si prospetta una forte inflazione

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Sono d'accordo. Sono prodotti politicamente manipolabili e tassabili, oltre che costosi. Al limite guadagnerai uno zero virgola in contesti poco inflattivi.
A mio avviso, se si crede allo scenario inflattivo, bisogna avere il coraggio di investire in azionario materie prime, che tra l'altro offre cedole di tutto rispetto (Rio Tinto, ad esempio. Oppure Vale o BHP che però hanno dividendi più tassati. Oppure i minerari metalli preziosi, Newmont e Barrick su tutti).
Se si crede ad un rischio inflattivo ancora più sistemico, a rischio crack valutario o fiscale, allora il consiglio è il solito: oro, bitcoin, franchi svizzeri un contanti, tutto rigorosamente fuori dai circuiti bancari tradizionali lontani dalle regolarmentazioni governative
 
Bah non ci credo a questa grande paura paventata da tutti
In genere se tutti temono una cosa,poi puntualmente avviene il contrario
E soprattutto vedo che molti di quelli che urlano all'inflazione sono quelli pieni di cash che sperano in un crollo,deve essere stato frustrante vedere un 2020 cosi rialzista e anche il 2021 per ora è toro ;)
 
Sono d'accordo. Sono prodotti politicamente manipolabili e tassabili, oltre che costosi. Al limite guadagnerai uno zero virgola in contesti poco inflattivi.
A mio avviso, se si crede allo scenario inflattivo, bisogna avere il coraggio di investire in azionario materie prime, che tra l'altro offre cedole di tutto rispetto (Rio Tinto, ad esempio. Oppure Vale o BHP che però hanno dividendi più tassati. Oppure i minerari metalli preziosi, Newmont e Barrick su tutti).
Se si crede ad un rischio inflattivo ancora più sistemico, a rischio crack valutario o fiscale, allora il consiglio è il solito: oro, bitcoin, franchi svizzeri un contanti, tutto rigorosamente fuori dai circuiti bancari tradizionali lontani dalle regolarmentazioni governative

Chi si aspetta inflazione dovrebbe shortare l'euro comprando un appartamento con mutuo a tasso fisso :D
 
Chi si aspetta inflazione dovrebbe shortare l'euro comprando un appartamento con mutuo a tasso fisso :D

In teoria hai pienamente ragione. In pratica meglio immobile in paradiso fiscale di cui l'agenzia delle entrate non sa nulla.
In Italia avrai aumento delle rendite catastali, magari patrimoniale, tasse di qua e di là e magari alla fine plusvalenza da pagare su aumento di valore determinato solo da inflazione generale.
 
perchè shortare l'euro?

Tecnicamente ha ragione: prende in prestito euro dando delle garanzie e li rivende subito per un immobile. E lo fa perchè si aspetta un deprezzamento dell'euro. Quindi si: è uno short.
 
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Tecnicamente ha ragione: prende in prestito euro dando delle garanzie e li rivende subito per un immobile. E lo fa perchè si aspetta un deprezzamento dell'euro. Quindi si: è uno short.

Long su euro se compri obbligazioni in euro, short su euro se ti indebiti in euro infatti ;)
 
Long su euro se compri obbligazioni in euro, short su euro se ti indebiti in euro infatti ;)

Eh no...se ti indebiti in euro e investi in un asset denominato nella stessa valuta sei neutrale rispetto a quest'ultima (a parità di valore ovviamente), non short.

Poi se volessimo fare un'analisi più sopraffina dovremmo aggiungere due elementi:
- l'indebitamento scema con il passare del tempo per effetto dell'ammortamento "alla francese" del prestito, mentre il valore dell'immobile fluttua, può salire o scendere ma probabilisticamente scenderà sempre meno del prestito;
- anche se ipotizzassimo un ritorno alla lira la lex monetae ti difende dalla ridenominazione del sottostante dell'immobile euro-lire perchè anche il prestito sarebbe ridenominato.

Sei short sulla curva dei tassi in Euro (e nel rapporto con l'inflazione ipotizzando una correlazione positiva tra le due come dovrebbe essere in teoria), ma non sull'euro.
 
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Eh no...se ti indebiti in euro e investi in un asset denominato nella stessa valuta sei neutrale rispetto a quest'ultima (a parità di valore ovviamente), non short.

Poi se volessimo fare un'analisi più sopraffina dovremmo aggiungere due elementi:
- l'indebitamento scema con il passare del tempo per effetto dell'ammortamento "alla francese" del prestito, mentre il valore dell'immobile fluttua, può salire o scendere ma probabilisticamente scenderà sempre meno del prestito;
- anche se ipotizzassimo un ritorno alla lira la lex monetae ti difende dalla ridenominazione del sottostante dell'immobile euro-lire perchè anche il prestito sarebbe ridenominato.

