Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte VIII

Comunque, prima richiesta di spese condominiali per l’anno 21/22 pari 2864€.
Se questa prima stima dovesse poi essere confermata anche con un +/- 10% io ci faccio la firma tenendo conto che include anche riscaldamento, raffrescamento estivo e acqua calda.

Sicuramente è un ottimo prezzo per Milano, aggiungici pure che hai tanti millesimi essendo il tuo appartamento ai piani alti e di dimensioni generose ed avendo pure portineria, quindi a maggior ragione.

Dalle mie parti i costi di acqua e riscaldamento sono sempre inclusi nelle spese condominiali.
 
Mah, l’amministratore ha ovviamente in mano le tabelle millesimali, spero che non abbia preso una cantonata. Di esperienza dovrebbe averne.

Se è in gamba penso non cannerà troppo, ad ogni modo trattandosi di preventivo spese, le spese effettive le saprai solo fra 1 annetto alla convocazione della prossima assemblea condominiale. Poi ci saprai dire:)
 
Comunque, prima richiesta di spese condominiali per l’anno 21/22 pari 2864€.
Se questa prima stima dovesse poi essere confermata anche con un +/- 10% io ci faccio la firma tenendo conto che include anche riscaldamento, raffrescamento estivo e acqua calda.

Che servizi ha il palazzo? Portineria presumo di sì visto che ne parlavi, giardino condominiale? Altro?

Quanti mq calpestabili hai?
 
eh ma questa domanda non devi farla a me, è Napoli1986 che è entrato nel discorso di redditi/costo supponendo che ci sono tanti redditi alti quante case in semicentro
"A Milano ci sono 45000 persone che dichiarano più di 100keuro all'anno.
Io non credo che nel semicentro ci siano molte più case..."
io rispondevo che l'assunto iniziale che "ci sono tante case costose quanti redditi alti" è grossolanamente errato.
Poi ognuno ha una propria opinione, ma almeno partiamo da dati corretti

Per carità, ma il commento iperbolico credo fosse lì per far presente che a Milano (ma ribadisco, è miope fermare l'orizzonte ai confini comunali) esistono diverse persone che con i redditi dichiarati rappresentano una discreta presenza.

Il paragone con le case totali è abbastanza poco utile perché, come detto, non ci si ricompra continuamente casa. E' sufficiente che ci siano redditi+patrimoni tali da "pagare" l'incremento di prezzo.
 
Per carità, ma il commento iperbolico credo fosse lì per far presente che a Milano (ma ribadisco, è miope fermare l'orizzonte ai confini comunali) esistono diverse persone che con i redditi dichiarati rappresentano una discreta presenza.

Il paragone con le case totali è abbastanza poco utile perché, come detto, non ci si ricompra continuamente casa. E' sufficiente che ci siano redditi+patrimoni tali da "pagare" l'incremento di prezzo.

I numeri sono serviti per confutare l'affermazione, è questo il punto. Quell'affermazione non dimostrava un bel nulla, anzi...
 
Io continuo a chiedere però, sulla base delle teorie che identificano una bolla, quali dovrebbero essere i prezzi corretti per non averne una.

Si citano continuamente i redditi, a cui poi Napoli ha aggiunto il commento sul numero di percettori.

Perché a leggere il topic, soprattutto dai commenti di chi orbita su Milano ma sospetta una bolla, mi pare di scorgere due elementi contrapposti: da una parte i prezzi sono troppo elevati (Principalmente del semicentro, ma vedendo i trend pandemici direi che le periferie a breve seguiranno), dall'altra una certa disponibilità all'acquistare gli stessi immobili ma con prezzi leggermente inferiori.

E allora mi chiedo: se nel FOL, saltuariamente, si pone la questione dei prezzi da utenti (nuovi o meno) che dichiarano solitamente un buon lavoro impiegatizio ma non dirigenziale, non è essa stessa la spiegazione implicita del valore dei prezzi?
Ricordo ricorrenti discussioni sui cd. impiegati skilled che alla fine non si potevano permettere il semicentro perché (e lungi da me contraddirli) 5,5-6k al mq erano prezzi insostenibili per la coppia di impiegati skillati.

