Holding azionaria al posto di Fondi/Etf per diversificare e compensare minus e plus

Topic molto interessante.
Personalmente ho sempre usato la Berkshire proprio come "fondo" in grado di recuperare minusvalenze.
Mi chiedo però una cosa: che tipo di "costi" ha la BRK piuttosto che la altre holding?
Nel senso: un fondo ha chiaramente indicato in % quanto è il costo che trattiene dal totale gestito, ma una holding tipo BRK come funziona sotto questo aspetto?

Per quanto riguarda il mega dividendo di IEP di Ichan, meglio di no. Sia per evitare la doppia imposizione che per massimizzare l'interesse composto.

Per quanto riguarda i costi di gestione, è ovvio che ci sono anche nelle società holding citate, basti pensare agli stipendi dei manager e a tutti gli altri costi operativi. L'ideale è individuare una holding più efficiente di un fondo da questo punto di vista. Penso che BRK lo sia, per altre non saprei.

Concordo con LastLord su BRK

Premesso che una delle cose che mi spinge a guardare con interesse a queste società é il fatto che i fondatori (Buffett e Tamburi) o gli esponenti della famiglia che ne sono leader (John Elkann) hanno tutti partecipazioni rilevanti (i.e. la quasi totalità dei loro asset) investiti nelle stesse società che amministrano
Inoltre non sono dei trader ma persone che (ragionevolmente) continueranno ad avere queste partecipazioni per decenni, quindi dovrebbero avere un'ottica di lungo periodo

Il loro stipendio é (quasi) irrilevante rispetto al peso che ha (anche per loro) l'andamento in borsa della società

Scendendo nei dettagli, BRK é sicuramente quella più "a buon mercato" perché mi sembra di ricordare che Buffett abbia uno stipendio simbolico (tipo 100k/annui) e forse non benefici neanche di stock option o altri tipi di remunerazione

Anche Tamburi ed Exor hanno remunerazioni "fisse" abbastanza contenute (Giovanni Tamburi mi sembra c 500k, mentre Elkann qualcosa in meno), ma beneficiano di componenti variabili e stock option (entrambe queste ultime legate ai risultati aziendali, quindi a mio avviso assolutamente giustificate nel senso che se vengono pagate vuol dire che é stato effettivamente portato valore aggiunto alla società)

Non mi esprimo sulle altre perché non ho ancora approfondito
 
Per quanto riguarda i costi di gestione, è ovvio che ci sono anche nelle società holding citate, basti pensare agli stipendi dei manager e a tutti gli altri costi operativi. L'ideale è individuare una holding più efficiente di un fondo da questo punto di vista. Penso che BRK lo sia, per altre non saprei.

E' proprio questo che vorrei capire, se nella BRK sono dichiarati in maniera trasparente (come in un fondo, che sarà caro, ma almeno "trasparente") e dove si possano trovare.

Tra l'altro avrei anche un'altra domanda, magari stupida, ma credo sensata: comprando un'azione di BRK di fatto non stai dando soldi a Buffet da investire, ma stai rilevando la quota di un altro investitore, corretto?

Perché aumenti di capitale non mi pare ne abbia fatti recentemente
 
Anche Nasdaq Inc ISIN US6311031081
 
Stimati Colleghi Follisti,
scrivo per chiedere se potete aiutarmi a creare un elenco delle holding quotate utili allo scopo indicato nel titolo, ovvero sostituire un parte dei propri fondi/etf con azioni utili allo scopo di diversificare il rischio tra vari settori/aziende, così da poter compensare eventuali minusvalenze e plusvalenze.
Le prime che mi vengono in mente sono:
- Berkshire Hathaway (Usa - Globale)
- Tamburi Investment Partners (Italia - mid&small cap)
- Exor (automotive e non solo)
- SoftBank (globale - tecnologia)
Altre idee?

Ci sarebbe BOMN che mi risulta di proprietà di un nipote dell'oracolo di Omaha.
 
Scusate, insisto con la mia domanda:

C'e' qualcuno che sa leggere il bilancio della BRK (secondo i principi contabili americani, che purtroppo conosco bene) per capire esattamente che tipo di costi ha?

E seconda cosa molto importante: è corretto dire che la BRK (e in generale tutte le holding quotate) non lavorano raccogliendo capitali sul mercato, ma bensì con una quantità di denaro "finita" fino a che non facciano un aumento di capitale?
Su questo punto sono più che convinto, perché a meno che deliberino un aumento di capitale, per raccogliere liquidità, le azioni che sono in giro sono sempre quelle (a differenza di un ETF ad esempio che emette/annulla quote).

Grazie
 
Scusate, insisto con la mia domanda:

C'e' qualcuno che sa leggere il bilancio della BRK (secondo i principi contabili americani, che purtroppo conosco bene) per capire esattamente che tipo di costi ha?

