INNOVATEC, solo news e considerazioni/commenti pertinenti al business. No cazzeggio!

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Altro che Alerion Renewables e Falck Renewables (che avevo entrambe in portafoglio e che ho venduto Presto), Innovatec e' qualcosa di piu' Completo e con Prospettive ancora piu' Ambiziose di Alerion e Falck, bisognera' solo avere la Pazienza di tenerla conservata in Portafoglio per Molti anni, il resto lo faranno il Management e la Societa'.

Non voglio fare alcuna polemica a riguardo e ti ha già risposto sinteticamente e come al solito molto bene Lorenzo. Le mezze misure Will proprio non le conosci, devi sempre enfatizzare ed esagerare!
 
Chiedo una cortesia, qualquno riesce a postare un grafico oltre 10 anni?
Io non ne trovo.
 
Chiedo una cortesia, qualquno riesce a postare un grafico oltre 10 anni ?
Io non ne trovo.

Debutto in borsa il 20/12/2013 con prezzo di collocamento a 3,5. Molto difficile che qualcuno possa condividerti un grafico oltre 10 anni ;)
 
io oggi sono uscito, ho portato un po di fieno in cascina, non vorrei mai che la Cina ci facesse qualche scherzetto
 
Su Forbes di agosto, c'è un inserto "speciale economia circolare" e ne condivido una parte che è relativa ad una ricerca di Bain Company circa i numeri di crescita esponenziale previsti nel settore riciclo. Da leggere con attenzione. Peccato che questa ricerca non si possa fissare in alto al thread a futura memoria... :)

" NEL 2022 IN ITALIA IL GIRO D’AFFARI DEL RICICLO DEI RIFIUTI SI È ATTESTATO A 70 MILIARDI DI EURO. NEI PROSSIMI DIECI ANNI SALIRÀ DEL 30%, A 90 MILIARDI, CON PROFITTI IN AUMENTO A 16 MILIARDI”

" È una sfida importante quella che le aziende del settore ambientale e del riciclo hanno davanti a loro”, conclude Prioreschi: un percorso di profonda e inarrestabile evoluzione. Tale sfida può diventare un’opportunità per chi saprà anticipare le richieste del mercato, guardando fin da ora ai nuovi modelli di business che ridisegneranno intere filiere in logica circolare, dal tessile ai rifiuti elettronici, massimizzando il riuso di materie prime”.
In questo ultimo passaggio ci mancava solo che nominassero Circularity, Cobat Tessile ( la new entry costituita da poco) e Cobat Raee, ed era l'identikit perfetto della business unit AMBIENTE di INNO :) E manca tutto il capitolo del riciclo pannelli solari (Cobat Sole e Sea Spa), carta da macero (Vescovo Romano) e batterie al litio ( Cobat ecofactory)... un po' si scherza naturalmente e si vola con la fantasia. La concorrenza è tanta ed agguerrita. Avranno la meglio soprattutto i player più strutturati ed è per questo spero che continuino a fare M&A di società più piccole per integrarle in GreenUP e Haiki. Naturalmente serve il cash per finanziare queste operazioni e mi auguro che non facciano nessun buyback e non diano il contentino del mini-dividendo.

Vedi l'allegato Economia circolare- Forbes_Italia_N58_Agosto2022.pdf
 
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Naturalmente serve il cash per finanziare queste operazioni e mi auguro che non facciano nessun buyback e non diano il contentino del mini-dividendo.

Vedi l'allegato 2841865

Concordo al 100%, non serve nessun Buy Back (a meno che non sfruttino le azioni acquistate con il Buy Back per pagare nuove Acquisizioni) e nessun Dividendo.
 
