Fondo Fonte capitolo 3 - fondo pensione per i dipendenti da aziende del terziario ...

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Ciao a tutti, ho bisogno di un consiglio... ho già chiesto in altro thread e mi hanno suggerito di studiarmi l'apposito thread sui fp dove ce ne sono un'infinità. Co ho provato ...ma ne esco più confuso di prima. Dunque ci provo qua.... in azienda (nuovo lavoro) mi propongono due alternative di fp dove destinare il tfr ed eventualmente mia integrazione. I fondi sono Fonte e Previgen. Devo sceglierne uno dei due senza aver alcun elemento di confronto. Questo forum è la mia alternativa al lancio della monetina... quindi vi chiedo se per caso qualcuno di voi si è trovato a fare una scelta simile... un primo (al momento unico) elemento a favore di fonte è che ho trovato questo thread, mentre non sembra esserci nulla sul forum di specifico su previgen... ecco... quindi chiedo ulteriore consiglio/parere a voi...

Se sei giovane fra i due io sceglierei quello che ha il comparto azionario più spinto, e stop. Fra i due fondi non credo ci siano differenze sostanziali.
 
Ciao a tutti, ho bisogno di un consiglio... ho già chiesto in altro thread e mi hanno suggerito di studiarmi l'apposito thread sui fp dove ce ne sono un'infinità. Co ho provato ...ma ne esco più confuso di prima. Dunque ci provo qua.... in azienda (nuovo lavoro) mi propongono due alternative di fp dove destinare il tfr ed eventualmente mia integrazione. I fondi sono Fonte e Previgen. Devo sceglierne uno dei due senza aver alcun elemento di confronto. Questo forum è la mia alternativa al lancio della monetina... quindi vi chiedo se per caso qualcuno di voi si è trovato a fare una scelta simile... un primo (al momento unico) elemento a favore di fonte è che ho trovato questo thread, mentre non sembra esserci nulla sul forum di specifico su previgen... ecco... quindi chiedo ulteriore consiglio/parere a voi...

Concordo con l'andare sul profilo più rischioso (ammesso di essere abbastanza giovani e con un profilo di rischio adeguato), che penso che si trovi in Fon.Te. Da un'occhiata veloce sembra che PreviGen abbia solo 2 comparti chiamati RISPAV e GESAV, entrambi sotto il 5% di azionario.
Ma ti consiglio di fare la tua due diligence: gli "elementi di confronto" si trovano sui rispettivi siti web.
 
Ciao a tutti, ho bisogno di un consiglio... ho già chiesto in altro thread e mi hanno suggerito di studiarmi l'apposito thread sui fp dove ce ne sono un'infinità. Co ho provato ...ma ne esco più confuso di prima. Dunque ci provo qua.... in azienda (nuovo lavoro) mi propongono due alternative di fp dove destinare il tfr ed eventualmente mia integrazione. I fondi sono Fonte e Previgen. Devo sceglierne uno dei due senza aver alcun elemento di confronto. Questo forum è la mia alternativa al lancio della monetina... quindi vi chiedo se per caso qualcuno di voi si è trovato a fare una scelta simile... un primo (al momento unico) elemento a favore di fonte è che ho trovato questo thread, mentre non sembra esserci nulla sul forum di specifico su previgen... ecco... quindi chiedo ulteriore consiglio/parere a voi...

Non so se ci sia qualcuno che ha avuto lo stesso dilemma. Se lo trovi qui, però, vuol dire che ha scelto fonte. ;). I colleghi cosa hanno scelto, e come si trovano?

Ci sono differenze fra i due. Previgen è un preesistente con una gestione abbastanza diversa dai negoziali come fonte. Andando a leggere molto rapidamente le note informative mi pare che sia più costoso di fonte, e con una gestione separata orientata alla protezione del capitale più che all'investimento.

Forse - almeno, credo - previgen è più indicato di un fonte conservativo, mentre se sei orientato ad una gestione più aggressiva, come ti ha consigliato danx1012, fonte dinamico è più indicato.


Poi non so se ci siano altre differenze, ad es sulla quota datoriale.. se hai voglia e pazienza dato che la scelta è tua ti conviene confrontare le note informative. Poi se hai specifici dubbi prova a chiedere qui.
 
mi stavo chiedendo una cosa
io stavo guardando la rendita certa 5 anni e rendita certa 10 anni
mettiamo il caso che uno scelga la rendita certa 10 anni
se ha 200k gli ritornano 20k (tassati quanto?) per 10 anni o ho capito male io?

Opzione C “rendita certa 10 anni”: rendita annua erogabile finché l’Assicurato è in vita,
ovvero fino al decimo anniversario della decorrenza della posizione individuale
se si verifica il decesso dell’Assicurato prima di tale anniversario;


dal documento delle rendite a me non lo specifica
qualcuno ha qualche altro link? io ho trovato questo di fonchim ma poi da certa diventa vitalizia e spero non sia questo il caso

https://www.fonchim.it/rendita-vitalizia-certa-per-5-o-10-anni-e-successivamente-vitalizia-2019
 
la rendita "standard" è erogata a te finché campi. Quella certa 10 anni viene erogata finché campi... ma se per caso muori prima del decimo anno, viene erogata all'erede fino al decimo anno.

