GENERALI - dividendo garantito

Io so che dividendo e buyback fanno salire le azioni Ve creano valore per gli azionisti.

Al contrario, raggruppamento e aumento di capitale fanno scendere le azioni e riducono valore per gli azionisti, almeno i primi tempi.
 
Penso sia in programma un buyback e che i tre italiani delvecchio, Benetton e Caltagirone non abbiano digerito l acquisizione della malaysia e la perdita dell agognata Polonia a favore di allianz.

I tre maggiori azionisti italiani nel 2022 faranno le scarpe a Philippe Donnet.

Credo molto probabile se non sicuro

Condivido. ;)
 
BUYBACK: COS’È

Il buyback è il riacquisto di azioni proprie da parte della stessa società che le ha emesse. Può essere fatto in due modi: attraverso un’offerta pubblica, oppure acquistando le azioni sul mercato. Le operazioni di buyback sono una pratica molto diffusa negli ultimi anni, specialmente tra le società quotate a Wall Street che fanno parte dell’indice S&P 500.

PERCHÉ LO FANNO?

Ci possono essere diversi motivi per cui una società quotata decide di avviare delle operazioni di buyback. Molte società, per esempio, varano dei piani di remunerazione a dipendenti e manager che prevedono l’assegnazione di azioni; gli acquisti servono, quindi, a procurarsi le azioni da consegnare nell’ambito di questi piani. Ne è un esempio tipico i piani di stock option, con cui il management può comprare azioni della società a un prezzo predefinito – si tratta quindi di una sorta di paga aggiuntiva per i vertici della società.

Un altro motivo per acquistare azioni proprie da parte della stessa società può essere legato alle strategie di espansione: per esempio, una società ne vuole acquistare un’altra pagandola in azioni, non in contanti, evitando però di “annacquare” la quota degli azionisti rilevanti emettendo nuove azioni.

La maggior parte dei riacquisti ha, però, un’altra motivazione: sostenere il prezzo in Borsa specialmente se si tratta di un titolo sottovalutato . Più il numero di azioni in circolazione è basso, più l’utile per azione sale, e di conseguenza anche il prezzo dell’azione tende a salire: te lo spieghiamo nell’esempio qui a lato.
 
Io so che dividendo e buyback fanno salire le azioni Ve creano valore per gli azionisti.

Al contrario, raggruppamento e aumento di capitale fanno scendere le azioni e riducono valore per gli azionisti, almeno i primi tempi.

Disamina perfetta 😉
 
Io so che dividendo e buyback fanno salire le azioni Ve creano valore per gli azionisti.

Al contrario, raggruppamento e aumento di capitale fanno scendere le azioni e riducono valore per gli azionisti, almeno i primi tempi.

si ,concordo
 
A maggio la trimestrale di Generali sarà ottima....

Riguadagneremo i 17,50 almeno
 
si,un bel 17,50 non sarebbe male.........e intanto oggi BCE:cool:

le riunioni della bce, sarebbe meglio non farle piu fino al nuovo insediamento del nuovo governatore, il quale una volta insediatosi, si spera sia almeno a conoscenza della realta!!!
purtroppo la vecchia la dobbiamo sopportare fino al 2028 se non erro.
 
Titolo da cassetto sicuramente.
Certo che non aver recuperato le quotazioni di febbraio 2020 non è una bella notizia:no:
Il dividendo sembra non aver minimamente attirato attenzione sul titolo.
Mi sbaglierò di sicuro:D
 
Generali, lo strappo di Caltagirone. Non porta le azioni in assemblea

27 APRILE 2021

Non voterà il bilancio, una mossa contro l’ad Philippe Donnet. La partita si gioca ora sul nuovo cda

DI FRANCESCO MANACORDA

Repubblica.it
 
Assemblea di Generali, Donnet lavora al nuovo piano

Mentre si è acceso lo scontro tra i soci con Caltagirone che ha deciso di non partecipare all'assise in protesta con Mediobanca sulla governance, il group ceo annuncia i cantieri per il nuovo business plan 2022-2024 con una riunione tra tutti gli amministratori delegati fissata a maggio | Caltagirone non sta a Cuccia​

di Anna Messia 29/04/2021 10:35

Il group ceo di Generali, Philippe Donnet, sta già lavorando al nuovo piano industriale 2022-2024. Lo ha annunciato lo stesso manager nel corso dell'assemblea di Trieste per l'approvazione del bilancio 2020. Una riunione su cui si sono accesi i riflettori dopo che Francesco Gaetano Caltagirone, azionista con 5,63%, con una mossa a sorpresa, ha decido di non partecipare in protesta contro la governance della compagnia e contro Mediobanca.

Attriti che erano emersi già nei mesi scorsi in consiglio di amministrazione su operazioni strategiche per il gruppo (Malesia e Cattolica), che avevano trovato opposizione anche da parte di Leonardo Del Vecchio, che di Generali detiene poco meno del 5% e che è arrivato a detenere anche il 13,2% di Mediobanca, che del Leone controlla a cascata il 12,82%.

Intanto Donnet tira dritto per la sua strada annunciando che Generali sta completando con successo tutti gli obiettivi del piano industriale al 2021 ed è già al lavoro sulla definizione del nuovo piano triennale. "Quando mancano poco più di sei mesi alla conclusione del piano Generali 2021, siamo convinti di raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo posti, e lo scorso anno abbiamo conseguito importanti risultati in tutti e tre i pilastri che compongono la strategia", ha affermato.

"Mentre ci avviciniamo alla piena realizzazione del nostro attuale piano strategico", ha aggiunto Donnet, "stiamo già lavorando alla definizione del prossimo, e abbiamo basi molto solide su cui costruirlo". Donnet ha anticipato anche che "la continuità rispetto all'attuale piano" sarà "un elemento fondamentale del ciclo strategico che intraprenderemo tra pochi mesi, e contribuirà a continuare a creare valore sostenibile nel lungo periodo per ognuno di voi, come abbiamo sempre fatto". Una prima riunione tra tutti i ceo del gruppo per definire un primo assetto sarebbe già in programma a maggio.

Per quanto riguarda il bilancio 2020 l'assemblea degli azionisti lo ha approvato con il 99,85% dei voti a favore, presente il 51,52% del capitale con gli investitori istituzionali che rappresentano il 23,68% delle azioni. Voto favorevole dei soci, con maggioranze superiori al 90% del capitale presente, anche ai dividendi, remunerazione e piano di incentivi. Quindi anche gli altri soci forti ovvero Benetton (3,97% del capitale) e Del Vecchio.
 
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