Ἀνέκδοτα - Aneddoto ( Tomo II )


Mica tanto. PNL e demagogia mai come in questo periodo, per intortare chi è scevro di senso critico e capacità di analisi ;) un tedesco o un italiano che legge quel titolo pensa alle scene di devastazione vissute nel cuore dell'Europa, non ai ragazzini americani che giocano a baseball nel prato davnti casa.
 
Trump non ha aspettato Biden alla Casa Bianca ma gli ha lasciato un biglietto sul tavolo. Sarebbe questo.
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La Conferenza episcopale americana contro Biden, già censurata da Bergoglio. Partirà dal Vaticano una "crociata" contro i prelati americani anti-Biden? Hanno peccato di parteggiare per Trump... (e danno fastidio all'agenda, che è già in ritardo). La rivista dei gesuiti "America Magazine" ha attaccato durante «I leader cattolici hanno contribuito a provocare la violenza al Campidoglio»

Sul cattolico Biden si spaccano i vescovi Usa: "Favorirà il male", "Falsità"- Corriere.it
 
Sul cattolico Biden si spacca la Chiesa Usa. La conferenza dei vescovi: «Favorirà il male». Ma altri cardinali: «Frasi sconsiderate»

La conferenza episcopale statunitense, guidata da un vescovo ultraconservatore, attacca il presidente: «L’ingiustizia dell’aborto rimane la priorità preminente». Ma tra i vescovi si apre lo scontro. E una parte della Chiesa ha «coperto» l’assalto al Congresso

di Gian Guido Vecchi

CITTÀ DEL VATICANO — La spaccatura nella Chiesa negli Usa, esasperata dagli anni della presidenza Trump, si mostra da tempo e riflette quella generale della società americana. Però non è mai stata così evidente, a cominciare dalle gerarchie.

Il cardinale di Chicago Blaise Cupich, vicino a Papa Francesco, ha diffuso una nota per denunciare la «dichiarazione sconsiderata della conferenza episcopale degli Stati Uniti», critica verso Biden, nel giorno del giuramento del nuovo presidente.

La conferenza dei vescovi è guidata da José Horacio Gómez, arcivescovo di Los Angeles, che già si era distinto con una nota che deplorava l’assalto al Campidoglio senza mai fare il nome di Trump e tantomeno accennare alle sue responsabilità. Non è stato il solo: all’indomani dell’invasione del Congresso, si era notato anche il silenzio del cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, che in agosto guidò la preghiera di apertura della convention repubblicana.

E ora, nel giorno del debutto di Biden, Gómez ha scritto un comunicato nel quale, accanto ad auguri formali e affermazioni di neutralità politica, diceva che «la continua ingiustizia dell’aborto rimane la priorità preminente» per i vescovi, pur precisando che «“preminente” non significa “sola”». E soprattutto che le politiche nelle quali si è «compromesso» il nuovo presidente «promuoveranno il male morale e minacceranno la vita e la dignità umana, in maniera più grave in materia di aborto, contraccezione, matrimonio e genere».

Biden, che nel suo studio ha messo una foto di Papa Francesco ed è il secondo presidente cattolico dopo John Fitzgerald Kennedy, viene guardato con ostilità dalla parte più «pro life» (e trumpiana) della Chiesa americana, quella per la quale la «difesa della vita» riguarda essenzialmente l’inizio e la fine, aborto ed eutanasia, più che poveri o migranti.

La nota ha creato grave imbarazzo, anche in Vaticano. Correvano voci che la Segreteria di Stato avesse cercato di «silenziarla» per evitare spaccature.

Le parole dell’arcivescovo Gómez, eletto presidente alla fine del 2019, aprono comunque il sito della Conferenza episcopale. E qui sta il problema, ha replicato il cardinale Cupich: «La dichiarazione è stata elaborata senza il coinvolgimento del Comitato amministrativo, una consultazione collegiale che è normale per le dichiarazioni che rappresentano e godono del ponderato appoggio dei vescovi americani».

I vescovi l’hanno ricevuta poco prima che fosse diffusa. Di qui la conclusione lapidaria dell’arcivescovo di Chicago, cui il Papa (a differenza di quello di Los Angeles) ha dato la porpora: «Gli errori istituzionali interni devono essere affrontati e non vedo l’ora di contribuire a tutti gli sforzi in tal senso, in modo che, ispirati dal Vangelo, possiamo costruire l’unità della Chiesa e intraprendere insieme l’opera di guarigione della nostra nazione in questo momento di crisi».

