Ulisse Biomed

Da 6€ a 1.80€ ora sospesa al rialzo...
Titolo pazzo
Dove può andare?
 
Risveglio del Covid in Cina...

Titolo massacrato
 
Da 6€ a 1.80€ ora sospesa al rialzo...
Titolo pazzo
Dove può andare?

personalmente ritengo che la domanda sia prematura.
Attualmente la cosa più importante per il titolo è l'aumento dei volumi che purtroppo tarda ad arrivare. Ci vorrà ancora del tempo.
Vediamo se e cosa succederà a partire dal 28 marzo.
 
ssssssssh...forse sta iniziando :cool:


personalmente ritengo che la domanda sia prematura.
Attualmente la cosa più importante per il titolo è l'aumento dei volumi che purtroppo tarda ad arrivare. Ci vorrà ancora del tempo.
Vediamo se e cosa succederà a partire dal 28 marzo.
 
Messo cippetto sul warrant
 
E i dati ? Non erano oggi ?
 
ULISSE BIOMED S.P.A.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ULISSE BIOMED APPROVA IL
PROGETTO DI BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2021
ai sensi dell’art. 6.3 lettera a) e dell’art. 8, lettera f) del Regolamento Delegato (UE) 2016/1052
dell’8 marzo 2016
- COMPLETATO IL KNOW-HOW TRANSFER IN FAVORE DEL GRUPPO
MENARINI
- COMPLETATA LA VALIDAZIONE DI HPV SELFY AI FINI DI SCREENING
- PROSEGUITO LO SVILUPPO DEI TEST PER IL MONITORAGGIO DEI FARMACI
BIOLOGICI BASATI SU NANOHYBRID E SOTTOSCRITTA LOI PER LA
VALIDAZIONE CLINICA CON UN PARTNER INDUSTRIALE
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2021
§ Ricavi delle vendite: € 276.628 (€ 428.617 nel 2020)
§ Valore della produzione: € 414.830 (€ 762.682 nel 2020)
§ EBITDA: € - 355.717 (€ 275.094 nel 2020)
§ Risultato Netto: € - 603.598 (€ 221.843 nel 2020)
§ Posizione Finanziaria Netta (Cassa): € - 4.989.582 (€ - 43.019 nel 2020)
Trieste, 28 marzo 2022 - Ulisse Biomed S.p.A. (“UBM”, la “Società” o l’“Emittente”),
healthcare biotech company italiana attiva nei settori della diagnostica,
teranostica e nel campo terapeutico, rende noto che il Consiglio di
Amministrazione, riunitosi in data 28 marzo 2022, ha esaminato ed approvato il
progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, redatto ai sensi del
Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan ed in conformità ai principi
contabili OIC.
Matteo Petti, Amministratore Delegato di UBM, ha commentato: “La Società ha
raggiunto importanti traguardi nel corso del 2021: ha completato il know-how
transfer in favore del Gruppo Menarini ed ha concluso con successo il percorso di
quotazione all’Euronext Growth Milan, completato il 6 agosto 2021 con l’inizio delle
negoziazioni. La Società ha proseguito le attività finalizzate alla creazione di nuovi
prodotti nel settore della biologia molecolare e ha completato il processo di
validazione ai fini di screening del test per HPV denominato HPV Selfy. Sono,
altresì, avanzate le attività di ricerca e sviluppo connesse alla creazione di test per
il monitoraggio di farmaci biologici basati sulla piattaforma NanoHybrid e ha
concluso un accordo con un partner industriale per la validazione congiunta degli
stessi”.
COMUNICATO STAMPA
ANALISI DEI RISULTATI ANNUALI 2021
I ricavi delle vendite, realizzati interamente in Italia e relativi alla divisione di
diagnostica molecolare, passano dai € 428.617 del 2020 ai € 276.628 del 2021,
registrando una contrazione di € 151.989, e risultano così composti:
- ricavi per lo sviluppo di test per conto di terzi (“Collaboration Revenues”), per
€ 172.530;
- royalties, per € 100.000; e
- ricavi per la vendita di prodotti, al netto dei resi, per € 4.098.
Il decremento dei ricavi operativi è da imputarsi alla riduzione dei Collaboration
Revenues e dei ricavi per la vendita di prodotti, imputabile all’esaurimento della
prima fase del contratto di know-how transfer e licenza con il Gruppo Menarini, il
quale ha iniziato a produrre royalties a fronte di minori Collaboration Revenues.
Nel corso dell’esercizio 2021 è stata, infatti, completata l’attività di know-how
transfer, finalizzata alla licenza in favore della A. Menarini Diagnostics S.r.l.
(“Menarini”) della metodica per la determinazione molecolare e l’identificazione
delle varianti del Sars-CoV-2, in esecuzione dell’accordo di licenza del giugno 2020,
come emendato nel maggio 2021.
In particolare, nell’aprile 2021, Menarini ha avviato la produzione di CoronaMelt, il
test molecolare per la determinazione del Sars-CoV-2 oggetto dell’accordo di
know-how transfer e licenza (l’“Accordo”); e in data 30 aprile 2021, ne ha
ufficializzato il lancio.
