prevista nella seconda metà dello stesso anno.
 
RBC dice la sua sulla utility in questo report di MF:

Utility, chi merita di piu e chi ha corso troppo - MilanoFinanza.it

Lo stralcio per Enel:

2) Enel. Rating ouperform, con un prezzo obiettivo di 9,25 euro, che implica un potenziale di rialzo del 29,6% dalle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 72,6 miliardi di euro, ha un rendimento della cedola 2021 del 5,3%.
 
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