La stessa coppia però mi sembra, ma posso sbagliare, che sia disposta a spenderne 4-4,5k al mq.

La mia bolla mi riporta un'altra esperienza: la platea di persone che si possono permettere case da 200-250k, anche senza partner, è sterminata. Circa il 70% delle persone che conosco a Milano, non autoctone, ha acquistato dopo un periodo di qualche anno. Pochissimi acquisti congiunti.
Se ci pensiamo, con uno stipendio normale da corporate, i risparmi e qualche decina di k dalla famiglia, non è certo impossibile da raggiungere. L'operazione permette a chi la fa di vivere a Milano in casa allo stesso prezzo mensile, circa, dell'affitto di una stanza.

Dopo queste premesse, capite perché sono molto scettico sulla discesa dei prezzi? Non credo in una salita continua e infinita, potrebbe tranquillamente rallentare o stagnare.
L'idea che mi sono fatto è che per cambiare sensibilmente rotta debba avvenire un cambiamento culturale che oggi appare quanto mai lontano dall'accadere. Ha davvero senso parlare dei redditi quando il dipendente normale di corporate ha la disponibilità e il DESIDERIO (e qui, l'aspetto culturale) di acquistare casa 200-250k in città? (Il doppio in coppia).

Significa che per ognuno di questi basta una minima esternalità positiva (carriera migliore, elevata propensione al risparmio, famiglia un attimo più benestante) per accedere al semicentro.
 
Io continuo a chiedere però, sulla base delle teorie che identificano una bolla, quali dovrebbero essere i prezzi corretti per non averne una.

Si citano continuamente i redditi, a cui poi Napoli ha aggiunto il commento sul numero di percettori.

Perché a leggere il topic, soprattutto dai commenti di chi orbita su Milano ma sospetta una bolla, mi pare di scorgere due elementi contrapposti: da una parte i prezzi sono troppo elevati (Principalmente del semicentro, ma vedendo i trend pandemici direi che le periferie a breve seguiranno), dall'altra una certa disponibilità all'acquistare gli stessi immobili ma con prezzi leggermente inferiori.

E allora mi chiedo: se nel FOL, saltuariamente, si pone la questione dei prezzi da utenti (nuovi o meno) che dichiarano solitamente un buon lavoro impiegatizio ma non dirigenziale, non è essa stessa la spiegazione implicita del valore dei prezzi?
Ricordo ricorrenti discussioni sui cd. impiegati skilled che alla fine non si potevano permettere il semicentro perché (e lungi da me contraddirli) 5,5-6k al mq erano prezzi insostenibili per la coppia di impiegati skillati.

La stessa coppia però mi sembra, ma posso sbagliare, che sia disposta a spenderne 4-4,5k al mq.

La mia bolla mi riporta un'altra esperienza: la platea di persone che si possono permettere case da 200-250k, anche senza partner, è sterminata. Circa il 70% delle persone che conosco a Milano, non autoctone, ha acquistato dopo un periodo di qualche anno. Pochissimi acquisti congiunti.
Se ci pensiamo, con uno stipendio normale da corporate, i risparmi e qualche decina di k dalla famiglia, non è certo impossibile da raggiungere. L'operazione permette a chi la fa di vivere a Milano in casa allo stesso prezzo mensile, circa, dell'affitto di una stanza.

Dopo queste premesse, capite perché sono molto scettico sulla discesa dei prezzi? Non credo in una salita continua e infinita, potrebbe tranquillamente rallentare o stagnare.
L'idea che mi sono fatto è che per cambiare sensibilmente rotta debba avvenire un cambiamento culturale che oggi appare quanto mai lontano dall'accadere. Ha davvero senso parlare dei redditi quando il dipendente normale di corporate ha la disponibilità e il DESIDERIO (e qui, l'aspetto culturale) di acquistare casa 200-250k in città? (Il doppio in coppia).

Significa che per ognuno di questi basta una minima esternalità positiva (carriera migliore, elevata propensione al risparmio, famiglia un attimo più benestante) per accedere al semicentro.

