Mario Schifano VIII

Manera, Nicolini, Pagliacci, Fantauzzo, ....
 
Manera, Nicolini, Pagliacci, Fantauzzo, ....

Grazie artepovera, almeno abbiamo i nomi delle persone ancora viventi che possono raccontare a tutti la loro esperienza lavorativa con Mario Schifano. Sarebbe molto bello avere delle loro dichiarazioni scritte (almeno finchè sono in vita) da tramandare ai posteri, in modo tale da sentire non solo le campane ufficiali ma anche quelle di.... "vita vissuta sul campo con il maestro"...del resto è importante riconoscere le opere del maestro autentiche anche se eseguite con il supporto e l'aiuto dei suoi assistenti da quelle false
(PDF) Futurismi “rivisitati”? No, falsi! Il caso di Mario Schifano | Elisa Francesconi - Academia.edu
 
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uno di questi non è mai entrato alle mantellate..

i primi tre sicuro, il quarto gli passava i colori e non so se gli facesse i fondi tela a Festa, e non ricordo se ha collaborato con Schifano, visto che erano interscambiabili, a tal proposito uno scritto dello stesso Manera un piccolo libriccino. Per chi fosse interessato occhio a Manera, e non chiedetemi di più...
 
mario schifano anche nei capolavori si faceva aiutare a dipingere da altri
Meeting, salvare lo sguardo e il fegato
La prova, ripresa da foto e telecamere (ah il film di Robosh è stato sfortunatamente..perduto, peccato avrebbe ulteriormente permesso di condividere con tutti noi il lavoro degli aiutanti del maestro.....), ....dicevo... la prova fotografica e' schiacciante: Mario Schifano anche nella esecuzione di un capolavoro come la chimera si serviva di aiutanti..una parte della "nuvola bianca" e del terreno, in basso a sinistra sono state dipinte da un ragazzo ripreso in foto con la maglietta gialla e qualche altra parte è stata dipinta dal giovane vicino con la T-shirt bianca (sarebbe bello che i ragazzi di allora, aiutanti di Schifano, oramai uomini, si facessero avanti e che si sapesse finalmente il loro nome x farci raccontare da loro, come questi ragazzi aiutavano Mario Schifano a dipingere i suoi capolavori...)...a maggior ragione il rifiuto della Monica a rearchiviare le opere di Mario Schifano dipinte da Mario Schifano per telemarket e già archiviate fondazione MS non è, e non sarà mai condivisibile, per un solo motivo: l'onestà.
Buon week end a tutti belli e brutti...


.a maggior ragione il rifiuto della Monica a rearchiviare le opere di Mario Schifano dipinte da Mario Schifano per telemarket e già archiviate fondazione MS non è, e non sarà mai condivisibile, per un solo motivo: l'onestà.

Sarebbe assolutamente irrilevante questo
“ problema” se si smettesse una buona volta di tirare in ballo la validità di questo o quell’archivio, se si smettesse di “pomparne”uno dicendo che vale più dell’altro , ed amenità di questo tipo che non fanno altro che creare confusione e, di rimando, frenare l’ascesa di un autore assolutamente ancora ingiustamente sottostimato .
 
.a maggior ragione il rifiuto della Monica a rearchiviare le opere di Mario Schifano dipinte da Mario Schifano per telemarket e giÃ** archiviate fondazione MS non è, e non sarÃ* mai condivisibile, per un solo motivo: l'onestÃ**.

Sarebbe assolutamente irrilevante questo
“ problema� se si smettesse una buona volta di tirare in ballo la validitÃ* di questo o quell’archivio, se si smettesse di “pomparne�uno dicendo che vale più dell’altro , ed amenitÃ* di questo tipo che non fanno altro che creare confusione e, di rimando, frenare l’ascesa di un autore assolutamente ancora ingiustamente sottostimato .

Salve Galak, di base ha ragione al 100%, il problema attuale, di principio, che stiamo vivendo (PS: premessa fondamentale è aver capito che sia le opere archiviate Fondazione MS che archivio romano sono parimenti autentiche.) ...dicevo... (problema al momento presente solo per le opere da prezzi elevati che si vorrebbero vendere all'estero in quanto in Italia non ci sono problemi visto che la maggior parte delle case d'asta e gallerie ITALIANE vendono Schifano archivio fondazione ms)..il problema dicevo stà** nel "cartello", nel "trust" che i grandi mercanti stranieri hanno costruito attorno alle autentiche di Mario Schifano pretendendo anche o solo la autentica dell'archivio Romano (provate a proporre ALL'ESTERO in aste o in gallerie opere anche belle, grandi importanti con il solo archivio fondazione ms e rilevate le risposte che vi verranno date)......orbene il monopolio di un mercato e la concorrenze sleale sono una scorrettezza non semplice da dimostrare, ma comunque sanzionata in diversi paesi, Italia e Europa comprese. (Abuso di posizione dominante) Vedi:
AGCM - Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato
Legislazione antimonopolistica - Wikipedia
Cartello - Wikipedia
https://www.altalex.com/guide/abuso-di-posizione-dominante
Quindi quindi , nella realtà* c'è una terza forza, estranea a Fondazione MS e direi anche a archivio Romano, che ha voluto influenzare e influenza il mercato di Schifano almeno all'estero, e che è rappresentata dal cartello dei grandi mercanti d'arte internazionali che si avvalgono anche delle grandi e famose case d'asta internazionali...
in conclusione solo ROMPENDO questo cartello e consentendo la libera circolazione anche all'estero, sia delle opere archiviate Archivio Romano che di quelle archiviate fondazione MS, si risolverebbe in maniera democratica il problema degli archivi e del mercato delle opere di Schifano e si consentirebbe un assestamento reale e naturale del mercato del maestro..

