OK boomer, Draghi ha detto di rivolgerti a R.i.t.a., comincia a farci un pensiero

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ma no! o paghi dal 9 al 15% o paghi in base agli scaglioni di reddito

non è che paghi prima il 9/15% e poi pure lo scaglione di reddito

ci mancherebbe pure

ah ok allora avevo capito giusto.

tornando al mio esempio di prima: montante 100k, pago subito il 15% rimane 85k/60 mesi= 1416 netti ogni mese per 5 anni già tassati.
 
quindi è per un mero meccanismo fiscale, ti permetto di accantonare e godere dei tuoi risparmi in maniera agevolata. Grazie, ora ha più senso.

Non ho capito però questo:
'grazie alla RITA puoi riuscire a rendere completamente esentasse in fase di erogazione.'

la RITA non è tassata tra il 15 e il 9%?

La RITA è soggetta ad imposta sostitutiva agevolata in fase di erogazione (9-15%) ma non tutto il montante maturato nell'FP è soggetto a tale tassazione bensì solo la quota imponibile ovvero i conferimenti (quota dipendente, quota aziendale, TFR).

In fase di erogazione vi sono strategie fiscali che permettono di incassare la RITA esentasse, recuperando l'imposta sostitutiva trattenuta dal fondo e riuscendo a farsi accreditare pure il bonus ex Renzi.
 
ah ok allora avevo capito giusto.

tornando al mio esempio di prima: montante 100k, pago subito il 15% rimane 85k/60 mesi= 1416 netti ogni mese per 5 anni già tassati.

Le tasse non le paghi subito ma ad ogni erogazione. Inoltre ogni anno che passa l'aliquota del 15% diminuisce di uno 0,30%.
 
grazie a tutti, sul web ho trovato spiegazioni molto superficiali, sapete indicarmi dove trovare qualche documento più approfondito sui meccanismi della RITA?

fermo restando che da qui a 15/17 anni cambierà parecchia roba, è giusto fare le proprie considerazioni con le carte che si hanno in mano ora.
 
Buongiorno, una informazione per piacere. Optando per la tassazione ordinaria è anche possibile fruire del bonus Renzi fino a 15000 euro? Di fatto si può pure sperare di ottenere un' aliquota reale negativa.
Poi un'altro dubbio: come si fissa l'età per la pensione di vecchiaia, quella al momento della richiesta della rita oppure quella presunta dopo 5 anni?
 
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Buongiorno, una informazione per piacere. Optando per la tassazione ordinaria è anche possibile fruire del bonus Renzi fino a 15000 euro? Di fatto si può pure sperare di ottenere un' aliquota reale negativa.
Poi un'altro dubbio: come si fissa l'età per la pensione di vecchiaia, quella al momento della richiesta della rita oppure quella presunta dopo 5 anni?

Per sapere quando è possibile accedere alla RITA occorre prendere in considerazione l'età prevista per la pensione di vecchiaia al momento della richiesta della RITA.

Optando per la tassazione ordinaria si può incassare in aggiunta anche il bonus ex Renzi come è stato scritto qualche post addietro.

Qui trovi la strategia completa per sfruttare fino all'osso la RITA da un punto di vista fiscale:
https://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1993161&p=57398871&viewfull=1#post57398871
 
Grazie.
Nel caso del primo anno di rita, che per es. inizia il primo ottobre con conseguente riparametrazione del bonus, qual è il reddito minimo per non incorrere nell' incapienza? Mi pare si debba tenere conto della detrazione minima di 600 euro...
 
Ultima modifica:
Come suggerito dal titolo, ho cominciato a pensare. In realtà non è per me (ce ne vuole ancora), ma in generale.
I requisiti per l'accesso alla RITA sono:

COVIP ha scritto:
- cessazione dell’attività lavorativa;
- raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i cinque anni successivi alla cessazione dell’attività lavorativa;
- almeno 20 anni di contribuzione nei regimi obbligatori di appartenenza;
- almeno cinque anni di partecipazione alla previdenza complementare.

