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Purtroppo è un titolo che fino a sei mesi fa era in preda solo alla speculazione dei trader intraday. Ora le cose sembrano andare un po' meglio ma c'è tanta strada da fare per dare uno zoccolo duro... Forse è entrato qualche fondo svizzero dopo la convention di Lugano ma parliamo di qualche zero virgola... il flottante è enorme (53%) e mi meraviglio che da fine 2020 ( quando anche un pivello come me aveva capito dove stava andando a parare INNOVATEC), nessun istituzionale abbia capito le potenzialità enormi della società e non abbia dato comunicazione di salita oltre il 5%. Vabbè, vediamo se l'incontro di ieri a Palazzo Mezzanotte sortirà effetto...

Ciao Barza, la cosa Importante e' che Molti Istituzionali o Fondi, in base al proprio Regolamento, non possono o non vogliono Entrare in societa' quotate all'AIM, Vedrai quanti Istituzionali/Fondi Entreranno in Innovatec appena passera' dall'AIM al Mercato Principale, e sara' in quel momento che si potra' vedere una Salita Esponenziale delle quotazioni.
 
Oggi c'è mezza pagina sul Sole a proposito delle società che gestiscono i rifiuti. Non si fanno nomi nello specifico, ma c'è scritto che è stato uno dei settori più resilienti in tempi di covid e che dal PNRR sono in arrivo 2,1 miliardi di finanziamenti, dei quali 1,5 mld per l'impiantistica e 600 mln per i progetti di economia circolare. Il waste management ed il riciclo saranno due settori con crescita esponenziale per i prossimi anni... chissà il mercato quando se ne accorgerà...
 
Ciao Barza, la cosa Importante e' che Molti Istituzionali o Fondi, in base al proprio Regolamento, non possono o non vogliono Entrare in societa' quotate all'AIM, Vedrai quanti Istituzionali/Fondi Entreranno in Innovatec appena passera' dall'AIM al Mercato Principale, e sara' in quel momento che si potra' vedere una Salita Esponenziale delle quotazioni.

Vero !! :bow:
 
Interessanti questi post sulla loro pagina. Un po' di sana comunicazione sulla loro operatività comunque sempre improntata anche al rispetto dell'ambiente non fa mai male e apre un mondo verso quei fondi che investono solo in società etiche e sostenibili ...
Il cliente della logistica del quale non fanno il nome, sappiate che è TNT :censored: , il colosso olandese che solo in Italia fattura 1 mld di euro...

Green Up | Gestione rifiuti speciali e Servizi Ambientali

LE NOSTRE CASE HISTORY: SETTORE LOGISTICA

Per primaria multinazionale della logistica gestiamo i 9 magazzini di stoccaggio presenti sul territorio nazionale.
I servizi forniti comprendono:
✅ ritiro dei rifiuti da imballaggio e dei rifiuti pericolosi (liquidi e solidi)
✅ gestione dell’attrezzatura,
✅ pianificazione dei ritiri,
✅ tenuta del registro di carico e scarico online,
✅ redazione del MUD,
✅ rendicontazione immediata grazie a un database digitale

Tutti i servizi vengono erogati grazie al coordinamento del nostro Customer Service dedicato che ci permette, di concerto con il cliente, un puntuale monitoraggio dei costi e di scambio in ottica di ottimizzazione degli sprechi con l'obiettivo di arrivare ad una gestione efficace dei rifiuti per ridurre l’impatto ambientale dell’attività imprenditoriale con un progressivo incremento delle quantità di materiali recuperati

Sempre vicini ai nostri clienti.

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Allego una pagina del Sole di oggi sui bonus edilizia. Leggete anche il trafiletto "Analisi" di Alessia Rotta, presidente della Commissione ambiente alla Camera. Verso la fine parla della connessione tra bonus 110% e COMUNITA' ENERGETICHE. E' incredibile quello che è riuscito a smuovere il bonus 110% in primis. Chiamiamolo pure regalo di Stato ma gli effetti per alcune società sono stati dirompenti. Nello specifico per INNO, sarà tutto cash flow da investire nel suo core business del ciclo rifiuti ma uno sguardo va buttato anche nell'efficientamento energetico e appunto nelle cosiddette "comunità energetiche", uno dei cavalli di battaglia da anni di Colucci che incontrò tempo fa molti ostacoli dalle big utilities le quali fecero pressione sulla classe politica di allora per non fare passare la legge causando a Waste un tracollo finanziario. Direi che anche per quel business Colucci fu uno dei precursori ma allora dava troppo fastidio a quei big (Enel X in primis) che oggi invece fanno delle comunità energetiche quasi un mantra per apparire casti e lindi agli occhi degli stakeholders. Oramai è stata finalmente approvata la legge per la quale chi vuole prodursi energia da solo potrà farlo. Una famiglia con una propria casa, per esempio. Oppure un condominio che abbia la struttura per farlo. Ma anche un intero paese. Queste comunità energetiche rinnovabili, sono un modello innovativo di gestione dell’energia già ampiamente diffuso in Nord Europa.
Le nuove disposizioni favoriranno soprattutto la diffusione delle energie verdi e sostenibili, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia e anche qui INNO potrebbe dire la sua. Saluti

Vedi l'allegato Bonus-comunità energetiche.pdf
 
Allego una pagina del Sole di oggi sui bonus edilizia. Leggete anche il trafiletto "Analisi" di Alessia Rotta, presidente della Commissione ambiente alla Camera. Verso la fine parla della connessione tra bonus 110% e COMUNITA' ENERGETICHE. E' incredibile quello che è riuscito a smuovere il bonus 110% in primis. Chiamiamolo pure regalo di Stato ma gli effetti per alcune società sono stati dirompenti. Nello specifico per INNO, sarà tutto cash flow da investire nel suo core business del ciclo rifiuti ma uno sguardo va buttato anche nell'efficientamento energetico e appunto nelle cosiddette "comunità energetiche", uno dei cavalli di battaglia da anni di Colucci che incontrò tempo fa molti ostacoli dalle big utilities le quali fecero pressione sulla classe politica di allora per non fare passare la legge causando a Waste un tracollo finanziario. Direi che anche per quel business Colucci fu uno dei precursori ma allora dava troppo fastidio a quei big (Enel X in primis) che oggi invece fanno delle comunità energetiche quasi un mantra per apparire casti e lindi agli occhi degli stakeholders. Oramai è stata finalmente approvata la legge per la quale chi vuole prodursi energia da solo potrà farlo. Una famiglia con una propria casa, per esempio. Oppure un condominio che abbia la struttura per farlo. Ma anche un intero paese. Queste comunità energetiche rinnovabili, sono un modello innovativo di gestione dell’energia già ampiamente diffuso in Nord Europa.
Le nuove disposizioni favoriranno soprattutto la diffusione delle energie verdi e sostenibili, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia e anche qui INNO potrebbe dire la sua. Saluti

Vedi l'allegato 2800054

Buongiorno Barzagli grazie delle news che posti e della tua competenza , di notevole rilievo questa di oggi! Oltre inno dove sono long sto valutando l'ingresso anche in ambienthesis ... per caso ci sei anche tu?
 
Buongiorno Barzagli grazie delle news che posti e della tua competenza , di notevole rilievo questa di oggi! Oltre inno dove sono long sto valutando l'ingresso anche in ambienthesis ... per caso ci sei anche tu?

No, al momento su ATH non ci sono. Però reputo molto interessante l'operazione di reverse merger. Penso di entrare post fusione perchè vorrei capirne di più e avere più chiari i numeri del nuovo gruppo che nascerà. Se dovesse lasciarmi al palo e scappare prima, pazienza. Contento per chi è già dentro. Ciao.
 
Allego una pagina del Sole di oggi sui bonus edilizia. Leggete anche il trafiletto "Analisi" di Alessia Rotta, presidente della Commissione ambiente alla Camera. Verso la fine parla della connessione tra bonus 110% e COMUNITA' ENERGETICHE. E' incredibile quello che è riuscito a smuovere il bonus 110% in primis. Chiamiamolo pure regalo di Stato ma gli effetti per alcune società sono stati dirompenti. Nello specifico per INNO, sarà tutto cash flow da investire nel suo core business del ciclo rifiuti ma uno sguardo va buttato anche nell'efficientamento energetico e appunto nelle cosiddette "comunità energetiche", uno dei cavalli di battaglia da anni di Colucci che incontrò tempo fa molti ostacoli dalle big utilities le quali fecero pressione sulla classe politica di allora per non fare passare la legge causando a Waste un tracollo finanziario. Direi che anche per quel business Colucci fu uno dei precursori ma allora dava troppo fastidio a quei big (Enel X in primis) che oggi invece fanno delle comunità energetiche quasi un mantra per apparire casti e lindi agli occhi degli stakeholders. Oramai è stata finalmente approvata la legge per la quale chi vuole prodursi energia da solo potrà farlo. Una famiglia con una propria casa, per esempio. Oppure un condominio che abbia la struttura per farlo. Ma anche un intero paese. Queste comunità energetiche rinnovabili, sono un modello innovativo di gestione dell’energia già ampiamente diffuso in Nord Europa.
Le nuove disposizioni favoriranno soprattutto la diffusione delle energie verdi e sostenibili, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia e anche qui INNO potrebbe dire la sua. Saluti

Vedi l'allegato 2800054

Il futuro sara' sulle micrro medie fonti di energia per uso locale. Ho notato che turbine ad acqua azionate da mini cadute di acqua dei canali irrigui vengono, ora, installate. Mai visto prima.
 
speriamo la efficientino....

I risultati economici di COBAT del 2020 vedono un valore della produzione di Euro 76,5 milioni, un
EBITDA di Euro 1,8 milioni e un Utile Netto di Euro 0,5 milioni.

… sì certo. Già lo dicono nel comunicato che puntano ad ottimizzare i costi e le sinergie, allo scopo di aumentare la marginalità…
Conoscendo come lavorano, possono arrivare ad un 10% già per fine 2022. Con l’aumento esponenziale dei ricavi, a mio parere si aprono nuovi scenari anche per ingresso di nuovi soci finanziari…
Prossimo anno possono sfondare i 300 milioni di fatturato :eek:
 
Ultima modifica:
Avrete notato che questa acquisizione è stata pagata circa 8 volte l'Ebitda, quella di Relife da parte di F2I della quale vi ho parlato qualche giorno fa è stata pagata oltre x 10. Pertanto i multipli del settore riciclo oscillano più o meno da x 7,5 a x 11. Collochiamoci nel range più conservativo per valutare INNOVATEC e se ipotizzo per l'anno prossimo ( senza tener conto di COBAT !) 175 milioni di fatturato e 38 di Ebitda (x 7,5 ebitda con margine 22%), ho una valutazione per il 2022 di circa 285 milioni ante acquisizione Cobat e considero la PFN neutra a zero anche se sono sicuro che con il cash flow di House Verde, sarà con cassa positiva anche dopo aver pagato il saldo di CleanTech. Pertanto per questi risultati prospettici e conservativi di fine 2022, ho un prezzo per azione di 3 euro (285 milioni di EV : 93.077.858 azioni) Poi certo, nulla è scontato e matematico ma tant'è...
 
La società sta davvero operando benissimo...non mi meraviglerebbe di vedere la capitalizzazione sui 400/450 milioni nei prossimi 2/3 anni.
 
Qui stanno creando una superpotenza del settore. Davvero ottimo operato del nuovo team.

Sarà molto interessante vedere fin dove porteranno Cobat. Già il fatto che mostri alta crescita con fatturato atteso di 90 milioni significa che, con alta probabilità, già sta marginando più di prima per via di economie di scala e leva operativa.

Se poi uniamo le sinergie che si otterranno con Innovatec, un margine sul 10% potrebbe essere plausibile. Spero che in futuro daranno informazioni su ricavi ed utili per segmento così da farci capire meglio.

Forse unica pecca è che espandendosi su più linee di business la società si complica. Il che non aiuta, soprattutto quando molti business non sono detenuti per il 100%. Soprattutto gli istituzionali avranno molti più problemi con il loro foglio Excel. Mi dispiace molto per loro e soprattutto per i loro analisti.
 
Mi hanno girato questo articolo molto interessante che non è quello originale del Sole 24 che cercavo, ma la sostanza è quella.
Mi ricordavo di aver letto di Cobat in un lungo articolo sul Sole 24 ore del mese scorso dove parlavano di un consorzio tra più società tra le quali c'era anche Cobat che allora ancora non conoscevo... Faccio solo notare che tra i 9 soggetti ci sono anche i colossi ENEL e COMAU Tenete presente che il consorzio del quale fa parte Cobat, non si occupa di creare la gigafactory (stile SERI), ma di creare un business del riciclo e riuso delle batterie... Al momento è solo un progetto che non cuba ricavi, ma sono certo che i finanziamenti a pioggia non tarderanno ad arrivare e cmq quello che contano, sono la visibilità enorme agli occhi degli stakeholders grazie all'autorevolezza dei partners e l' intento "etico e sostenibile" del progetto. Buona lettura.