PS...aggiungo ancora una cosa....nessuno fà qualcosa per nulla e quindi...quindi gli astuti mercanti stranieri stanno selezionando a tal guisa le migliori opere di Schifano dopo aver seminato zizzania e acceso lo scisma della Fondazione Mario Schifano.....allo scopo di comperare ancora a prezzi per loro vantaggiosi queste opere selezionate di Schifano (massimo 500 opere o meno) che tra 10 anni o più....sì...sì...faranno i milioni di euro ma nelle loro tasche e nelle loro città......NON nelle nostre.....

Ri..saluti a tutti belli e brutti
 
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Da terza rispetto agli Schifaniani ribadisco il mio dissenso con i post precedenti che tendono a equiparare gli archivi e vanno in direzione contraria al ruolo di prevenzione che il Fol può esercitare rispetto ad incauti acquisti di persone poco esperte.

Esiste purtroppo un pregresso che condiziona ancora il mercato dell'artista e piaccia o meno per evitare di lamentare ex post la bocciatura occorre puntare su opere di qualità dal curriculum limpido.
Se siamo arrivati al 3D n°8 un motivo esiste!

P.S Spero gli altri amici tornino a scrivere che qui sta diventando monotono, ci potremmo fare una partita a poker! ;)
 
ciao @Lory

per ora io mi limito a leggere...;)

per ora resto alla finestra, magari dopo 6 mesi di lettura di dietrologie, mezze verità mescolate a palesi inesattezze e... "scie chimiche" mi verrà voglia di tornare a scrivere...anche se ho qualche dubbio... :wall:

comunque ci sono i vecchi post di anni per chi ha voglia di sentire più campane....(ci vuole pazienza e leggere i vecchi tread...ma Mario lo merita...) e cercare di evitare di comprare qualche ciofeca a basso costo...che poi si può vendere solo nelle aste nostrane di campagna perchè all'estero sono brutti e cattivi...

forza Mario!!!

ciao!!:flower:
 
Salve Galak, di base ha ragione al 100%, il problema attuale, di principio, che stiamo vivendo (PS: premessa fondamentale è aver capito che sia le opere archiviate Fondazione MS che archivio romano sono parimenti autentiche.) ...dicevo... (problema al momento presente solo per le opere da prezzi elevati che si vorrebbero vendere all'estero in quanto in Italia non ci sono problemi visto che la maggior parte delle case d'asta e gallerie ITALIANE vendono Schifano archivio fondazione ms)..il problema dicevo stà** nel "cartello", nel "trust" che i grandi mercanti stranieri hanno costruito attorno alle autentiche di Mario Schifano pretendendo anche o solo la autentica dell'archivio Romano (provate a proporre ALL'ESTERO in aste o in gallerie opere anche belle, grandi importanti con il solo archivio fondazione ms e rilevate le risposte che vi verranno date)......orbene il monopolio di un mercato e la concorrenze sleale sono una scorrettezza non semplice da dimostrare, ma comunque sanzionata in diversi paesi, Italia e Europa comprese. (Abuso di posizione dominante) Vedi:
AGCM - Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato
Legislazione antimonopolistica - Wikipedia
Cartello - Wikipedia
https://www.altalex.com/guide/abuso-di-posizione-dominante
Quindi quindi , nella realtà* c'è una terza forza, estranea a Fondazione MS e direi anche a archivio Romano, che ha voluto influenzare e influenza il mercato di Schifano almeno all'estero, e che è rappresentata dal cartello dei grandi mercanti d'arte internazionali che si avvalgono anche delle grandi e famose case d'asta internazionali...
in conclusione solo ROMPENDO questo cartello e consentendo la libera circolazione anche all'estero, sia delle opere archiviate Archivio Romano che di quelle archiviate fondazione MS, si risolverebbe in maniera democratica il problema degli archivi e del mercato delle opere di Schifano e si consentirebbe un assestamento reale e naturale del mercato del maestro..