Sei short sulla curva dei tassi in Euro (e nel rapporto con l'inflazione ipotizzando una correlazione positiva tra le due come dovrebbe essere in teoria), ma non sull'euro.

Tutto corretto, grazie per aver dettagliato gli aspetti elencati. La mia frase era ipersemplificata, ciò detto praticamente nessun mutuatario che compra la prima casa sa di avere una posizione short sulla valuta...
 
RIngraziamenti

Ragazzi, sono un insegnante di matematica che si sta per la prima volta affacciando alla Finanza avendo ereditato da poco 500k da investire in prima casa quasi del tutto liquidi (due conti deposito ciascuno che dà l'1% FCA e Banca Progetto, a questo punto mi chiedo come possano dare rendite...), il resto in bancoposta e libretto.

Vi ringrazio perché mi state insegnando molto.

Osservando da anni il mercato immobiliare Romano i prezzi stanno abbastanza salendo (per chi si domandava ...) . In realtà non riesco a capire se stiano salendo realmente o è il frutto dei mutamenti totali nei meccanismi di pubblicità e vendita delle case con i nuovi portali. Mi sembra che il gioco delle agenzie è partire alti e poi fare dei ribassi perché ad ogni ribasso corrisponde una notifica per chi sta monitorando immobili (magari è off topic, ma mi sembra rilevante come fenomeno per capire se i prezzi delle case stiano salendo). QUindi di fatto i prezzi di realizzo sono poco più alti di prima.
In ogni caso gli indici dicono che stanno salendo e le belle case vanno via in pochissimo tempo. Gli italiani sono mattonari e quindi secondo me la domanda sta aumentando, favorita anche dai bassi tassi sui mutui e incentivi (che in realtà sono un po' una chimera).

QUindi mi consigliate di sbrigarmi, giusto?
 
Eh no...se ti indebiti in euro e investi in un asset denominato nella stessa valuta sei neutrale rispetto a quest'ultima (a parità di valore ovviamente), non short.

Poi se volessimo fare un'analisi più sopraffina dovremmo aggiungere due elementi:
- l'indebitamento scema con il passare del tempo per effetto dell'ammortamento "alla francese" del prestito, mentre il valore dell'immobile fluttua, può salire o scendere ma probabilisticamente scenderà sempre meno del prestito;
- anche se ipotizzassimo un ritorno alla lira la lex monetae ti difende dalla ridenominazione del sottostante dell'immobile euro-lire perchè anche il prestito sarebbe ridenominato.

Sei short sulla curva dei tassi in Euro (e nel rapporto con l'inflazione ipotizzando una correlazione positiva tra le due come dovrebbe essere in teoria), ma non sull'euro.

Non sono affatto d'accordo. Un immobile non è denominato in nessuna valuta.
Chiedere in Argentina per convincersene...
L'unico problema, come già detto precedentemente, è il trattamento fiscale del capital gain: ti fanno pagare le tasse sull'inflazione e ciò è disonesto.
 
Non sono affatto d'accordo. Un immobile non è denominato in nessuna valuta.
Chiedere in Argentina per convincersene...
L'unico problema, come già detto precedentemente, è il trattamento fiscale del capital gain: ti fanno pagare le tasse sull'inflazione e ciò è disonesto.


gl'immobili sono denominati nella valuta del territorio in cui si trovano nel 90% dei casi
 
Ragazzi, sono un insegnante di matematica che si sta per la prima volta affacciando alla Finanza avendo ereditato da poco 500k da investire in prima casa quasi del tutto liquidi (due conti deposito ciascuno che dà l'1% FCA e Banca Progetto, a questo punto mi chiedo come possano dare rendite...), il resto in bancoposta e libretto.

Vi ringrazio perché mi state insegnando molto.

Osservando da anni il mercato immobiliare Romano i prezzi stanno abbastanza salendo (per chi si domandava ...) . In realtà non riesco a capire se stiano salendo realmente o è il frutto dei mutamenti totali nei meccanismi di pubblicità e vendita delle case con i nuovi portali. Mi sembra che il gioco delle agenzie è partire alti e poi fare dei ribassi perché ad ogni ribasso corrisponde una notifica per chi sta monitorando immobili (magari è off topic, ma mi sembra rilevante come fenomeno per capire se i prezzi delle case stiano salendo). QUindi di fatto i prezzi di realizzo sono poco più alti di prima.
In ogni caso gli indici dicono che stanno salendo e le belle case vanno via in pochissimo tempo. Gli italiani sono mattonari e quindi secondo me la domanda sta aumentando, favorita anche dai bassi tassi sui mutui e incentivi (che in realtà sono un po' una chimera).

