Vaccino Covid [Treddo unico] Vol. 3

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
in pratica fanno sperimentazione su centinaia di milioni di cavie umane.

questa cosa dei coaguli di sangue non era uscita fuori da trial, è uscita fuori solo dopo che si è passati alla vaccinazione di massa.

sarà anche rara, ma intanto più di qualcuno ci ha lasciato le penne.

oltretutto se non si conosceva questo di effetto collaterale, dopo i trial, chi mi dice che non ce ne siano altri ancora ignoti che verranno scoperti fra 1-2-5 anni?


Allora essendo un vaccino giovane, e' ovvio che gli effetti collaterali non hanno potuto studiarli tutti perche' i volontari sono pochi rispetto ai miliardi di persone che dovrebbero essere vaccinate...
Adesso vengono fuori, un po' alla volta, gente che muore dopo il vaccino, che ha delle trombosi, che ha delle paresi facciali, attacchi cardiaci, oppure come Stefano Paterno' che aveva avuto un covid silente ed i troppi anticorpi gli sono stati fatali......:rolleyes:
Per quanto un evento grave, gravissimo sia raro, oggi esiste.......moltiplicato per le centinaia di milioni di persone da vaccinare.....il numero di casi gravi o gravissimi aumentera'
considerevolmente.
Quando poi si continua a dire che gli effetti positivi sono superiori agli effetti negativi....beh, ditelo alle famiglie di chi ha avuto un evento letale......
 
Ultima modifica:
in pratica fanno sperimentazione su centinaia di milioni di cavie umane.

questa cosa dei coaguli di sangue non era uscita fuori da trial, è uscita fuori solo dopo che si è passati alla vaccinazione di massa.

sarà anche rara, ma intanto più di qualcuno ci ha lasciato le penne.

oltretutto se non si conosceva questo di effetto collaterale, dopo i trial, chi mi dice che non ce ne siano altri ancora ignoti che verranno scoperti fra 1-2-5 anni?

Hanno fatto trial con circa 50k persone (sia AZ che J&J, se non ricordo male).

E' matematico che un effetto negativo che si presenta una volta su 100k, ha una probabilità di verificarsi piuttosto bassa in un trial con un numero metà della sua frequenza (e se capita si deve pure essere bravi a capirlo).
 
Finalmente superata la soglia delle 500k iniezioni, con i monodose siamo a 570k equivalenti, e per la prima volta il traguardo del 70% arriverebbe prima di settembre

 
Poi terza dose per tutti 😂😂😂😂😂 grappa ********
 
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/zangrillo-vi-spiego-perch-adesso-virus-letargo-1953030.html

8 Giugno 2021 - 19:53

Ospite di Un giorno da pecora, Alberto Zangrillo ha detto la sua sull'attuale situazione epidemiologica e sull'uso delle mascherine all'aperto

Zangrillo: "Vi spiego perché adesso il virus è in letargo"

Alberto Zangrillo non fa un passo indietro rispetto a quanto detto un anno fa sul virus, quando dichiarò che era clinicamente morto. "Non rinnego nulla, la traduzione che venne fatta di quella frase fu volutamente maliziosa", ha dichiarato oggi il primario di Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano, che quindi specifica: "Oggi il virus è in letargo". Il professore, quindi ha sottolineato che nel pronto soccorso del suo ospedale quest'oggi c'era il pieno di pazienti con altre malattie.

"Non esistono fortunatamente pazienti con insufficienza respiratoria da Sars-CoV-2. Questo per me vuol dire che il virus è clinicamente... In letargo", ha dichiarato Alberto Zangrillo ai microfoni di Un giorno da pecora, che poi ha proseguito: "Può darsi che si risvegli? Speriamo di no". Il medico dell'ospedale San Raffaele, quindi, ha sottolineato che "Il virus esiste come esistono centinaia di virus. Adesso stiamo cercando questo, quindi troviamo questo, però se ne cercassimo altri ne troveremmo altri e quello che è certo è che dobbiamo affrontarlo con attenzione, evitando di fare le cassandre, ma anche di fare degli indovini".