Nel luglio 2021, Menarini ha, altresì, ufficializzato il lancio del test diagnostico
molecolare per l’identificazione e l’identificazione delle varianti del Sars-CoV-2 in
un’unica reazione basato sulla piattaforma Sagitta (di proprietà di UBM),
denominato CoronaMelt Var: il test permette, dunque, di rilevare la presenza del
Sars-CoV-2 e di indicarne la variante in un unico processo diagnostico, ponendosi
come utile strumento per il monitoraggio delle varianti.
In esecuzione dell’Accordo, nell’esercizio 2021, si registrano Collaboration Revenues
pari a € 107.000 e royalties pari a € 100.000, per un totale di € 207.000.
La Società, nel corso dell’esercizio 2021, ha generato anche ulteriori Collaboration
Revenues in favore del Gruppo Menarini che esulano dall’Accordo, per un
controvalore di € 65.530. I ricavi totali generati nell’esercizio 2021 in favore del
Gruppo Menarini ammontano, dunque, ad € 272.530.
La Società ha maturato e fatturato le royalties minime previste dall’Accordo stesso
per l’esercizio 2021 non avendo ricevuto comunicazione da parte di Menarini che
fossero state effettuate vendite dei prodotti oggetto dell’Accordo entro il 31
dicembre 2021.
Il valore della produzione registra un decremento di € 347.852, corrispondente ad
una flessione del 45,6% rispetto all’esercizio 2020: tale flessione è principalmente
imputabile al decremento degli altri ricavi e proventi di € 128.020, abbinato alla
COMUNICATO STAMPA
citata contrazione dei ricavi operativi. Gli altri ricavi e proventi diminuiscono per il
calo delle sopravvenienze attive, per € 101.975, e dei contributi in conto esercizio,
per € 26.045. In relazione ai contributi in conto esercizio, la variazione è
determinata da una contrazione di € 50.000 dei contributi contrattuali
compensata da un incremento dei contributi per crediti d’imposta di € 23.955. In
proposito, la Società nell’esercizio 2021 ha beneficiato, oltre che del credito
d’imposta per ricerca e sviluppo, pari a complessivi € 31.784, del credito d’imposta
riconosciuto in relazione ai costi sostenuti per l’ammissione alla quotazione sul
mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana (già AIM Italia) (“EGM”), pari a
complessivi € 496.592. Tale credito è stato rilevato a conto economico tra gli altri
ricavi nel 2021 per la quota di competenza dell’esercizio, pari ad € 99.318; l’importo
residuo, da stanziare negli esercizi successivi, è stato imputato al relativo risconto
passivo per € 397.274 e verrà rilasciato gradualmente sulla base della vita utile (4
anni residui) dei costi di quotazione capitalizzati.
L’EBITDA realizzato nel 2021 è stato negativo per € 355.717, in calo rispetto ai €
275.094 del 2020, per effetto dell’incremento dei costi operativi, di seguito
dettagliato, concomitante alla citata contrazione del valore della produzione.
Sul fronte dei costi si è registrato un lieve decremento dei costi per materie prime
di € 20.047, che passano dai € 140.691 del 2020 ai € 120.644 del 2021, andamento
in linea con il proseguimento delle attività sperimentali di laboratorio, funzionali
alle attività di sviluppo dei nuovi prodotti realizzate nel 2021.
I costi per servizi registrano un incremento di € 269.878, dai € 158.624 del 2020 ai
€ 428.502 del 2021, principalmente per effetto dei maggiori costi relativi ai membri
del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, per € 81.541;
dell’incremento dei costi per consulenze tecniche, pari a circa € 59.750, e di alcuni
costi non ricorrenti relativi al processo di quotazione che non sono stato oggetto di
capitalizzazione, per circa € 82.984.
Il costo del personale cresce di € 29.524, passando da € 111.275 a € 140.799,
principalmente per effetto delle nuove assunzioni di personale tecnico intervenute
nel 2021 e funzionali alle attività di sviluppo intraprese nel secondo semestre 2021.
L’esercizio 2021 si chiude con una perdita di € 603.599, rispetto all’utile di € 221.843
del 2020 e risente, oltre quanto sopra esposto in relazione all’EBITDA,
dell’incremento degli ammortamenti annui, che passano da € 50.857 del 2020 a €
247.720, per effetto dell’ammortamento annuo dei costi di quotazione, pari a €
195.329.
L’attivo immobilizzato subisce un incremento rispetto al 2020 di € 796.897
(+81,5%) attribuibile alla variazione delle immobilizzazioni immateriali, al netto dei
fondi, di € 834.877. Quest’ultima è principalmente imputabile alla variazione dei
costi di impianto e ampliamento, di € 786.882, determinata dalla capitalizzazione