Barzagli quali sono realta' che assomigliano piu' ad Innovatec?
HAI mai paragonato il loro fatturato margini,crescita utili ecc. con innovatec
Cosi' per rendersi conto come siamo messi rispetto i piu vicini competitor

Ps. grazie pe tutte le info che ci dai :bow:


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Su Forbes di agosto, c'è un inserto "speciale economia circolare" e ne condivido una parte che è relativa ad una ricerca di Bain Company circa i numeri di crescita esponenziale previsti nel settore riciclo. Da leggere con attenzione. Peccato che questa ricerca non si possa fissare in alto al thread a futura memoria... :)

" NEL 2022 IN ITALIA IL GIRO D’AFFARI DEL RICICLO DEI RIFIUTI SI È ATTESTATO A 70 MILIARDI DI EURO. NEI PROSSIMI DIECI ANNI SALIRÀ DEL 30%, A 90 MILIARDI, CON PROFITTI IN AUMENTO A 16 MILIARDI”

" È una sfida importante quella che le aziende del settore ambientale e del riciclo hanno davanti a loro”, conclude Prioreschi: un percorso di profonda e inarrestabile evoluzione. Tale sfida può diventare un’opportunità per chi saprà anticipare le richieste del mercato, guardando fin da ora ai nuovi modelli di business che ridisegneranno intere filiere in logica circolare, dal tessile ai rifiuti elettronici, massimizzando il riuso di materie prime”.
In questo ultimo passaggio ci mancava solo che nominassero Circularity, Cobat Tessile ( la new entry costituita da poco) e Cobat Raee, ed era l'identikit perfetto della business unit AMBIENTE di INNO :) E manca tutto il capitolo del riciclo pannelli solari (Cobat Sole e Sea Spa), carta da macero (Vescovo Romano) e batterie al litio ( Cobat ecofactory)... un po' si scherza naturalmente e si vola con la fantasia. La concorrenza è tanta ed agguerrita. Avranno la meglio soprattutto i player più strutturati ed è per questo spero che continuino a fare M&A di società più piccole per integrarle in GreenUP e Haiki. Naturalmente serve il cash per finanziare queste operazioni e mi auguro che non facciano nessun buyback e non diano il contentino del mini-dividendo.

Vedi l'allegato 2841865

D'accordo al centodieci per cento!
 
Barzagli quali sono realta' che assomigliano piu' ad Innovatec?
HAI mai paragonato il loro fatturato margini,crescita utili ecc. con innovatec
Cosi' per rendersi conto come siamo messi rispetto i piu vicini competitor

Ps. grazie pe tutte le info che ci dai :bow:


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Di società quotate che realizzano il business nel riciclo rifiuti c'è solo Greenthesis dove guarda caso, c'è il CEO Giovanni Bozzetti che ha lavorato quasi 2 anni in INNOVATEC :) ed è lì che ha appreso le metriche giuste di come muoversi nel settore. Però Green opera in trattamenti rifiuti molto diversi da INNO e pertanto ogni paragone lascia il tempo che trova ( non l'ho mai analizzata bene e se non sbaglio, ha anche un flottante risicato del 13% che ne limita la liquidità, ma non vorrei dare info errate). Poi ci sono i colossi dell'energia come Iren, Acea, A2A, ecc che negli ultimi anni si sono buttati a capofitto nel settore ambiente e riciclo ( chissà come mai ;) ) strapagando le loro acquisizioni a multipli esagerati. Però capisci che anche con questi non si può fare nessun paragone in quanto il loro core business è un altro. Infine ci sono le due realtà più interessanti nel panorama italiano, ossia i big non quotati RELIFE acquisita da F2I a x 12 volte l'EV/Ebitda :eek: e Itelyum che si sta comprando tutte le piccole realtà che incontra :eek: ma ha anche emesso un' obbligazione da quasi 500 milioni. Per carità, fanno benissimo a comprare e fare "debito buono" , ma è appunto per farvi capire il " fermento" che c'è nel settore rifiuti che è molto frammentato in piccole realtà e rimarcarvi che, se vuoi crescere, ci vogliono tanti finanziamenti e non bisogna "frignare" se ogni tanto fanno un adc riservato o emettono obbligazioni. Vi metto due brevi link di queste due società. Bye.