Il direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione generale poi ha affrontato l'argomento mascherine, che per Alberto Zangrillo all'aperto "non hanno alcun senso. Negli ultimi giorni ho scosso la testa quando mi è capitato di incontrare persone che in mezzo al bosco, in un sentiero lungo il corso di un fiume, avvicinandomi mettevano la mascherina terrorizzati perché arrivava l’untore". Un comportamento che Alberto Zangrillo stigmatizza, perché "non ci porta a quella consapevolezza, a quell’equilibrio mentale e psicologico dell’evidenza, dell’obiettività, dell’informazione corretta. Senza questa informazione corretta saremo tutti un popolo di beoti che segue chi la spara più grossa".

Nei mesi precedenti, il primario del San Raffaele ha avuto modo di scontrarsi con Massimo Galli o Andrea Crisanti sulle questioni legate al coronavirus. Stuzzicato dai conduttori di Un giorno da pecora, che gli hanno chiesto se andrebbe mai a cena con loro, il primario ha ribattuto diplomaticamente: "Queste cose le riservo agli amici, quindi con gli amici che non ho potuto frequentare e sicuramente non con persone che mi è capitato di incrociare ma che non avrei mai frequentato nella mia vita per altri motivi". Quindi la polemica non è chiusa, anzi. Per il medico, l'errore più grande dell'ultima pandemia è stato "creare dei personaggi veri e propri che ad un certo punto si sono autoalimentati e sono entrati in competizione, hanno disorientato, passando molto tempo sui media a creare disagio".:yes::yes:
 
questo è demenziale, ma quanti miliardi di euro prende sta gente per dire ste *********?
Si proprio demenziale che il popolo abbia abboccato al giochino del vaccino 3 per 2...poi quattro per tre....capisco eh...ne hanno ordinate solo per l europa milioni di milioni....la stella di negroni vuol dire impunità
 
Si proprio demenziale che il popolo abbia abboccato al giochino del vaccino 3 per 2...poi quattro per tre....capisco eh...ne hanno ordinate solo per l europa milioni di milioni....la stella di negroni vuol dire impunità

ma questi pensano davvero di vaccinare ogni 6 9 mesi tutti ?
boh davvero tutto assurdo
 
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/zangrillo-vi-spiego-perch-adesso-virus-letargo-1953030.html

8 Giugno 2021 - 19:53

Ospite di Un giorno da pecora, Alberto Zangrillo ha detto la sua sull'attuale situazione epidemiologica e sull'uso delle mascherine all'aperto

Zangrillo: "Vi spiego perché adesso il virus è in letargo"

Alberto Zangrillo non fa un passo indietro rispetto a quanto detto un anno fa sul virus, quando dichiarò che era clinicamente morto. "Non rinnego nulla, la traduzione che venne fatta di quella frase fu volutamente maliziosa", ha dichiarato oggi il primario di Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano, che quindi specifica: "Oggi il virus è in letargo". Il professore, quindi ha sottolineato che nel pronto soccorso del suo ospedale quest'oggi c'era il pieno di pazienti con altre malattie.

"Non esistono fortunatamente pazienti con insufficienza respiratoria da Sars-CoV-2. Questo per me vuol dire che il virus è clinicamente... In letargo", ha dichiarato Alberto Zangrillo ai microfoni di Un giorno da pecora, che poi ha proseguito: "Può darsi che si risvegli? Speriamo di no". Il medico dell'ospedale San Raffaele, quindi, ha sottolineato che "Il virus esiste come esistono centinaia di virus. Adesso stiamo cercando questo, quindi troviamo questo, però se ne cercassimo altri ne troveremmo altri e quello che è certo è che dobbiamo affrontarlo con attenzione, evitando di fare le cassandre, ma anche di fare degli indovini".

Il direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione generale poi ha affrontato l'argomento mascherine, che per Alberto Zangrillo all'aperto "non hanno alcun senso. Negli ultimi giorni ho scosso la testa quando mi è capitato di incontrare persone che in mezzo al bosco, in un sentiero lungo il corso di un fiume, avvicinandomi mettevano la mascherina terrorizzati perché arrivava l’untore". Un comportamento che Alberto Zangrillo stigmatizza, perché "non ci porta a quella consapevolezza, a quell’equilibrio mentale e psicologico dell’evidenza, dell’obiettività, dell’informazione corretta. Senza questa informazione corretta saremo tutti un popolo di beoti che segue chi la spara più grossa".

