Io continuo a chiedere però, sulla base delle teorie che identificano una bolla, quali dovrebbero essere i prezzi corretti per non averne una.
Si citano continuamente i redditi, a cui poi Napoli ha aggiunto il commento sul numero di percettori.
Perché a leggere il topic, soprattutto dai commenti di chi orbita su Milano ma sospetta una bolla, mi pare di scorgere due elementi contrapposti: da una parte i prezzi sono troppo elevati (Principalmente del semicentro, ma vedendo i trend pandemici direi che le periferie a breve seguiranno), dall'altra una certa disponibilità all'acquistare gli stessi immobili ma con prezzi leggermente inferiori.
E allora mi chiedo: se nel FOL, saltuariamente, si pone la questione dei prezzi da utenti (nuovi o meno) che dichiarano solitamente un buon lavoro impiegatizio ma non dirigenziale, non è essa stessa la spiegazione implicita del valore dei prezzi?
Ricordo ricorrenti discussioni sui cd. impiegati skilled che alla fine non si potevano permettere il semicentro perché (e lungi da me contraddirli) 5,5-6k al mq erano prezzi insostenibili per la coppia di impiegati skillati.
La stessa coppia però mi sembra, ma posso sbagliare, che sia disposta a spenderne 4-4,5k al mq.
La mia bolla mi riporta un'altra esperienza: la platea di persone che si possono permettere case da 200-250k, anche senza partner, è sterminata. Circa il 70% delle persone che conosco a Milano, non autoctone, ha acquistato dopo un periodo di qualche anno. Pochissimi acquisti congiunti.
Se ci pensiamo, con uno stipendio normale da corporate, i risparmi e qualche decina di k dalla famiglia, non è certo impossibile da raggiungere. L'operazione permette a chi la fa di vivere a Milano in casa allo stesso prezzo mensile, circa, dell'affitto di una stanza.
Dopo queste premesse, capite perché sono molto scettico sulla discesa dei prezzi? Non credo in una salita continua e infinita, potrebbe tranquillamente rallentare o stagnare.
L'idea che mi sono fatto è che per cambiare sensibilmente rotta debba avvenire un cambiamento culturale che oggi appare quanto mai lontano dall'accadere. Ha davvero senso parlare dei redditi quando il dipendente normale di corporate ha la disponibilità e il DESIDERIO (e qui, l'aspetto culturale) di acquistare casa 200-250k in città? (Il doppio in coppia).
Significa che per ognuno di questi basta una minima esternalità positiva (carriera migliore, elevata propensione al risparmio, famiglia un attimo più benestante) per accedere al semicentro.