cipensounpo
L'Italia nel cuore
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Si ricorderanno ancora la storia vera che al dottor Fabbri avevo raccontato a Torino...
del mio amico D.A. che in un colpo solo perse 6 milioni di euro...
e non venne piu' al borsino.
Perche' quelli delle opzioni vorrebbero solo venderle per incassare il premio di solito..
e si dimenticano spesso che nessuno regala niente in borsa.
P.S.
Ci stiamo lavorando...
dicevano 20 anni orsono...
io spero che ci lavorino ancora 40...
e vissero tutti felici e contenti nel frattempo.
Io questo tipo di ostracismo, oltretutto ripetuto monotonamente "qua e là", nei confronti dello strumento finanziario "opzioni" proprio non lo capisco.
Le opzioni sono strumenti finanziari concepiti a protezione delle posizioni di portafoglio, e comunque complementari a queste.
Cosa diversa, questa si pericolosa, ne è l'abuso, ovvero la loro vendita allo scoperto, fatta senza avere il possesso del sottostante.
Nè, d'altra parte, la stessa negoziazione allo scoperto delle opzioni può considerarsi l'unica via, o la più veloce, per dilapidare patrimoni in borsa, di esempi se ne potrebbero fare a migliaia, penso a Tizio che mise la propria abitazione in azioni Tiscali all'apice della bolla internet o Caio che investì un lustro fà la propria liquidazione in azioni MPS, magari ispirato da un celeberrimo "influencer" nostrano....
Poi, per carità, ognuno è libero di dire la sua, talvolta anche a rischio di far trasparire la propria insipienza in materia, ma se un messaggio va dato, sopratutto da parte di nick abbastanza "datati", esso a parer mio va dato in maniera completa, altrimenti è preferibile non darlo, perchè sarebbe come dire, tanto per capirci, che è folle detenere una motosega in giardino perchè " ricordo di quella volta che un tale la usò contro la moglie".
In conclusione, rinnovo il mio auspicio a che Directa renda possibile al più presto la negoziazione delle opzioni, magari con le limitazioni operative di cui sopra, come fa per esempio Fineco.
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