Nei mesi precedenti, il primario del San Raffaele ha avuto modo di scontrarsi con Massimo Galli o Andrea Crisanti sulle questioni legate al coronavirus. Stuzzicato dai conduttori di Un giorno da pecora, che gli hanno chiesto se andrebbe mai a cena con loro, il primario ha ribattuto diplomaticamente: "Queste cose le riservo agli amici, quindi con gli amici che non ho potuto frequentare e sicuramente non con persone che mi è capitato di incrociare ma che non avrei mai frequentato nella mia vita per altri motivi". Quindi la polemica non è chiusa, anzi. Per il medico, l'errore più grande dell'ultima pandemia è stato "creare dei personaggi veri e propri che ad un certo punto si sono autoalimentati e sono entrati in competizione, hanno disorientato, passando molto tempo sui media a creare disagio".:yes::yes:
si ma Zangrillo rimanga nel suo campo della medicina
 
Stupendo. Siamo passati dal "clinicamente morto" dell'anno scorso al "clinicamente in letargo", sottintendendo la fase intermedia del "clinicamente risorto":o
 
NOSTRI
VIDEO

Coronavirus, i vaccinati al 9 giugno 2021

Funivia, la prima telefonata dopo la tragedia: "Che casino, è caduta una cabina"

Pd, Gori: "Si faccia federazione con forze riformiste"
I NOSTRI
VIDEO

Coronavirus, i vaccinati al 9 giugno 2021

Funivia, la prima telefonata dopo la tragedia: "Che casino, è caduta

7:50
Vaccini, immunologa Viola: sbagliato proporre AstraZeneca e J&J ai giovani
«È sbagliatissimo proporre questi vaccini (AstraZeneca e J&J, ndr) ai giovani, specialmente alle donne. Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore ai 55 anni». Così Antonella Viola, immunologa e docente di patologia generale a Padova, in un’intervista al Corriere della Sera. «Per non aver dubbi - aggiunge - basta leggere un lavoro usito sulla rivista Science dove si spiega come man mano che si scende con l’età i rischi di ricevere questi vaccini superano ampiamente i benefici. Nei più giovani il pericolo di avere conseguenze gravi a causa del Covid è invece molto basso. Ecco perché la Francia ha stabilito di limitare i due vaccini a vettore virale agli over 55». Secondo Viola, la raccomandazione dell’Aifa «dovrebbe essere più chiara e perentoria. Tanto più che, rispetto a quando è stata diffusa, la situazione epidemica in Italia è molto cambiata. Il virus circola meno, abbiamo dosi di vaccino a volontà. Quindi non c’è motivo di affrettarsi a vaccinare».

In sostanza quello ribadiamo da tempo in tanti su questo forum
 
Stupendo. Siamo passati dal "clinicamente morto" dell'anno scorso al "clinicamente in letargo", sottintendendo la fase intermedia del "clinicamente risorto":o

certo per chi non capisce l'italiano c'è bisogno di usare termini più soft, altrimenti capiscono fischi per fiaschi come l'anno scorso.
 
Coronavirus, i vaccinati al 9 giugno 2021

7:50
Vaccini, immunologa Viola: sbagliato proporre AstraZeneca e J&J ai giovani
«È sbagliatissimo proporre questi vaccini (AstraZeneca e J&J, ndr) ai giovani, specialmente alle donne. Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore ai 55 anni». Così Antonella Viola, immunologa e docente di patologia generale a Padova, in un’intervista al Corriere della Sera. «Per non aver dubbi - aggiunge - basta leggere un lavoro usito sulla rivista Science dove si spiega come man mano che si scende con l’età i rischi di ricevere questi vaccini superano ampiamente i benefici. Nei più giovani il pericolo di avere conseguenze gravi a causa del Covid è invece molto basso. Ecco perché la Francia ha stabilito di limitare i due vaccini a vettore virale agli over 55». Secondo Viola, la raccomandazione dell’Aifa «dovrebbe essere più chiara e perentoria. Tanto più che, rispetto a quando è stata diffusa, la situazione epidemica in Italia è molto cambiata. Il virus circola meno, abbiamo dosi di vaccino a volontà. Quindi non c’è motivo di affrettarsi a vaccinare».

