BTP laddering, conviene?

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Rispolvero un classico delle strategie d'investimento obbligazionario, andato un po' fuori moda negl'ultimi anni, sta tornando alle cronache il LADDERING grazie l'attuale situazione dei tassi con curva ripida e inizialmente negativa.

Il Laddering è una strategia di investimento obbligazionario che permette all’investitore di scaglionare le scadenze e di reinvestire i proventi a intervalli regolari, ottimizzando così la durata media e il rendimento del proprio portafoglio.
Supponiamo di voler investire 100.000€ in un BTP laddering, alle attuali condizioni di mercato dovremmo ad esempio acquistare:
10.000€ a 5 anni al +0,17% di rendimento
10.000€ a 6 anni al +0,30% di rendimento
10.000€ a 7 anni al +0,48% di rendimento
10.000€ a 8 anni al +0,60% di rendimento
10.000€ a 9 anni al +0,74% di rendimento
10.000€ a 10 anni al +0,85% di rendimento
10.000€ a 11 anni al +0,94% di rendimento
10.000€ a 12 anni al +1,05% di rendimento
10.000€ a 13 anni al +1,15% di rendimento
10.000€ a 14 anni al +1,25% di rendimento

In questo caso lo step corrisponde ad 1 anno, la durata minima a 4 anni (un anno in meno del più breve inizialmente acquistato) e la durata massima a 14 anni. La durata media sarà quindi di 9 anni circa. Ma è possibile e consigliabile personalizzare i parametri del laddering in funzione delle proprie esigenze.
Inizialmente, il rendimento medio ponderato del laddering risulterà circa pari al +0,85% annuo, ma poi vedremo che tenderà ad aumentare.
Infatti, dopo un anno tutti i BTP si saranno altrettanto abbreviati, in particolare il più breve sarà divenuto pari od inferiore alla durata minima pertanto andrà venduto per compare un nuovo BTP di durata massima. In pratica, ogni anno si dovrà fare una sola vendita e un solo acquisto.
Nel caso in cui si decidesse di parametrizzare la durata minima a 0 anni, la vendita non sarebbe più necessaria poiché il titolo verrebbe automaticamente rimborsato a scadenza.
Una volta andato a regime il laddering, tutti i BTP posseduti saranno stati acquistati al momento del loro rendimento a 14 anni, pertanto il rendimento medio ponderato tenderà gradualmente ad aumentare (a patto che la curva dei tassi presenti la sua consueta inclinazione positiva).
Che fare delle cedole? Si può decidere di prelevare le cedole, oppure di reinvestire parzialmente o totalmente nel laddering, al successivo acquisto periodico.

Quali sono i vantaggi offerti dal laddering obbligazionario? Anzitutto Il laddering consente all’investitore di ottimizzare i tassi di interesse percepiti poiché ogni anno investe una parte del proprio capitale ai migliori tassi di mercato. Inoltre, la diversificazione delle scadenze diminuisce il rischio nonché la volatilità del portafoglio, ed aiuta a stabilizzare nel tempo il flusso cedolare percepito dall’investitore.
Esistono anche alcuni svantaggi da valutare. Infatti, i costi di transazione del laddering potrebbero risultare maggiori rispetto all'investimento in un unico bond a lunga durata. Inoltre, in caso di discesa dei tassi di mercato per un lungo periodo, il rendimento del laddering potrebbe risultare inferiore rispetto a quello che sarebbe stato il rendimento di un unico bond a lunga durata.
 
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Rispolvero un classico delle strategie d'investimento obbligazionario, andato un po' fuori moda negl'ultimi anni, sta tornando alle cronache il LADDERING grazie l'attuale situazione dei tassi con curva ripida e inizialmente negativa.
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Quali sono i vantaggi offerti dal laddering obbligazionario? (...) Inoltre, la diversificazione delle scadenze diminuisce il rischio nonché la volatilità del portafoglio, ed aiuta a stabilizzare nel tempo il flusso cedolare percepito dall’investitore.(...)

Io propongo, come accennato nell'altro 3D, una versione "sporca" del Laddering, con inserimento di bond di differenti emittenti, acquistati in ottica trading, ma comunque con diversificazioni di scadenze.
Lo scopo è comunque di fare in modo da controllare l'impatto dei tassi sul totale del pf, a prescindere dalle intenzioni di breve periodo dell'investimento su ogni singolo titolo (intenzioni che a volte non si riescono a concretizzare).

Personalmente mi faccio un conteggio su vita media/duration/DV ponderati di tutto il pf, sia della parte già investita e anche uno sul totale del capitale a mia disposizione, sia investito che liquido. Ritengo che questa seconda opzione sia più utile della prima.