Tensioni latenti che sono esplose nel crepuscolo della presidenza Trump. Il cardinale ultraconservatore Raymond Burke, che già nel 2008 aveva sobriamente definito i democratici «il partito della morte», ha detto in autunno che Biden è coinvolto in «un male grave e immorale che è fonte di scandalo».

Dopo le violenze dei MAGA al Congresso, la rivista dei gesuiti «America Magazine» ha pubblicato un articolo di padre James Martin, scrittore molto noto e consultore della Segreteria delle comunicazione vaticana, dal titolo netto: «In che modo i leader cattolici hanno contribuito a provocare la violenza al Campidoglio».

Padre Martin individuava un «modello» comunicativo diffuso: «vescovi e sacerdoti che esprimevano l’elezione non solo in termini di puro bene contro puro male, ma in un linguaggio apocalittico». La luce contro le tenebre, Dio e Satana. Cattivi maestri in tonaca: «Un numero allarmante di ecclesiastici cattolici ha contribuito a creare un ambiente che ha portato alle rivolte fatali al Campidoglio degli Stati Uniti. Ironia della sorte, preti e vescovi che si considerano a favore della vita hanno contribuito a generare un ambiente pieno di odio che ha portato al caos, alla violenza e, in ultima analisi, alla morte», ha scritto padre Martin.

Il caso più radicale è quello dell’ex nunzio a Washington, l’arcivescovo in odore di scisma Carlo Maria Viganò, che già nel 2018 chiese le dimissioni del Papa e ha accusato Francesco, tra le altre cose, di essere «dalla parte del Nemico», cioè Satana, e guidare con un «falso magistero» una Chiesa che vuole essere «braccio spirituale del Nuovo Ordine Mondiale e fautrice della Religione Universale» per rendere concreto «il piano della Massoneria e la preparazione dell’avvento dell’Anticristo».

Tre giorni prima dell’assalto al Congresso, Viganò si era fatto intervistare da Steve Bannon e aveva incitato i «figli della luce» ad agire «adesso»: «Se gli Stati Uniti perdono questa occasione, adesso, verranno cancellati dalla Storia. Se consentiranno che si insinui nelle masse l’idea che il verdetto elettorale dei cittadini, prima espressione della democrazia, possa esser manipolato e vanificato, essi saranno complici della frode e meriteranno l’esecrazione del mondo intero, che all’America guarda come ad una nazione che ha conquistato e difeso la propria libertà».
 
I "Guardiani" post-Davos, un po come se Gesù Cristo facesse società con Satana... sarebbe mai possibile?

 
Il pupazzo sarà stato rasicurato dai suoi padroni che andrà tutto a posto, purchè lui resti fedele e si presti a quanto serve. Ma noi sappiamo che fine fanno i servi quando ormai inutili. Aspettiamo quella del pupazzo, che arriverà suo malgrado molto presto. Immagino, quando arriverà, il doloroso stupore del pupazzo e il ghigno di piacere dei suoi padroni. Tradire e annichilire il servo fedele ormai inutile è uno dei più graditi piaceri dei suoi padroni.

24-1-2021 Tecniche di guerra psicologica - ripubblicato – MN #84
 
Con un RT sotto 1 l'Italia sarebbe dovuta diventare tutta zona bianca, in quanto la diffusione in netto calo. Ma dato che evidentemente i contagi stavano scendendo troppo in fretta, si è pensato di inserire nei dati nazionali anche i test rapidi, notoriamente inaffidabili e che spesso danno positività anche su altri virus o sostanze alimentari innocue, da inizio gennaio.

Covid. I test rapidi saranno conteggiati nel bollettino quotidiano nazionale - Quotidiano Sanità

DOPO LA PAPAIA E LE CAPRE, POSITIVA AL TEST RAPIDO COVID-19 UNA COLA

Malgrado questa iniziativa i contaggi hanno continuato a scendere andando appunto sotto RT 1

Coronavirus, Iss: "Indice Rt nazionale sotto l'1, ma dieci Regioni sono sopra | Lombardia e Sardegna in arancione - Tgcom24

Ecco allora le pericolose "varianti" inglese e brasiliana. E oggi da "noto" virologo questa affermazione:

Andrea Crisanti: “Se i casi di variante brasiliana aumentano subito lockdown duro in tutta Italia"
 
Parte il "Great Reset" e di fatto il "New World Order". Il video linkato prima di Mazzoni può essere propedeutico alla lettura dei futri avvenimenti, di cui la Cina dovrebbe essere protagonista.

