Generazione X - Wikipedia
Mentre la generazione dei
baby boomer ha conosciuto l'ottimismo del dopoguerra, della ricostruzione e del "boom economico", la Generazione X incrocia le contestazioni del
Sessantotto, l'
autunno caldo del 1969, la
crisi energetica del 1973 e
del 1979 con le relative politiche di
Austerity - momento in cui è entrata nel vocabolario la parola
ecologia.
In Italia, ha visto i rapimenti del "
terrorismo rosso" di matrice comunista e le stragi del "
terrorismo nero" di matrice neofascista degli
anni di piombo; in tutta Europa e in America del Nord ha assistito alla transizione da un'economia (e un'ideologia) di matrice
keynesiana al
liberismo e alla
deregolazione voluti da
Margaret Thatcher e
Ronald Reagan, con una conseguente sempre maggiore "precarizzazione" del mercato del lavoro.
il tratto caratteristico della Generazione X è quella di rinviare le scelte di vita rimanendo a vivere a casa dei genitori il più a lungo possibile, oltre i 30 anni. Inoltre, se si divorzia o si perde il lavoro, diventa normale tornare a vivere con i genitori per un certo periodo di tempo
i "legami verticali" fra genitori e figli sono molto più forti, in quanto i soggetti più vulnerabili trovano aiuto più in famiglia che dalle politiche pubbliche: di fatto, i genitori mediterranei investono molto sui figli, sia in termini materiali che affettivi, e in cambio accettano o incoraggiano la loro permanenza a casa.
La tendenza a posticipare scelte di vita come
matrimonio e avere dei figli è stata particolarmente forte negli uomini, con il risultato che sono stati soprattutto i padri a diventare sempre più vecchi. Questo comporta che le coppie hanno avuto sempre meno figli.
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Questo fenomeno accomuna l'
Europa mediterranea e parte dell'
Asia. In
Giappone, il figlio o la figlia che rimangono a casa con i genitori dopo i 30 anni sono stati etichettati come "
single parassita". In Italia dalla seconda metà degli anni 2000 è stata usata la parola "
bamboccioni".
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