QUindi mi consigliate di sbrigarmi, giusto?

Nessuno lo sa.. Per Roma le offerte buone ( per investitori ) sono finite nel 2015/2016.. Personalmente non vedo cali di prezzo, sicuramente il mercato e' tornato vivace..
 
gl'immobili sono denominati nella valuta del territorio in cui si trovano nel 90% dei casi

Giuridicamente forse. Sostanzialmente è un non senso: come dire che il prezzo dell'oro è in dollari. Lo ripeto: basta chiedere in Argentina cosa ne pensano.
 
Non sono affatto d'accordo. Un immobile non è denominato in nessuna valuta.
Chiedere in Argentina per convincersene...

IMHO no, l'immobile* è denominato nella valuta che ha corso forzoso nel Paese in cui si trova.

*con l'eccezione di quei pochissimi immobili che hanno appeal su potenziali acquirenti stranieri perchè possono essere convertiti più facilmente in altre valute "forti" (dollaro per semplificare).

Se domani mattina l'Italia uscisse dell'euro e la nuova lira si deprezzasse istantaneamente del 30% gli immobili (tranne, come detto sopra, pochissime eccezioni) seguirebbero come succederebbe per gli stipendi, i mutui, etc.etc. D'altro canto il ragionamento è lineare, gli immobili sono acquistati quasi sempre con due strumenti (principalmente) ovvero vendendo altri immobili (cd. carta contro carta, in questo caso sarebbe meglio scrivere mattoni contro mattoni) e/o indebitandosi. Quest'ultimo dipende dalle capacità reddituali future che sarebbero remunerate in neolire, quindi...
 
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IMHO no, l'immobile* è denominato nella valuta che ha corso forzoso nel Paese in cui si trova.

*con l'eccezione di quei pochissimi immobili che hanno appeal su potenziali acquirenti stranieri perchè possono essere convertiti più facilmente in altre valute "forti" (dollaro per semplificare).

Se domani mattina l'Italia uscisse dell'euro e la nuova lira si deprezzasse istantaneamente del 30% gli immobili (tranne, come detto sopra, pochissime eccezioni) seguirebbero come succederebbe per gli stipendi, i mutui, etc.etc. D'altro canto il ragionamento è lineare, gli immobili sono acquistati quasi sempre con due strumenti (principalmente) ovvero vendendo altri immobili (cd. carta contro carta, in questo caso sarebbe meglio scrivere mattoni contro mattoni) e/o indebitandosi. Quest'ultimo dipende dalle capacità reddituali future che sarebbero remunerate in neolire, quindi...

Non è così. Gli immobili proteggono dalle svalutazioni monetarie, quindi il tuo ragionamento è sbagliato. La storia della Lira lo dimostra. Chiedere anche oggi in Argentina per convincersene.

Unica eccezione. Crisi sistemica del paese. Esempio: prezzi di immobili in Venezuela o Libano hanno seguito le disgrazie di quei paesi...
Per questa stessa ragione un immobile in Fallitaglia può costare meno di un immobile analogo in Germania, anche se la valuta è la stessa.

Ma se aumenti la massa monetaria del 50% (come hanno fatto molte banche centrali, mettendo a garanzia debiti inesigibili...) alla lunga i prezzi salgono di pari importo, immobili compresi.
 
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Non è così. Gli immobili proteggono dalle svalutazioni monetarie, quindi il tuo ragionamento è sbagliato. La storia della Lira lo dimostra. Chiedere anche oggi in Argentina per convincersene.

Unica eccezione. Crisi sistemica del paese. Esempio: prezzi di immobili in Venezuela o Libano hanno seguito le disgrazie di quei paesi...

No, il mio ragionamento è corretto, sei tu che fai confusione perchè confondi il rischio valutario con quello inflattivo che invece sono due rischi differenti (che poi in parte si influenzino mi sta bene, ma non sono sovrapponibili).:yes:
 
No, il mio ragionamento è corretto, sei tu che fai confusione perchè confondi il rischio valutario con quello inflattivo che invece sono due rischi differenti (che poi in parte si influenzino mi sta bene, ma non sono sovrapponibili).:yes:

Tu stai postulando che le banche centrali e i politici possano fare quello che vogliono a livello di politiche monetarie senza che i prezzi reagiscono. Molti, di questi tempi, ci credono...
Buona fortuna
 
Tu stai postulando che le banche centrali e i politici possano fare quello che vogliono a livello di politiche monetarie senza che i prezzi reagiscono. Molti, di questi tempi, ci credono...
Buona fortuna

Sinceramente faccio fatica a seguirti, ma ti domando: "se gli immobili non sono denominati nella valuta a corso forzoso in cosa sono denominati?"
 
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