OK boomer, Draghi ha detto di rivolgerti a R.i.t.a., comincia a farci un pensiero

scusate qui si parla qui di RITA a partire dai 62 compiuti e pensione di vecchiaia dai 67, ma il simulatore INPS mi dà come data di pensionamento per vecchiaia 01/08/2031 quando di anni ne avrò appena compiuti 68... allora, visto che per la RITA non devono mancare più di 5 anni alla data di pensionamento, dovrei aspettare i 63 di età per chiederla. O sbaglio qualcosa?

Eh sì, anche io avrò quasi 68 anni da simulatore INPS (01/06/2030, non 01/10/2030), pertanto posso chiedere la Rita non prima di giugno 2025, a quasi 63 anni.
Salvo diverse strategie tipo Naspi per anticipare ulteriormente.
I 67 anni era l' età pensionabile di vecchiaia stabilita dalla legge Fornero al momento della sua entrata in vigore, con un meccanismo di aggiornamento legato all' aspettativa di vita. Quindi per te e me e per quelli della nostra classe sarà 68 anni.
 
Scusate non mi funziona il pulsante" rispondi citando"

Dicevo, giunto il momento della pensione avete stimato quanto vi spetta di pensione?
Avete calcolato il gap ?

Poi perchè mettere soldi nel PIP di Moneyfarm ?
 
La RITA si può chiedere fino a 10 anni prima. E resta sempre la possibilità di chiedere il riscatto di fino al 30% della posizione e di utilizzare la somma riscattata per smettere di lavorare con qualche anno di anticipo rispetto all'anno in cui si può chiedere la RITA.

Si può chiedere 10 anni prima se hai fatto almeno due anni di inoccupazione; è vero che per i due anni potresti prendere la NASPI se licenziato, però c'è una comprensibile reticenza a percorrere la strada del licenziamento da parte del datore di lavoro. A meno che si possa concordare una soluzione di questo tipo nell'ambito di una gentlemen agreement che magari comprenda anche una buonuscita, in fondo il datore di lavoro si sta sgravando di 5 o 6 anni di stipendi non proprio da neoassunto...
 
Insomma libberi tutti. W la PC de Voiantri
 
Scusate non mi funziona il pulsante" rispondi citando"

Dicevo, giunto il momento della pensione avete stimato quanto vi spetta di pensione?
Avete calcolato il gap ?

Poi perchè mettere soldi nel PIP di Moneyfarm ?

Beh sì, le stime sono quelle che ho ricavato dal simulatore INPS.
Il montante contributivo al momento è di >500k€, la proiezione della pensione di vecchiaia sarebbe circa 3,8 k€ lordi al mese.
Stimerei di usufruire della Rita per tipo 2,5k€/mese fino al raggiungimento dei 68 anni.
Per quanto riguarda il PIP di Moneyfarm, sono già loro cliente.
Per essere un PIP ha dei costi più bassi e uno stile d' investimento più in linea con il mio sentire.
Il futuro prossimo dirà se ho azzeccato la scelta.
 
Si può chiedere 10 anni prima se hai fatto almeno due anni di inoccupazione; è vero che per i due anni potresti prendere la NASPI se licenziato, però c'è una comprensibile reticenza a percorrere la strada del licenziamento da parte del datore di lavoro. A meno che si possa concordare una soluzione di questo tipo nell'ambito di una gentlemen agreement che magari comprenda anche una buonuscita, in fondo il datore di lavoro si sta sgravando di 5 o 6 anni di stipendi non proprio da neoassunto...

La aziende grosse utilizzano la naspi (quindi la fiscalità generale) per sfoltire il personale anziano, le remore morali o etiche proprio non le hanno.

Danno un conguaglio per sopperire alla differenza di salario.
 
X FAB

Quanti anni retributivi hai. Per avere quella pensione tutta contributiva occorrono 850 k posto il coefficiente a 57,72.

Inoltre devi tenere presente la perequazione :
riconosciuta in queste modalità:

. interamente, ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a quattro volte il trattamento minimo;
. al 77% del valore dell'aliquota di aumento, alle pensioni di importo complessivo compreso fra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
. al 52%, alle pensioni di importo complessivo compreso fra cinque e sei volte il trattamento minimo;
. al 47%, alle pensioni di importo complessivo fra sei e otto volte il trattamento minimo;
. al 45%, alle pensioni di importo complessivo fra otto e nove volte il trattamento minimo;
. al 40% alle pensioni di importo complessivo superiore a nove volte il trattamento minimo.
 