Io non dico che crolleranno, ma che, visti i fondamentali, sono sopravvalutati (e anche di parecchio). E che, di conseguenza, l'acquisto ai prezzi attuali è "pericoloso" per il mantenimento del valore pagato nel lungo periodo. Cioè che se si acquista oggi a 400k (per dire un numero) è molto più probabile ritrovarlo tra 5 o 10 anni a 300k che a 500k (al netto dell'inflazione). Quindi che questo probabilmente non è il periodo migliore per comprare, come invece è in larga parte del resto d'Italia.
 
Io non dico che crolleranno, ma che, visti i fondamentali, sono sopravvalutati (e anche di parecchio). E che, di conseguenza, l'acquisto ai prezzi attuali è "pericoloso" per il mantenimento del valore pagato nel lungo periodo. Cioè che se si acquista oggi a 400k (per dire un numero) è molto più probabile ritrovarlo tra 5 o 10 anni a 300k che a 500k (al netto dell'inflazione). Quindi che questo probabilmente non è il periodo migliore per comprare, come invece è in larga parte del resto d'Italia.

lascia stare, non è roba tua....

UBS: Milano tra le piazze piu interessanti del mondo (Report) | Monitorimmobiliare.it

Prezzi immobiliari a Milano: tra i piu accessibili al mondo - Protezione Affitto
 
UBS, è una banca svizzera, è il suo lavoro capire dove gli investimenti sono più sicuri.

Sfizzera, Reganam, sfizzera...

...ecco cosa ci raccontano gli sfizzeri:

Milano.JPG

ovvero che tra il 2019 e il 2021 i prezzi sono aumentati del 3% cumulato massimo (guardando le barre del grafico direi +1% nel 2019, +2% nel 2020 e 0% nel 2021). Ah sì? E in che mondo vivono? I dati li prendono da dove? Ah, dal database di Nomisma, che è in pieno conflitto d'interessi e non ha preso nemmeno una variazione dei prezzi degli ultimi 15 anni...:censored: ah reganam...:cool:

Cosa ci racconta (per esempio) Immobiliare.it?
2018 +5%
2019 +14%
2020 +7%
2021 ytd +4%

Totale cumulato +33%...

Ah, ma per quei simpaticoni sfizzeri i prezzi non sono a rischio-bolla...ah, sì certo, se guardano quelli di qualche altra città hanno ragione...:no::no::no:

E se qualcuno raccontasse loro di far rigirare il loro modellino usando i prezzi di Immobiliare.it invece dei prezzi di Nomisma cosa succederebbe? Che valutazione darebbero al livello dei prezzi? Forse il risultato sarebbe differente...:D
 
Ultima modifica:
Sfizzera, Reganam, sfizzera...

...ecco cosa ci raccontano gli sfizzeri:

Vedi l'allegato 2799609

ovvero che tra il 2019 e il 2021 i prezzi sono aumentati del 3% cumulato massimo (guardando le barre del grafico direi +1% nel 2019, +2% nel 2020 e 0% nel 2021). Ah sì? E in che mondo vivono? I dati li prendono da dove? Ah, dal database di Nomisma, che è in pieno conflitto d'interessi e non ha preso nemmeno una variazione dei prezzi degli ultimi 15 anni...:censored: ah reganam...:cool:

Cosa ci racconta (per esempio) Immobiliare.it?
2018 +5%
2019 +14%
2020 +7%
2021 ytd +4%

Totale cumulato +33%...

Ah, ma per quei simpaticoni sfizzeri i prezzi non sono a rischio-bolla...ah, sì certo, se guardano quelli di qualche altra città hanno ragione...:no::no::no:

E se qualcuno raccontasse loro di far rigirare il loro modellino usando i prezzi di Immobiliare.it invece dei prezzi di Nomisma cosa succederebbe? Che valutazione darebbero al livello dei prezzi? Forse il risultato sarebbe differente...:D

bla bla bla bla...
fai una bella cosa piuttosto, posta uno studio di un soggetto autorevole che dice che i prezzi immobiliari di Milano sono in bolla e ne riparliamo.
 
ma cosa significa in bolla?