dei costi sostenuti in relazione all’ammissione a quotazione delle azioni della
Società.
COMUNICATO STAMPA
Il capitale circolante netto registra un decremento di € 58.132 rispetto al
precedente esercizio (-10,6%), principalmente imputabile a: a) ad un incremento
dei crediti a breve termine di € 364.144, determinato dalla crescita dei crediti
tributari di € 503.410 parzialmente compensata da una riduzione dei crediti verso
clienti di € 143.522; b) ad un incremento delle rimanenze di € 20.213; c) ad un
incremento dei crediti a lungo termine di € 21.189, relativi alla porzione di credito
d’imposta per ricerca e sviluppo maturato nel 2021 ma fruibile nei due esercizi
successivi, a cui si oppone un incremento delle passività correnti, ovvero d) dei
debiti a breve termine di € 63.334 (+21,3%) e dei ratei e risconti passivi di € 402.463,
relativi alla componente di credito d’imposta relativo ai costi di quotazione rinviata
agli esercizi successivi.
La posizione finanziaria netta, che coincide con le disponibilità liquide, non
avendo la Società debiti finanziari, risulta negativa per € 4.989.582, in
miglioramento rispetto ai € 43.019 del 31 dicembre 2020, per effetto degli aumenti
di capitale sottoscritti nel corso del 2021.
Il patrimonio netto evidenzia un incremento (+365,1%) pari a € 5.693.025, da
imputare alla variazione della riserva sovraprezzo azioni rilevata per effetto della
sottoscrizione dell’aumento di capitale sottoscritto in relazione alla quotazione
delle azioni della Società e all’esercizio degli Short-Run Warrant, per € 6.265.987,
compensata dalla perdita di esercizio.
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Nell’esercizio 2021, la Società̀ ha (i) proseguito l’attività di ricerca sui progetti in
essere; (ii) sviluppato nuove iniziative a livello prototipale orientate alla creazione di
nuovi prodotti; (iii) sostenuto costi per ricerca e sviluppo complessivamente pari a
€ 243.100; (iv) depositato due nuove domande di brevetto; (v) partecipato a progetti
agevolati di ricerca e sviluppo che hanno dato origine a contributi in conto capitale;
nonché (vi) usufruito, anche per il 2021, del credito d'imposta per ricerca e sviluppo.
FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2021
In data 21 luglio 2021, è entrato in carica il nuovo Consiglio di Amministrazione
composto da Saverio Scelzo (Presidente); Matteo Petti (Amministratore Delegato);
Bruna Marini (Consigliere con deleghe); Luigi Colombo (Consigliere con deleghe) e
Luigi Rizzi (Amministratore indipendente), che rimarrà in carica sino
all’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.
In data 6 agosto 2021, le azioni ordinarie e i warrant della Società hanno iniziato le
negoziazioni sul mercato AIM Italia gestito da Borsa Italiana S.p.A.
(successivamente ridenominato Euronext Growth Milan), dedicato alle piccole e
medie imprese ad alto potenziale di crescita.
Nel corso dell’esercizio 2021 è stata completata l’attività di know-how transfer
finalizzata alla licenza in favore di Menarini della metodica per la determinazione
molecolare e l’identificazione delle varianti del Sars-CoV-2, in esecuzione
COMUNICATO STAMPA
dell’accordo di licenza del giugno 2020, come emendato nel maggio 2021. In
particolare, nell’aprile 2021, Menarini. ha avviato la produzione di CoronaMelt, il test
molecolare per la determinazione del Sars-CoV-2 oggetto dell’Accordo, e, in data
30 aprile 2021, ne ha ufficializzato il lancio.
Nel luglio 2021, Menarini ha, altresì, ufficializzato il lancio del test diagnostico
molecolare per l’identificazione e l’identificazione delle varianti del Sars-CoV-2 in
un’unica reazione, denominato CoronaMelt Var: il test permette, dunque, di rilevare
la presenza del Sars-CoV-2 e di indicarne la variante in un unico processo
diagnostico. La Società, nel corso dell’esercizio 2021, ha realizzato anche ulteriori
attività di consulenza in favore del Gruppo Menarini che esulano dal citato
contratto di know-how transfer.
Nel corso dell’esercizio 2021 è proseguita l’attività di sviluppo di nuovi test
molecolari per arricchire il test menù al fine di poter stringere accordi di
distribuzione o licenza con partner con adeguato accesso al mercato. In
particolare, si è ampliata la gamma di prodotti finalizzati alla determinazione e
genotipizzazione del Papilloma Virus (“HPV”) sviluppando 7 differenti prodotti che
arrivano a rilevare e genotipizzare fino a 30 genotipi di HPV. Sono state, inoltre,
concluse con successo le attività finalizzate alla validazione ai fini di screening del
