dbtrad
Cloudy with a chance of OPE
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Aspetti cosa?
Che non ci sia più niente da fare, a occhio e croce.
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Aspetti cosa?
Che non ci sia più niente da fare, a occhio e croce.
Mi pare di capire che entro inizio Luglio serve costituirsi parte civile se si vuole sperare in un risarcimento. E che inizio Luglio è il termine passato il quale non è più possibile fare più nulla, ossia azioni legali future non sono più possibili. È corretto?
Io mi sto attivando, prossimamente parlerò con il mio avvocato. La speranza è soprattutto di rifarsi su E&Y e Pwc.
Le peggiore sicura sconfitta è quella di chi non combatte in nome di una giusta causa.
Immagino quanto ridano gli speculatori di fronte a chi è stato mazziato e, non contento, si presta pure a fare il loro gioco.
praticamente gli "speculatori " hanno insinuato che Bio on fosse un castello di carte, con ricavi fasulli e crediti farlocchi ,e con un attivo patrimoniale che non valeva in realtà nulla o quasi .. tutto ciò è risultato vero (vedi anche asta deserta a proposito del valore attivi) e chi aveva le azioni nella tua visione è stato "mazziato"...dalla speculazione giusto ? non da Astorri (oltre che dai prezzolati che scrivevano qui poi spariti nel nulla ..)..
Mi riferivo a 360° a qualsiasi speculazione eventualmente posta in essere, sia a fini accrescitivi del valore azionario, sia a fini diminutivi.
Sia quella che ha confezionato e fornito informazioni false al mercato per la salita del titolo, così come per la sua discesa.
Ti ricordo che le accuse mosse nel report sono ad oggi ipotesi di reato, non verità comprovate. Inizia appunto un processo il 15 luglio per stabilirlo e lascerei questo compito possibilmente al Giudice (con il permesso del PM Akiba80 .. se ce lo concede).
C'è qualcuno che scriveva qui sul forum che intende costituirsi parte civile al processo?
Immagino che di gente fregata che scriveva/leggeva qui ce ne sia tanta..
Conviene rivolgersi ad un avvocato o alle associazioni dei consumatori?
Sapendone poco, mi piacerebbe sentire la vostra opinione. Scrivetemi anche in privato se volete.
Di nuovo in questo caso è rispetto al passato, in cui se l'azienda era fallita recuperavi poco o nulla,
è la possibilità di rifarsi su E&Y e PWC che hanno certificato bilanci falsi. Questa è la vera speranza.
è vero , è solo un'ipotesi dei malvagi speculatori , mentre nel frattempo Bio on ha proseguito serenamente la sua attività e continua a produrre e a fatturare
Sono d'accordo con te, infatti penso che l'unica chance sia rivalersi sui certificatori che presuntamente non avrebbero vigilato!...personalmente mi informerò sul SITI, anche per sapere quali eventuali documenti fornire.
Puntualizzo che non ho più le azioni,vendute il giorno dell'orrida intervista di De Narda ad Astorri su Classcnbc, in cui mi sono letteralmente scese le braccia!
io renderei obbligatorio rivedere l'intervista periodicamente...l'arrampicata su specchi verticale fatta professione...quella valeva più di tutto il resto, mi immagino i fondi e i grandi investitori: ma abbiamo dato i soldi a questo ???
https://video.milanofinanza.it/video/bio-on-astorri-la-verita-sui-conti-SEsBqjiwCUdj
Dopo lo scandalo Enron, in cui Arthur Andersen aveva certificato bilanci falsi,
erano state cambiate le regole, ed era stato introdotto un limite temporale dopo
il quale le aziende avrebbero dovuto cambiare società di certificazione dei bilanci.
Era stata questa modifica (da Grant Thornton to Deloitte & Touche) a fare affiorare
lo scandalo Parmalat. La nuova società di revisione volle vederci chiaro, e scoppiò il bubbone.
Ora uno poteva immaginare che dopo il caso Parmalat le società di revisione evitassero
di ripetere il comportamento di Arthur Andersen. Nel caso di Bio-on (o Bio-off come
è meglio chiamarla) il bilancio era stato certificato sia da PWC che da Ernst&Young, che
non sono proprio le ultime arrivate. Pensare che due società di revisione approvassero
bilanci con contratti inesistenti era l'ultima cosa che mi sarei potuto aspettare.