Io ritengo siano prezzi senza senso in confronto alla scarsissima qualità che offrono. Detto ciò a causa del credito facile tombale, sarà da vedere tra 20/25 anni quanti mutuatari saranno ancora in vita, con che debito residuo e magari con che importo pensionistico...
 
Io non dico che crolleranno, ma che, visti i fondamentali, sono sopravvalutati (e anche di parecchio). E che, di conseguenza, l'acquisto ai prezzi attuali è "pericoloso" per il mantenimento del valore pagato nel lungo periodo. Cioè che se si acquista oggi a 400k (per dire un numero) è molto più probabile ritrovarlo tra 5 o 10 anni a 300k che a 500k (al netto dell'inflazione). Quindi che questo probabilmente non è il periodo migliore per comprare, come invece è in larga parte del resto d'Italia.

Si, però allora ti chiedo, perché?

Qual è il motivo per cui i prezzi attuali debbano scendere? Capisco benissimo una frenata che vada a diluire le salite poderose degli ultimi anni, ma addirittura un calo pronunciato?

Nello specifico, perché l'appartamento che oggi è alla portata del ceto A dovrebbe un domani essere più accessibile al ceto B, meno abbiente di A?


Ci tengo a precisare che io non "tifo" per la crescita dei prezzi, semplicemente scrivo il perché secondo me non vedremo cali importanti. Sulla mia vita da normalone la gentrificazione è tendenzialmente dannosa: non ho immobili che vedranno rivalutazioni e, prima o poi, dovrò acquistare facendo i conti con la realtà milanese.


Qui dentro molti invece hanno lamentato i prezzi elevati, ma semplicemente sulla base del fatto che, nonostante qualche soddisfazione lavorativa ed un salario sopra la media, fossero fuori portata e la situazione economica potesse offrir loro solo periferia o hinterland.

Sta roba fa rosicare pure me, gradirei ben volentieri abitare in semicentro spendendo cifre sostenibili. Rosico pure a vedere i prezzi delle periferie, dove cacci centinaia di k per vivere comunque in zone con palazzoni e/o vecchi edifici, dove "dall'altra parte di Milano" inizia a essere una distanza notevole.

Nonostante la mia volontà non vedo comunque un futuro dove il mio omologo possa acquistare in Porta Romana quello che io posso comprare a Rogoredo.
 
Si, però allora ti chiedo, perché?

Qual è il motivo per cui i prezzi attuali debbano scendere? Capisco benissimo una frenata che vada a diluire le salite poderose degli ultimi anni, ma addirittura un calo pronunciato?

Nello specifico, perché l'appartamento che oggi è alla portata del ceto A dovrebbe un domani essere più accessibile al ceto B, meno abbiente di A?


Ci tengo a precisare che io non "tifo" per la crescita dei prezzi, semplicemente scrivo il perché secondo me non vedremo cali importanti. Sulla mia vita da normalone la gentrificazione è tendenzialmente dannosa: non ho immobili che vedranno rivalutazioni e, prima o poi, dovrò acquistare facendo i conti con la realtà milanese.


Qui dentro molti invece hanno lamentato i prezzi elevati, ma semplicemente sulla base del fatto che, nonostante qualche soddisfazione lavorativa ed un salario sopra la media, fossero fuori portata e la situazione economica potesse offrir loro solo periferia o hinterland.

Sta roba fa rosicare pure me, gradirei ben volentieri abitare in semicentro spendendo cifre sostenibili. Rosico pure a vedere i prezzi delle periferie, dove cacci centinaia di k per vivere comunque in zone con palazzoni e/o vecchi edifici, dove "dall'altra parte di Milano" inizia a essere una distanza notevole.

Nonostante la mia volontà non vedo comunque un futuro dove il mio omologo possa acquistare in Porta Romana quello che io posso comprare a Rogoredo.

