Tribunal de la UE sentencio que Venezuela puede impugnar las sanciones europeas | Banca y Negocios
La corte dell'UE ha stabilito che il Venezuela può impugnare le sanzioni europee
22 giugno 2021 // Banca e impresa
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La Giustizia Europea è d'accordo con il Venezuela. Martedì 22 giugno, la Corte di giustizia dell'Unione ha stabilito che il Paese sudamericano può effettivamente appellarsi alle sanzioni imposte dal blocco comunitario. Il Venezuela, secondo il tribunale lussemburghese, è legittimato all'impugnazione.
La questione risale alla fine del 2017, quando Bruxelles eseguì una serie di sanzioni contro Caracas con l'intento di "promuovere soluzioni democratiche" in questo Paese.
Le misure restrittive includevano un divieto di viaggio verso l'UE e il congelamento dei beni sul territorio europeo di 18 persone con incarichi ufficiali che l'UE considera "responsabili di violazioni dei diritti umani" e "aver minato la democrazia e lo stato di diritto" in Venezuela.
Il Venezuela ha quindi presentato ricorso per annullamento che il Tribunale ha respinto in quanto non era stato dimostrato che dette sanzioni li avessero colpiti direttamente, per cui lo ha ritenuto inammissibile.
Ora, la Corte di giustizia respinge tale parere, e ricorda che il Venezuela deve essere trattato come una persona giuridica, e che ha quindi il diritto di impugnare, senza dover dimostrare che gli articoli impugnati lo riguardano individualmente.
Proibire agli operatori dell'Unione di effettuare determinate operazioni equivaleva a vietare al Venezuela di effettuare tali operazioni con tali operatori, sottolinea il tribunale.
D'altro canto, l'entrata in vigore del Regolamento ha avuto come effetto l'immediata e automatica applicazione di una serie di divieti che impedivano al Venezuela di procurarsi numerosi beni e servizi.
La Corte ne deduce che tali disposizioni hanno un effetto diretto sulla situazione giuridica di tale Stato e non è necessario distinguere a seconda che le operazioni commerciali di tale Stato corrispondano ad atti di gestione o ad atti di pubblica autorità.
Sottolinea inoltre che è "irrilevante" a tali fini che le misure restrittive in questione non costituiscano un impedimento assoluto per il Venezuela di procurarsi i beni ei servizi in questione.
La Corte respinge inoltre i motivi di irricevibilità inizialmente invocati dal Consiglio dinanzi al Tribunale.
La Corte di giustizia, infine, dichiara che, poiché gli articoli del Regolamento impugnati dal Venezuela non prevedono misure esecutive, tale Paese è effettivamente legittimato ad impugnarle, senza dover dimostrare che tali articoli lo riguardano individualmente.
Conto alla rovescia per il tapering delle sanzioni contro il Venezuela...
Stiamo galloppando, amici del Venezuela
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