Si può chiedere 10 anni prima se hai fatto almeno due anni di inoccupazione; è vero che per i due anni potresti prendere la NASPI se licenziato, però c'è una comprensibile reticenza a percorrere la strada del licenziamento da parte del datore di lavoro. A meno che si possa concordare una soluzione di questo tipo nell'ambito di una gentlemen agreement che magari comprenda anche una buonuscita, in fondo il datore di lavoro si sta sgravando di 5 o 6 anni di stipendi non proprio da neoassunto...
Non serve la NASPI per anticipare la pensione di 10 anni con la RITA. Prendere la RITA per 10 anni vuol dire vedersi restituire il 1/10 del montante ogni anno per 10 anni. Non puoi richiederla perchè non sei inoccupato da 2 anni? Riscatti 2/10 del montante, ci campi da non occupato per 2 anni, poi essendo inoccupato da 2 anni puoi chiedere la RITA per i restanti 8 anni usando i restanti 8/10 del montante.
 
Non serve la NASPI per anticipare la pensione di 10 anni con la RITA. Prendere la RITA per 10 anni vuol dire vedersi restituire il 1/10 del montante ogni anno per 10 anni. Non puoi richiederla perchè non sei inoccupato da 2 anni? Riscatti 2/10 del montante, ci campi da non occupato per 2 anni, poi essendo inoccupato da 2 anni puoi chiedere la RITA per i restanti 8 anni usando i restanti 8/10 del montante.

Sì certo non serve, la NASPI servirebbe solo per avere un introito nei due anni di inoccupazione.
 
X FAB

Quanti anni retributivi hai. Per avere quella pensione tutta contributiva occorrono 850 k posto il coefficiente a 57,72.

Inoltre devi tenere presente la perequazione :
riconosciuta in queste modalità:

. interamente, ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a quattro volte il trattamento minimo;
. al 77% del valore dell'aliquota di aumento, alle pensioni di importo complessivo compreso fra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
. al 52%, alle pensioni di importo complessivo compreso fra cinque e sei volte il trattamento minimo;
. al 47%, alle pensioni di importo complessivo fra sei e otto volte il trattamento minimo;
. al 45%, alle pensioni di importo complessivo fra otto e nove volte il trattamento minimo;
. al 40% alle pensioni di importo complessivo superiore a nove volte il trattamento minimo.

Guarda, francamente mi perdo, è qualcosa di troppo tecnico per le mie conoscenze attuali, ma voglio capirne meglio.
Comunque, ho un anno di contribuzione figurativa per riscatto servizio militare. 1986 e parte del 1987 contributi per lavoro part-time.
Da ottobre 1987 al 1995 lavoro dipendente con sistema retributivo.
Dal 1996 ad oggi lavoro dipendente con sistema contributivo.
Il simulatore INPS mi pare, devo riandarci, che rendesse un risultato di pensione pari a circa 80% dell' ultima retribuzione.
 
Eh sì, anche io avrò quasi 68 anni da simulatore INPS (01/06/2030, non 01/10/2030), pertanto posso chiedere la Rita non prima di giugno 2025, a quasi 63 anni.
Salvo diverse strategie tipo Naspi per anticipare ulteriormente.
I 67 anni era l' età pensionabile di vecchiaia stabilita dalla legge Fornero al momento della sua entrata in vigore, con un meccanismo di aggiornamento legato all' aspettativa di vita. Quindi per te e me e per quelli della nostra classe sarà 68 anni.

Ai fini della richiesta della R.I.T.A. si considera come età per la pensione di vecchiaia quella stabilita dalle norme al momento in cui si inoltra la richiesta. Quindi, non le stime previsionali del calcolatore INPS. Chi la chiede oggi, deve considerare 67 anni.
Lo scrivo per esperienza diretta.
Aggiungo che altro vantaggio enorme può essere, in molti casi, la tassazione agevolata. Soprattutto per chi non ha altri redditi soggetti a IRPEF e percepisce importo annuo di R. I. T. A. intorno agli 8.000 di capitale (esclusi quindi i rendimenti): infatti, in dichiarazione dei redditi si può optare per la tassazione ordinaria (la R.I.T.A. è considerata reddito assimilato a quello da lavoro dipendente).
 
Ai fini della richiesta della R.I.T.A. si considera come età per la pensione di vecchiaia quella stabilita dalle norme al momento in cui si inoltra la richiesta. Quindi, non le stime previsionali del calcolatore INPS. Chi la chiede oggi, deve considerare 67 anni.
Lo scrivo per esperienza diretta.
Aggiungo che altro vantaggio enorme può essere, in molti casi, la tassazione agevolata. Soprattutto per chi non ha altri redditi soggetti a IRPEF e percepisce importo annuo di R. I. T. A. intorno agli 8.000 di capitale (esclusi quindi i rendimenti): infatti, in dichiarazione dei redditi si può optare per la tassazione ordinaria (la R.I.T.A. è considerata reddito assimilato a quello da lavoro dipendente).

Interessante, non lo sapevo, grazie mille. Potrei anticipare di un annetto quindi, se il progetto fosse sostenibile.
 
scusa ma non c'è niente di illegale, è lo stato che costringe a questi contorsionismi non lasciando flessibilità in uscita

Certo, considera anche che il fondo pensione è alimentato principalmente da soldi del lavoratore, sono soldi suoi.