Ma la cosa che più di tutte mi lascia stupefatto è che dopo tutto quello che è
successo, mi sarei aspettato un intervento legislativo, o almeno una discussione a
livello nazionale su come tutelare gli investitori. Niente di niente. Dopo quasi due anni...
I Parlamento si vede che ha altro da fare. Poi ci si lamenta che gli italiani lasciano i
soldi sul conto corrente e non sostengono l'economia nazionale, investendo in borsa e
sostenendo così le PMI che vogliono crescere.
Sono d'accordo con te, infatti penso che l'unica chance sia rivalersi sui certificatori che presuntamente non avrebbero vigilato!...personalmente mi informerò sul SITI, anche per sapere quali eventuali documenti fornire.
Puntualizzo che non ho più le azioni,vendute il giorno dell'orrida intervista di De Narda ad Astorri su Classcnbc, in cui mi sono letteralmente scese le braccia!
Sogni di cambiamento, innovazione e sostenibilita: una storia nel progetto Bio on Plants | Gaiaitalia.com Notizie | Politica Cultura & Opinioni
Testimonianza interessante, aldilà delle posizioni e interpretazioni personali sulla vicenda.
Questo qui che lavorava in Bio-on non si è ma accorto di nulla,
del fatto che l'azienda non produceva nulla?
E che anche i vari nuovi brevetti risultato della ricerca erano fuffa?
Come questa gente qui:
BIO ON OHANA 2019 - YouTube
che si fa intervistare dichiarando il falso per fregare il prossimo?
Non mi si venga a raccontare che chi lavora in un'azienda con ruoli di responsabilità non si rende conto di come va l'azienda?
Questa gente sapeva benissimo che non si stava producendo nulla e che non c'erano clienti.
Eppure non hanno esitato a mentire spudoratamente per salvare se stessi.
Come se raccontare balle per guadagnare tempo avesse potuto cambiare le cose...
Sarebbe bello che anche un po' di questi signori fossero chiamati al processo a testimoniare sul perchè hanno fatto le dichiarazioni del video.
Ma no dai, capisco l'amarezza ma non esageriamo.
Questi sono tutti ragazzi giovani, quasi tutti in ruoli tecnici, cosa vuoi che ne sapessero di clienti, fatturati e joint-venture ?
Io in bio-on non ci ho mai creduto ma nemmeno mai pensato che fosse solo un fondale di cartone con delle comparse che fingevano di lavorare.
L'impianto era vero, della ricerca l'hanno sicuramente fatta, qualcosa hanno prodotto, come ambiente lavorativo era probabilmente
davvero stimolante, io a lavorare in bio-on ci sarei andato di corsa e avrei molto probabilmente detto le stesse cose.
Mi rendo conto di avere espresso un'opinione controversa, che mi aspettavo che fosse scarsamente condivisa.
Certo che molti giovani sono stati attirati dalla possibilità di lavorare in un'azienda che doveva cambiare il mondo, tuttavia chi lavora in un'azienda si rende conto benissimo di come stanno andando le cose.
La produzione che si diceva di fare, per che clienti era? Nessuno dentro la fabbrica lo sapeva?
Io che lavoro in azienda, anche se non in produzione, lo so anch'io per chi sono le commesse...lo sanno tutti, perché anche chi non è coinvolto direttamente nella produzione lo viene a sapere dai colleghi.
E poi gestire le consegne: servono persone che contattino il cliente che deve venire a prendersi la produzione.
Ci vuole poco ad accorgersi se la produzione viene consegnata. Uno in azienda si rende conto o meno se arrivano i camion. Poi nessun cliente che chiama? Nessuno che viene a visitare l'azienda?
Quando Astorri portava i possibili clienti, o chi aveva ordinato, a fare il giro dell'azienda, non li presentava ai dipendenti? Non scambiavano due parole? O forse Astorri assoldava degli attori da portare in azienda, fingendo fossero clienti e li presentava dicendo che erano di un'azienda (l'ennesima) che non voleva fare il suo nome?
La verità è che se si chiede a questi dipendenti per chi si produceva, nessuno sa fare un nome. Perché?
Perché tutti lì dentro sapevano di non produrre nulla.
Poi in azienda ci si parla, tanto più in uno stabilimento con meno di 100 persone (mi pare ci fossero 40 persone).
In questi ambienti tutti sanno tutto.