LA CINA SARA PROTAGONISTA DEL GRANDE RESET DI DAVOS?

Il Papa del capitalismo - Apocalottimismo

Su Call of Duty mobile, dopo 13 seasons di gioco, il conteggio è resettato (pubblicità apparsa dal 21 gennaio, il giornbo dopo l'insediamento di Biden) e Activion e Tencent lo annunciano così. La Activision era stata già molto critica a giugno contro l'amministrazione Trump durante i disordini organizzati da Antifa e BLM. CODM è stato scaricato da 300 milioni di utenti nel mondo.

 
Negli Usa i morti per covid hanno già superato i caduti nella II guerra mondiale. :eek:

E sono pur sempre meno morti per abitante dell'Italia, a fronte di una caduta del PIL della metà. ovvero, hanno fatto il doppio meglio di noi.

Notevole il fatto che gli stati col maggior numero di vittime e contagi sono quelli dem che hanno fatto i lockdown più rigidi.

Altrettanto notevole che quegli stati, dopo la vittoria di Biden, hanno allentato le misure dei lockdown nonostante la curva non accenni a diminuire.
 
Torno dopo alcuni giorni, col piacere di trovare il nuovo thread.

Ma non ho trovato alcuna discussione sulla cosa più notevole dell'inaugurazione di Biden: il fatto che negli abiti abbiano tutti smaccatamente evocato gli hunger games, in particolare Lady Gaga, la quale però ha cambiato la spilla, da quella di guerra a una di pace.

Lady GaGa all'Inauguration di Biden e il tributo a Hunger Games

Interessante allora andare a guardare la storia della serie Hunger Games, che parte appunto da una elite che cementifica il proprio potere assoluto dopo una rivoluzione fallita.
 
Nel frattempo in Italy sta nascendo il 67esimo governo (13), nella 18esima legislatura, con una maggioranza che con ogni probabilità andrà ad eleggere anche il 13esimo capo dello Stato.

Non aspettatevi ovviamente nulla di buono o di meglio, sarà una iattura per noi e pure per loro.
 
Altra cosa notevole, un periodo di strani blackout.

2 giorni fa uno strano blackout a Washington, che ha lasciato senza luce l'obelisco.

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Pochi giorni prima, la notizia che la UE ha rischiato un blackout generale che sarebbe stato molto peggiore del blackout italiano del 2003.

Energia, l'Europa ha rischiato un blackout: Francia e Italia l'hanno sventato - la Repubblica


Tornando indietro nel tempo, quando nel 2003 ci fu il grande blackout italiano, nello stesso anno ci fu anche il grande blackout nordamericano. Coincidenze della storia.

Il grande blackout americano del 2003 - Il Post
 
Nel frattempo in Italy sta nascendo il 67esimo governo (13), nella 18esima legislatura, con una maggioranza che con ogni probabilità andrà ad eleggere anche il 13esimo capo dello Stato.

Non aspettatevi ovviamente nulla di buono o di meglio, sarà una iattura per noi e pure per loro.

Non è un caso che Renzi abbia staccato la spina il giorno dopo che Biden si è insediato ( 21-01-2021 = 21 1 21 oppure 21 12 21). Si è "accorto" dello scandalo dei banchi a rotelle (oltre 500 milioni di euro spesi anche grazie a lui) con quattro mesi di ritardo...
 
Le motivazioni "plausibili" per giustificare lo staus quo fino all'estate del 2022, in cui terminerà il "magico triennio"

I ritardi fanno slittare il vaccino di massa. Immunita di gregge non prima del 2022 - Il Sole 24 ORE

Per essere precisi, il "magico triennio" terminerà esattamente il 23 agosto, cui seguiranno i cinque giorni epagomeni, i giorni del non-tempo prima dell'inizio del nuovo anno. Sono giorni considerati critici, tranne il 27, l'unico ritenuto "fortunato".

24 agosto - Nascita di Osiride.
25 agosto - Nascita di Horus il Vecchio.
26 agosto - Nascita di Seth.
27 agosto - Nascita di Iside.
28 agosto - Nascita di Nephthy.
 
Negli ultimi messaggio dell'altro thread si parlava del rischio scoppio bolla sui mercati, rischio peraltro paventato anche da Putin a Davos (ed è il meno di ciò che ha paventato), queste battaglie contro gli hedge funds potrebbero paradossalmente essere una miccia, basterebbe farne fallire qualcuno di grosso...
 
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