In sostanza quello ribadiamo da tempo in tanti su questo forum

Si, vaccinare i giovanissimi ma anche i giovani e' solo per smaltire le dosi in magazzino.....poi se diventa rischioso vaccinare le donne sotto una certa eta'.....che vuoi che sia.....
Io mi sono fatto l'idea che pensano che se anche qualcuno muore, pazienza......non gliene frega niente.:rolleyes:
 
Si, vaccinare i giovanissimi ma anche i giovani e' solo per smaltire le dosi in magazzino.....poi se diventa rischioso vaccinare le donne sotto una certa eta'.....che vuoi che sia.....
Io mi sono fatto l'idea che pensano che se anche qualcuno muore, pazienza......non gliene frega niente.:rolleyes:

Pensa che io mi sono fatto la stessa idea che nemmeno a voi frega poi cosi' tanto delle migliaia e decine di migliaia di morti per covid anche abbastanza giovani, dato che attribuite un risalto astronomicamente inferiore rispetto ai poveretti che lamentano grosse complicazioni dovute al vaccino.
Senza poi dimenticare che adesso per forza di cose, ogni morte o ricovero per trombosi sia inevitabilmente attribuibile al vaccino, visto che è un periodo dove si vaccinano tutti. Come se nel mondo fino a oggi non fosse morto mai nessuno di trombosi. Ogni giorno muore la gente, è sempre morta. Adesso pero' è sicuramente colpa del vaccino. Adesso tutte le trombosi sono colpa del vaccino, bisogna accettarlo, no?

La stima che i vaccini abbiano salvato e salvino almeno CENTO vite umane ogni giorno (studi inglesi e italiani) non conta nulla......

Ripeto non si puo' scegliere diversamente. La scelta non è tra vaccino e non vaccino. La scelta è tra vaccino e covid. E prima o poi chi non si vaccina, col perdurare di questa maledetta epidemia, incontra il virus.
 
Pensa che io mi sono fatto la stessa idea che nemmeno a voi frega poi cosi' tanto delle migliaia e decine di migliaia di morti per covid anche abbastanza giovani, dato che attribuite un risalto astronomicamente inferiore rispetto ai poveretti che lamentano grosse complicazioni dovute al vaccino.
Senza poi dimenticare che adesso per forza di cose, ogni morte o ricovero per trombosi sia inevitabilmente attribuibile al vaccino, visto che è un periodo dove si vaccinano tutti. Come se nel mondo fino a oggi non fosse morto mai nessuno di trombosi. Ogni giorno muore la gente, è sempre morta. Adesso pero' è sicuramente colpa del vaccino. Adesso tutte le trombosi sono colpa del vaccino, bisogna accettarlo, no?

La stima che i vaccini abbiano salvato e salvino almeno CENTO vite umane ogni giorno (studi inglesi e italiani) non conta nulla......

Ripeto non si puo' scegliere diversamente. La scelta non è tra vaccino e non vaccino. La scelta è tra vaccino e covid. E prima o poi chi non si vaccina, col perdurare di questa maledetta epidemia, incontra il virus.

Beh, diciamo che per i decessi per covid ci hanno probabilmente marciato ......
Te l'ho gia' detto un sacco di volte ma tu non capisci.....se uno vuole vaccinarsi deve farlo ma se non lo vuole fare non sono affari tuoi
e se dovesse prendere il covid magari neanche se ne accorge perché sai non tutti muoiono se si infettano.......

Tu poi sei proprio fissato con il vaccino. Fattelo tu e lascia stare chi non vuole farselo.
Tanto non e' obbligatorio.......non ti dice niente questo?
 
Ultima modifica:
Francamente non comprendo la fretta che si è avuta ad aprire astrazeneca a tutti.

Continuo a pensare che solo in uk hanno avuto ragionevolezza.

In piena emergenza sanitaria già mesi fa fu messo un limite a 30 anni per poi innalzarlo a 40 anni.

Da noi siamo partiti sopra i 65 per poi comunque aprire anche ai ragazzi in un momento in cui il rischio covid è fortemente calato salvo poi fare retromarcia.

Astrazeneca va utilizzato solo per le fasce più anziane soprattutto se non c'è una reale emergenza in corso.

Somministrarlo a giovani donne in assenza di elevatissima circolazione del virus è un rischio (seppur rarissimo) inutile perchè potrebbe superare il benificio.