Oppure, in alternativa:

- cessazione dell’attività lavorativa;
- inoccupazione, successiva alla cessazione dell’attività lavorativa, per un periodo superiore a 24 mesi;
- raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i dieci anni successivi al compimento del periodo minimo di inoccupazione;
- almeno cinque anni di partecipazione alla previdenza complementare (tre anni se il lavoratore si sposta in altro Stato membro).

Una persona che si trova nella seconda condizione, ma che si è iscritta al fondo pensione solo dopo la cessazione dell'attività lavorativa, rispetta i requisiti?
Mi verrebbe da dire di si, ma sinceramente non sono molto convinto...
 
Come suggerito dal titolo, ho cominciato a pensare. In realtà non è per me (ce ne vuole ancora), ma in generale.
I requisiti per l'accesso alla RITA sono:



Una persona che si trova nella seconda condizione, ma che si è iscritta al fondo pensione solo dopo la cessazione dell'attività lavorativa, rispetta i requisiti?
Mi verrebbe da dire di si, ma sinceramente non sono molto convinto...

non vedo perchè no, se tutti i requisiti sono soddisfatti...
 
Ciao, vorrei un consiglio. 50enne, dipendente statale con Fondo di categoria, non sono aderente al Fondo, nessuna fiducia dei FP/Polizze/RisparmioGestito (appartengo alla BOT/BuoniPostali people). Posso utilizzare il FP in modo "formale" e non "sostanziale"? Mi spiego: posso aderire al FP con una quota annuale "miserrima" che di certo neppure in 13 anni potrà costituire la mia rendita mensile in quei 5 anni di gap (es. tra 63 anni a 68 anni)? ... perché invece la rendita, quella vera, me la costruisco io fuori dal risparmio gestito e cioè secondo una modalita di economia domestica con BTP e BPF, di cui mi fido molto di più. Al massimo, oltre alla quota annuale miserrima, cedo al FP il TFR (cessione necessaria per ottenere il contributo datoriale, mi sembra) e questo mi pare più che sufficiente. Quindi chiedo: c'e' un montante minimo accumulato necessario per chiedere RITA? C'e' il rischio che in futuro metteranno come requisito un montante minimo versato nel FP, in aggiunta al TFR (per disincentivare appunto l'uso meramente strumentale del FP per accedere a Rita), come e' ora per "tre volte la pensione minima"
per accedere ad una delle forme pensionistiche che non mi ricordo quale?
 
Ultima modifica:
puoi aderire ad un FPA o PIP in autonomia senza dover versare il TFR al fondo pensione

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER I PUBBLICI DIPENDENTI.

Quali sono i requisiti per andare in pensione con la Rita?


Requisiti
  • È Iscritto da almeno 5 anni a una forma di previdenza complementare adeguata a contribuzione definita.
  • Ha maturato almeno venti anni di contributi nei regimi obbligatori di appartenenza.
  • Ha cessato l'attività lavorativa.
  • Mancano meno di 5 anni per raggiungere l'età per la pensione di vecchiaia.
 
puoi aderire ad un FPA o PIP in autonomia senza dover versare il TFR al fondo pensione

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER I PUBBLICI DIPENDENTI.

Quali sono i requisiti per andare in pensione con la Rita?


