Difficile dirlo con certezza. Per quanto riguarda gli IMMOBILI, una cosa è certa: già l'IMU (salvo sia "prima casa" con residenza, perché se è l'unica casa che si possiede ma non si ha la residenza lì, si paga ugualmente "seconda casa" anche se fosse la prima e unica che si possiede) è una bella "mazzata". Poi ci sono le utenze tutte (se non è prima casa, tenere anche solo in essere un contatore elettrico -pure se si accende la luce un'ora all'anno- è una bella spesa ultimamente, poi c'è acqua, gas che -anche qui se non "prima casa" hanno "costi fissi" quasi proibitivi, anche se i consumi effettivi sono zero o quasi). Inoltre, se non vi siano contributi obbligatori a consorzi di bonifica locali, c'è comunque sempre la TARI/imposta sui rifiuti (che è ingentissima se non è prima casa). E poi l'IRPEF sulla rendita catastale aumentata e moltiplicata per i coefficienti previsti. Infine, tutti dicono che bisogna detassare il lavoro (giustamente), ma questo comporta che il peso fiscale dovuto al nostro Stato terribilmente indebitato, graverà sempre di più su tutto ciò che viene visto come "statico" e che neppure si potrebbe nascondere (gli "immobili" appunto) e quindi la tendenza non è rassicurante.
Vale la pena acquistare immobili quasi soltanto se è per:
a) prima casa dove abitare effettivamente (con tanto di residenza);
b) darla in locazione/affitto se si è sicuri di poter guadagnare bene e purché si siano fatti accertamenti molto accurati e precisi sull'inquilino/conduttore a cui la si affitta (se qualcosa si "inceppa" e quest'ultimo diventa insolvente, ci sono anche spese legali da aggiungere pure soltanto per lo sfratto, senza contare che -bella "perla/ciliegina" del nostro fisco- vanno pagate le imposte anche sugli "affitti non riscossi" finché non vi sia il pronunciamento dell'Ufficio giudiziario investito della controversia locativa).
Magari le opere d'arte o alcuni preziosi potrebbero forse essere una soluzione (bisogna però avvalersi della consulenza di esperti davvero indipendenti e affidabili, perché altrimenti si rischia la fregatura; inoltre non sono rapidamente liquidabili in caso vi sia bisogno di rientrare in possesso del denaro così investito)