Vaccino AstraZeneca: più vicina la decisione di non somministrare le dosi sotto i 50 anni

L’Asl di Napoli ha revocato l’open day programmato per stasera. Lazio e Sicilia invece vanno avanti

di Margherita De Bac


16917750-kvVF-U3270431678293dzG-656x492@Corriere-Web-Sezioni.jpg



Un nuovo capitolo complicato per il vaccino AstraZeneca, già oggetto di decisioni altalenanti da parte delle agenzie del farmaco internazionali. Non dovrebbe tardare una nuova decisione dell’Italia sull’uso che se ne vuol fare.


Le donne più colpite

L’ipotesi è di non somministrare le dosi sotto i 50 anni perché la quasi totalità dei rarissimi casi di trombosi associata a carenza di piastrine, eventi culminati anche con la morte in seguito a emorragie cerebrali, hanno colpito nel mondo persone giovani, soprattutto donne. Non è escluso che si possa scendere anche ai 30 o 40 anni, età in cui il rapporto tra il rischio di effetti gravi e beneficio di non ammalarsi di Covid sono a favore del primo.


Speranza valuta cambio di strategia

La possibilità di cambiare le precedenti indicazioni (ora il vaccino è raccomandato sopra i 60 anni ma nulla impedisce di scendere sotto questi limiti) è stata esaminata ieri in una riunione del comitato tecnico scientifico (Cts), presenti il ministro Roberto Speranza (Salute) e il capo di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) Nicola Magrini. Non sono mancate le perplessità. Chi dovrà sottoscrivere un eventuale cambio di strategia? Il ministero della Salute con una circolare firmata dal direttore della prevenzione Giovanni Rezza? Oppure lo stesso Cts?


La storia sfortunata del siero

In ogni modo, sarebbe un duro colpo per il preparato anti-Covid di AstraZeneca che non ha avuto una vita fortunata. Primo «candidato» a diventare anti-Covid della storia (a luglio i risultati preliminari della sperimentazione) è andato incontro a una serie di stop. Il più grave risale allo scorso aprile ed è legato ai sospetti sugli effetti collaterali di cui sarebbe responsabile.


Il nodo seconda dose

Un’altra questione è in via di approfondimento. Chi sotto i 60 anni ha già ricevuto la prima dose deve avere anche la seconda o è preferibile passare a un vaccino a Rna messaggero (Pfizer o Moderna) che al momento non presentano controindicazioni?


Gli appelli degli scienziati

Tre giorni fa l’associazione «Luca Coscioni per la libertà della scienza» ha sollevato nuovamente il problema sulla sicurezza chiedendo di fermare gli Open day, eventi vaccinali in occasione dei quali AstraZeneca viene offerto a tutti, dai 18 anni in poi. Basta prenotare e munirsi di un ticket virtuale. Altre associazioni e singoli scienziati hanno rivolto lo stesso appello. Al movimento di contrari si aggiunge l’emozione per la storia di una ragazza 18enne ricoverata con emorragia cerebrale al San Martino di Genova dopo essersi immunizzata in uno di questi appuntamenti.


Gli open day sotto accusa

In Italia le Regioni si sono mosse in ordine sparso, senza tener conto dell’indicazione sull’uso preferenziale ai 60 enni. L’Asl di Napoli ha revocato l’Open day programmato per stasera, talmente aperto da non richiedere appuntamento. Non così in Sicilia che offre da oggi a domenica i due vaccini a vettore virale ai maggiorenni.


Regioni in ordine sparso

Nel Lazio, aperte le prenotazioni per un Open week a base di AstraZeneca, sempre da oggi a domenica. I presidenti di Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e del Veneto, Luca Zaia, rivendicano di non aver ceduto alla strategia degli Astra-day. La Sardegna segue la strada maestra: niente dosi al di sotto dei 60 anni.


L’ipotesi di Sileri

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri propende per introdurre limiti sotto i 30-40 anni: «Non farei una revisione oltre queste età perché il rapporto rischi-benefici è ancora a favore del secondo anche in una fase di bassa circolazione del virus».


L’incidenza degli eventi di trombosi

Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell’istituto Mario neri, ricorda l’incidenza degli eventi di trombosi pubblicati sulla rivista specializzata Science, riferiti al Regno Unito: tra 20 e 29 anni il rischio era di 1,1 ogni 100mila, il rischio di avere una forma grave di Covid oscilla tra 0,8 e 6,9: «Ecco perché l’agenzia europea dei farmaci ha scelto di non sconsigliare le somministrazioni per genere o fasce d’età. Negli hub non lo proporrei a donne sotto i 40 anni».