Perchè oggi molti acquisti sono "sostenibili" grazie a:
- aiutini patrimoniali genitoriali, prima o dopo questi finiranno, le case da liquidare nel Sud Italia per finanziare l'acquisto su Milano prima o dopo non ci saranno più o comunque il ricavato di queste non sarà sufficiente a sostenere prezzi che continuano a gonfiarsi;
- mutui tombali a tassi ridicoli; ora i tassi più giù di così non possono andare, le durate tanto più di così non si possono allungare. E quindi cosa succede se qualcuno di questi parametri (tasso d'interesse soprattutto) dovesse peggiorare?
- sta ripartendo l'inflazione, cosa succede se questo aumento dei prezzi va a erodere potere d'acquisto delle famiglie perchè non compensato (in parte almeno) dagli aumenti salariali? Si riduce lo spazio per rate dei mutui, tra l'altro...e se, siccome aumenta l'inflazione, i venditori di case vogliono pure aumentare i relativi prezzi?
- fenomeno smart working, fino a ieri non c'era e oggi c'è; come già argomentato più volte sul forum anche da parte di altri utenti se invece di dover andare in ufficio 5 su 5 devo andarci 2 su 5 o 3 su 5 il fattore "comodità" rispetto al luogo di lavoro diventa meno importante e quindi, invece di acquistare in semicentro magari a parità di prezzo compro la villetta nell'hinterland perchè me la godo molto di più...
- invecchiamento della popolazione e decremento demografico: entrambi questi fenomeni determineranno ovunque in Italia un aumento dell'offerta di vendita delle case e un calo nella domanda; questo che impatto avrà sui prezzi?
- modifiche legislative che stanno facendo di tutto per favorire l'acquisto della casa da parte dei giovani, queste prima o dopo non ci saranno più;
- bonus edilizi di ogni sorta, anche su questo fronte il Governo potrebbe sempre decidere di chiudere qualche rubinetto (per esempio lo ha già fatto con il bonus mobili ed anche richiedendo le asseverazioni per i lavori), questo potrebbe svalutare il parco immobiliare esistente perchè costerà di più ristrutturarlo...
- ...


Ora, capisci che oggi Milano ha visto i prezzi crescere per una serie di "allineamenti" di variabili che non continueranno a essere positive per sempre, quindi "Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza, sempre!":yes::yes::yes:
 
Ultima modifica:
Comunque, prima richiesta di spese condominiali per l’anno 21/22 pari 2864€.
Se questa prima stima dovesse poi essere confermata anche con un +/- 10% io ci faccio la firma tenendo conto che include anche riscaldamento, raffrescamento estivo e acqua calda.

Boh può essere se siete molte unità immobilari.
Hai contato quanti appartamenti siete in tutto?
Oltre al portiere, avete una corte interna con giardino?

Pensavo che minimo avresti sganciato un 400€ al mese di spese condo incluso riscaldamento, ma forse se siete molte unità immobiliari può darsi sia più basso. Boh gran qulo hai se pagherai davvero solo 3K anno per vivere in un contesto di pregio come quello.
 
Si, però allora ti chiedo, perché?

Qual è il motivo per cui i prezzi attuali debbano scendere? Capisco benissimo una frenata che vada a diluire le salite poderose degli ultimi anni, ma addirittura un calo pronunciato?

Nello specifico, perché l'appartamento che oggi è alla portata del ceto A dovrebbe un domani essere più accessibile al ceto B, meno abbiente di A?

So che la domanda non era rivolta a me, rispondo lo stesso: perché nel 2015 era proprio così. Nel 2015/16 io c'ero e mi ricordo che si trovavano ottimi bilocali a 250k in semicentro, inclusi quartieri come Porta Romana, Porta Venezia, Wagner. Adesso sono a 330/350k.

Tu eri a Milano nel 2015? Se la risposta è no, credo sia per questo che "fatichi" a capire come i prezzi potrebbero essere più bassi, se è si, allora ti chiedo se ti sembra cambiata così tanto in 5/6 anni da giustificare un tale aumento dei prezzi.