Non so neppure se una roba del genere possa essere definito Laddering, ma imho a me piace :D
 
Io propongo, come accennato nell'altro 3D, una versione "sporca" del Laddering, con inserimento di bond di differenti emittenti, acquistati in ottica trading, ma comunque con diversificazioni di scadenze.
Lo scopo è comunque di fare in modo da controllare l'impatto dei tassi sul totale del pf, a prescindere dalle intenzioni di breve periodo dell'investimento su ogni singolo titolo (intenzioni che a volte non si riescono a concretizzare).

Personalmente mi faccio un conteggio su vita media/duration/DV ponderati di tutto il pf, sia della parte già investita e anche uno sul totale del capitale a mia disposizione, sia investito che liquido. Ritengo che questa seconda opzione sia più utile della prima.

Non so neppure se una roba del genere possa essere definito Laddering, ma imho a me piace :D
Si, concordo che sarebbe ancor più interessante il "dirty" laddering però, esclusivamente per motivi formativi e di Analisi Fondamentale, per il momento preferirei mantenere il thread solo sul classico BTP a tasso fisso. Una volta sviscerati tutti i concetti e relativi risvolti, potremo più facilmente affrontare altri tipi di laddering più complessi.
 
Trovo l'iniziativa interessante.:bow:
Seguirò il nuovo thread nei suoi sviluppi, attendendomi dei suggerimenti operativi da utilizzare.
Grazie e saluti:)
 
Rispolvero un classico delle strategie d'investimento obbligazionario, andato un po' fuori moda negl'ultimi anni, sta tornando alle cronache il LADDERING grazie l'attuale situazione dei tassi con curva ripida e inizialmente negativa.

Il Laddering è una strategia di investimento obbligazionario che permette all’investitore di scaglionare le scadenze e di reinvestire i proventi a intervalli regolari, ottimizzando così la durata media e il rendimento del proprio portafoglio.
Supponiamo di voler investire 100.000€ in un BTP laddering, alle attuali condizioni di mercato dovremmo ad esempio acquistare:
10.000€ a 5 anni al +0,17% di rendimento
10.000€ a 6 anni al +0,30% di rendimento
10.000€ a 7 anni al +0,48% di rendimento
10.000€ a 8 anni al +0,60% di rendimento
10.000€ a 9 anni al +0,74% di rendimento
10.000€ a 10 anni al +0,85% di rendimento
10.000€ a 11 anni al +0,94% di rendimento
10.000€ a 12 anni al +1,05% di rendimento
10.000€ a 13 anni al +1,15% di rendimento
10.000€ a 14 anni al +1,25% di rendimento

In questo caso lo step corrisponde ad 1 anno, la durata minima a 4 anni (un anno in meno del più breve inizialmente acquistato) e la durata massima a 14 anni. La durata media sarà quindi di 9 anni circa. Ma è possibile e consigliabile personalizzare i parametri del laddering in funzione delle proprie esigenze.
Inizialmente, il rendimento medio ponderato del laddering risulterà circa pari al +0,85% annuo, ma poi vedremo che tenderà ad aumentare.
Infatti, dopo un anno tutti i BTP si saranno altrettanto abbreviati, in particolare il più breve sarà divenuto pari od inferiore alla durata minima pertanto andrà venduto per compare un nuovo BTP di durata massima. In pratica, ogni anno si dovrà fare una sola vendita e un solo acquisto.
Nel caso in cui si decidesse di parametrizzare la durata minima a 0 anni, la vendita non sarebbe più necessaria poiché il titolo verrebbe automaticamente rimborsato a scadenza.
Una volta andato a regime il laddering, tutti i BTP posseduti saranno stati acquistati al momento del loro rendimento a 14 anni, pertanto il rendimento medio ponderato tenderà gradualmente ad aumentare (a patto che la curva dei tassi presenti la sua consueta inclinazione positiva).
Che fare delle cedole? Si può decidere di prelevare le cedole, oppure di reinvestire parzialmente o totalmente nel laddering, al successivo acquisto periodico.

Quali sono i vantaggi offerti dal laddering obbligazionario? Anzitutto Il laddering consente all’investitore di ottimizzare i tassi di interesse percepiti poiché ogni anno investe una parte del proprio capitale ai migliori tassi di mercato. Inoltre, la diversificazione delle scadenze diminuisce il rischio nonché la volatilità del portafoglio, ed aiuta a stabilizzare nel tempo il flusso cedolare percepito dall’investitore.
Esistono anche alcuni svantaggi da valutare. Infatti, i costi di transazione del laddering potrebbero risultare maggiori rispetto all'investimento in un unico bond a lunga durata. Inoltre, in caso di discesa dei tassi di mercato per un lungo periodo, il rendimento del laddering potrebbe risultare inferiore rispetto a quello che sarebbe stato il rendimento di un unico bond a lunga durata.