test HPV Selfy per la determinazione e genotipizzazione dei 14 HPV ad alto rischio.
Nel corso del 2021, è proseguita, altresì, l’attività di ricerca e sviluppo relativa ai test
per il monitoraggio dei farmaci biologici basati su nanointerruttori.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2021:
Si riepilogano di seguito i principali fatti di rilievo intervenuti successivamente alla
chiusura dell'esercizio 2021:
- nel febbraio 2022 è stato avviato, in collaborazione con una holding titolare di
230 farmacie sul territorio nazionale, un progetto pilota su 20 delle loro
farmacie per testare la distribuzione presso la propria rete di punti vendita di
un kit prodotto dalla Società per la diagnosi dell’HPV ad alto rischio basato su
auto-prelievo. In caso di esito positivo del progetto pilota la fornitura potrebbe
essere estesa all’intero network di farmacie controllato dal partner;
- nel febbraio 2022 è stata inviata la pubblicazione relativa alla validazione ai fini
di screening del test per la determinazione e genotipizzazione dei 14 HPV ad
alto rischio, denominato HPV Selfy, al Journal of Translational Medicine per la
sua pubblicazione peer-reviewed. A seguito della pubblicazione, HPV Selfy
diverrà uno dei 14 test disponibili in Italia ai fini dello screening primario per il
cancro alla cervice uterina, a fronte di più di 250 test molecolari per HPV
disponibili sul mercato;
- in data odierna è stata sottoscritta una lettera d’intenti con un importante
partner industriale (il “Partner”) finalizzata ad una collaborazione relativa alla
validazione clinica dei test per il monitoraggio dei farmaci biologici basati su
COMUNICATO STAMPA
nanointerruttori e al loro impiego con un lettore del Partner. In caso di positivo
esito del processo di validazione, il Partner avrà un diritto per acquisire i diritti
di distribuzione degli eventuali prodotti in alcune aree territoriali identificate;
- si precisa che, alla data odierna, non è stata ricevuta la comunicazione relativa
alla prima vendita dei kit da parte di Menarini, dovuta ai sensi dell’Accordo e,
dunque, la Società non ha contezza che siano state perfezionate vendite in
relazione ai prodotti oggetto dell'Accordo.
In merito agli eventi connessi all’aggressione militare Russa in Ucraina avviata nel
febbraio 2022 non sussistono impatti per la Società, ad eccezione del rischio
strategico connesso con un eventuale escalation del conflitto.
DESTINAZIONE DELL’UTILE DI ESERCIZIO
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli
Azionisti di portare a nuovo la perdita di esercizio, pari a € 603.599.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In proposito si segnala come, allo stato attuale, risulti arduo effettuare anticipazioni
e previsioni circa l’evoluzione futura della gestione.
La Società mira ad espandere il proprio menù di test diagnostici al fine di
concludere accordi di partnership/licensing o distribuzione con rilevanti aziende
del settore, che risultano essere già avviati. Gli Amministratori, infine, ritengono che
le azioni commerciali messe in atto risultino in linea con le prospettive di mediolungo periodo della Società.
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Il progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021 (il “Bilancio 2021”) approvato
in data odierna dal Consiglio di Amministrazione di Ulisse. sarà sottoposto alla
prossima Assemblea degli Azionisti della Società che si terrà, in prima
convocazione, il 28 aprile 2022 alle ore 10.00 e, in seconda convocazione, il 29 aprile
2022 ore 17.00 in modalità remota.
Con riferimento ai dati contabili esposti nel presente comunicato, si precisa che si
tratta di dati per i quali non è stata completata l’attività di revisione legale da parte
della Società di Revisione né l’attività di verifica da parte del Collegio Sindacale. Il
progetto di bilancio al 31 dicembre 2021 sarà disponibile nei termini di legge presso
la sede sociale e sul sito internet della società.
Il progetto di bilancio al 31 dicembre 2021 sarà messo a disposizione del pubblico
nei termini e modalità previste dalla legge e dal Regolamento Emittenti Euronext
Growth Milan, nonché sul sito internet dell’Emittente, Ulisse BioMed – We Care About You,
Sezione Investor Relations, scheda Dati Finanziari.
Il presente comunicato stampa è consultabile online eMarket Storage e
sul sito internet dell’Emittente, Ulisse BioMed – We Care About You, Sezione Investor
Relations, scheda Comunicati Stampa.
 