Requisiti
  • È Iscritto da almeno 5 anni a una forma di previdenza complementare adeguata a contribuzione definita.
  • Ha maturato almeno venti anni di contributi nei regimi obbligatori di appartenenza.
  • Ha cessato l'attività lavorativa.
  • Mancano meno di 5 anni per raggiungere l'età per la pensione di vecchiaia.
Ti ringrazio Paper-Manu, terrò conto. La domanda che pongo e': potrebbero nel tempo legiferare che la quota versata nel FP deve essere "realmente garanzia di sostentamento" in quei 5 anni di gap, come requisito per accedere a Rita? Perché oggi un individuo può iscriversi al FP cinque anni prima versando 500€/anno solo per garantirsi l'accesso a Rita e poi in quei 5 anni si sostenta da se. Già oggi per una forma pensionistica e' previsto come requisito di raggiungere un assegno tre volte il minimo... In altre parole, Rita e' stata fatta per incentivare i FP: ma perché non hanno detto invece "vuoi uscire 5 anni prima? Non ti paghiamo e stop. Pensaci tu a sopravvivere in quei 5 anni". Perché hanno legato Rita a un FP? Non vorrei che a poco a poco si accorgessero di usi strumentali del FP come quello a cui ho pensato io. In questo caso io utilizzerei il FP come Trojan-strategy dal lavoro, che non gioverebbe per niente al FP (con 500€/anno o anche meno di versamenti per 5/10 anni).
 
Ultima modifica:
beh ma se non hai un buon montante non vedo quale sia l'utilità di attivare la RITA indipendentemente se sia adeguata al sostentamento
 
Quello che ti sfugge è che con la Rita ottieni una rendita che in ogni caso non supera il tuo montante nel fondo pensione.

La butto all'estremo: se il tuo montante nel fp è in tutto di 5€, otterrai una Rita di 1€ all'anno per 5 anni.
 
infatti, con la Rita si ottiene al massimo il montante accumulato al netto delle tasse non è che puoi pensare di prendere di più, se questa era la tua intenzione, alquanto bislacca se posso...
 
beh ma se non hai un buon montante non vedo quale sia l'utilità di attivare la RITA indipendentemente se sia adeguata al sostentamento
L'utilità sarebbe uscire dal lavoro 5 anni prima, anche senza un buon montante. Mi sembra che oggi "anticipare di 5 anni" per gli occupati si possa solo se aderenti a un FP. Correggimi se sbaglio.
 
Quello che ti sfugge è che con la Rita ottieni una rendita che in ogni caso non supera il tuo montante nel fondo pensione.

La butto all'estremo: se il tuo montante nel fp è in tutto di 5€, otterrai una Rita di 1€ all'anno per 5 anni.

Quello che ti sfugge è che con la Rita ottieni una rendita che in ogni caso non supera il tuo montante nel fondo pensione.

La butto all'estremo: se il tuo montante nel fp è in tutto di 5€, otterrai una Rita di 1€ all'anno per 5 anni.
Ecco, S. Brianza. Una Rita con 1€ l'anno te la concedono oppure tra qualche anno si rendono conto che concedere una Rita con 1€/anno e' una Trojan-strategy dal lavoro (che ha utilizzato strumentalmente da parte del lavoratore il FP) e quindi introducono il requisito che il montante deve essere minimamente "sostanziale" e magari - per ampliare il requisito a favore dei FP - aggiungono che per montante si deve intendere quello effettivamente versato, cioè in aggiunta cioè escludendo il TFR per i FP di categoria? Del resto, perché allora legare Rita al FP? Avrebbero potuto, in aggiunta, concedere l'uscita 5 anni prima anche senza FP, se uno si mantiene da solo...
 
Ultima modifica:
Ma mica ti danno La pensione in quei 5 anni.
Ti danno il tuo montante.
 
Ecco, S. Brianza. Una Rita con 2€ l'anno te la concedono oppure tra qualche anno si rendono conto che questo e' una Trojan-strategy dal lavoro e quindi introducono il requisito che il montante deve essere minimamente "sostanziale" e magari - per ampliare il requisito a favore dei FP - aggiungono che per montante si deve intendere quello effettivamente versato, in aggiunta cioè il TFP per i FP di categoria?
Non capisco, ma quale è il punto?
Uscire dal mondo del lavoro lo puoi fare quando vuoi: ti licenzi.

Se hai risparmi tuoi li usi per camparci, se hai un fondo pensione ben messo invece devi farti licenziare, prenderti le tua bella naspi e poi richiedere la Rita.

Ma se sul fondo pensione hai poca roba, non capisco cosa tu voglia dalla Rita
 
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