Interessante anche per me...Io l'ho sempre fatto con i conti deposito e con diverse tipologie di bond (non solo btp)....Potrebbe essere utile un excel
 
Il primo e più importante spunto di riflessione riguarda la durata minima:
Storicamente, il laddering venne inizialmente concepito per portare a scadenza i titoli, quindi con durata minima uguale a zero.
Ma visto che oggi il tratto più breve della curva dei tassi è negativo, secondo voi che durata minima conviene utilizzare per ottimizzare il rendimento, o meglio per massimizzare la convenienza (ossia il rapporto rendimento/durata)?
 
Il primo e più importante spunto di riflessione riguarda la durata minima:
Storicamente, il laddering venne inizialmente concepito per portare a scadenza i titoli, quindi con durata minima uguale a zero.
Ma visto che oggi il tratto più breve della curva dei tassi è negativo, secondo voi che durata minima conviene utilizzare per ottimizzare il rendimento, o meglio per massimizzare la convenienza (ossia il rapporto rendimento/durata)?

Ho poche competenze tecniche....ma una scaletta come quella che hai proposto nell'esempio può avere senso....di certo il primo gradino dal basso, per avere senso, dovrebbe partire da dove si ha un interesse positivo
 
Per aiutarvi a riflettere su alcuni aspetti, vi invito ad osservare attentamente il grafico sottostante:
La curva rossa rappresenta i tassi di mercato dei BTP, fino alla durata di 16 anni, fotografati in questo istante (in ordinata la durata in anni e in ascissa il rendimento lordo annuo).

La curva blu invece, cosa potrebbe rappresentare secondo voi?

Senza nome.png
 
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Per aiutarvi a riflettere su alcuni aspetti, vi invito ad osservare attentamente il grafico sottostante:
La curva rossa rappresenta i tassi di mercato dei BTP in tempo reale, fino alla durata massima di 16 anni (in ordinata la durata in anni e in ascissa il rendimento lordo annuo).

La curva blu invece, cosa potrebbe rappresentare secondo voi?

Vedi l'allegato 2765047

I prezzi di uno zero coupon che restituiscono i rendimenti dei btp da te riportati?
 
I prezzi di uno zero coupon che restituiscono i rendimenti dei btp da te riportati?
:clap: Ottima deduzione, risposta esatta! OK!
Ho scelto uno zerocoupon teorico che restituisce i medesimi rendimenti, alle stesse durate, come i BTP mostrati sulla curva rossa. Questa scelta semplifica l'aspetto grafico della curva del guadagno "total return", eliminando le complicazioni introdotte dal mantello cedolare del BTP.

Bene, a questo punto cosa possiamo dedurre?
 
Ultima modifica:
:clap: Ottima deduzione, risposta esatta! OK!
Ho inserito una curva che rappresentasse i valori dello zerocoupon teorico restituente i medesimi rendimenti alle medesime durate dei BTP della curva rossa. Ho scelto proprio lo zero coupon per semplificare graficamente il concetto di guadagno "total return", ossia costituito sia dal flusso cedolare che dalla variazione del valore capitale, esprimendolo così unicamente col prezzo.

Bene, a questo punto cosa possiamo dedurre?

che fino allo step prima di 99.23 il total return sarebbe in perdita?????
 
:clap: Ottima deduzione, risposta esatta! OK!
Ho inserito una curva che rappresentasse i valori dello zerocoupon teorico restituente i medesimi rendimenti alle medesime durate dei BTP della curva rossa. Ho scelto proprio lo zero coupon per semplificare graficamente il concetto di guadagno "total return", ossia costituito sia dal flusso cedolare che dalla variazione del valore capitale, esprimendolo così unicamente col prezzo.

Bene, a questo punto cosa possiamo dedurre?

Che 4/5 anni è la durata minima ottimale per il laddering?
 
Che 4/5 anni è la durata minima ottimale per il laddering?
Ovviamente dipende anche dalla mutevole situazione della curva tassi, comunque la tua risposta non è proprio esatta ma sei sulla buona strada.

Ma volevo prima soffermarmi su un atro aspetto:
Mettiamo di aver acquistato lo ZC scadenza 15,86 anni, al prezzo di 81,16 e rendimento 1,33%. Se ipotizziamo che i tassi restino immutati nel tempo, quando mi converrà venderlo per ottenere il massimo rendimento? E quando invece per ottenere il massimo total return?
 
Mettiamo di aver acquistato lo ZC scadenza 15,86 anni, al prezzo di 81,16 e rendimento 1,33%. Se ipotizziamo che i tassi restino immutati nel tempo, quando mi converrà venderlo per ottenere il massimo rendimento? E quando invece per ottenere il massimo total return?

Aggiungendo una linea in più al grafico, attualmente il massimo rendimento (linea verde) è fra i 10 e 15 anni in corrispondenza del tratto più ripido della linea rossa. Si continuerebbe a guadagnare fino ai 4 anni, ma sempre meno.

