Mi sembra proprio che vuoi polemizzare invece...
Tieni, siccome "ritenuta" è un termine improprio, ora ti sarà tutto più chiaro...
Sinceramente sto dubitando sullo spirito costruttivo dei tuoi interventi. Se sei mosso da analisi critica e non polemica, ti rispondo volentieri purchè tu capisca la finalità del mio intervento.
Sono d'accordo con te che sia "ovvio" che FINECO non può trattenere le imposte sulla valuta del conto in DOLLARI e dove trovi che io abbia scritto questo? Quello che però fa FINECO, perchè probabilmente la normativa fiscale lo prevede ma non ho avuto evidenza nè da FINECO nè da altri a quale normativa o circolari si faccia riferimento, è che non considera solo il capital gain dato dalla differenza tra prezzo di vendita e acquisto del titolo, ma anche sul cambio valuta in vendita del titolo e acquisto del titolo, in quanto calcola il capital gain sui valori in Euro ad ogni operazione. Poi "ovvio" che a fine anno ogni contribuente dovrà farsi il calcolo delle eventuali tasse sulla valuta, ma così facendo non la si fa "correttamente" in quanto tu ricominci da capo nel valutare ingressi e uscite dal conto in dollari, e paghi le tasse senza tenere conto delle eventuali tasse GIA' PAGATE a mezzo FINECO per cambio valuta nei trading. E' un pasticcio, anche se forse fiscalmente previsto.
Se questo è chiaro, quello che sostengo io è che sarebbe più equo fiscalmente, al di là della normativa di cui mi piacerebbe avere i riferimenti, che FINECO addebitasse il capital gain in DOLLARI sulla differenza di prezzo in DOLLARI (altrimenti che cavolo di conto in $ hai?!) e poi a fine anno ognuno si fa il calcolo per pagare i guadagni sulla valuta se supera la soglia per 7 gg. In questo modo non ci sarebbero sovrapposizioni di imposizione fiscale.
E questo era un concetto da me espresso che spero sia chiaro.
L'altro concetto è che per quei trader che operano in USD con un monte maggiore di 51.600 euro, può essere non conveniente (anzi per me non lo è affatto) convertire Dollari in Euro e Euro in Dollari ad ogni operazione di trading al fine di evitare la dichiarazione RT (che potrebbe anche non avere un impatto negativo ma positivo), a differenza del cambio che ti preleva 33 euro ogni 10.000 euro cambiati in una direzione o nell'altra.
Poi ovvio che ognuno fa quel che gli pare ma dire questo è una banalità alla RAZZI (fattiicazztuaa....) e non aggiunge nulla a ciò che ognuno in questo forum sa già. Forse a qualcuno oltre a me interessa capire come avviene la tassazione del conto in valuta se supera la soglia e se tu non sei tra questi non capisco cosa rispondi a fare. Pensare ad ogni trading di investire in treasury americani o altro "parcheggio" per evitare dichiarazione RT o cambio valuta, è un'altra fesseria che mi fa pensare che tu faccia trading per modo di dire e non vuole essere un'offesa ma un'evidente constatazione: nessun trader converte ogni volta i dollari in euro e nessun trader dopo aver disinvestito in un titolo investe in titoli per quei giorni necessari prima di reinvestire di nuovo. Poichè il titolo della discussione è "TRADING FINECO" se fai invece investimenti azionari sei OFF TOPIC.
Per chi è interessato a capire come funziona la tassazione del conto valuta trova altri chiarimenti qui:
Servizio Multicurrency del c/c Fineco
cosa significa? ho fatto una cavolata?