Mostre ed articoli di interesse IV

Finalmente qualcosa su cui investire serenamente

Un fondo investimento che si base su opere di Bacon ,mi sembra oltremodo sicuro

Anche il Fol potrebbe organizzarsi,ed acquistare quote ,mi sembra che i guadagni sarebbero assicurati

La Fondazione Francis Bacon ha cessato l’attività di archiviazione e autenticazione anni fa, se non ricordo male nel 2016.
Esiste un Catalogo ragionato dove, probabilmente, le “opere su carta tenute nascoste ai suoi mercanti” non sono pubblicate.
Fintanto che il mercato non riconoscerà l’autorevolezza del neonato archivio storico, io ci andrei coi piedi di piombo.
Non mi pare, peraltro, che la Fondazione Bacon sia tra gli sponsor di questa iniziativa.
Le figure coinvolte in questo archivio storico sono, tuttavia, esperti riconosciuti e questo è rassicurante.
Vorrei solo far notare che il mercato internazionale potrebbe non premiare le opere non pubblicate a catalogo generale a meno che non siano dichiarate “di prossima pubblicazione” dalla Fondazione.
 
La Fondazione Francis Bacon ha cessato l’attività di archiviazione e autenticazione anni fa, se non ricordo male nel 2016.
Esiste un Catalogo ragionato dove, probabilmente, le “opere su carta tenute nascoste ai suoi mercanti” non sono pubblicate.
Fintanto che il mercato non riconoscerà l’autorevolezza del neonato archivio storico, io ci andrei coi piedi di piombo.
Non mi pare, peraltro, che la Fondazione Bacon sia tra gli sponsor di questa iniziativa.
Le figure coinvolte in questo archivio storico sono, tuttavia, esperti riconosciuti e questo è rassicurante.
Vorrei solo far notare che il mercato internazionale potrebbe non premiare le opere non pubblicate a catalogo generale a meno che non siano dichiarate “di prossima pubblicazione” dalla Fondazione.

Non conosco le persone, ma come "lavoratore" nel settore qualche domanda mi viene.
Sarebbe utile leggere il prospetto.
 
Il fondo a che serve se le opere già ci sono???
 
Il fondo a che serve se le opere già ci sono???

In questi casi adoro quando arriva il moderatore ad illuminarci forse non é un argomento di suo interesse
Ascoltero Andy e mi terro lontano dallInvestimento , ma solo fin che non saranno nel catalogo ragionato
Grazie ragazzi
 
In questi casi adoro quando arriva il moderatore ad illuminarci forse non é un argomento di suo interesse
Ascoltero Andy e mi terro lontano dallInvestimento , ma solo fin che non saranno nel catalogo ragionato
Grazie ragazzi

ciao ragazzo;)

da ex moderatore ti rammento che se l'archivio litiga e si sfascia
il catalogo ragionato vale quanto un catalogo d'asta di roba vintage:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
Infatti per mitigare questo rischio, han deciso di non autenticare più...😎
Come le Fondazioni di altri artisti molto “omaggiati”: (nel senso che molte opere a loro attribuite sono da considerarsi “omaggio a..”) 😎
 
Per i milanes oggi in edicola col corriere Vivimilano dedica la copertina all'arte. Non ho ancora avuto tempo di leggerlo eh....

Mercoledi 10 marzo,ViviMilano in edicola | vivimilano.corriere.it

Un viaggio nell’arte e nella bellezza: i musei sono chiusi ma in città ci sono tante gallerie, storiche e nuove, da scoprire. Su «ViviMilano» ne raccontiamo 50 che stanno ospitando mostre: dedicate ai maestri moderni e contemporanei più affermati in Italia e nel mondo, attente ai fermenti giovani ed emergenti o specializzate in fotografia. Si entra (in questo periodo quasi sempre su appuntamento) per ammirare le opere, per incontrare gli esperti e magari per fare acquisti.
 
Per chi fosse interessato ,ora su rai5 documentario su burri
 
:eekk::eekk::eekk::eekk::eekk:
scusate ma non potevo non mettere sta notizia :D:D:D
Una scoreggia, 85 dollari. Il regista americano Alex Ramírez-Mallis vende peti come NFT
Le registrazioni di un anno di peti di cinque amici diventano un file in vendita come NFT. Già vendute singole scoregge per 85 dollari ciascuna

Il repentino boom dei “Non-Fungible Token”, più diffusi con l’acronimo NFT, ha investito il mondo dell’arte come un deflagrante meteorite. Scatenando le reazioni più disparate, positive o negative, con toni anche accesi a spesso incontrollati. Ma in questo caso la storia – anche se sembrerebbe paradossale – è reale, e la riferisce l’autorevole NY Post. C’è qualcuno che è riuscito a vendere sotto forma di NFT dei files audio con le proprie scoregge. Singole, e di gruppo. Tutto parte dal regista cinematografico Alex Ramírez-Mallis, 36 anni. Il quale ha pensato bene di ingannare il tempo di un anno di quarantena condividendo con quattro suoi amici le registrazioni dei loro peti in una chat di gruppo su WhatsApp.

All’affacciarsi del fenomeno NFT l’idea: perché non “confezionare” le maleodoranti performance in un’opera di gruppo? Nell’anniversario di un anno della quarantena del COVID-19 negli Stati Uniti è nata così “One Calendar Year of Recorded Farts”, compilation da 52 minuti di variegate flatulenze. “Se le persone vendono arte digitale e GIF, perché non vendere scoregge?“, ha dichiarato Ramírez-Mallis al Post, non senza una malcelata ironia. Il file è dunque sul mercato, e al momento l’offerta migliore è di 183 dollari. Ma per gli appassionati del genere sono disponibili anche registrazioni individuali: ne è già stata venduta una per 85 dollari. “Se il valore aumenterà, i fortunati collezionisti potrebbero ritrovarsi preziosissime scoregge sulle loro mani“, ha commentato Ramírez-Mallis. “Spero che questa operazione possa allo stesso tempo criticare, far ridere la gente e rendermi ricco“.
 
Roba da matti.
 
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