Mario Schifano VIII
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AndrewStone
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Buonasera, mi hanno proposto ieri una tela 60x80 “ancora da autenticare” ( parole testuali…). Già queste parole non mi sono piaciute…. Ci sono possibilità di capire da una foto se è tarocco o no? 
smw85
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Le opere si comprano già con l'autentica, non si fanno le scommesse. Digli che la compri solo dopo che l'ha autenticata con l'Archivio Mario Schifano.
Se ti dice che l'autentica costa troppo, digli che gliela paghi tu. Sono certo che anche cosi il venditore cambierà aria, non ho alcun dubbio...
Se ti dice che l'autentica costa troppo, digli che gliela paghi tu. Sono certo che anche cosi il venditore cambierà aria, non ho alcun dubbio...
Mah.... esperta non sono, per stare "terra terra" ricordo quel che anche un certo Bbbbbbbboni, con sguardo da volpe, spesso fa presente, distinguendo:
1. le opere autentiche;
2. le opere autenticate;
3. le opere false
Ad occhio mi viene da dire che Schifano avesse un gesto più "ampio"
Se proprio ti piace (io una roba autenticata, per il gusto di avere "la firma" non la comprerei, ad esempio), prova a mandare una foto (o falla mandare al proprietario del quadro
Googlando "cavallo" di Mario Schifano, giusto per portare un esempio di cosa circola
Schifano Mario : Cavallo (1979) - Tecnica mista e smalti su tela - Asta AUTORI DEL XIX E XX SEC, ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - Galleria Pananti Casa d'Aste
Stranamente, malgrado l'anno non fosse certo dei peggiori, e malgrado la base d'asta non fosse in sé esorbitante, è andato invenduto, eh
Evita l'acquisto di lavori senza autentica, o subordina l'acquisto al rilascio dell'autentica (ripeto: se proprio ti piace). Al limite, puoi proporre al proprietario (con un piccolo accordo scritto) che se il quadro è buono il prezzo dell'autentica glielo rimborsi tu, e in caso contrario tanti bei saluti
quadro orrido del periodo peggiore per il pittore (79-80) e aggiungici, per il popolino, fondazione 2002...e alla fine lo andavi a pagare quasi 9k, non mi sembra x nulla poco x un'opera così
tzn.7
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Hanno già detto tutto @smw e @Cicala.. lo sfondo mi lascia molto perplesso con brevi pennellate.
A prescindere da questo abbiamo detto più volte che non siamo noi a dover dire se un quadro è buono o meno..abbiamo anche ripetuto che i quadri andrebbero acquistati già con la documentazione a posto ed il minimo sindacale è l’autentica ..
Per me vale sempre la regola del chi più spende meno spende !
singolare è scoprire che se vado sul profilo dell’utente che ha fatto la domanda e vado a leggere i messaggi che ha scritto, molti erano relativi a opere di Schifano addirittura trovare/cercate?? In mercatini a Roma .. che dire???
Un consiglio se proprio vuoi uno Schifano , metti da parte un po’ di soldi , poi cerca per gallerie o aste ma solo opere con documenti ok, non cercare nel sottobosco perché già parti male e rischi di farti male.
Un saluto
A prescindere da questo abbiamo detto più volte che non siamo noi a dover dire se un quadro è buono o meno..abbiamo anche ripetuto che i quadri andrebbero acquistati già con la documentazione a posto ed il minimo sindacale è l’autentica ..
Per me vale sempre la regola del chi più spende meno spende !
singolare è scoprire che se vado sul profilo dell’utente che ha fatto la domanda e vado a leggere i messaggi che ha scritto, molti erano relativi a opere di Schifano addirittura trovare/cercate?? In mercatini a Roma .. che dire???
Un consiglio se proprio vuoi uno Schifano , metti da parte un po’ di soldi , poi cerca per gallerie o aste ma solo opere con documenti ok, non cercare nel sottobosco perché già parti male e rischi di farti male.
Un saluto
Ultima modifica:
Pedretti parla del lavoro di Schifano a Telemarket (molte migliaia le opere dipinte)
Antonio Pedretti, l'uomo d'oro - ArteVarese.com
Lei ha sempre avuto consenso da parte dei collezionisti. Ma la sua scelta di affidarsi a Telemarket, tra i più grossi venditori nel settore, ha fatto discutere. Racconti come è nata questa esperienza
Allora lavoravo per la Galleria Forni di Bologna…
Che era comunque un'ottima galleria…
Certamente, ma in quel periodo non ero molto soddisfatto di come stessero andando le cose. La stessa galleria aveva qualche problema. Corbelli, patron di Telemarket, riusci ad acquisire tutto il deposito della galleria dove erano presenti anche una ventina di miei lavori in conto deposito. Non potè acquistarli insieme al resto. Si mise in testa allora di venire direttamente alla fonte e mi venne a trovare.
E cosa le propose?
Mi propose, per farla breve, lo stesso tipo di legame che proposero a suo tempo a Mario Schifano. Tre anni di contratto, rinnovabile in seguito. Tutto quello che avrei fatto in quel periodo sarebbe stato loro.