E seconda cosa molto importante: è corretto dire che la BRK (e in generale tutte le holding quotate) non lavorano raccogliendo capitali sul mercato, ma bensì con una quantità di denaro "finita" fino a che non facciano un aumento di capitale?
Su questo punto sono più che convinto, perché a meno che deliberino un aumento di capitale, per raccogliere liquidità, le azioni che sono in giro sono sempre quelle (a differenza di un ETF ad esempio che emette/annulla quote).

Grazie

Mi correggo, intendevo dire che i bilanci li ho trovati, ma ho fatica nel leggerli in quanto non li conosco molto bene
 
Unilever come la vedete? a me piace parecchio :o
 
Mi correggo, intendevo dire che i bilanci li ho trovati, ma ho fatica nel leggerli in quanto non li conosco molto bene

A parte un esercizio di stile o la compilazione di un qualche paper non capisco tutte queste informazioni a cosa ti servano.
Se fossero così determinanti il valore dei titoli non oscillerebbe ogni giorno.
 
A parte un esercizio di stile o la compilazione di un qualche paper non capisco tutte queste informazioni a cosa ti servano.
Se fossero così determinanti il valore dei titoli non oscillerebbe ogni giorno.

In prima battuta mi servono per meglio comprendere, e la conoscenza, anche se fine a se stessa, la trovo sempre utile.

In secondo aspetto reputo fondamentale capire i costi che sostengo (indiretti) mantendo in portafoglio una Holding, in quanto non sono certo delle onlus, e per tanto hanno dei costi che, come fondi ed etf, incidono sulla loro performance. A differenza dei fondi ed ETF dove questo è scritto in maniera trasparente, qui non c'e la stessa trasparenza e vorrei capire appunto che costi sostiene.

Traduco ancora in parole più povere: se la brk vendesse tutto il suo portafoglio e comprasse 100% di apple, la sua performance sarebbe uguale a quella di apple? Ovviamente no, in quanto la BRK ha degli uffici, a cui pagare affitti, dei manager, a cui pagare stipendi, ecc. Io vorrei capire tutti questi costi quanto cubano, in modo da capire quanto Buffet e "amici" tengano per loro.
Capire di fatti quanto costa il loro (per ora profittevole) "costo" di gestione attiva, questo intendo.

Mi stupisce che in un forum dove si sta a cercare l'etf con il basis point di costo più basso (cosa giusta e sacrosanta) ad una domanda del genere non si sia ancora data una risposta chiara. Risposta che è scritta, solo che per quanto conosca benissimo la lettura di bilanci secondo i principi contabili nazionali, quelli secondo i prinicipi contabili americani purtroppo non li conosco.

Per questo ne sono interessato :)
 
Capisco, magari io mi interesso della tensione delle corde verticali nella racchetta da tennis di Federer, ognuno ha le sue curiosità.
Secondo me entrambe le informazioni hanno lo stesso peso sulla redditività degli investimenti;):D
 
Capisco, magari io mi interesso della tensione delle corde verticali nella racchetta da tennis di Federer, ognuno ha le sue curiosità.
Secondo me entrambe le informazioni hanno lo stesso peso sulla redditività degli investimenti;):D

Insomma, io non parlo del sesso degli angeli, parlo dei costi di un investimento che sono la prima cosa da considerare visto il suo grossissimo impatto sulle performance di portafoglio.
 
Mi stupisce che in un forum dove si sta a cercare l'etf con il basis point di costo più basso (cosa giusta e sacrosanta) ad una domanda del genere non si sia ancora data una risposta chiara. Risposta che è scritta, solo che per quanto conosca benissimo la lettura di bilanci secondo i principi contabili nazionali, quelli secondo i prinicipi contabili americani purtroppo non li conosco.

Per questo ne sono interessato :)

Se pure tu riuscissi a correlare il valore di BRK alla semplice lettura dei bilanci, non potrai mai tenere in considerazione tutta una serie di intangibili, di sentiment, di aspettative, di insider, di irrazionalità, etc. che ne influenzano pesantemente il Fair Value. Non è una scienza esatta.
 
Se pure tu riuscissi a correlare il valore di BRK alla semplice lettura dei bilanci, non potrai mai tenere in considerazione tutta una serie di intangibili, di sentiment, di aspettative, di insider, di irrazionalità, etc. che ne influenzano pesantemente il Fair Value. Non è una scienza esatta.

Forse faccio fatica a spiegarmi :wall::

A me in questo momento non interessa minimamente capire che valore abbia la BRK, me ne frega proprio meno di 0.

Quello che mi interessa capire è quanto la BRK (o queste altre holding) trattengono dai loro rendimenti, che sono i dividendi che ricevono dalle azioni che hanno in pancia e dai minus/malus.

Questa informaziona è scritta nel bilancio, non nascosta, ma chiara, semplicemente ho difficoltà nel leggerla in quanto non ho dimestichezza coi bilanci non italiani.

Mi chiedo se tra i lettori di questo topic ci sia un utente competente in bilanci scritti secondo i prinicipi contabili americani, in modo da capire quanto è questo dato.