https://bebeez.it/private-equity/il...tvja-josdsADNuAfQ1EAvqH9mqhHVw-BxqYu1fJFfEBCo

https://bebeez.it/greenbeez/f2i-al-...xenon-e-i-soci-operativi-storici-reinvestono/
 
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Di società quotate che realizzano il business nel riciclo rifiuti c'è solo Greenthesis dove guarda caso, c'è il CEO Giovanni Bozzetti che ha lavorato quasi 2 anni in INNOVATEC :) ed è lì che ha appreso le metriche giuste di come muoversi nel settore. Però Green opera in trattamenti rifiuti molto diversi da INNO e pertanto ogni paragone lascia il tempo che trova ( non l'ho mai analizzata bene e se non sbaglio, ha anche un flottante risicato del 13% che ne limita la liquidità, ma non vorrei dare info errate). Poi ci sono i colossi dell'energia come Iren, Acea, A2A, ecc che negli ultimi anni si sono buttati a capofitto nel settore ambiente e riciclo ( chissà come mai ;) ) strapagando le loro acquisizioni a multipli esagerati. Però capisci che anche con questi non si può fare nessun paragone in quanto il loro core business è un altro. Infine ci sono le due realtà più interessanti nel panorama italiano, ossia i big non quotati RELIFE acquisita da F2I a x 12 volte l'EV/Ebitda :eek: e Itelyum che si sta comprando tutte le piccole realtà che incontra :eek: ma ha anche emesso un' obbligazione da quasi 500 milioni. Per carità, fanno benissimo a comprare e fare "debito buono" , ma è appunto per farvi capire il " fermento" che c'è nel settore rifiuti che è molto frammentato in piccole realtà e rimarcarvi che, se vuoi crescere, ci vogliono tanti finanziamenti e non bisogna "frignare" se ogni tanto fanno un adc riservato o emettono obbligazioni. Vi metto due brevi link di queste due società. Bye.

https://bebeez.it/private-equity/il...tvja-josdsADNuAfQ1EAvqH9mqhHVw-BxqYu1fJFfEBCo

https://bebeez.it/greenbeez/f2i-al-...xenon-e-i-soci-operativi-storici-reinvestono/

A me gli ADC riservati piacciono abbastanza...mi piace ancora di più l'utilizzo dei warrant per finanziarsi....le uniche due cose che odio sono le obbligazioni convertibili (se sono in mano a dei criminali come Atlas e affini....nel qual caso sarebbero un ADC mascherato)...e gli ADC classici...soprattutto se molto diluitivi...
 
A me gli ADC riservati piacciono abbastanza...mi piace ancora di più l'utilizzo dei warrant per finanziarsi....le uniche due cose che odio sono le obbligazioni convertibili (se sono in mano a dei criminali come Atlas e affini....nel qual caso sarebbero un ADC mascherato)...e gli ADC classici...soprattutto se molto diluitivi...

meglio una offerta da tipo a2a a simili a per 6 euro per comperare Inno. Magari fra un paio di anni?
 