" Cobat, piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare con un particolare focus sulla raccolta e il riciclo delle componenti delle autovetture, a partire dalle batterie.
- definizione delle procedure ottimizzate di raccolta e messa in sicurezza degli accumulatori nel pieno rispetto della normativa vigente sui rifiuti e individuazione delle migliori soluzioni applicabili per moduli/celle risultati inutilizzabili e quindi da gestire come rifiuto da inviare a trattamento e recupero finali (COBAT) ";

Auto elettriche, la filiera italiana per il riciclo delle batterie al litio
 
Interessante.

Grazie mille come sempre per tutte queste info che reperisci. Non è affatto facile andare a scovare queste cose quando si tratta di società così piccole e sconosciute.
 
Avrete notato che questa acquisizione è stata pagata circa 8 volte l'Ebitda, quella di Relife da parte di F2I della quale vi ho parlato qualche giorno fa è stata pagata oltre x 10. Pertanto i multipli del settore riciclo oscillano più o meno da x 7,5 a x 11. Collochiamoci nel range più conservativo per valutare INNOVATEC e se ipotizzo per l'anno prossimo ( senza tener conto di COBAT !) 175 milioni di fatturato e 38 di Ebitda (x 7,5 ebitda con margine 22%), ho una valutazione per il 2022 di circa 285 milioni ante acquisizione Cobat e considero la PFN neutra a zero anche se sono sicuro che con il cash flow di House Verde, sarà con cassa positiva anche dopo aver pagato il saldo di CleanTech. Pertanto per questi risultati prospettici e conservativi di fine 2022, ho un prezzo per azione di 3 euro (285 milioni di EV : 93.077.858 azioni) Poi certo, nulla è scontato e matematico ma tant'è...

Lorenzo ti ringrazio a nome di tutto il FOL per le continue, preziose, puntuali info.
 
Riflessione personale: a me spiace solo constatare come i quotidiani finanziari cartacei ( in primis Il Sole e MF) ogni giorno scrivano fiumi di inchiostro su Mps, Carige e robaccia varia, e questi stessi quotidiani che spesso giustamente dedicano articoli per le nuove IPO del circuito AIM di società che fatturano 10 mln di ricavi , non abbiano scritto mezza riga su un' acquisizione di una società che fattura 80 mln di euro (Cobat) da parte di una società AIM (Innovatec). Credo che di tutte le società quotate all'ex AIM, questa sia stata una delle acquisizioni più robuste in termini di fatturato. Meno male che l'M&A non è sfuggito agli investitori e alle persone autorevoli e competenti che si occupano di green e rinnovabili. Ieri mi hanno detto che sono arrivati valanghe di msg di complimenti per l'operazione ( speriamo che riescano a fare di Cobat un'eccellenza nel riciclo con almeno il 10% di Ebitda) e faccio copia e incolla giusto come esempio di alcuni post di complimenti indirizzati ad INNOVATEC. I mass-media continuino pure a scrivere fiumi di pagine e interviste sulle teorie per un futuro ambientale migliore che nel frattempo c'è chi veramente sta facendo qualcosa di concreto per migliorare questo disastro ambientale, cercando di coniugare profitto e sostenibilità.

"Questo è un giorno importante per tutto il sistema dell'economia circolare Italiana e si sta davvero riscrivendo il futuro.
L'unione tra la capacità storica della filiera Cobat e la capacità di realizzare e gestire impianti per il trattamento e la trasformazione dei materiali recuperato da parte del gruppo Innovatec , permetterà al nostro paese di attrare il materiale e risorse da tutta Europa, in particolare per i settori collegati alla mobilità elettrica ( Batterie al Litio e pannelli fotovoltaici). Complementi per il coraggio e la grande determinazione nel fare questa scelta. BRAVI e ora Avanti a tutta!!!" (Presidente di Ecocarbon)

" L’economia circolare è una delle tre aree di business della Cleantech.
Per chi conosce il settore della green economy , Cobat, insieme agli altri consorzi nati più di trent’anni fa, è sempre stato un punto di riferimento nel mondo del recupero.
I consorzi hanno da sempre dato un grande contributo sulla diffusione della cultura ambientale a tutti i livelli , con progetti educativi e di grande respiro sui territori.
La gestione verticale delle filiere di recupero dei materiali è un pre-requisito per lo sviluppo di progetti di economia circolare così come quelli promossi da Circularity.
L’integrazione con Innovatec Group permetterà di fare sinergia e valorizzare sia le competenze di business e i servizi per le imprese in ottica “end to end” con Green Up nonchè ampliare le iniziative rivolte alla promozione della cultura della sostenibilità" Ecc. ecc. ecc.
 
Stato
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