Detto questo, non so dire se i prezzi caleranno nel futuro, però dal 2020 mi sembra di vedere un netto rallentamento della crescita, oserei dire che per un po' potrebbero restare flat a questi livelli
 
Comunque, prima richiesta di spese condominiali per l’anno 21/22 pari 2864€.
Se questa prima stima dovesse poi essere confermata anche con un +/- 10% io ci faccio la firma tenendo conto che include anche riscaldamento, raffrescamento estivo e acqua calda.

A me sembra molto ottimistico anche perche e' si vero che riscaldamento e raffrescamento non dovrebbero pesare molto in una casa nuova ma il portiere e poi la manutenzione del giardino sono mazzate.
A che piano sei? Secondo??
Parlavi di circa 150mq commerciali per cui credo che difficilmente a regime sarai sotto i 4500 :rolleyes:
Esperienza personale: in certi contesti pochi guardano le spese e queste si gooooonfiano e per qualsiasi ca...ca...ta arrivi a pagare un salasso
 
So che la domanda non era rivolta a me, rispondo lo stesso: perché nel 2015 era proprio così. Nel 2015/16 io c'ero e mi ricordo che si trovavano ottimi bilocali a 250k in semicentro, inclusi quartieri come Porta Romana, Porta Venezia, Wagner. Adesso sono a 330/350k.

Tu eri a Milano nel 2015? Se la risposta è no, credo sia per questo che "fatichi" a capire come i prezzi potrebbero essere più bassi, se è si, allora ti chiedo se ti sembra cambiata così tanto in 5/6 anni da giustificare un tale aumento dei prezzi.

Detto questo, non so dire se i prezzi caleranno nel futuro, però dal 2020 mi sembra di vedere un netto rallentamento della crescita, oserei dire che per un po' potrebbero restare flat a questi livelli

Io sono allineato con abc ma con sorpresa devo constatare che oggi i prezzi sono ai massimi dal 2020. Qualche rallentamente c'e' stato ma poi si e' tornati all'incirca alla situazione di fine 2019.
Vedremo cosa succedera' sicuramente non comprerei mai alle condizioni odierne e anzi una piccola tentazione di vendere mi e' pure venuta ma non ho voglia di sbattermi :D
 
So che la domanda non era rivolta a me, rispondo lo stesso: perché nel 2015 era proprio così. Nel 2015/16 io c'ero e mi ricordo che si trovavano ottimi bilocali a 250k in semicentro, inclusi quartieri come Porta Romana, Porta Venezia, Wagner. Adesso sono a 330/350k.

Tu eri a Milano nel 2015? Se la risposta è no, credo sia per questo che "fatichi" a capire come i prezzi potrebbero essere più bassi, se è si, allora ti chiedo se ti sembra cambiata così tanto in 5/6 anni da giustificare un tale aumento dei prezzi.

Detto questo, non so dire se i prezzi caleranno nel futuro, però dal 2020 mi sembra di vedere un netto rallentamento della crescita, oserei dire che per un po' potrebbero restare flat a questi livelli

Quanto costava un mutuo nel 2014? Circa il 4%
Quando costa oggi? Circa l'1,5%

Quanto era la rata di un mutuo trentennale al 4% per comprare un bilocale da 250k finanziandolo all'80%? 950 Euro
Quanto è la rata dello stesso mutuo trentennale all'1.5% per comprare un bilocale da 330k finanziandolo sempre all'80%? 850 Euro

La pressione della domanda in eccesso rispetto all'offerta ha fatto il resto.

HP Per mantenere la rata sotto i 1000 Euro qual è il capitale massimo finanziabile se i tassi andassero al:
- 2%? 265k circa
- 2.5%? 250k circa
- 3%? 235k circa

Ma sarà l'eventuale modifica dei rapporti di forza tra domanda e offerta che ridisegnerà l'equilibrio di mercato, se la domanda continuerà a tirare più dell'offerta i prezzi non caleranno...al momento le NTN mostrano dati molto brutti per Milano, tra i peggiori d'Italia, se la domanda continuerà a ristagnare pian piano si accumulerà offerta e i prezzi caleranno, altrimenti no...
 
Ultima modifica:
Indietro