È difficile avere contezza del possibile mercato dei vari "prodotti" che cerca di mettere sul mercato e sulla loro penetrazione. Tuttavia senza un partner si capisce bene che il prodotto per quanto sensazionale sia è difficile che trovi un valido bacino. Qualche aggiornamento è stato dato ma sinceramente nn mi sono fatto un'idea precisa del futuro che ci attende. Personalmente come detto mesi fa nn guardo ai ricavi o a quanta cassa bruciamo ma esclusivamente all'avanzamento della pipeline e a futuri/eventuali partner

Essendo l'80% in mano al mercato (se nn ricordo male) mi auguro che qualcuno sia interessato alla società o più che altro alla sua gestione, anche se questa probabilità per me è un plus e nn di certo una valida ragione d'investimento.
 
ULISSE BIOMED - Nuova pubblicazione su una tecnologia "anti-covid" della società
Oggi 08:42 - WS

Ulisse BioMed (UBM.MI) è una healthcare biotech company italiana attiva nei settori della diagnostica, teranostica e nel campo terapeutico. La società sviluppa anche prodotti per la diagnostica molecolare (HPV, malattie sessualmente trasmissibili e COVID-19) e per la medicina personalizzata.

Ulisse BioMed è titolare di una domanda di brevetto internazionale sull'uso dell'albumina nella diagnostica e nella terapia del COVID-19, che potrebbe essere rilevante anche su nuovi agenti patogeni. Infatti, l’evoluzione del virus SARS-CoV-2 genera preoccupazioni, perché è impossibile prevedere i cambiamenti delle caratteristiche virali in termini di contagiosità, gravità della malattia e resistenza ai vaccini.

La scorsa settimana, è stato fatto un importante passo avanti nella ricerca, grazie allo sforzo congiunto di un team di scienziati composto da Università di Trieste, Università Roma Tre e "Città della salute e della Scienza" Ospedale Universitario di Torino, in collaborazione con il team scientifico di Ulisse BioMed.

Il tutto è nato da una prima osservazione relativa ai livelli ematici di albumina, la proteina circolante più abbondante nel plasma, che si erano rivelati particolarmente bassi nei pazienti Covid.

Questo dato ha spinto il team scientifico ad avviare uno studio per verificare il possibile impatto dei livelli di albumina sierica sulla mortalità da Covid.

Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista Infectious Disease Report , è stato presentato dalla dott.ssa Zerbato (Università di Trieste) alla comunità scientifica internazionale durante il 32° Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ECCMID 2022) di Lisbona.

La quantificazione precisa dell'albumina, effettuata in ben 864 pazienti positivi, ha dimostrato che l'ipoalbuminemia è correlata ad una cattiva prognosi nei pazienti ospedalizzati con polmonite da Covid. Pertanto, un semplice test da una goccia di sangue che consenta di misurare i livelli di albumina sierica potrebbe prevedere in anticipo il rischio di una grave insufficienza respiratoria, di una degenza ospedaliera più lunga e di morte nei pazienti adulti.

È importante sottolineare che l'albumina potrebbe essere sfruttata sia in strumenti diagnostici che prognostici, oltre che impiegata a fini terapeutici, non solo per SARS-CoV-2 e per la gestione di altre infezioni rilevanti, ma in futuro anche per virus emergenti e sconosciuti, come descritto nel brevetto Ulisse BioMed.
 
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