Ovviamente questa "garanzia" la paghi sotto forma di rendita più bassa rispetto a quella standard.
 
Ultima modifica:
la rendita "standard" è erogata a te finché campi. Quella certa 10 anni viene erogata finché campi... ma se per caso muori prima del decimo anno, viene erogata all'erede fino al decimo anno.

Ovviamente questa "garanzia" la paghi sotto forma di rendita più bassa rispetto a quella standard.

capito
quindi uno può decidere cosa fare ma sempre rendita vitalizia rimane
 
ho mandato pec per far sistemare il modulo varizione aliquota aderente :wall:
 
No.. Siamo ambientalisti e c'è la tecnologia per tenere 3 più vivibile il pianeta. :D

:D

e così?


Screenshot_2022-09-17-19-20-42-05_4a24d271e133915ae237d4bec6ffe368.jpg


:cool:
 
mio consiglio :

1.apri fonte e alimentalo con tfr e contributi minimi.
2. trasferisci la posizione dal fondo delle poste
3. satura i 5,1k sul negoziale, aumentando la percentuale tramite busta

Grazie per le info. altre due domande:

a. posso aprire intanto il fondo fon.te. e poi anno nuovo chiudere quello poste e trasferire anzianità in fon.te, oppure deve essere fatto contestualmente?
b. c'è l'eventualità che prima o poi l'azienda (metalmeccanica, ccnl metalmeccanici) per cui lavoro decida di assumermi direttamente. In quel caso dovrò trasferirmi da fon.te. ad altro fonto (mi sembra abbiano co.me.ta.). Potrò farlo senza problemi in qualsiasi momento senza "perdite" giusto?
 
Se sei giovane fra i due io sceglierei quello che ha il comparto azionario più spinto, e stop. Fra i due fondi non credo ci siano differenze sostanziali.

40 anni... sono giovane? :D

Concordo con l'andare sul profilo più rischioso (ammesso di essere abbastanza giovani e con un profilo di rischio adeguato), che penso che si trovi in Fon.Te. Da un'occhiata veloce sembra che PreviGen abbia solo 2 comparti chiamati RISPAV e GESAV, entrambi sotto il 5% di azionario.
Ma ti consiglio di fare la tua due diligence: gli "elementi di confronto" si trovano sui rispettivi siti web.

cercherò di capirci qualcosa... non ho urgenza nella scelta... ma quindi con fonte ci sono poi diversi piani? questo l'azienda non mel'ha chiesto....forse viene scelto uno predefinito...

Non so se ci sia qualcuno che ha avuto lo stesso dilemma. Se lo trovi qui, però, vuol dire che ha scelto fonte. ;). I colleghi cosa hanno scelto, e come si trovano?

Bhe non hai tutti i torti... sicuramente chiederò anche a qualche collega... al momento essendo nuovo al lavoro non ho molta confidenza...

Ci sono differenze fra i due. Previgen è un preesistente con una gestione abbastanza diversa dai negoziali come fonte. Andando a leggere molto rapidamente le note informative mi pare che sia più costoso di fonte, e con una gestione separata orientata alla protezione del capitale più che all'investimento.

Forse - almeno, credo - previgen è più indicato di un fonte conservativo, mentre se sei orientato ad una gestione più aggressiva, come ti ha consigliato danx1012, fonte dinamico è più indicato.


Poi non so se ci siano altre differenze, ad es sulla quota datoriale.. se hai voglia e pazienza dato che la scelta è tua ti conviene confrontare le note informative. Poi se hai specifici dubbi prova a chiedere qui.

Grazie a tutti della disponibilità. Non conoscendo nulla in materia è veramente difficile capire e confrontare le note. Detto ciò... vi faccio una domanda (chiaramente riferita a fonte)... suppongo che molti di voi abbiano fonte tramite l'azienda come nel mio caso. L'azienda mi chiede se voglio compartecipare (l'azienda ci mette 1% oltre tfr) aggiungendo una percentuale. Io ho chiesto se possibile decidere a fine anno di metterci IO una quantità di soldi e non doverla comunicare a priori. Su Fonte leggo:

ARTICOLO 2 – VERSAMENTI AGGIUNTIVI
2.1 – E’ fatta salva la facoltà del lavoratore aderente e del datore di lavoro associato a
Fon.Te. di effettuare versamenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’art. 8, comma
2, dello Statuto.
2.2. – Il versamento aggiuntivo potrà essere:
- periodico;
- una tantum


quindi sembrerebbe possibile... la ragazza dell'amministrazione invece non sapeva rispondermi (sembra che io sia stato il primo a farle questa domanda)... voi ne sapete qualcosa?
 