PS...aggiungo ancora una cosa....nessuno fà qualcosa per nulla e quindi...quindi gli astuti mercanti stranieri stanno selezionando a tal guisa le migliori opere di Schifano dopo aver seminato zizzania e acceso lo scisma della Fondazione Mario Schifano.....allo scopo di comperare ancora a prezzi per loro vantaggiosi queste opere selezionate di Schifano (massimo 500 opere o meno) che tra 10 anni o più....sì...sì...faranno i milioni di euro ma nelle loro tasche e nelle loro città......NON nelle nostre.....

Ri..saluti a tutti belli e brutti

discorso degno di un terrapiattista.
 
Schifano in mostra a Milano

Interessante mostra,ospitata negli spazi delle Gallerie d’Italia a Milano,intitolata “painting Is back “(ideata da Luca Massimo Barbero) fino al 03/10/21 vede,tra gli altri artisti presenti,anche Mario Schifano.
Tra le opere:
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Painting is back: la mostra sugli Anni Ottanta
La mostra Painting is back in esposizione fino al 3 ottobre 2021 a Milano ha come primo obiettivo quello di narrare il decennio degli Anni '80 sotto il profilo artistico. La pittura di quel periodo era caratterizzata da una vivacità e provocatorietà inaudita, ben rappresentata dai colori accesi e d'impatto allora utilizzati.

La mostra approfondisce, con una certa trasversalità, alcuni artisti che vanno dalla fine degli Anni '70 agli Anni '80 per intero, fra cui Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Nel complesso, le opere in esposizione sono 57.

Painting is back milano mostra evento

Un decennio molto importante, quello degli Anni '80, anche per la Milano di allora. Sono gli anni di una città completamente travolta e trasformata dalla moda. Fu in questo periodo che prese vita il "sistema Milano", oggi tanto distintivo del capoluogo. Un sistema fatto di arte, cultura, cibo, cinema, architettura e chi più ne ha... ne metta!
 
Painting is back: la mostra sugli Anni Ottanta
La mostra Painting is back in esposizione fino al 3 ottobre 2021 a Milano ha come primo obiettivo quello di narrare il decennio degli Anni '80 sotto il profilo artistico. La pittura di quel periodo era caratterizzata da una vivacità e provocatorietà inaudita, ben rappresentata dai colori accesi e d'impatto allora utilizzati.

La mostra approfondisce, con una certa trasversalità, alcuni artisti che vanno dalla fine degli Anni '70 agli Anni '80 per intero, fra cui Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Nel complesso, le opere in esposizione sono 57.

Painting is back milano mostra evento

Un decennio molto importante, quello degli Anni '80, anche per la Milano di allora. Sono gli anni di una città completamente travolta e trasformata dalla moda. Fu in questo periodo che prese vita il "sistema Milano", oggi tanto distintivo del capoluogo. Un sistema fatto di arte, cultura, cibo, cinema, architettura e chi più ne ha... ne metta!


Hai aperto la notizia anche per i “transavanguardisti”…
OK!:D
 
sicuramente un evento che potrà rimettere in gioco la transavanguardia.

Belli gli Schifano, comunque.

(forse le luci ingannano, chiedo scusa)
 

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scusate se vado un pò OT, ma tanto per inquadrare la mostra;)
 

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Grazie Ale.
 
sicuramente un evento che potrà rimettere in gioco la transavanguardia.

Belli gli Schifano, comunque.

(forse le luci ingannano, chiedo scusa)

OK!

la prima opera è "Osservatorio", 1985 300x400 cm

la seconda "Gaston a cavallo" 1982 300x450 cm

entrambe provenienza (e immagino ancora proprietà) di Emilio Mazzoli

quando si parla di opere anni '80 di grandi dimensioni e qualità, anche se a mio avviso ve ne sono tante altre magari anche meno monumentali ma ancor più belle, comunque queste sono top

ad es il parto numeroso della moglie del collezionista vista dal vivo è da svenimento
 
alla faccia di chi scriveva anni fa che gli anni ottanta in pratica "non servono", queste mostre viceversa saranno il preludio del futuro mercato delle opere anni ottanta/novanta
 
Il giudizio di Marione mi conforta, almeno viste da video opere belle ma non al top, il tema ippico poi non mi ha mai convinta troppo.

Direi che in un periodo di slancio dell'artista non mi sorprende che si rivalutino periodi con una certa disponibilità di lavori a prezzi ancora non proibitivi, in questo caso poi è la mostra stessa che circoscrive il decennio.
 
L'osservatorio la vidi da Mazzoli in una fiera di 3-4 anni fa non mi ricordo se Bolo o Milano dove portava Schifano, Paladino e credo De Maria. Quadre enorme ma a me non piace cosi come il cavallo rosso e verde bianco, non mi emoziona...altro discorso per Gaston a Cavallo che è un super quadro.
 
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