Il tutto perché, per tornare all'inzio del topic, se devo mettere in portafoglio delle quote di una holding per "recuperare" minusvalenze (corretto) e poi queste holding sono società molto costose (tipo fondi attivi), beh, forse non ha poi così senso.

Chiaro ora? Non so più come scriverlo
 
Ultima modifica:
Se ti interessa tenerti aggiornato e scoprire cose interessanti su BH, c'è un sub di reddit dedicato: r/brkb/
Secondo me si stanno preparando bene per il passaggio di consegne, e non ci saranno sconvolgimenti particolari nel titolo e relativa quotazione.

quale delle due azioni bisognerebbe prendere eventualmente? Classe A o B?
 
Discussione molto interessante

Avevo iniziato a diversificare un po' il portafoglio lazy con delle quote minoritarie di Berkshire in ottica di compensazione minus qualche anno fa
Poi con il tempo ho fatto ulteriori approfondimenti e trovo l'argomento interessante
Premesso che la maggior parte del portafoglio continua (e continuerà) ad essere lazy, tuttavia mi sono convinto che per investitori di lungo termine possa essere un'interessante opportunità di diversifiazione
Ad oggi ho acquistato quote delle prime 3 che hai citato (Berkshire, Tamburi, Exor)
Sotto qualche considerazione su ciascuna:

- Berkshire: società ottimamente gestita (e penso lo continuerà ad essere anche dopo Warren & Munger), MA di dimensioni tali per cui é molto difficile pensare di poter realizzare overperformance significative rispetto a S&P500 (lo dice Warren stesso)
Dal mio punto di vista, in ottica di azionario difensivo, é comunque ottima

- Exor: holding che tratta a significativo sconto sul NAV (oltre 30%) e (a dispetto di quanto spesso si pensa) relativamente ben diversificata su diversi settori oltre all'automotive (i.e. lusso, riassicurazioni, ecc)

- Tamburi: società dal track record molto forte, ha dimostrato di saper puntare sulle vere eccellenze italiane. A differenza di Exor tratta molto meno a sconto (c 10%), ma penso rappresenti una garanzia di valore e buona gestione
In ottice di lungo periodo peraltro lo sconto sul NAV ha un suo peso (ovviamente), ma quello che conta davvero é la crescita del NAV
Tamburi (ancora più di Exor e sicuramente molto più di BRK, grazie alle sue dimensioni più ridotte e all'abailità del suo management) penso possa essere davvero in grado di generare overperformance rispetto ai benchmark tradizionali

Altre società che sto studiando:
- Markel: già citata in altri post é considerata una piccola Berkshire, ma non ho mai approfondito realmente
- Fairfax: anche questa é spesso citata come alternativa a Berkshire, ma pur non avendola mai analizzata nel dettaglio mi sembra di aver letto di minore trasparenza nella gestione, oltre ad un track record non molto brillante negli ultimi anni
- Altre holding europee (HAL Trust, Investor AB, Sofina, Kinnevik): non le ho ancora mai approfondite
- (a livello ita) First Capital, focalizzata sulle micro cap/AIM sembra interessante e ben gestita

Per chi fosse interessato all'argomento (con focus europeo) questo potrebbe interessare:
AVI Family Holding Companies Fund
AVI Family Holding Companies Fund - Asset Value Investors

E' un fondo che investe in holding/società famigliari e dalla documentazione é possibile vedere in quali società investe

Bh è un colosso, la vedo come te e tra l'altro non distribuisce dividendi. Tamburi il top in Italia, personalmente seguo anche Kinnevik sta andando bene, periodo di cambiamenti con Zalando ma la vedo come un ottimo investimento, però borsa Svedese.
 
Questo fondo è molto concentrato, 44% sui primi 10 titoli, Scottish Mortgage Investment Trust, al 31/10 aveva un premio rispetto al nav di quasi il 5%, quindi sopravvalutato.
Scottish Mortgage Investment Trust | Global Investment Trust | Low-cost Actively Managed Equity Fund | Baillie Gifford | Individual Investor | Baillie Gifford

Listato al LSE.
SCOTTISH MORTGAGE INVESTMENT TRUST PLC SMT Stock | London Stock Exchange

Rendimento in 10 anni in sterline 1.166% :o

Purtroppo la banca mi dice che fiscalmente lo considera come un etf non armonizzato :'(
 
Purtroppo la banca mi dice che fiscalmente lo considera come un etf non armonizzato :'(

Riprendo questo thread

Posso chiederti quale banca lo considera un etf non armonizzato?
Stando così le cose sarebbe addirittura da riportare in dichiarazione (tassandolo con aliquota marginale) o sbaglio?

Tra l'altro nel corso degli ultimi mesi SMT ha rintracciato pesantemente e quota a leggero sconto sul NAV (cosa abbastanza rara)

https://www.hl.co.uk/shares/shares-search-results/s/scottish-mortgage-it-plc-ordinary-shares-5p
 
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