Vaccino AstraZeneca e dosi agli under 50: le notizie




10 giugno 2021 (modifica il 10 giugno 2021 | 08:29)
 
Si, vaccinare i giovanissimi ma anche i giovani e' solo per smaltire le dosi in magazzino.....poi se diventa rischioso vaccinare le donne sotto una certa eta'.....che vuoi che sia.....
Io mi sono fatto l'idea che pensano che se anche qualcuno muore, pazienza......non gliene frega niente.:rolleyes:

incredibile la leggerezza con cui inoculano questo vaccino.....ora contro ordine astrazeneca forse non va più iniettata ai giovani...saltati alcuni open day...
io sono sempre più basito.
 
Francamente non comprendo la fretta che si è avuta ad aprire astrazeneca a tutti.

Continuo a pensare che solo in uk hanno avuto ragionevolezza.

In piena emergenza sanitaria già mesi fa fu messo un limite a 30 anni per poi innalzarlo a 40 anni.

Da noi siamo partiti sopra i 65 per poi comunque aprire anche ai ragazzi in un momento in cui il rischio covid è fortemente calato salvo poi fare retromarcia.

Astrazeneca va utilizzato solo per le fasce più anziane soprattutto se non c'è una reale emergenza in corso.

Somministrarlo a giovani donne in assenza di elevatissima circolazione del virus è un rischio (seppur rarissimo) inutile perchè potrebbe superare il benificio.

Esattamente.
Mi pare che, da un lato (novax) o dall'altro (sivax) si compiano scelte che hanno più a che fare con l'ideologia che con veri criteri obiettivi.
L'AIFA ha chiaramente consigliato l'utilizzo dei vaccini ad adenovirus modificato (AZ e J&J) solo ai >60 anni.
Le regioni, per far la corsa a chi vaccina di più e quindi a chi rimane più a lungo in zona bianca, organizzano gli openday (e fin qua tutto bene) e utilizzano proprio AZ e J&J in soggetti giovani e/o giovanissimi.
Ma la logica qual'è?
Quella di smaltire le dosi che stanno avanzando?
Soprattutto in questo periodo di bassa circolazione del virus, mi pare davvero un controsenso se non una decisione del tutto inappropriata e, lo ribadisco, presa in contrasto con quelle che sono le raccomandazione dell'organismo italiano di vigilanza sul farmaco.
Forse, dato che siamo pur sempre in Italia e le raccomandazioni non contano nulla, AIFA avrebbe dovuto espressamente vietare....
 
Beh, diciamo che per i decessi per covid ci hanno probabilmente marciato ......
Te l'ho gia' detto un sacco di volte ma tu non capisci.....se uno vuole vaccinarsi deve farlo ma se non lo vuole fare non sono affari tuoi
e se dovesse prendere il covid magari neanche se ne accorge perché sai non tutti muoiono se si infettano.......

Tu poi sei proprio fissato con il vaccino. Fattelo tu e lascia stare chi non vuole farselo.
Tanto non e' obbligatorio.......non ti dice niente questo?

Io non capisco? Guarda che bel l’approccio civile che hai. Se non capisco sono un povero ********** no? Ma si può dire a uno che non capisce? Ma i principi base dell’educazione dove sono?
Io non lascio stare chi non vuole farselo nella stessa misura in cui tu non lasci stare chi vuole farselo.
Solo che quello che fai tu è tutto perfetto.
Nei forum si annidano tutte queste persone che fanno del dissenso una ragione di vita perenne. Apposta avete questo grandissimo enorme successo nel propagandare sempre complotti e riflessioni contrarie al buon senso comune

Continua pure
Poi apri il portone di casa e per fortuna la realtà è un’altra e spero che messo davanti al fatto compiuto che la gente normale si vaccina prima per se e poi per gli altri, ma soprattutto per continuare a vivere decentemente, prima o poi forse ci rifletterai sopra un po’ meglio.
 
Ma roba da pazzi, fanno i coctail party, le agevolazioni, la propaganda per vaccinare piu giovani possibili (siamo a 600 mila oggi) e dopo "scusate ma abbiamo sbagliato"
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro