Ciao, vorrei un consiglio. 50enne, dipendente statale con Fondo di categoria, non sono aderente al Fondo, nessuna fiducia dei FP/Polizze/RisparmioGestito (appartengo alla BOT/BuoniPostali people). Posso utilizzare il FP in modo "formale" e non "sostanziale"? Mi spiego: posso aderire al FP con una quota annuale "miserrima" che di certo neppure in 13 anni potrà costituire la mia rendita mensile in quei 5 anni di gap (es. tra 63 anni a 68 anni)? ... perché invece la rendita, quella vera, me la costruisco io fuori dal risparmio gestito e cioè secondo una modalita di economia domestica con BTP e BPF, di cui mi fido molto di più. Al massimo, oltre alla quota annuale miserrima, cedo al FP il TFR (cessione necessaria per ottenere il contributo datoriale, mi sembra) e questo mi pare più che sufficiente. Quindi chiedo: c'e' un montante minimo accumulato necessario per chiedere RITA? C'e' il rischio che in futuro metteranno come requisito un montante minimo versato nel FP, in aggiunta al TFR (per disincentivare appunto l'uso meramente strumentale del FP per accedere a Rita), come e' ora per "tre volte la pensione minima"
per accedere ad una delle forme pensionistiche che non mi ricordo quale?