E lei accettò
Ci pensai qualche mese e alla fine decisi di accettare.
Con che spirito, con quali paure, o quali speranze?
La sera della prima presentazione ero terrorizzato. Capivo di aver fatto un salto in un altro mondo. Una specie di "patto col diavolo". Puoi fallire e se fallisci, è dura. Invece già la prima sera vendetti 25 opere. Una cosa eccezionale. Non vuol dire che sia un genio, o più bravo di altri, ma sono stato uno dei pittori più venduti da Telemarket. In questo senso sono stati 6 anni eccezionali.
Quanti opere ha venduto?
Credo tra le 1500 e le 2000
Tante o poche?
Pare che Schifano riuscisse a dipingerne 80 per notte…Nel mercato di oggi 1500, non sono poi così tante.
E cos'altro?
E' stato un periodo di straordinaria concentrazione sul lavoro e di grandissime opportunità. Già prima avevo lavorato con Marco Goldin e Enrico Crispolti, poi ho lavorato con Sgarbi, Bonito Oliva ed altri critici, ho ampliato la mia presenza ai musei. Prima mi conoscevano, dopo questi anni, di passaggi televisivi e non solo, mi conoscono davvero tutti. Serenamente credo che la mia scelta sia stata strategicamente giusta.
Ai tempi, tuttavia in molti storsero il naso per la sua scelta
Altrettanto serenamente posso assicurare che molti anche qui a Varese mi hanno confessato che avrebbero fatto la stessa cosa se avessero avuto l'occasione.
Antonio Pedretti, l'uomo d'oro - ArteVarese.com
Lei ha sempre avuto consenso da parte dei collezionisti. Ma la sua scelta di affidarsi a Telemarket, tra i più grossi venditori nel settore, ha fatto discutere. Racconti come è nata questa esperienza
Allora lavoravo per la Galleria Forni di Bologna…
Che era comunque un'ottima galleria…
Certamente, ma in quel periodo non ero molto soddisfatto di come stessero andando le cose. La stessa galleria aveva qualche problema. Corbelli, patron di Telemarket, riusci ad acquisire tutto il deposito della galleria dove erano presenti anche una ventina di miei lavori in conto deposito. Non potè acquistarli insieme al resto. Si mise in testa allora di venire direttamente alla fonte e mi venne a trovare.
E cosa le propose?
Mi propose, per farla breve, lo stesso tipo di legame che proposero a suo tempo a Mario Schifano. Tre anni di contratto, rinnovabile in seguito. Tutto quello che avrei fatto in quel periodo sarebbe stato loro.
E lei accettò
Ci pensai qualche mese e alla fine decisi di accettare.
Con che spirito, con quali paure, o quali speranze?
La sera della prima presentazione ero terrorizzato. Capivo di aver fatto un salto in un altro mondo. Una specie di "patto col diavolo". Puoi fallire e se fallisci, è dura. Invece già la prima sera vendetti 25 opere. Una cosa eccezionale. Non vuol dire che sia un genio, o più bravo di altri, ma sono stato uno dei pittori più venduti da Telemarket. In questo senso sono stati 6 anni eccezionali.
Quanti opere ha venduto?
Credo tra le 1500 e le 2000
Tante o poche?
Pare che Schifano riuscisse a dipingerne 80 per notte…Nel mercato di oggi 1500, non sono poi così tante.
E cos'altro?
E' stato un periodo di straordinaria concentrazione sul lavoro e di grandissime opportunità. Già prima avevo lavorato con Marco Goldin e Enrico Crispolti, poi ho lavorato con Sgarbi, Bonito Oliva ed altri critici, ho ampliato la mia presenza ai musei. Prima mi conoscevano, dopo questi anni, di passaggi televisivi e non solo, mi conoscono davvero tutti. Serenamente credo che la mia scelta sia stata strategicamente giusta.
Ai tempi, tuttavia in molti storsero il naso per la sua scelta
Altrettanto serenamente posso assicurare che molti anche qui a Varese mi hanno confessato che avrebbero fatto la stessa cosa se avessero avuto l'occasione.
Cento Arte
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Beh oggi va forte. Non fa pubblicare le immagini e le opere enormi, in asta adesso, vanno ad offerta libera. Saranno felici i collezionisti.
che hanno fatto in asta ste opere enormi regalate??
per gli altri, non per te chiaramente che manco a prezzi negativi...
nell'asta cara a cento arte erano regalati...qui mi sembra prezzucci ben sostenuti x opere medie
Ostenda
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credo si riferisse a Pedretti
ok chiaro
allora scrivesse su 3d pedretti...
vabbè che solo sui 3d di schifano si scrive di tutti di +....ormai a ruota libera
Cento Arte
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Beh....si è citato Pedretti...allora mi sono permesso...andrò in ginocchio sui ceci in sala mensa prima di essere bannato per aver scritto in un argomento dove bisogna meritarselo.