Il tutto però è aleatorio, perché con 10 anni di duration il guadagno può sparire ad un rialzo dei tassi.

I ragionamenti a duration costante sono quelli che si fanno per gli ETF che hanno ad es. scadenze 7-10 anni. C'è comunque un rischio incastro: per ottenere il rendimento atteso si potrebbe aspettare anche un arco temporale che potrebbe arrivare al doppio della duration.
 

Allegati

  • effectiveyield.png
    effectiveyield.png
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Bene, a questo punto cosa possiamo dedurre?

Che se devo fare un laddering da 5 a 14 anni, con vari acquisti e vendite...normalmente ad un costo dello 0,20% , il tutto per portarmi a casa un rendimento medio ponderato circa del 0,85% annuo...

...credo convenga fare direttamente un conto deposito a 5 anni con banca Ifis e incassare da subito il 2% che offrono in questo momento con il vincolato ad interessi pagati trimestralmente.

Se i soldi non servono e non si deve disinvestire...
...a condizioni di mercato (chissà a quali valori scenderanno i BTP se aumentano i tassi!)
Oltre al risparmio istantaneo su tutte quelle commissioni di compravendita...non ci penserei due volte a scartare il laddering sui BTP.
 
Che se devo fare un laddering da 5 a 14 anni, con vari acquisti e vendite...normalmente ad un costo dello 0,20% , il tutto per portarmi a casa un rendimento medio ponderato circa del 0,85% annuo...

...credo convenga fare direttamente un conto deposito a 5 anni con banca Ifis e incassare da subito il 2% che offrono in questo momento con il vincolato ad interessi pagati trimestralmente.

Se i soldi non servono e non si deve disinvestire...
...a condizioni di mercato (chissà a quali valori scenderanno i BTP se aumentano i tassi!)
Oltre al risparmio istantaneo su tutte quelle commissioni di compravendita...non ci penserei due volte a scartare il laddering sui BTP.
Questo thread non si pone assolutamente l'obiettivo d'indurre ad investire in BTP. Si sta solo valutando l'efficienza della strategia laddering rispetto al tradizionale investimento in su titoli quotati sul mercato secondario. Ogni valutazione deve mantenersi strettamente nell'ambito dell'Analisi Fondamentale.
Pertanto sarebbe completamente OT fare paragoni con altri strumenti d'investimento, tanto più se non quotati, e altrettanto OT sarebbe occuparsi dell'aspetto fiscale o commissionale.
 
Questo grafico, in questo contesto generale di rendimenti, mi porta a ritenere valido l'approccio di detenere un tot di liquidità al posto della quota da investire nei titoli della prima parte della curva. Insomma, se laddering deve essere, meglio che sia un laddering "tronco"
 
Ovviamente dipende anche dalla mutevole situazione della curva tassi, comunque la tua risposta non è proprio esatta ma sei sulla buona strada.

Ma volevo prima soffermarmi su un atro aspetto:
Mettiamo di aver acquistato lo ZC scadenza 15,86 anni, al prezzo di 81,16 e rendimento 1,33%. Se ipotizziamo che i tassi restino immutati nel tempo, quando mi converrà venderlo per ottenere il massimo rendimento? E quando invece per ottenere il massimo total return?

Il massimo del total return lo dovrei ottenere continuando a detenere il titolo fin quando il rendimento resta positivo, quindi intorno a 4/5 anni. Per ottenere il massimo rendimento non saprei, dipende da che intendi per massimo rendimento: immediato, annuale, medio. Considerando che i miei studi risalgono ad oltre 40 anni fa ti rispondo a pelle piuttosto che razionalmente: lo venderei dopo un anno!
 
Questo grafico, in questo contesto generale di rendimenti, mi porta a ritenere valido l'approccio di detenere un tot di liquidità al posto della quota da investire nei titoli della prima parte della curva. Insomma, se laddering deve essere, meglio che sia un laddering "tronco"

In altri termini, (scusa l'ingenuita') manterresti solo titoli 10 -15 anni, mentre elimineresti la parte lunga della curva causa rischio tassi e la parte brevissima causa yield negativo , utilizzando liquidita' o CD liberi in attesa di occasioni?

Suona molto pane e salame lo so, chiedo perdono.....
 
In altri termini, (scusa l'ingenuita') manterresti solo titoli 10 -15 anni, mentre elimineresti la parte lunga della curva causa rischio tassi e la parte brevissima causa yield negativo , utilizzando liquidita' o CD liberi in attesa di occasioni?

Suona molto pane e salame lo so, chiedo perdono.....

No, non solo 10-15Y... toglierei la parte a tassi negativi. Terrei liquidità per quella parte (volendo restare nello schema del laddering che presuppone stesso emittente per ogni scadenza). Ne farei una versione "tronca" (almeno nella situazione odierna dei tassi)
 
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