Ue: ok Commissione a misure sostegno produzione biometano

08/08/2022 ROMA (MF-DJ)--La Commissione europea ha approvato. ai sensi delle norme dell'Ue in materia di aiuti di Stato. un regime nazionale. messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza. inteso a sostenere la costruzione e la gestione di impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti.
La misura. si legge in un comunicato. rientra nella strategia dell'Italia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e aumentare la sua quota di energie rinnovabili. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi del piano REPowerEU di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e di portare avanti rapidamente la transizione verde.
"Il regime di aiuti italiano che abbiamo approvato oggi promuoverà la produzione dell'Ue di biometano sostenibile da utilizzare nei settori dei trasporti e del riscaldamento. in linea con il piano REPowerEU". ha affermato Margrethe Vestager. vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza. aggiungendo che "la misura di aiuto italiana. che sarà in parte finanziata dal dispositivo per la ripresa e la resilienza. aiuterà l'Italia a conseguire i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni. a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi e a migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas. limitando nel contempo le possibili distorsioni della concorrenza".
Il regime notificato dall'Italia. in essere fino al 30 giugno 2026. sarà parzialmente finanziato con il dispositivo per la ripresa e la resilienza. a seguito della valutazione positiva. effettuata dalla Commissione e adottata dal Consiglio. del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia.
Il regime sosterrà la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas per essere utilizzato nei settori dei trasporti e del riscaldamento. In particolare. la misura è volta a promuovere la costruzione e il funzionamento di impianti di produzione di biometano nuovi o convertiti in Italia. Per poter beneficiare di un aiuto nell'ambito del regime. la produzione di biometano deve essere conforme ai requisiti stabiliti nella direttiva dell'Ue sulle energie rinnovabili. Affinché il biometano sia utilizzato specificamente nel settore dei trasporti. solo la produzione di biometano avanzato. il carburante più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. sarà ammissibile agli aiuti per aiutare l'Ue a conseguire i suoi obiettivi in materia di clima ed energia.
L'aiuto sarà concesso cumulativamente sotto forma di sovvenzioni agli investimenti. con un bilancio totale di 1.7 miliardi di euro. che saranno versati a tutti i progetti finanziati al termine della fase di costruzione. L'importo dell'aiuto per progetto coprirà fino al 40% dei costi di investimento ammissibili. Sono inoltre previste tariffe di incentivazione. con un bilancio stimato di 2.8 miliardi di euro. da pagare durante la fase operativa dei progetti. per un periodo di 15 anni. Le tariffe di incentivazione. espresse in euro/MWh. saranno determinate in una gara d'appalto competitiva secondo il principio dell'offerta a pagamento. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe di incentivazione e l'evoluzione dei prezzi del gas e sarà erogato su base mensile. In caso di aumenti elevati del prezzo del gas. è in atto un meccanismo di recupero che consente il rimborso di qualsiasi importo superiore alle tariffe di incentivazione.

I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria. in cui i beneficiari concorreranno per l'importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto. Il primo invito a presentare progetti inizierà a partire dal 2022. Al fine di beneficiare dei finanziamenti attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza. la costruzione o la trasformazione di impianti di produzione di biometano devono essere completate entro il 30 giugno 2026.
La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme dell'Ue in materia di aiuti di Stato. in particolare dell'articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. che consente ai Paesi dell'Ue di sostenere lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni. e della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima. della tutela dell'ambiente e dell'energia 2022.
I Servizi della Commissione hanno rilevato che il regime favorisce lo sviluppo di talune attività economiche. in particolare la produzione di biometano sostenibile; l'aiuto produce un effetto di incentivazione. in quanto. senza il sostegno pubblico. i beneficiari non realizzerebbero gli investimenti nella produzione sostenibile di biometano nella stessa misura; la misura ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi all'interno dell'Ue. In particolare. è necessario e opportuno ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde. È inoltre proporzionato e gli effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nell'Ue saranno limitati. considerando le dimensioni dei progetti. gli importi degli aiuti e le caratteristiche del settore; Saranno inoltre previste le necessarie misure di salvaguardia che limitano al minimo l'aiuto. tra cui una procedura di gara competitiva per la concessione dell'aiuto e un meccanismo di recupero in caso di aumenti dei prezzi di mercato.
Su queste basi la Commissione ha approvato la misura in quanto conforme alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.


(END) Dow Jones Newswires August 08. 2022 06:16 ET (10:16 GMT)
 
sono rientrato, potete farla salire?
grazie
 
Fermo restando che sono interessato a questo titolo in logica investimento, non mi spiego molto questo andamento un po' a fiammate, tipo stamattina, quando sembrava voler andare chissà dove, salvo poi scivolare in rosso, con volumi modesti...
 
Stato
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