In pratica si rinuncia al tfr principalmente per il contributo aziendale, il trattamento fiscale e un potenziale ma non certo miglior rendimento, ripeto non certo.

Quindi è una rinuncia che si fa e che in anni passati nessuno ha dovuto fare, ricordiamo che se si fosse tenuto il tfr al momento della pensione si sarebbe potuto andare da una Generali allianz Unipol ecc chiedendo una rendita immediata ed ecco il secondo pilastro pensionistico.
 
Interessante la bostra discussione, ho provato a fare la simulazione inps della pensione, ma mi dice che i miei contributi nn possono essere elaborati e devo richiedere un appuntamento in filiale per simulare la pensione, qualcuno sa come mai sta cosa?
 
Guarda, francamente mi perdo, è qualcosa di troppo tecnico per le mie conoscenze attuali, ma voglio capirne meglio.
Comunque, ho un anno di contribuzione figurativa per riscatto servizio militare. 1986 e parte del 1987 contributi per lavoro part-time.
Da ottobre 1987 al 1995 lavoro dipendente con sistema retributivo.
Dal 1996 ad oggi lavoro dipendente con sistema contributivo.
Il simulatore INPS mi pare, devo riandarci, che rendesse un risultato di pensione pari a circa 80% dell' ultima retribuzione.


____________

Lascia perdere il simulatore.

8 anni di retributivo son pochi. 29 di contributivo son tanti , ma dipende dalla progressione nella carriera e dai contributi versati oltre che dalla scarsa rivalutazione del montante contributivo

Per avere una idea devi calcolare questo montante per evitare sorprese.


Pensioni, Come funzionano i coefficienti di capitalizzazione [Guida]

Per la perequazione superati i 24 mila euro lordi annui sei coperto parzialmente dalla inflazione secondo la progressione già detta.
 
Lascia perdere il simulatore.

8 anni di retributivo son pochi. 29 di contributivo son tanti , ma dipende dalla progressione nella carriera e dai contributi versati oltre che dalla scarsa rivalutazione del montante contributivo

Per avere una idea devi calcolare questo montante per evitare sorprese.


Pensioni, Come funzionano i coefficienti di capitalizzazione [Guida]

Per la perequazione superati i 24 mila euro lordi annui sei coperto parzialmente dalla inflazione secondo la progressione già detta.

Grazie @mander. Sì, considero il simulatore comunque un riferimento, non una certezza.
I contributi versati invece lo sono, appena ho un momento leggo bene l' articolo che hai linkato e mi faccio due conti.
 
Anche nel tuo caso farei un calcolo per vedere in quanto tempo recupererei l’annualità o le annualità nette.

Ho verificato su MyInps. Il delta fra vecchiaia e anticipata (un anno di differenza) prendendo per buoni i dati del simulatore viene recuperato in 14 anni. Ma se sospendo il lavoro 5 anni prima, mi mostra solo la ipotesi di vecchiaia. Non ci ho ragionato troppo, è presto, si tratta di una decisione che potrò prendere a suo tempo con dati più concreti.

:bye:
 
scusa ma non c'è niente di illegale, è lo stato che costringe a questi contorsionismi non lasciando flessibilità in uscita

Non solo non c'è niente di illegale, ma quello di pianificare il proprio futuro finanziario all'uscita del mondo del lavoro è un comportamento virtuoso che lo stato incentiva.
La pensione pubblica, essendo legata ai meccanismi a ripartizione, deve per forza avere delle rigidità.
La pensione privata (opzionale e complementare) è giusto che offra maggiori flessibilità.

La combinazione delle due permette di raggiungere traguardi differenti a livello individuale.
 
Non solo non c'è niente di illegale, ma quello di pianificare il proprio futuro finanziario all'uscita del mondo del lavoro è un comportamento virtuoso che lo stato incentiva.
La pensione pubblica, essendo legata ai meccanismi a ripartizione, deve per forza avere delle rigidità.
La pensione privata (opzionale e complementare) è giusto che offra maggiori flessibilità.

La combinazione delle due permette di raggiungere traguardi differenti a livello individuale.

Non ho detto che è illegale , e non capisco di quali contorsionismi si parla.

La legge è uguale x tutti ma la PC NON è x tutti. Si da il caso che Rita usufruisce di una fiscalità di vantaggio per consentire quella mobilità o flessibilità utile al paese invocata dai v/ s rappresentanti, che minacciano scioperi e proteste.

Il mio non è paternalismo dovete capire che :

. il tfr non può godere della detassazione se riguarda solo 3 milioni di lavoratori su 25
. la PC non è fatta per pagare meno tasse riciclando il tfr
. la Rita non serve per anticipare l'uscita dal mondo del lavoro a spese della collettività di pochi , serve per l'APE social a molti

Ricordo che nel 2020 la PC ha comportato un minor gettito di 2,19 mrd

Nel labirinto delle tax expenditure | F. Babbi
 
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