Per avere diritto al contributo dell'azienda devi obbligatoriamente compartecipare con il tuo contributo mensile, i versamenti aggiuntivi sono un'altra cosa, si tratta appunto di contributi volontari/facoltativi extra ( deducibili in fase di dichiarazione dei redditi :cool: )
 
Per avere diritto al contributo dell'azienda devi obbligatoriamente compartecipare con il tuo contributo mensile, i versamenti aggiuntivi sono un'altra cosa, si tratta appunto di contributi volontari/facoltativi extra ( deducibili in fase di dichiarazione dei redditi :cool: )

Grazie! Quindi giusto per conferma... potrei dire all'azienda una percentuale bassa (il minimo che è 1%) e poi posso versare io a parte: quello che verso tramite l'azienda mi viene rimborsato in busta paga, mentre quello che verso io viene rimborsato tramite 730: per il resto la destinazione dei soldi rimane la stessa....cioè contributo azienda + contributo mio tramite azienda + contributo mio extra finiscono nel calderone detraibile irpef (sotto i 5k€ anno)
 
Grazie! Quindi giusto per conferma... potrei dire all'azienda una percentuale bassa (il minimo che è 1%) e poi posso versare io a parte: quello che verso tramite l'azienda mi viene rimborsato in busta paga, mentre quello che verso io viene rimborsato tramite 730: per il resto la destinazione dei soldi rimane la stessa....cioè contributo azienda + contributo mio tramite azienda + contributo mio extra finiscono nel calderone detraibile irpef (sotto i 5k€ anno)

Si, è sufficiente aderire con il minimo, eventuali versamenti aggiuntivi vanno dichiarati quando fai il 730, poi troverai il rimborso in busta paga ( agosto )
 
Beh magari rimborsato :D solo dedotto... E se il versamento lo fa l'azienda non ti fa proprio reddito, il che può portare altri vantaggi (bonus Irpef, addizionali...)

Edit: non addizionali... Intendevo le detrazioni lavoro dipendente
 
Ultima modifica:
Volendo saturare i 5k euro di limite, qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi se ci sono differenze in termini di vantaggi fiscali tra il versamento aggiuntivo via bonifico e l'aumento della percentuale di contribuzione tramite busta paga?

Inoltre, ho ancora qualche dubbio sul meccanismo di extra-deducibilità. Sono stato assunto per la prima volta dopo il 1 gennaio 2007 e sono iscritto al Fondo da 5 anni e 4 mesi. Come posso accedere ai vantaggi previsti dall'extra-deducibilità? Quest'anno potrei già sforare il tetto dei 5k euro?
 
Beh magari rimborsato :D solo dedotto... E se il versamento lo fa l'azienda non ti fa proprio reddito, il che può portare altri vantaggi (bonus Irpef, addizionali...)

non voglio togliere spazio a NonCiSiamo che ha fatto domande che interessano anche a me... ma solo un dubbio dalla tua osservazione: quindi se il versametno lo fa l'azienda o io c'è questa "importante" differenza e cioè se lo fa l'azienda, non fa reddito..mentre se lo faccio io fa reddito (quindi potrebbe avere anche ripercussioni sull'isee...)??
 
buonasera,

mia moglie ha richiesto al suo datore di lavoro di effettuare un versamento una tantum tramite datore di lavoro. ecco la risposta.

il versamento “una tantum” la può fare esclusivamente l’aderente, non il datore di lavoro. Dovrai seguire le procedure a cui al punto 7 del presente allegato.

online ho trovato il modulo (che allego) per :
VERSAMENTI AGGIUNTIVI UNA-TANTUM DI FONTE DATORIALE
(Allegato D al Regolamento per i versamenti aggiuntivi)

Mi confermate che si tratta del modulo corretto? può il suo datore di lavoro rifiutarsi di effettuare tale procedura se mia moglie lo richiede? grazie
 

Allegati

  • variazione_aliquota_d (1).pdf
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buonasera,

mia moglie ha richiesto al suo datore di lavoro di effettuare un versamento una tantum tramite datore di lavoro. ecco la risposta.

il versamento “una tantum” la può fare esclusivamente l’aderente, non il datore di lavoro. Dovrai seguire le procedure a cui al punto 7 del presente allegato.

online ho trovato il modulo (che allego) per :
VERSAMENTI AGGIUNTIVI UNA-TANTUM DI FONTE DATORIALE
(Allegato D al Regolamento per i versamenti aggiuntivi)

Mi confermate che si tratta del modulo corretto? può il suo datore di lavoro rifiutarsi di effettuare tale procedura se mia moglie lo richiede? grazie
che io sappia non si può rifiutare ma facile che faccia casino magari per sbaglio
ti conviene fare un bonifico per i cavoli tuoi e vivete meglio
già se non te lo fanno si capisce che ddl è...
 
Stato
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